Ogni viaggio on the road in America che si rispetti include almeno una tappa in una ghost town. Le cittadine fantasma del vecchio west sono luoghi spesso avvolti nel mistero e, talvolta curiosi e bizzarri, o magari anche paurosi se visitati di sera o in giornate di nebbia, ma ciascuna ha la sua storia da raccontare e che non lascia indifferenti.
La maggior parte delle ghost town è frutto della corsa all’oro e del periodo di conquista del far west: con la fine del sogno dorato, questi luoghi sono stati abbandonati a sé stessi. In Oregon però c’è un’eccezione. Shaniko ha una storia completamente diversa e ve la racconto fra poco, intanto segnatela fra le tappe del vostro itinerario se state pianificando un viaggio nel nord-ovest degli USA!
Indice
Dove si trova e come arrivare
La città fantasma di Shaniko si trova nel centro nord dello stato dell’Oregon, all’incrocio fra la US-97 e la OR-218, a 200 chilometri e due ore e mezza di guida da Portland. Allungando un po’ il giro, la posizione della cittadina è adatta ad essere inserirla come tappa intermedia nello spostamento fra Portland e le Painted Hills, una delle meraviglie dell’Oregon (in alternativa potrete rinunciare a Shaniko per privilegiare l’affascinanre regione del Central Oregon). Arrivando dalla città costiera lungo la US-197, si passa da un’incredibile bellezza naturalistica di questo stato: la Columbia River Gorge Scenic Area. In questa zona è anche possibile organizzare una deviazione verso lo scenografico Monte Hood.
Dalla US-197 si svolta a sinistra sulla US-97 per raggiungere Shaniko. Un’alternativa su una strada secondaria, per un itinerario più wild, è quella di lasciare la US-197 a Maupin, dove si può imboccare Bakeoven Road fino alla nostra destinazione. Per continuare l’itinerario suggerito, da Shaniko si può proseguire sulla OR-218 in direzione delle Painted Hills. Ecco la posizione esatta di Shaniko Ghost Town.
La storia di Shaniko
Nel 1879 in questo incrocio stradale venne aperto un ufficio postale con il nome di Cross Hollow: fu la prima costruzione di questo posto, ma durò meno di un decennio. Nel 1887 era già chiuso e fu sostituito solo nel 1900 da un nuovo ufficio postale denominato Shaniko. All’inizio del secolo scorso la cittadina era principalmente uno snodo di transito per la Columbia Southern Railway e nei primi dieci anni del Novecento si confermò come un grande centro di smistamento della lana e del grano.
Aveva il più grande magazzino di lana dello stato e nel 1903 si guadagnò il soprannome di “Capitale mondiale della lana”. In quell’unico anno partirono da Shaniko oltre 2000 tonnellate di lana, per circa 3 milioni di dollari. L’anno successivo la vendita di questo prodotto raggiunse i 5 milioni di dollari e crebbe ancora per un po’.
Le sorti di Shaniko furono dettate drasticamente nel 1911, quando la Oregon-Washington Railroad and Navigation Company aprì un percorso fra Portland e Bend attraverso il canyon del fiume Deschutes. La nuova linea deviò i traffici commerciali e gradualmente la linea di Shaniko perse di interesse. Agli inizi degli anni ’30 vennero sospese le corse passeggeri e nel 1966 la linea fu chiusa definitivamente.
Negli anni ’80 ci fu un tentativo di restaurare lo Shaniko Hotel, non andato a buon fine e nel 2000 un uomo d’affari ha comprato l’hotel e altri edifici, tentando di dar vita a un luogo turistico. Un’idea crollata nel 2008, quando lo Stato dell’Oregon non ha concesso una servitù su un pozzo per fornire acqua a hotel e ristorante. Chiusi l’hotel, il bar e il negozio, il declino di Shaniko è stato ufficiale, portandola a divenire una vera e propria ghost town. Tuttavia, persistono ancora alcune attività rivolte ai turisti, in particolare nei mesi estivi.
Cosa vedere a Shaniko Ghost Town
Poche strutture sono ancora in piedi, ma sufficienti per dare a Shaniko un certo fascino. Prima di tutto il vecchio ufficio postale, edificio simbolico per questo luogo, e la scuola risalente al 1901 è davvero caratteristica con la sua torretta frontale. Nelle sue tre vecchie aule oggi c’è un museo dei giocattoli. C’è poi la torre dell’acqua, completamente in legno, che conteneva quasi 38 mila litri d’acqua, pompata dal vicino Cross Hollow Canyon e convogliata qui tramite tubazioni di legno.
Immancabile lo Shaniko Hotel in mattoni rossi fatti a mano, costruito nel 1900 in stile italiano e chiamato inizialmente Columbia Southern Hotel. Nei suoi anni d’oro questo edificio ospitava, oltre all’albergo, anche la banca, il saloon, la sala da ballo e uno spazio di ritrovo sociale. Nel 1979 è stato inserito nel registro nazionale dei luoghi storici. Il municipio, completo della prigione visitabile, è un altro edificio da non perdere, oltre ad una serie di case abbandonate che creano la giusta ambientazione da cittadina fantasma.
I pochi servizi per i turisti sono attivi solo da aprile a settembre, per cui se venite qui in inverno sappiate che troverete una città fantasma nel vero senso della parola. Viceversa, a inizio agosto si celebrano ogni anno gli Shaniko Days: alcune giornate di rievocazione dove la cittadina si anima con eventi e iniziative tematiche.
Dove dormire in zona
Se inserite questa ghost town nel vostro itinerario in Oregon, probabilmente avrete bisogno di pianificare un pernottamento nelle vicinanze. Negli immediati dintorni non ci sono alberghi, ma potete trovare facilmente dove dormire lungo la strada in tutte le direzioni.
In direzione di Portland, l’alloggio più vicino è il Balch Hotel a Dufur: si tratta di una struttura a tre stelle in una zona di montagna, che quindi diventa una buona tappa se volete fare qualche bella escursione o altre attività. In direzione opposta, verso le Painted Hills, il punto tappa più vicino è il River Bend Motel: situato nella cittadina di Spray ed è una struttura in legno molto caratteristica. Potete anche vedere i nostri consigli su dove alloggiare nei pressi della Columbia River Gorge o direttamente dove dormire a Portland.