Albuquerque cosa vedere

Albuquerque in New Mexico: cosa vedere fra Old Town e Balloon Festival

Febbraio 6, 2024 /

In questo articolo vi parliamo di Albuquerque, dai locali affettuosamente ribattezzata ABQ, capoluogo della Bernalillo County e città più grande del New Mexico. Andiamo a scoprire tutti i segreti di questa località che sa riservare molte sorprese a coloro che vorranno visitarla.

È bello quando i sogni si realizzano; finalmente nel nostro itinerario lungo la west coast siamo arrivati a visitare il New Mexico, definito “Land of Enchantment” (terra d’incanto) e non potrebbe esserci definizione più appropriata. La nostra mente ora è piena di ricordi indelebili delle meraviglie di questo grande stato, terra di indiani e cowboy, rodei e western style, edifici in adobe, incantevoli formazioni rocciose, altopiani chiamati mesa, dune di gesso, manufatti in turchese, villaggi chiamati pueblo, artigianato Navajo, Apache e Zuni, ma anche terra di peperoncino rosso (il chili appeso sotto forma di trecce) e della mother road 66.

Nonostante sia abbastanza grande, Albuquerque non è afflitta dal caos e dal traffico tipici di altre città del Paese; si percepisce l’attività ma anche una piacevole aria di tranquillità e nella sua vivace Old Town, sempre affollata, non ci si sente mai a disagio. La città ci abbraccia col suo mix di moderno, ispanico e nativo, ed è un vero piacere. Arrivando da nord lungo la I-25, lo skyline ci appare quasi all’improvviso perché nel downtown ci sono pochi edifici che si possono definire grattacieli e quelli che ci sono non hanno un’altezza tale da vedersi in lontananza, ma provenendo da altre zone, ad esempio da ovest o da sud, si scorge meglio il profilo del centro città.

Un po’ di storia, origine del nome e qualche curiosità

AlbuquerqueLa presenza di popolazioni indigene nella zona di Albuquerque, già centinaia di anni prima dell’arrivo degli europei nel suolo americano, è testimoniata dai numerosi petroglifi che sono stati rinvenuti. Data l’importanza di tali reperti nel 1990 è stato creato il Petroglyph National Monument che, sotto l’egida del National Park Service, conserva e permette di visitare questi antichi disegni rupestri impressi sulla roccia vulcanica.

Le testimonianze del passato non si fermano solo a questo; segno della presenza di popolazioni indigene sono infatti tutti i pueblo del New Mexico che si possono trovare anche nelle vicinanze di Albuquerque. I più importanti della zona sono quelli di Acoma, Jemez, Laguna, Isleta e Cochiti.

La fondazione della città vera e propria di Albuquerque risale al 1706, quando venne costruito un piccolo avamposto lungo il corso del Camino Real de Tierra Adentro che venne chiamato La Villa de San Francisco Xavier de Alburquerque. Il nome della città deriva quindi dal viceré della Nuova Spagna che era al tempo stesso duca della città spagnola di Alburquerque. La perdita della lettera “r” all’interno della denominazione fu dovuta ad una difficoltà nel pronunciare il nome del luogo da parte dei coloni inglesi che con il tempo fu istituzionalizzata.

Il nucleo della Old Town fu quindi edificato secondo i consolidati standard spagnoli che volevano la costruzione di una grande piazza centrale circondata dalle case, la chiesa e gli edifici amministrativi. In questo caso la chiesa fu intitolata a San Felipe de Neri (San Filippo Neri) ed è l’edificio più antico di tutta la città ancora in funzione.

Durante gli anni della Guerra Civile Americana Albuquerque fu solo parzialmente toccata dagli eventi bellici. L’unica battaglia che porta il nome della città fu combattuta nel 1862 quando le truppe confederate, già in ritirata verso il Texas, vennero sconfitte dell’esercito dell’Unione.

Un evento importante per Albuquerque, come per le città più importanti del West, fu l’avvento della ferrovia costruita nella zona dalla Atchison, Topeka and Santa Fe Railway. In questo caso però non passò esattamente dov’era situata la Old Town, ma circa tre chilometri più ad est dove si svilupperà una sorta di città nuova che venne denominata per l’appunto New Albuquerque.

