Taxi Giallo New York City

Taxi New York: quanto costa, come chiamarli e prenotarli

Novembre 14, 2023 /

Inconfondibili con il loro colore giallo sgargiante, che siano le storiche Chevrolet Caprice o le classiche Ford Crown Victoria che per decenni hanno riempito le strade di Manhattan, i taxi di New York sono oramai un’icona della città. Il cinema e la televisione hanno contribuito a dare un’identità a questi mezzi di trasporto, rendendoli protagonisti di inseguimenti, sparatorie e scene passionali sugli schermi di tutto il mondo. Ma dato che le alternative per i trasporti sono innumerevoli, chi si reca a New York si chiede anche: vale la pena prendere il taxi? Quanto costa? Quali sono le tariffe medie? Chiamarli o prenotarli online? 

Perché prendere un taxi a New York?

Perché prendere un taxi a New YorkLa domanda può apparire banale, ma non è scontata: perché prendere un taxi, quando ci sono metro, autobus, Uber e un’infinità di altre modalità per spostarsi a New York? La capillare rete della metropolitana e le corse degli autobus che raggiungono praticamente ogni zona della città, rendono i mezzi pubblici il modo più economico per spostarsi fra una zona e l’altra della Grande Mela.

Il primo motivo per scegliere il taxi sono i bagagli. Se si hanno bagagli ingombranti, salire e scendere dagli autobus e dai treni della metropolitana, magari percorrendo lunghi tratti sui marciapiedi affollati del centro, potrebbe essere disagevole. In questi casi, muoversi in taxi è certamente più comodo. Un altro motivo può essere la tempistica: a meno che non sia l’ora di punta con le strade congestionate dal traffico, il taxi è spesso il modo più veloce per percorrere brevi distanze. Per fare un tratto breve, se magari si viaggia in quattro persone, può risultare anche più conveniente dei biglietti della metro. Infine, non va sottovalutato il fattore sicurezza: se ci si deve spostare di notte, soprattutto da o per zone poco frequentate, è pur sempre il mezzo più sicuro. Ricordiamoci che come ogni grande città, anche a New York di notte è meglio stare un briciolo più attenti.

Quanto costa un taxi a New York?

Quanto costa un taxi a new york
Tariffe dei taxi a New York

New York non è una città economica, e in Italia (ma in generale in Europa) siamo abituati a vedere i taxi come un mezzo di trasporto costoso: pertanto può sorgere il dubbio che prendere il taxi a New York sia una cosa da ricchi. Ma allora, perché ce ne sono così tanti che viaggiano continuamente pieni di passeggeri? Perché se proporzionato ai costi di questa città, effettivamente il servizio di taxi non è poi così esoso. Ma tutto cambia in base alla zona, alla tratta e agli orari. Vediamo in concreto quali sono i prezzi.

Il tassametro parte da 3 dollari, che è la tariffa minima per la corsa. A questa cifra si aggiungono 70 cent per ogni quinto di miglio (circa 320 metri) se l’auto sta viaggiando ad almeno 12 miglia orarie, oppure ogni minuto trascorso se l’auto a causa del traffico viaggia più lenta di questa velocità (quindi sotto i 19 km/h). A seconda della tratta che si deve percorrere, bisogna anche calcolare l’eventuale pagamento di pedaggi. Sì, perché a NYC ci sono sia ponti che tunnel che richiedono un pedaggio e che è sempre a carico del passeggero, non del tassista.

Non solo: il prezzo cambia a seconda dell’orario. Ci sono infatti alcuni momenti della giornata in cui il taxi ha un costo maggiorato: la notte e il tardo pomeriggio. Come in quasi ogni città del mondo, se si prende il taxi di notte si spende qualcosa in più. A NYC il supplemento notturno è di 1 $ e viene applicato dalle ore 20 alle 6 del mattino. Inoltre nella Grande Mela la richiesta di taxi nel tardo pomeriggio è molto elevata, con una conseguente carenza di mezzi. Questo ha portato all’introduzione del supplemento per l’ora di punta di 2,50 $ dalle 16 alle 20 dei giorni feriali.

Un ultima cosa da considerare è la destinazione della corsa. Bisogna aggiungere infatti 50 cent di tassa cittadina per le corse che terminano a New York City o nelle contee di Nassau, Suffolk, Westchester, Rockland, Dutchess, Orange o Putnam. Questa tassa aumenta se si supera il limite delle contee sopracitate. Altre cifre particolari riguardato gli spostamenti in taxi da e per gli aeroporti, ma ne parleremo più avanti.

Vuoi avere un’idea su quanto costerà la tua corsa in taxi? Calcola il prezzo su Taxi Fare Finder, un sito che mostra una stima realistica dei costi inserendo la tratta che devi percorrere. Ti aiuterà a capire se vale la pena, almeno dal punto di vista economico, usare il taxi rispetto ad altri mezzi di trasporto.

