Acoma Pueblo, la Sky City del New Mexico: come visitarla

Tra i motivi per visitare il New Mexico ci sono i pueblo: i villaggi dei nativi americani che conosciuti per la tipica architettura in adobe (mattoni di fango argilloso e paglia) e per la storia che racchiudono. Ognuno ha le sue caratteristiche e facendo un tour dei pueblo certamente potrai apprezzare la diversità e le peculiarità di ciascuno. Se però hai poco tempo e devi sceglierne uno, tra gli altri può valere la pena optare per l’Acoma Pueblo, conosciuto anche Sky City per la sua posizione sopraelevata: si trova infatti sulla cima di una mesa.

Cos’è l’Acoma Pueblo – Sky City?

L’Acoma Pueblo è uno dei villaggi dei nativi americani in New Mexico, composto da quattro comunità. La principale e più storica, conosciuta come Old Acoma e con l’appellativo di Sky City, è quella che attira ogni anno tanti visitatori per la sua posizione caratteristica sulla cima di una mesa (a proposito, non sai cos’è una mesa? Ne abbiamo parlato qui!). Il popolo Acoma vive in queste terre da oltre 2000 anni e ciò lo rende una delle comunità stabilite ininterrottamente nello stesso luogo da più tempo in America.

Il nome odierno di questo popolo, Acoma, e di conseguenza del suo villaggio, arriva da un riadattamento spagnolo della parola “ʔáák’u̓u̓m̓é“, che nella lingua Keresan dei nativi significa “persona di ʔáák’u“. Quest’ultima parola non ha un significato preciso nella lingua attuale dei nativi, ma potrebbe derivare da una parola simile che significa “luogo di preparazione”. Anche Pueblo arriva dallo spagnolo e significa “villaggio”. L’appellativo Sky City si deve invece al fatto che si trova sulla cima di una mesa e appare come una città sospesa nel cielo, che domina la vallata sottostante.

I primi europei a visitare questo villaggio furono gli esploratori spagnoli Fray Agustín Rodríguez e Francisco Sánchez Chamuscado nel 1541. Nei decenni successivi ci furono altri contatti tra gli spagnoli e il popolo Acoma, con alcuni scambi commerciali pacifici. Il 4 dicembre 1598, durante una compravendita di mais e per motivi poco chiari, vennero uccisi 12 spagnoli. A seguito di questo episodio, il 23 gennaio successivo i soldati spagnoli raggiunsero il villaggio con un cannone e, abbattendo le case, uccisero 800 abitanti (il 20% dei circa 4000 totali). Questo triste episodio è conosciuto come Massacro di Acoma. I sopravvissuti ricostruirono la comunità negli anni successivi.

Case con le scale per accedere ai piani superiori

Chiesa San Esteban del Rey

Oggi il villaggio è costituito da circa 300 case in argilla, alte due o tre piani, con scale esterne per salire ai piani superiori. Storicamente infatti i piani terra sono sempre stati usati come magazzini, mentre le abitazioni sono ai piani superiori, ma per arrivarci, le scale sono tutte esterne. Vi abitano in maniera permanente circa 30 persone, ma la popolazione aumenta notevolmente nei fine settimana, quando i parenti degli abitanti vengono a far visita. Questo ovviamente, oltre ai tanti turisti che visitano il villaggio (50-60 mila all’anno). Questo villaggio non ha elettricità, né acqua corrente, né un sistema fognario. Pertanto, preparati a fare davvero un viaggio indietro nel tempo quando lo visiterai.

L’edificio più rilevante del villaggio è senza dubbio la chiesa di San Esteban del Rey, eretta nel XVII secolo e dichiarata Monumento storico nazionale. La sua architettura unisce le tradizioni dei nativi a quelle degli spagnoli che colonizzarono l’area. Per costruirla vennero di fatto obbligati i nativi a fare i mattoni portando sulla mesa tonnellate di argilla, fango e paglia, prendendo addirittura la legna a oltre 60 chilometri di distanza. Ciononostante, oggi gli abitanti la considerano un luogo di grande importanza e da preservare.