Il moderno downtown della città si sviluppò quindi proprio in questo periodo quando commercianti, nuovi coloni e imprenditori si stabilirono ad Albuquerque con lo sviluppo della rete ferroviaria americana. La distinzione fra la Old Town e la nuova città cessò quindi di esistere nel corso degli anni 20 del ‘900 quando le due realtà vennero incorporate grazie allo sviluppo urbano. In questi anni infatti la popolazione crebbe fino a superare i 15.000 abitanti.

Questi furono anche gli anni in cui la città fu toccata dal percorso della mitica Route 66, il flusso di visitatori conseguentemente aumentò e diede un’ulteriore spinta alla creazione di una nuova rete di servizi per far fronte all’incremento della richiesta di ristoranti, alberghi e luoghi di intrattenimento.

Gli anni immediatamente successivi allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale furono determinanti per l’ulteriore boom economico e urbano di Albuquerque. L’esercito americano nel 1941 infatti acquisì il vecchio aeroporto della città formando la Albuquerque Army Air Base, che oggi è conosciuta con il nome di Kirtland Air Force Base. Dal punto di vista militare il New Mexico divenne in questi anni inoltre il centro nevralgico dello sviluppo del progetto Manhattan.

In tutti questi cambiamenti in chiave moderna della città la vecchia Old Town non riuscì a stare al passo con i tempi e rischiò più volte di essere abbandonata a se stessa, finché non si iniziò a considerare il suo importante valore storico. Dal dopoguerra in poi, grazie anche alla costituzione della Old Albuquerque Historical Society, venne quindi pian piano riqualificata fino a renderla quel popolare centro turistico che è ancora oggi.

Venendo ai tempi moderni è importante segnalare una piccola curiosità: lo sapevate che l’azienda Microsoft è nata proprio ad Albuquerque? Nel 1975 infatti Bill Gates e Paul Allen vennero in città per lavorare alla programmazione di uno dei primi minicomputer prodotti per il mercato: l’Altair 8800 e, fino al 1979, la sede della Mircosoft resterà ubicata proprio ad Albuquerque.

Come raggiungerla e come muoversi in città

Per raggiungere Albuquerque si può fare riferimento al suo aeroporto internazionale Sunport (2200 Sunport Blvd S-E) tenendo però conto che non effettua voli diretti dall’Europa. A circa 6 ore e mezza di distanza gli aeroporti Denver International (8500 Peña Blvd.) e Phoenix Sky Harbor (3400 E. Sky Harbor Blvd.) effettuano invece voli diretti dall’Europa.

Consigliamo di noleggiare un’auto per essere più autonomi sia in città che nell’effettuare escursioni. Ma non ci sono comunque problemi per chi non vuole guidare. Ci si  può spostare tramite il servizio di autobus denominato Albuquerque Ride o ART (Albuquerque Rapid Transit).

Mappa di Albuquerque con le sue attrazioni

Visitiamo la Old Town di Albuquerque

Old Town AlbuquerqueStranezze a parte, il quartiere più caratteristico e di conseguenza il più turistico di Albuquerque è la Old Town. Non è molto esteso e si sviluppa intorno alla Old Town Plaza che ospita un gazebo, punto focale di spettacoli ed esibizioni folkloristiche, ad esempio di nativi americani e mariachi. Gli edifici sono quasi tutti in adobe, parecchi dei quali con porticati molto utili per fornire ombra ai nativi intenti a vendere le loro creazioni artigianali, in particolare di gioielleria.

Con la stessa struttura architettonica, nella piazza spicca la chiesa di San Felipe de Neri (2005 N. Plaza/lunedì-venerdi 9-16.30) fondata nel 1706 con interni in stile coloniale spagnolo, gestita dai missionari francescani. L’edificio crea un bel contrasto di colore con il cielo azzurro. In una fiancata della chiesa si sviluppa il chiostro.

