Los Angeles è ricca di edifici, monumenti e palazzi fatti da architetti famosi e pagati nella maggior parte dei casi milioni di dollari. Basti pensare al Walt Disney Concert Hall, al MOCA, al The Broad. Ma in questa città dalle mille sfaccettature troviamo anche un’incredibile opera d’arte costruita in 30 anni grazie alle capacità e alla tenacia di un solo uomo, completamente a sue spese: sono le Watts Towers di Simon Rodia.
Indice
Cosa sono le Watts Towers
Le Watts Towers sono cinque torri con un totale di 17 guglie costruite in acciaio e rivestite con materiali di fortuna: tanti piccoli oggetti come pezzi di vetro, ceramica, conchiglie, pietre raccolti e messi insieme a formare un mosaico di forme e colori unici.
L’artista che le ha create? Un umile immigrato italiano della provincia di Avellino, Sabato (Simon) Rodia, che arriva a Ellis Island nel 1895 a soli 15 anni. Vivrà in vari stati americani facendo diversi lavori fino a stabilirsi a Watts in California nel 1920. Qui, al rientro dal lavoro quotidiano, inizia la sua visionaria opera.
Watts era ed è ancora oggi un quartiere popolare con poche attrazioni e svaghi per i residenti. Negli anni, grazie alla sua posizione e alla sua storia, le Watts Towers sono diventate un simbolo di rinascita, della forza e dell’estro che un uomo solo può avere, di affermazione della propria identità e anche di lotta per i diritti civili.
La fama della tenacia di questo uomo semianalfabeta è diventata presto internazionale. Basti pensare che il volto di Simon Rodia compare nel 1967 nella copertina del famoso album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles accanto alla ben più nota faccia di Bob Dylan.
Dove si trovano e come arrivare
Le Watts Towers si trovano all’interno del Watts Towers of Simon Rodia State Historic Park al 1765 East 107th Street nel quartiere di Watts a Los Angeles.
Il sito è facilmente raggiungibile con la metro Linea A, la blu. La fermata migliore è la 103rd Street / Watts Towers e da lì dovrai camminare circa 8-10 minuti lungo Graham Avenue per raggiungerle. Ti consiglio di andare di giorno vista la brutta nomea del quartiere.
Se sei in auto, c’è l’area di sosta chiamata Watts Towers Arts Campus Parking proprio sotto le torri e potrai lasciare l’auto lì.
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Biglietti e Orari di Apertura
Le torri sono alte e ben visibili dalla strada. La più alta raggiunge, infatti, i 30 metri. Se però vuoi ammirarle da vicino entrando nel parco, basterà partecipare a un tour guidato.
I tour sono organizzati dal Watts Towers Art Center e illustrano la storia e il contesto in cui furono erette le torri permettendoti di avvicinarti a esse e ammirarle da sotto.
I tour si svolgono:
- dal giovedì al sabato dalle 10:30 alle 15:00
- la domenica dalle 12:30 alle 15:00.
Purtroppo, per motivi di sicurezza, il centro negli ultimi anni ha preferito interrompere le visite guidate e aspettare la fine di eventuali lavori di manutenzione. Prima della chiusura, il costo dei tour era di $7.
Perché visitarle?
“Volevo realizzare qualcosa di grande e ci sono riuscito” queste le semplici parole dell’immigrato italiano Rodia per spiegare la sua opera. Sera dopo sera, tutto da solo, la sua idea diventa realtà. Ogni notte fra il 1921 e il 1954 le Rodia Towers aumentano in dimensione e altezza e vengono abbellite con materiali di recupero selezionati da Rodia stesso. Per ben 33 anni sarà sempre e solo lui a creare, modificare, rafforzare e impreziosire la struttura.
Alcuni vicini, incuriositi all’inizio da questo particolare lavoro, iniziano ad apprezzare l’opera e a considerarla un abbellimento del quartiere di per sé isolato e povero. Quando negli anni Cinquanta il governo della città decise di demolirle perché prive di permessi di costruzione e considerate pericolose, si formarono comitati cittadini per difenderle e mantenerle intatte.
Rodia lasciò all’improvviso il quartiere di Watts nel 1955 e si trasferì dalla sorella a Martinez, sempre in California. Secondo alcuni per problemi di salute, secondo altri perché era stanco di dover combattere con atti di vandalismo da un lato e i permessi del comune che non arrivavano dall’altro. Non tornerà più a Watts e non parteciperà a nessuna petizione cittadina per non abbattere le sue torri.
Alla fine però il 10 ottobre 1959 saranno proprio i cittadini del quartiere, insieme ad alcuni importanti architetti e ingegneri, a provare alle autorità che le torri sarebbero state in grado di resistere a terremoti e forti venti grazie a un test con gru e grossi cavi di acciaio attaccati alle torri.
Oltre all’album dei Beatles, le torri sono comparse in film, serie TV, documentari e per la loro stravaganza nei decenni sono state le protagoniste di festival ed eventi musicali. La gestione e la manutenzione delle torri è passata negli anni dal Committee for Simon Rodia’s Towers al Comune di Los Angeles e allo Stato della California. Oggi il Watts Towers Art Center e l’ufficio degli Affari Culturali della città gestiscono il sito per cercare di mantenere in vita un’opera d’arte urbana unica al mondo.
Dove dormire in zona
Il quartiere di Watts è un quartiere popolare ma anche degradato e povero. Di sera, pertanto, potrebbe essere pericoloso. Per questo non consigliamo di dormire qui. Leggendo il nostro articolo su dove dormire a Los Angeles potrai scegliere altri quartieri in cui soggiornare e organizzare poi una visita a queste famose torri ormai diventate un’icona della Città degli Angeli.