Sky City Cultural Center and Haak’u Museum

Sulla strada alla base della mesa su cui sorge l’Acoma Pueblo, troverai lo Sky City Cultural Center & Haak’u Museum. Questo centro culturale, oltre a organizzare una serie di eventi e iniziative tematiche, è anche un museo dedicato alla storia del popolo Acoma e alla sua arte. Visitandolo, potrai scoprire qualcosa di più sulla storia dei nativi che vivono in questa zona del New Mexico da migliaia di anni, ma anche apprezzare opere d’arte che riflettono le tradizioni locali e si intersecano con le influenze contemporanee.

Troverai esposti anche oggetti di terracotta, in particolare una tipologia di vasi tipici del popolo Acoma, ma anche altri oggetti. I vasai dell’Acoma Pueblo producono tutt’ora questi oggetti, decorandoli con motivi e fantasie sempre diversi. I colori tradizionali, che vengono usati per la maggior parte dei vasi, sono l’arancione e il nero, ma vengono usati anche altri colori. Allo stesso modo, anche le fantasie sono sia quelle più tradizionali, si altre più innovative a discrezione dei vari artisti.

Il museo, che si trova qui, è anche la sede del Visitor Center, dove devi presentarti per partecipare ai tour del villaggio.

Come visitare l’Acoma Pueblo

Come molti altri villaggi dei nativi, l’Acoma Pueblo non è a libero accesso e non può essere visitato in autonomia. Se vuoi vederlo, devi necessariamente partecipare ad un tour guidato e quindi dovrai presentarti nei giorni e orari corretti, altrimenti rischi di andarci a vuoto. Vediamo quindi quando e come visitarlo.

Dove si trova e come arrivare

L’Acoma Pueblo si trova nel nord-ovest del New Mexico, esattamente qui, e non è difficile raggiungerla facendo una deviazione dall’autostrada I-40 o dalla parallela e molto più storica (e leggendaria!) Route 66. La Route 66 in New Mexico passa infatti molto vicina alla zona dove si concentrano numerosi pueblo, alcuni dei quali meritano una visita.

Ma come arrivare? Se arrivi da est (ad esempio da Albuquerque) ti ci vorrà poco più di un’ora e dovrai svoltare a sinistra sulla Casa Blanca Road qui se percorri la Route 66 o qui se percorri la I-40. Se invece arrivi da ovest, puoi svoltare a destra sulla Pueblo Road qui e poco dopo svoltare ancora a destra sulla Indian Service Rte 38 qui.

Se arrivi da quest’ultima strada, puoi fare anche una sosta in questo punto, dove avrai una bella vista della mesa su cui sorge il villaggio. Ma la parte più interessante è l’ultimo tratto di strada: per salire sul piccolo altipiano bisogna percorrere una strada che venne scavata nella roccia negli anni ’50, molto suggestiva.

Orari, biglietti e tour guidati

Come spiegavo, il villaggio non può essere visitato in autonomia. L’unico modo è quello di partecipare ad un tour guidato, ma per gruppi sotto a 10 persone non c’è bisogno di prenotare in anticipo, basta presentarsi allo Sky City Cultural Center and Haak’u Museum negli orari di apertura e fissare per uno dei tour successivi.

Il museo è aperto dal mercoledì alla domenica dalle 9 alle 17 (in inverno la chiusura è anticipata alle 16). I tour del pueblo si svolgono solitamente alle ore 9:30, 10:30, 11:30, 12:30, 13:30, 14:30 e 15:30 nei giorni di apertura del museo (in inverno, quando vige la chiusura anticipata del museo, è soppresso il tour delle 15:30). Dato che ci sono anche di giorni di chiusura eccezionale, per essere sicuro di non andarci a vuoto ti consiglio di verificare gli orari a questa pagina del sito ufficiale.

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