La Old Town mette allegria, è colorata e vivace, c’è un gran via vai di persone, visitatori e gente locale; è piacevole passeggiare, visitare negozi, caffetterie e musei godendosi la musica dal vivo che proviene da varie postazioni agli angoli delle strade. Lungo le vie che si sviluppano dalla piazza ci sono graziosi angoli con porticati da cui “penzolano” piccole e grandi trecce di chili, il peperoncino rosso protagonista di molti piatti tipici. Se amate il piccante non lasciatevi sfuggire le pietanze con questo ingrediente provando ristoranti e caffetterie.

Entrate anche nei vari negozi e portate a casa qualcosa di tipico, ad esempio un “acchiappa-sogni” indiano, artigianato dei nativi, gioielli in turchese, uno Stetson, il tipico cappello dei cowboy e delle cowgirl, oppure un bolo, il cordoncino western in pelle nera stretto al collo da un fermaglio in argento.

Parte fondamentale e attiva della cultura di quest’area del New Mexico sono i nativi indiani. Per questo motivo è stato fondato l’Indian Pueblo Cultural Center (2401 12th St. N-W). Ogni giorno dalle 9 alle 17 al costo di 6$ si possono ammirare prodotti del loro artigianato, in particolare gioielli e vasellame. All’interno del museo c’è un ristorante con panetteria che serve cucina tipica pellerossa (almeno così dicono, noi non l’abbiamo testata ma l’aspetto era invitante) e c’è anche un negozio dove acquistare oggettistica indiana.

Per conoscere l’arte e la storia del sud-ovest degli States segnaliamo l’Albuquerque Museum of Art and History (2000 Mountain Rd. N-W) operativo dal 1967 che ospita mostre, esibizioni dal vivo nell’anfiteatro, un giardino con sculture e un’immancabile negozio con caffetteria. L’edificio è aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 17. Il costo del biglietto è di pochi dollari a seconda dell’età. È possibile entrare anche gratuitamente nei seguenti momenti; la domenica dalle 9 alle 13, il primo mercoledì del mese dalle 9 alle 17 e il terzo giovedì del mese dalle 17 alle 20.30.

Anche se l’area della Old Town intorno alla piazza non è molto estesa è davvero caratteristica e ben rappresenta il New Mexico. L’energia che c’è nella piazza e nell’intorno è tangibile e ci dispiace doverla lasciare unicamente per motivi di tempo. Nel quartiere si può parcheggiare lungo la strada gratuitamente per 2 ore oppure nei parcheggi a pagamento.

Downtown e altre attrazioni

BIOPARK - JAPANESE GARDENMa la nostra “scaletta” ci porta comunque in un altro luogo davvero interessante, l’Albuquerque Bio Park (903 10th St.), una bella realtà composta da varie strutture che ospitano diverse attrazioni: uno zoo, un acquario dove si può anche pernottare e un giardino botanico che include un giardino giapponese, un farfallario e un castello per i più piccini con tanto di drago. Il parco è aperto tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 9 alle 17. Il biglietto costa 14.50$ per gli adulti, 7.50 $ per gli over 65 e 6$ per i bambini da 3 a 12 anni.

Il downtown, con la classica struttura americana a strade perpendicolari, è la zona del centro città in cui si trovano uffici, ristoranti e alcuni negozi. Si differenzia per la sua architettura il Kimo Theatre (423 Central Ave.) costruito nel 1927 in stile art decò, pueblo e revival. Lungo la strada del teatro passa l’iconica route 66. Per chi desidera usufruire di trasporti in autobus e treno, la struttura dell’Alvarado Transportation Center è al 100 della 1st Street N-W.

Rio Grande Nature Center State Park Se ci si allontana un po’ dalle zone centrali si può godere di una bella natura al Rio Grande Nature Center State Park (2901 Candelaria Rd. N-W) in un ambiente di foreste, prati, terreni agricoli e fiori selvatici. L’area si può visitare in auto oppure si può scegliere di percorrere a piedi i due sentieri. Il parco è l’habitat di animali migratori e annuali: castori, coyote, tartarughe, picchi, aironi blu e oche canadesi. All’interno del Visitor Center si trovano tutte le informazioni necessarie per godere al meglio questo parco aperto dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 17 al costo di 3$ per veicolo.