Mancia per il taxi a New York

E la mancia? Ebbene sì, come per quasi tutti i servizi negli Stati Uniti, anche per il taxi è prevista la mancia. E anche per pagare il tassista, così come per un ristorante o un bar, non c’è una cifra precisa da lasciare, ma una percentuale indicativa. Solitamente si lascia fra il 10 e il 15% del totale. Se ci si sposta all’interno di Manhattan è facile che si spenda sui 10 $ per una corsa: anche se fosse poco di più, lasciare 1 $ di mancia è abbastanza normale.

Come chiamare un taxi a New York?

Prendere un taxi a New York
Come prendere un taxi a New York

Nei film ambientati a New York City siamo abituati a vedere i protagonisti uscire da un albergo, o magari da un negozio carichi di sacchetti dopo lo shopping appena fatto, gridando “Taxiiiii” e allungando il braccio. I taxi a New York City sono oltre 13.500, ma non basta allungare una mano perché un’auto gialla accosti davanti a noi. In certe zone, ma soprattutto in certi orari, è più difficile trovare taxi che girano a vuoto nelle strade in cerca di passeggeri. Ecco perché se si ha fretta conviene recarsi in punti strategici. Se ci si trova in una strada secondaria, è meglio camminare fino all’incrocio con una delle grandi direttrici, dove è più facile trovare un taxi. In alternativa, guardarsi intorno per cercare un hotel è una buona idea: gli alberghi sono fra i punti di partenza e arrivo privilegiati degli yellow cab. Terza opzione: usare le app, ma ne parliamo fra poco.

Capire se un taxi è libero

I taxi non sono uguali in tutto il mondo: a seconda del paese o anche della singola città possono variare i colori delle auto, le modalità di pagamento e anche il segnale che indica se il taxi è libero o occupato. Ci sono luoghi in cui i taxi hanno una piccola luce verde o rossa, che fa intuire facilmente anche agli stranieri se il taxi è già preso da altri passeggeri o se si fermerà allungando il braccio. Ma non è il caso degli Stati Uniti.

A New York, e in generale negli USA, bisogna guardare la scritta luminosa “TAXI” posta sul tettuccio dell’auto. Se la luce è accesa il taxi è libero, se la luce è spenta il taxi è occupato. C’è poi una terza opzione: è acceso il segnale “Off Duty” (Fuori servizio). In questo caso, il taxi non è in servizio, probabilmente perché ha terminato il proprio orario di lavoro e sta rientrando alla base. Non è detto però che sia del tutto inutilizzabile: se si deve fare un tragitto lungo, si può provare a fermarlo, perché potrebbe essere interessato a un’ultima corsa se va nella stessa direzione.

Comunicare la destinazione

Ci sono pareri discordanti su come sia meglio comunicare la destinazione, per apparire gente del posto e non turisti, così da non avere fregature. La verità è che, a meno che non si viva a New York da tempo, è praticamente impossibile spacciarsi per newyorkesi, a prescindere da quanto si parli bene inglese: soprattutto agli occhi di chi, come un tassista, vede ogni giorno così tante persone fra locali e turisti. Per cui ha poco senso sforzarsi di applicare i trucchetti suggeriti da presunti viaggiatori esperti: pensiamo invece a soddisfare al meglio la nostra esigenza di trasporto nel modo più efficace possibile.

Prima di tutto: quanto lontano si deve andare? Se il tragitto è breve, alcuni tassisti preferiscono declinare la corsa nella speranza di trovare clienti che spenderanno di più. Pertanto, se si deve percorrere un tratto breve, la cosa migliore da fare è comunicare la destinazione solo dopo essere già saliti sul taxi. Così facendo, la corsa non verrà rifiutata.

Bisogna poi pensare al portafogli e per farlo è utile anche fare attenzione alla destinazione che si comunica, per farsi lasciare nel posto più comodo ma allo stesso tempo non rischiare di sprecare tempo e soldi. Alcune strade sono davvero molto lunghe e negli orari più trafficati si possono passare diversi minuti in coda, con il tassametro che continua a scorrere. Anziché comunicare il numero civico a cui si deve andare, può convenire indicare un incrocio oppure generalmente il nome della strada, per poi chiedere di scendere quando si è abbastanza vicini. Sembra banale, ma se c’è traffico, fare a piedi l’ultimo tratto aiuta ad abbattere i costi. Se però si è già detto all’inizio il civico a cui recarsi, è più difficile ritrattare durante la corsa.

Pagare il taxi: contanti o carta?

I contanti sono il modo più classico per pagare il taxi, ma negli anni le cose sono cambiate e oggi tutti i taxi sono dotati di POS. Pagare il taxi con la carta è ormai una cosa non solo fattibile, ma di ordinaria amministrazione. Da non dimenticare che, anche se si paga con la carta di credito, lasciare una mancia è praticamente obbligatorio.

I taxi dall’aeroporto: costi e condizioni

Da JFK a ManhattanCome approfondito nell’articolo sui trasporti dagli aeroporti di New York, ci sono diverse modalità per raggiungere Manhattan dal JFK, da La Guardia o da Newark. Il taxi non è sicuramente la modalità più economica se si viaggia da soli, ma a seconda della zona potrebbe risultare conveniente, soprattutto se si è in tre o quattro persone. Sicuramente è il modo più comodo se si devono portare bagagli ingombranti o se non si vuole avere niente a cui pensare, soprattutto dopo essere scesi stanchi da un volo intercontinentale.

