Se vi trovate in Texas, e state cavalcando con la vostra auto la Route 66, la leggendaria Mother Road, potreste vedere, in lontananza, una strana installazione. Vi sembreranno delle auto piantate nel terreno, in posizione obliqua. Una visione così bizzarra da indurvi a pensare che sia un sogno particolarmente vivido, o sul set di un remake di Paura e Delirio a Las Vegas, però ambientato nel Texas.
Niente paura, tutte le stranezze che incontrate sulla Route 66 in Texas (e non solo) sono solide realtà, che, nei decenni, hanno contribuito alla creazione di un immaginario mitico, che va oltre i motivi di interesse squisitamente storico-artistici. Dunque, cos’è questa installazione? Si tratta di Cadillac Ranch, una delle più celebri attrazioni del Texas e di tutta la Mother Road. Ma cosa vedere a Cadillac Ranch? Cosa fare e come arrivarci? In questo articolo vogliamo raccontarvi un po’ di storia (giusto per aiutarvi a godervi meglio la visita) e darvi qualche consiglio.
Indice
Come arrivare a Cadillac Ranch
Cadillac Ranch si trova sulla I-40, a ovest di Amarillo (Texas), in direzione Tucumcari-Santa Rosa. L’uscita che dovrete prendere è la 60. A quel punto vi basterà guidare verso sud sulla vecchia Route 66 per poche miglia e girare a sinistra, continuando verso est per un miglio. Troverete Cadillac Ranch sulla strada, dietro a un cancello. L’ingresso è gratuito. Nella cartina sotto trovate l’indirizzo di Cadillac Ranch.
Cadillac Ranch: un po’ di storia
Cos’è Cadillac Ranch? Per parlarne dobbiamo tornare indietro, nel 1974, in un’epoca in cui lo spirito hippie era nel pieno delle sue forze, e si manifestava in una serie infinita di espressioni artistiche originali e anarchiche. Cadillac Ranch nasce da un’idea di Chip Lord, Hudson Marquez and Doug Michels, altrimenti detti Ant Farm, un gruppo di architetti hippie di San Francisco che decise di dar forma a una suggestione avuta da The Look of Cars, un libro per bambini dedicato alle macchine.
Da veri amanti delle Cadillac, decisero di dedicare loro un originalissimo tributo. Come? All’inizio era necessario raccogliere dei fondi, e i tre eccentrici hippie stilarono una lista di imprenditori milionari che potessero essere interessati all’idea. Alla fine scelsero Stanley Marsh 3, un uomo ricchissimo di Amarillo che si dimostrò subito interessato a contribuire alla realizzazione del progetto.
Nello stesso anno, Marsh fece portare nei suoi terreni a ovest di Amarillo dieci diversi modelli di Cadillac, dalla 1949 Club Sedan alla 1963 Sedan de Ville. I tre artisti/architetti fecero bruciare le auto per metà, lasciandone intatta soltanto la parte posteriore, dopodiché le interrarono, seguendo l’ ordine cronologico di produzione, e disponendo le macchine inclinate alla stessa angolazione della Grande Piramide di Gaza, verso ovest.
Le persone che passavano nei pressi del Cadillac Ranch potevano sentirsi libere di fermare la loro macchina, avvicinarsi alle cadillac e “graffitarle”, lasciare una scritta o un biglietto, o anche portare via un pezzo come souvenir, contribuendo contemporaneamente alla creazione, alla fruizione e alla distruzione dell’opera d’arte.
Nel 1997, poiché la città di Amarillo era in espansione, Marsh decise di spostare l’installazione di due miglia a ovest, in una zona di pascolo di mucche. Tuttavia il fascino è rimasto invariato e ancora oggi, pur essendo invecchiate – e insieme a loro, l’aura leggendaria che le circonda – le Cadillac degli Ant Farm attirano ancora un numero considerevole di nostalgici del periodo in cui l’arte, incontrando la cultura popolare americana, superava se stessa, mettendosi in discussione.
Cosa fare a Cadillac Ranch
Visitare Cadillac Ranch è un’esperienza estetica di sicuro effetto, ma non solo. Col passare del tempo, le visite a Cadillac Ranch hanno assunto il valore di vere e proprie processioni, con una loro specifica e affascinante ritualità, quasi come se quelle Cadillac fossero diventate dei menhir post-moderni di fronte ai quali venerare una certa concezione dell’arte pop e dei simboli americani: non a caso, Bruce Springsteen, artista e indistruttibile icona dell'”americanità”, ha dedicato a questo luogo una celebre canzone, “Cadillac Ranch” per l’appunto, contenuta nell’album The River (1980).
Cosa ne dite allora di ricostruire la vostra personale, indimenticabile scenografia? Magari percorrendo la Route 66, con la canzone di Bruce Springsteen sparata a tutto volume, il braccio fuori dal finestrino, gli occhiali da sole, le poesie di Allen Ginsberg poggiate sul cruscotto…
Arrivati a Cadillac Ranch, potete divertirvi a fare delle fotografie come quella sotto, fingendovi vittime di un assurdo incidente con la cultura hippie gli anni ’70, oppure armarvi di bomboletta spray e, contravvenendo anarchicamente ai dettami della legge texana, contribuire alla leggenda di Cadillac Ranch facendo il vostro personale graffito su una delle 10 macchine.
Tranquilli, lo fanno tutti! Anzi, proprio per questo vi consigliamo di fotografare il vostro prodotto artistico, perché molto probabilmente, qualche ora più tardi, potrebbe essere coperto da quello di un altro hippie, e addio leggenda!
Dove dormire in zona Cadillac Ranch
Come abbiamo già accennato, Cadillac Ranch si trova molto vicino ad Amarillo, dove potrete trovare tranquillamente un posto dove dormire. Date un’occhiata al link sotto per la ricerca di un buon albergo.