In città, come detto, passa la route 66, ora Central Avenue, più precisamente nel quartiere commerciale di Nob Hill (non lontano dal downtown) con negozi, ristoranti e qualche insegna che si illumina di sera mettendo in rilievo che quella è la mother road. Una particolarità: in questo quartiere spicca la Spaceship House (3501 Monte Vista Blvd.) una casa davvero strana che si ispira ad una navicella spaziale ed appartiene all’architetto contemporaneo Bart Prince. I suoi esterni sono a dir poco originali.

Tutti quelli che amano la montagna, o comunque vogliono ritagliarsi un momento della giornata nella natura, possono considerare una visita alle Sandia Mountains. Se non avete però molto tempo a disposizione, o non volete raggiungere la sommità percorrendo i lunghi trail, potete valutare la possibilità di utilizzare la comoda Sandia Peak Tramway, una funivia che vi porterà a più di 3.500 metri di altezza. Una volta arrivati potrete fare una passeggiata rigenerante, oppure gustarvi il panorama dall’alto mangiando al rinomato ristorante TEN 3.

Petroglyph National Monument

Petroglyph-AlbuquerqueCome accennato nell’introduzione storica della città, alle porte di Albuquerque sorge questo Monumento Nazionale, gestito dal National Park Service, che ha come missione primaria quella di preservare alcune fra le più importanti e particolari testimonianze storiche del passato della zona.

Stiamo parlando dei petroglifi ovvero di incisioni e disegni di varie dimensioni che sono state impresse nella roccia, in gran parte vulcanica, in un periodo storico che vai dai 700 ai 400 anni fa.

I canyon principali in cui osservarli sono i seguenti:

  • Boca Negra Canyon: accessibile tutti i giorni dalle 8:00 alle 16:30 con ultimo ingresso alle ore 16:00. Parcheggiare ha un costo di 2$ durante i fine settimana e di 1$ durante la settimana (è incluso nella Tessera Parchi). L’omonimo Trail di 1 km vi permetterà di osservare circa 100 diversi petroglifi.
  • Rinconada Canyon: l’area parcheggio di questa zona è accessibile tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00. Il trail è lungo circa 3.5 km e dovrete mettere in conto almeno 45 minuti di passeggiata per percorrerlo nella sua interezza. Sono stati contati più di 300 petroglifi in questa zona.
  • Piedras Marcadas Canyon: l’omonimo trail, di poco più di 3 km di lunghezza, è accessibile dall’alba al tramonto e percorrendolo sarà possibile osservare più di 400 petroglifi. Il parcheggio è praticamente integrato nell’area urbana di Albuquerque.

Il Petroglyph National Monument permette anche di visitare alcune antiche bocche vulcaniche il parcheggio, da cui partono i vari sentieri, è utilizzabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00.

L’Albuquerque di Breaking Bad

Casa di Walter realtà

Siete fra quelli che hanno sentito parlare di Albuquerque per la prima volta guardano la serie tv di Breaking Bad? Uno dei motivi per cui avete deciso di inserire il New Mexico nel vostro itinerario è quello di poter visitare la casa di Walter White? Volete raccontare ai vostri amici di aver mangiato da Pollos Hermanos? Bene, se la risposta a tutte queste domande è sì, non vi resta che leggere il nostro articolo interamente dedicato all’Albuquerque di Breaking Bad, e scoprire come visitare tutte le location iconiche della serie.

International Balloon Fiesta e gli eventi di Albuquerque

eventi albuquerqueAd Albuquerque non mancano eventi che accrescono l’affluenza dei visitatori. In marzo si svolge il Rio Grande Spring Show (Expo-300 S. Pedro Dr. N-E) durante il quale artisti ed artigiani da tutto il paese espongono lavori che spaziano dall’oggettistica in pelle ai gioielli e dal vasellame al legno. Si può assistere anche a dimostrazioni dei “maestri” mentre creano le loro opere, ad intrattenimenti dal vivo e si può assaggiare buon cibo.

