Fauna Alaska

Fauna dell’Alaska: dove vedere orsi, balene e altri animali selvatici

Settembre 5, 2023 /

La stupefacente natura incontaminata che caratterizza l’Alaska è resa unica dagli animali che la popolano. E proprio la fauna selvatica, in particolare i grandi mammiferi, sono uno degli obiettivi principali di chi si reca in queste selvagge terre del nord. Anche nelle città, ivi compresa la metropoli di Anchorage, è possibile imbattersi in alci o addirittura in orsi, ma è addentrandosi verso le montagne del Denali National Park o nelle paludi di Kenai che questi maestosi animali la fanno da padroni.

Il bear watching è una delle attività più gettonate e in quasi tutte le città dell’Alaska è possibile partecipare a tour organizzati per vedere da vicino i feroci plantigradi in tutta sicurezza. Accanto ad alci ed orsi, è facile avvistare anche caribù (la versione americana della renna) e pecore di Dahl.

Le coste e le isole sono il paradiso degli uccelli. Si contano milioni di esemplari di centinaia di specie diverse che spadroneggiano nei cieli dell’Alaska, dalle grandi aquile ai più bizzarri uccelli marini. Anche chi non è fanatico di ornitologia rimarrà incantato davanti agli scogli tappezzati di volatili o nel sentire il richiamo dei grandi rapaci risuonare fra le montagne.

È il mare, però, il luogo dove vivono i più apprezzati fra gli animali visibili in Alaska. Non solo foche, trichechi e (nell’estremo nord) orsi polari, ma soprattutto le balene. Pochi luoghi al mondo sono ideali per avvistare le balene come le acque che lambiscono le coste dell’Alaska.

I fiordi di Kenai e l’Inside Passage sono alcune delle zone migliori perché vi si accumula il plancton di cui si nutrono gli immensi cetacei, e da alcune cittadine non è raro vedere qualche megattera dalla terra ferma. Esistono numerosi tour in barca che portano al largo ad avvistare le balene: i prezzi non sono sempre contenuti, ma è un’esperienza che lascia un ricordo indelebile nella memoria.

Orsi, alci e caribù: dove vedere i grandi mammiferi

Alaska OrsiL’orso è uno degli animali che più caratterizza l’Alaska, non soltanto perché qui se ne trovano una quantità davvero impressionante, ma perché l’Alaska è l’unico stato in cui vivono tutte le specie di orsi del nord America. Generalmente, ognuno di questi plantigradi vive in zone differenti del paese, per cui se sei un appassionato o un fotografo in cerca di un tipo di orso in particolare, dovrai recarti in una zona ben definita.

  • Orsi polari: i giganti bianchi sono i più difficili da avvistare, perché vivono nelle aree settentrionali dello stato, le più remote ed isolate. Per vedere un orso bianco è necessario spingersi sulle coste artiche, tramite piccoli aeroplani. Ma è un bene che le città siano lontane dal loro habitat naturale: gli orsi polari, fra tutti, sono i più pericolosi. Non temono l’uomo e possono dargli la caccia. È quindi fondamentale prendere delle precauzioni e affidarsi a guide locali, se proprio si vuole vederli.
  • Orsi bruni e Grizzly: queste due specie sono fra le più diffuse e spesso confuse fra loro. In effetti il Grizzly americano non presenta differenze marcate rispetto al suo cugino, e se non si è esperti in materia è difficile distinguerli. Il grizzly ha la pelliccia più grigiastra, può raggiungere una stazza più grande ed è dotato di artigli più lunghi. Entrambi sono onnivori e fanno del salmone il piatto principale della propria dieta ma, se il più agile orso bruno cerca anche bacche e frutti e difficilmente sfida l’uomo, il più possente grizzly caccia facilmente altri mammiferi ed è anche più pericoloso per l’uomo. È bene quindi partire con le adeguate precauzioni se li si vuole vedere da vicino. Entrambi vivono in quasi tutto il territorio alaskano, soprattutto nelle zone montuose e boschive. Il periodo migliore per l’avvistamento è l’estate (fino a metà autunno), quando si concentrano lungo i corsi d’acqua a caccia di salmoni. Alcuni dei luoghi migliori per vedere gli orsi sono il McNeil River State Game Sanctuary (facilmente raggiungibile da Anchorage) o la Tongass National Forest (non lontana da Juneau). In tutte le città principali è possibile trovare in estate tour organizzati per avvistare e fotografare gli orsi: essere accompagnati da una guida esperta è fondamentale per non correre rischi.
  • Orsi Kodiak: detti anche semplicemente “Orsi dell’Alaska”, sono una sottospecie di orso bruno autoctona di queste terre. Vivono soprattutto sulle coste meridionali e nelle isole Aleutine, oltre che nell’isola Kodiak da cui prendono il nome. Si tratta della più grande sottospecie di orso bruno al mondo, l’unica a contendere con l’orso polare il primato di più grande carnivoro terrestre. Per l’avvistamento, ci vuole una precauzione ancora maggiore rispetto ai Grizzly, dato che i maschi possono raggiungere un peso superiore ai 600kg. L’isola Kodiak e l’antistante parco nazionale di Katmai sono i luoghi migliori per vedere questi orsi.
  • Orsi Baribal: più piccoli dei precedenti e facilmente riconoscibili per il colore nero, sono gli orsi più diffusi nel nord America, avvistabili in molti stati USA durante quasi tutto l’anno. A differenza dei suoi fratelli maggiori, infatti, il Baribal non va in letargo, ma passa l’inverno in uno stato di sonnolenza. È anche meno pericoloso rispetto agli altri orsi, avendo una dieta basata principalmente su vegetali ed una forza fisica inferiore. Si può avvistare in quasi tutta l’Alaska.

