Chiunque abbia percorso la I-15 tra Barstow e Las Vegas, avrà sicuramente notato con enorme stupore (e un attimo di smarrimento) il cartello “Zzyzx Road”, che è diventato una vera e propria attrazione turistica, tanto che molte persone si fermano a bordo strada per fotografarlo. Ma di cosa si tratta? Davvero esiste un luogo chiamato così? Oppure è uno scherzo?
Indice
Mappa di Zzyzx
Come arrivare?
Non è difficile arrivare a Zzyzx: dovrete seguire il famoso cartello, che corrisponde all’uscita 239 sulla I-15. Ecco le coordinate. Da qui dovrete percorrere circa 7 km di strada principalmente asfaltata, costeggiando l’affascinante distesa di sale del Soda Lake, molto simile al famoso Badwater Basin della Death Valley. L’ultimo segmento di strada si svolge su uno sterrato sul quale ovviamente occorre fare attenzione. Ma cos’è Zzyzx? Qual è la sua storia? Non perdetevi i prossimi paragrafi.
La storia di Zzyzx
Beh, cominciamo con dire che no, non è uno scherzo. Zzyzx è, o forse dovremmo dire è stata una vera località turistica, e pure famosa. Inizialmente conosciuta come Soda Springs e localizzata vicino a un grande lago di sale prosciugato chiamato Soda Lake, questa affascinante oasi nel deserto è stata ribattezzata “Zzyzx” dal predicatore metodista, speaker radiofonico e sedicente medico Curtis Springer.
Negli anni Quaranta, questo ambiguo personaggio chiese il permesso di estrarre minerali in un terreno di 12.000 acri nel deserto del Mojave. Nonostante il permesso che ottenne non rendesse Springer il proprietario della zona, lui nel 1944 vi fondò ugualmente la Zzyzx Mineral Springs and Health Spa.
Sì: “Zzyzx” era proprio il nome della sede del suo lussuoso castello/santuario/clinica dotato di biblioteca, allevamento di capre, piscina, lago artificiale e sorgente termale. Springer si era inventato un neologismo che, secondo lui, sarebbe stata l’ultima parola del vocabolario inglese. In questo modo, era convinto di poter avere “l’ultima parola in fatto di salute”.
Durante i suoi programmi radiofonici, Springer dipingeva il suo resort come un luogo ideale e utopico dove vivere in modo sano fisicamente e spiritualmente. Prometteva ai suoi adepti miracolose guarigioni pubblicizzando, tra le altre cose, la sua Mo-Hair, una lozione di fango e sale del vicino lago per guarire dalla calvizie, e un Delizioso Té Antidiluviano del Deserto, capace di allungare la vita. E i bagni termali? L’originale Soda Springs non è veramente una sorgente termale, ma Springer pensò bene di creare un sistema di pompe di calore per dissimularla.
Le persone accorrevano in massa, ma il giochino di Springer non poteva durare: cominciarono infatti a fioccare le rimostranze dei pazienti truffati, in special modo quelle delle persone calve che, all’applicazione di Mo Hair, si vedevano sanguinare la testa, e nemmeno l’ombra di un capello. Springer li rassicurava dicendo loro che il sanguinamento era la prova che sotto la cute cominciava a ricrearsi il cuoio capelluto.
Oltre alle numerose segnalazioni di truffa, alcuni tentativi di vendere i terreni adiacenti al resort (di cui, ricordiamo, non era nemmeno proprietario!) e vari episodi di frode fiscale allertarono il governo che, dopo un’indagine, nel 1974 sfrattò Springer e i suoi adepti. Ci fu un processo che si concluse con una condanna per Springer a 60 giorni di reclusione per falsa pubblicità : il finto medico, diventato famoso come “The King of Quacks”, scontò la pena in un carcere e poi si trasferì a Las Vegas, dove morì nel 1985.
Cos’è oggi Zzyzx?
Zzyzx non è una ghost town. Oggi i locali del vecchio resort ospitano il Desert Studies Center della California State University, che ha rilevato la zona nel 1976: la posizione di questa oasi, situata nella Contea di San Bernardino all’interno dei confini della Mojave National Preserve, risulta ideale per studiare gli ambienti desertici. L’attività del centro studi ha fatto sì che le strutture del Zzyzx Mineral Springs and Health Spa non cadessero in disuso, anche grazie alla cura del custode Rob Fulton che, fino alla morte per un incidente avvenuta nel 2018, è stato l’unico residente di Zzyzx per molti anni.
Il lavoro di conservazione del centro studi è sicuramente un fatto positivo, però noi amanti delle ghost town dobbiamo prendere atto che gran parte dell’area è ora privata e purtroppo non è possibile curiosare per vedere ciò che è rimasto del resort. In particolare, nell’area non accessibile al pubblico sono rimaste le rovine della piscina: pensate che fino a qualche anno fa erano liberamente visitabili.
Cosa vedere?
Qualcosa però si può vedere! L’unica zona visitabile gratuitamente e liberamente a Zzyzx è infatti il lago artificiale (Lake Tuendae), intorno al quale si dirama un sentiero naturalistico curato dal National Park Service. Camminando sul sentiero, godrete di belle viste sul vicino Soda Lake, e osserverete tutt’intorno la vegetazione tipica delle oasi desertiche. Il Lake Tuendae ospita alcune specie animali tipiche del deserto del Mojave, come la Fulica americana (American coot) e il Mohave tui chub, un pesce in via di estinzione.
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Fare due passi qui intorno può dare l’idea del contesto idilliaco in cui soggiornavano i pazienti del ciarlatano Springer, e alcuni pannelli informativi vi aiuteranno a conoscere meglio questa storia. Potrete percorrere tutto il perimetro del lago, che costeggia l’antico Boulevard of Dreams, la strada che di fatto sancisce il confine tra la zona visitabile e la proprietà del centro studi. Tra le cose più stranianti, vedrete i resti di una barchetta e un’altalena che, visto lo stato d’abbandono in cui versa la zona, ha un che di apocalittico.
ATTENZIONE: L’accesso a tutte le altre zone dell’area non è consentito, se non con un permesso o durante gli eventi organizzati dall’Università . In loco troverete alcuni cartelli che indicano il percorso verso il Lake Tuendae.
Dove mangiare e dove dormire
Come si può intuire, a meno che non siate studenti dell’Università , non potrete pernottare a Zzyzx, né ci sono bar o ristoranti dove mangiare qualcosa. Nella vicina Baker troverete un paio di motel e una serie di fast food di catena, ma valutate anche di fare un pit stop all’insegna del kitsch presso Alien Fresh Jerky (72302 Baker Blvd), una specie di supermercato a tema extraterreste dove trovare un’ampia selezione di carne secca, snack e salse piccanti.
Ovviamente, sia per quanto riguarda gli alloggi che i ristoranti, troverete maggior disponibilità a Barstow (se andate verso la California) o Las Vegas.