Dal 1962 in giugno si tiene il New Mexico Arts and Crafts Fair (2501 San Pedro Dr. N-E); durante questo evento artigiani ed artisti del New Mexico mostrano i loro manufatti in una delle più grandi fiere della nazione. Vengono valorizzati e presentati anche giovani talenti ancora in età scolastica. Non mancano neppure i consueti venditori di cibo.

Ma l’evento più famoso in città è l’International Balloon Fiesta (Balloon Fiesta Park-5000 Balloon Fiesta Pkwy N-E) che si svolge ogni anno per nove giorni in ottobre (generalmente a partire dalla seconda settimana). E’ la più grande manifestazione di mongolfiere al mondo con due tipologie di spettacolo; di giorno i palloni aerostatici si librano in cielo mettendo in evidenza anche qualche forma bizzarra, mentre la sera lo spettacolo è a terra, nel grande parco, quando le centinaia di mongolfiere dai mille colori prendono forma sotto agli occhi degli spettatori e creano un magico gioco di luci che si accendono e si spengono.

Nel grande prato ci siamo sentiti vere e proprie formiche in mezzo a giganti! I proprietari delle mongolfiere, nonostante l’impegno per lo show, scambiano volentieri due chiacchiere con i visitatori. Non mancano anche bancarelle, venditori di cibo e lo stand della Canon, sponsor della manifestazione. A fine serata uno spettacolo pirotecnico chiude l’evento in bellezza.

Le tradizioni cinesi vengono messe in risalto in novembre durante il New Mexico Lantern Festival (Expo-300 S. Pedro Dr. N-E). L’evento consiste nell’esposizione di opere manuali realizzate da artisti cinesi che di sera vengono illuminate a beneficio dei visitatori. In giornata invece si può assaggiare il cibo tipico di questa nazione ed assistere a spettacoli.

Consigli per lo shopping

Agli amanti dello shopping segnaliamo tre centri commerciali:

  • il Cottonwood Mall (10000 Coors Bypass N-W)
  • il Coronado Center (6600 Memorial Blvd. N-E)
  • l’Albuquerque Uptown (2200 Louisiana Blvd. N-E)

Mentre una classica, lunga arteria stradale con ristoranti, hotel ed aree commerciali è il Coors Boulevard con lo sfondo delle Sandia Mountains.

Segnaliamo un locale che è sia un punto di ristoro che un luogo per fare acquisti. Stiamo parlando della catena in stile country Cracker Barrel (I-40 & Coors Blvd.). L’edificio si riconosce dal porticato in legno con una fila di sedie a dondolo, in vendita, che il cliente naturalmente può provare e proprio per questo è “un classico” farsi la foto seduti su una di essa. L’entrata è direttamente nel negozio che vende una grande varietà di oggetti: per la casa, per la persona, regali, dolci, giocattoli, abbigliamento ed articoli legati a particolari momenti dell’anno, ad esempio Pasqua, Halloween, Ringraziamento e Natale. Dal negozio si accede al ristorante che serve piatti della cucina americana ed offre anche il servizio di take out. Da notare la grande quantità di oggetti vintage nelle pareti, sugli scaffali e un po’ in ogni angolo; sono un passatempo mentre si aspetta il cibo!

I luoghi migliori per mangiare

Com’è giusto che sia, un viaggio non è completo senza aver provato almeno un po’ la cucina locale. Segnaliamo alcuni ristoranti in città. In un atmosfera casual e cowboy style la catena americana Outback Stakehouse (1022 Coors Blvd. N-W) è nota per la carne anche se nel menu si trovano pesce e pasta. Dal 1973 il Cervantes Restaurant & Lounge (5801 Gibson Blvd. S-E) afferma con orgoglio di servire cibo fresco e naturale del New Mexico, ottime fajitas e salsa chili in un’atmosfera casual; qui si mangia bene e si accontentano anche le esigenze di vegetariani e celiaci.

Per i materiali locali con cui è stato costruito ed il suo grazioso patio, il Church Street Cafè (2111 Church St. N-W) che risale al 18° secolo è proprio caratteristico del New Mexico. Il menù propone piatti locali, zuppe, insalate, primi piatti, dolci ed è aperto anche per la colazione.