L’aeroporto John F. Kennedy è il principale e quello a cui è più facile atterrare se si arriva dall’Italia. Da qui a Manhattan e viceversa c’è una tariffa forfettaria di 70 $ alla quale si devono aggiungere alcuni supplementi tra cui le mance; eventuali pedaggi di ponti o tunnel; il supplemento per le ore di punta (16-20) nei giorni feriali, che in questa tratta è di 5 $.

Se si atterra o si decolla da uno degli altri aeroporti, le condizioni sono diverse. Per il La Guardia Airport si paga la corsa in taxi con le stesse condizioni di una corsa normale, con un supplemento di 5 $. Per il Newark Airport vale lo stesso, ma il supplemento è di 20 $. Sul sito ufficiale è possibile vedere tutti i dettagli dei supplementi da e per gli aeroporti di New York City.

Un alternativa ai classici taxi gialli, per andare dall’aeroporto all’hotel e viceversa, sono gli shuttle (ne abbiamo parlato in questo articolo). In molti casi queste navette sono la scelta più azzeccata, soprattutto perché il prezzo è già fissato in anticipo e non cambierà, a prescindere dal traffico che si può incontrare.

App Taxi New York: come prenotare online?

Curb app taxiIn tutto il mondo si sono ormai diffusi diversi servizi di trasporto come Uber, Lyft e molti altri. Anche a New York ci sono alcuni di questi servizi utilizzabili grazie alle apposite app sul proprio smartphone. Ci sono però anche delle app che permettono di prenotare proprio i taxi gialli ufficiali della città. In particolare, sono le due app Arro e Curb.

Le due app hanno lo stesso funzionamento: si prenota un taxi e lo si può pagare direttamente tramite l’app, anziché dare al tassista contanti o carta di credito. Arro funziona a New York City, Boston, Chicago, Houston e San Francisco. Curb invece è molto più diffusa e si può usare con i taxi di 65 diverse città.

Fuori dal centro: i Boro Taxi verdi

Boro Taxi verdeI taxi gialli sono quelli che viaggiano nell’area centrale di New York City, principalmente a Manhattan. Se ci si sposta negli altri quartieri della città è più difficile trovarli, ma dal 2013 si vedono a giro molti taxi di colore verde chiaro: i Boro Taxi. A differenza dei taxi gialli, quelli verdi possono prendere passeggeri solo nell’estremità nord di Manhattan e negli altri quattro quartieri (Bronx, Brooklyn, Queens e Staten Island), ad esclusione degli aeroporti. La destinazione però può essere qualsiasi: è possibile quindi prendere un taxi verde per Manhattan, partendo da un altro quartiere. In sintesi, i taxi verdi sono pensati per servire le aree solitamente non battute dai classici taxi gialli, ma le condizioni economiche sono pressoché identiche.

Curiosità: perché i taxi di New York sono gialli?

Perché i taxi sono gialliPaese che vai, taxi che trovi. In Italia sono bianchi (che è anche il colore più diffuso per i taxi nel mondo), in Francia e in Gran Bretagna sono neri, in altri paesi sono verdi o di altri colori ancora. Nelle diverse nazioni del mondo il colore dei taxi cambia completamente, ma chi non ha presente i taxi gialli americani, anche solo per averli visti al cinema? Non tutti però conoscono il motivo di questo colore, che ha oltre un secolo di storia.

La prima compagnia di taxi a New York risale al 1897, quando la Samuel’s Electric Carriage and Wagon Company mise in circolo 12 carrozze elettriche (che sostituivano le precedenti carrozze trainate dai cavalli), poi evolute nell’auto elettrica Electrobat due anni dopo, con un centinaio di mezzi che circolavano nella città. L’azienda fallì nel 1907, quando un incendio distrusse 300 dei 1000 veicoli in circolazione. Si tornò quindi all’utilizzo dei taxi trainati dai cavalli.

Proprio nel 1907 Harry N. Allen si vide addebitare 5 dollari (che oggi sarebbero circa 150) per una corsa di 1,2 km. Irritato da questo costo assurdamente alto, importò 65 automobili a benzina dalla Francia e fondò la New York Taxicab Company. Questi taxi inizialmente erano dipinti di rosso e verde, ma questi colori non risaltavano nel traffico di una città in cui la maggior parte delle auto erano nere o comunque di colori scuri. Decise così di far ridipingere tutti i taxi di giallo, che sarebbero stati così ben distinguibili fra le altre auto.

Un’altra teoria è invece che il primo a scegliere il giallo sia stato John D. Hertz, che sempre nel 1907 fondò la Yellow Cab Company a Chicago e il cui nome è arrivato ad essere conosciuto in tutto il mondo grazie alla famosa compagnia di noleggio auto. Che sia merito di Allen o Hertz, il motivo è lo stesso: il giallo si vedeva bene in mezzo alle altre auto, solitamente poco variopinte.


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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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