Dove vedere gli orsi in Alaska

Accanto all’orso, l’alce è il più grande mammifero che vive in Alaska. Vedere un alce al pascolo è uno spettacolo unico, ma non si deve fare l’errore di credere che, solo perché erbivoro, sia facilmente avvicinabile. Gli alci sono più pericolosi degli orsi, come confermano gli abitanti locali, tant’è che gli stessi ranger hanno più paura di trovarsi faccia a faccia con un alce che con un orso.

La stazza dell’alce non lo rende goffo: questi maestosi animali sono molto più agili di quanto si creda ed essere l’obiettivo della carica di un alce è davvero una brutta situazione. Inoltre, è più facile che si avvicinino alle città rispetto agli orsi, per cui gli incontri ravvicinati sono più frequenti. I posti migliori dove avvistare gli alci in tutta tranquillità sono le zone acquitrinose dove pascolano, come la penisola di Kenai, facilmente raggiungibile da Anchorage.

Altri grandi mammiferi sono facilmente avvistabili in gran parte del territorio alaskano, in particolare i caribù (la versione americana delle renne) e le pecore di Dall. Queste ultime sono più simili a degli stambecchi che a delle pecore, vivono soprattutto nelle aree montuose e vederle lottare fra loro con le grosse corna ricurve è uno spettacolo. Anche carnivori come i lupi sono ampiamente diffusi e seppure sia più difficile, grazie alle guide esperte è possibile avvistarli.

Gran parte delle gite organizzate permettono di apprezzare anche in una sola giornata molte specie diverse, che cambiano ovviamente in base alla zona del paese in cui ci si trova.

Balene ed orche: zone e periodi migliori per avvistarle

Whale Watching AlaskaI mari che bagnano le coste dell’Alaska sono fra i migliori al mondo per vedere alcuni grandi cetacei, in particolare orche, megattere e balene grigie. Più raramente, è possibile avvistare vicino alle coste altre specie, come i capodogli o le gigantesche balenottere azzurre. Uno dei posti migliori per avvistare le balene, non solo in Alaska ma in tutto il nord America, è l’Inside Passage.

Qui, durante l’estate, le acque ricche di plancton attirano questi colossi dei mari e non è difficile vederli emergere vicino alla propria imbarcazione. Addirittura, può capitare di vedere dalla costa gli sbuffi e le code che sbattono sull’acqua. Non meno affascinanti sono i gruppi di orche che si possono avvistare a caccia di pesce non lontano dalle coste meridionali d’Alaska: Valdez e Seward sono ottimi punti di partenza per questo tipo di avvistamenti.

La maniera migliore per assicurarsi l’emozione di trovarsi vicino ai giganti marini è quella di affidarsi a una gita apposita: ne esistono di varie durate in diverse zone della costa. Le acque dov’è più facile trovare le balene sono la grande area del Prince William Sound e i dintorni della penisola di Kenai, oltre all’Inside Passage, in particolare l’Icy Strait, il Frederick Sound e il Sitka Sound.

Aquile e uccelli marini: il paradiso dei bird watcher

Bird Watching AlaskaNon sono solo i grandi mammiferi, terrestri e marini, ad affascinare chi si reca in Alaska. I cieli del profondo nord sono sorvolati da innumerevoli specie di uccelli, che trovano in queste terre selvagge il luogo ideale in cui nidificare. Qualunque area dello stato si intenda visitare, è facile incontrare volatili particolari e belli da fotografare.

Dalle aquile maestose alle simpatiche pulcinelle di mare, sia l’entroterra che le coste pullulano di volatili. Le aeree montuose, come il Denali National Park, sono ideali per avvistare i grandi rapaci, mentre le paludi della penisola di Kenai sono l’habitat di molti uccelli acquatici.

Il vero paradiso dei bird watcher sono però le isole. Le isole alaskane sono fra i luoghi al mondo con la maggior concentrazione di uccelli marini di svariate specie differenti. Si parla di milioni di esemplari che affollano gli scogli, condividono le spiagge con le foche e sorvolano i cieli indisturbati guardando dall’alto gli sbuffi delle balene.

L’arcipelago delle Aleutine è la zona prediletta dagli appassionati di bird watching, non solo perché vi risiedono tante specie stanziali, ma anche perché si trovano sulle rotte migratorie di altrettante specie di uccelli asiatici. Scegliendo il momento giusto, è possibile avvistare in meno di un mese oltre 30 specie asiatiche che si muovono sui cieli alaskani. L’isola di Attu, la più lontana dalla costa (1600km dal continente) è considerata un luogo magico da chi ama osservare e fotografare i volatili, per l’estrema concentrazione di specie differenti.

La costa orientale nei dintorni di Nome, così come l’antistante isola di St. Lawrence sono altrettanto ricche ma più facilmente accessibili. La costa meridionale, quella più semplice da raggiungere, non è certo deserta: anche se vi vivono meno specie, si parla comunque di molte migliaia di uccelli di marini.

Altre informazioni utili

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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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