Di tutt’altro genere è l’esterno dell’Owl Cafè (800 Eubank Blvd.) che ci dà il benvenuto con la sagoma di un gufo; d’altra parte con quel nome non potrebbe essere diverso! Davvero particolare. Qui si gustano burgers, piatti a base di chili, pancake e dolci fatti in casa mentre si respira lo spirito della route 66 e ci si ritrova negli anni ’50 con un jukebox in cui si possono ascoltare le migliori canzoni di quel periodo.

Il clima di Albuquerque

La zona in cui sorge la città di Albuquerque rientra nella classificazione dei climi steppici semi aridi caratterizzati da estati secche e calde (anche se più miti rispetto a quelle che si verificano nei climi aridi) e inverni abbastanza freddi, in cui talvolta la temperatura può scendere di qualche grado sotto lo zero.

Durante i mesi invernali le temperature più basse di solito si registrano a dicembre, mentre d’estate i mesi più caldi sono quelli di luglio e agosto. A caratterizzare i mesi primaverili sono i forti venti e le piogge più frequenti rispetto ai mesi invernali, mentre le estati, come avrete potuto intuire, sono lunghe e calde, anche se la mancanza di umidità contribuisce a rendere più sopportabili le temperature.

I mesi più piovosi sono comunque quelli estivi di luglio ed agosto che corrispondono alla stagione dei monsoni. Le precipitazioni nevose infine sono rare, anche se durante i mesi invernali, soprattutto nelle zone della città più elevate, cadono in media 20 cm di neve.

Dove dormire a Albuquerque

ALBUQUERQUE DOVE DORMIREIn città c’è una buona scelta di strutture ricettive con caratteristiche architettoniche diverse. Segnaliamo l’Hotel Albuquerque at Old Town (800 Rio Grande Blvd. N-W), un lussuoso hotel con un mix di fascino storico e comfort contemporaneo. Le camere e le suite hanno un mobilio tipico del sud-ovest, wi-fi gratuito, vista sulle montagne e gli altopiani. La struttura dispone di ristorante, bar, piscina all’aperto, parcheggio gratuito, centro fitness, due sale da ballo e spettacoli di flamenco dal giovedì alla domenica.

Dal 1989 il Bottger Mansion Of Old Town (110 San Felipe St. N-W) è un B&B Boutique Inn situato in una proprietà del 1912. L’edificio ha sette stanze con vista sulla route 66 o le Sandia mountains, dotate di wi-fi, con bevande e snack gratuiti. Nel downtown, l’Andaluz Hotel (125 2nd St. N-W) si ispira nel decoro e nell’architettura alla regione spagnola dell’Andalusia. Le camere e le suite sono spaziose. L’albergo, vincitore di diversi premi, è pet friendly e dispone di vari ristoranti.

Il decoro e il design del Courtyard by Marriott (5151 Journal Center Blvd. N-E), dal costo non eccessivo, riflettono la cultura dei nativi americani di Albuquerque. Le stanze sono dotate di balcone e wi-fi gratuito. L’albergo dispone di una piscina coperta, un centro fitness, alcuni ristoranti e un grazioso giardino con fontana. Un buon hotel dal prezzo contenuto è l’Econo Lodge Old Town (2321 Central Ave. N-W.) a due passi dalla “città vecchia” e vicino all’I-40. La colazione e il wi-fi sono inclusi nel prezzo, c’è una piscina coperta e la struttura è pet friendly. Alcune stanze dispongono di microonde, frigorifero e di un angolo-salotto.

Escursioni da Albuquerque

Segnaliamo due escursioni che distano circa un’ora da Albuquerque.

Santa Fe

albuquerque santa feLa prima è a Santa Fe, la capitale del New Mexico, che merita decisamente una visita per la cospicua presenza di edifici in adobe non solo nel suo vivace downtown. La bella Old Town Plaza e il Palace of the Governors, sotto il cui portico i nativi vedono prodotti artigianali, sono due must see. A pochi passi ci sono poi la Cathedral Basilica of St. Francis of Assisi (131 Cathedral Pl.) e la Loretto Chapel (207 Old Santa Fe Trail) famosa per la scala miracolosa, costruita senza chiodi ne’ sostegni, e poi ancora la lunga Canyon Drive con tanti laboratori artigianali. A Santa Fe vale la pena concedersi un pasto o un semplice dessert al delizioso ristorante La Plazuela in stile spagnolo casualchic presso il noto hotel La Fonda (100 E. San Francesco St.): vetri colorati, una fontana e un bell’ambiente verdeggiante fanno sentire piacevolmente seduti in una piazzetta dal sapore latino.

Acoma Pueblo

SKY CITY acoma puebloLa seconda escursione porta in direzione ovest percorrendo la I-40 con una deviazione nella route 23 per il pueblo di Acoma, denominato Sky City, uno spettacolare villaggio su una mesa alta 111 metri abitato dagli omonimi indiani fin dal 1100. Le abitazioni su tre piani sono in adobe e sono collegate fra loro da scale esterne a pioli. Si può visitare l’agglomerato urbano solo con tour guidati mentre si può entrare liberamente nel centro culturale dotato di museo, sala proiezioni, negozio e caffetteria. Oltre ad occuparsi dei tour nel loro villaggio e di vendere il loro artigianato, gli indiani Acoma (come del resto molti altri gruppi di nativi) hanno aperto un hotel con casinò a pochi chilometri di distanza.

Solitamente il New Mexico non è fra le prime mete turistiche negli States da parte dei turisti europei, ma non dovrebbe essere così. Anche noi abbiamo fatto questo errore cominciando a scoprirlo solo ora, dopo tanti viaggi. Il risultato è che ne siamo entusiasti. E’ però un’area molto vasta e la nostra settimana non è stata sufficiente per vedere tutte le perle che racchiude.


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

Potrebbero interessarti

White Sands Missile Range cosa vedere

White Sands Missile Range: come visitare il Trinity Site e il museo

Il White Sands Missile Range in New Mexico è la più grande area all’aperto destinata ai test militari in gestione all’esercito americano. Fu creata durante gli anni della seconda guerra ...
Pacific Grove Cosa Vedere

Pacific Grove: cosa vedere nella città delle farfalle in California

Pacifc Grove è una gradevole cittadina posta sulla costa della California a pochi passi da Monterey. È particolarmente apprezzata per il suo affascinante litorale da cui si possono godere alcuni ...
barstow

Barstow, California: cosa fare e vedere nella cittadina sulla Route 66

State percorrendo la Route 66 in California e cercate una sosta strategica prima di arrivare a Los Angeles? Oppure state esplorando la zona e siete alla ricerca di qualche curiosità ...
Rochester New York State High Falls

Rochester (NY): la città che sorge intorno alle cascate

Sulle sponde del Lago Ontario nello Stato di New York c’è una città davvero particolare. È Rochester, conosciuta perché ha ben 3 cascate in pieno centro. La città sorge attorno ...
fam-bendandi
Marianna Licia e Paolo

Ciao, siamo una famiglia romagnola al completo: Marianna con la sua passione per la geografia e il folklore, Paolo esperto di modellismo e bricolage, Licia appassionata di lingua inglese e di cucina. Al di là dei nostri spiccati interessi individuali, due passioni ci accomunano profondamente: la fotografia e il viaggiare, in modo particolare negli Stati Uniti. Ogni aspetto di questa terra ci incuriosisce e i suoi grandi spazi ci emozionano.

Leggi prima di lasciare un commento
I commenti inviati vengono posti in fase di moderazione, quindi non preoccuparti se il tuo commento non viene pubblicato subito. Cerchiamo di rispondere a tutti entro il giorno lavorativo successivo a quello in cui viene inviato il commento (non il sabato e la domenica), compatibilmente con il tempo a disposizione e il numero di commenti, spesso molto elevato. Prima di scrivere un commento ti consigliamo di leggere queste brevi linee guida, per capire qual è il tipo di aiuto che possiamo darti e in quale forma. Per pubblicare un commento scorri in basso.

AMERICAN DREAM ROUTES