Sapevi che la prima bandiera americana aveva solo 13 stelle e che erano posizionate a cerchio? Visitando Philadelphia, ad ogni angolo si scopre una curiosità sui primi capitoli della storia americana, in particolare nell’Independence National Historical Park, ma non solo.
Nella Betsy Ross House, ad esempio, emerge la figura della sarta alla quale George Washington in persona avrebbe affidato il compito di cucire la prima bandiera dei neonati Stati Uniti d’America. Vediamo cosa racchiude questa casa storica e quale storia sta dietro al vessillo degli USA.
Indice
Dove si trova e come arrivare
La Betsy Ross House si trova al 239 Arch Street, nel centro di Philadelphia. Arch Street è tra le strade principali della città e anche una di quelle più turistiche, dato che ai suoi lati si trovano varie attrazioni. Dunque non è difficile individuare la casa di Betsy Ross mentre si passeggia per il centro.
Per arrivare direttamente con i mezzi pubblici invece, si possono utilizzare gli autobus 5, 48 e 57, che fermano proprio di fronte alla casa. Ti consiglio comunque di leggere il nostro articolo su come muoversi a Philadelphia, così da avere chiare tutte le modalità migliori per spostarti da un luogo all’altro durante il tuo soggiorno.
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Biglietti e orari d’apertura
La casa museo è aperta tutto l’anno ad esclusione di Capodanno, Giorno del Ringraziamento e Natale. Normalmente è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 17, ma da dicembre a febbraio è chiusa il martedì.
Il biglietto costa 10 $, ma è previsto il biglietto ridotto (8 $) per bambini da 6 a 12 anni e anziani sopra a 65 anni. Se si desidera usufruire dell’audioguida, il biglietto intero sale a 12 $ e quello ridotto a 10 $. La cosa bella è che esiste anche un’audioguida apposita per i bambini, grazie alla quale i più piccoli possono scoprire i segreti della bandiera con spiegazioni adatte a loro.
Tieni presente che questo è uno dei musei di Philadelphia inclusi nei Pass turistici: se intendi visitare più di un museo, è probabile che ti convenga acquistare uno dei pass per risparmiare qualche dollaro. Per saperne di più puoi leggere il nostro approfondimento cliccando sul link sottostante.
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Cosa vedere nella Betsy Ross House
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La casa di Betsy Ross è una piccola dimora con il laboratorio della sarta che ha cucito la prima bandiera degli Stati Uniti d’America. In verità non si è certi che questa sia la casa autentica dove viveva Betsy Ross, anche perché questa figura iniziò ad essere considerata solo un secolo dopo rispetto al momento in cui cucì effettivamente la bandiera. Era il 1876 e si stava celebrando il primo centenario dell’Unione quando i nipoti di Betsy, George e William Canby, diedero risalto al ruolo avuto dalla nonna.
Se le testimonianze familiari riconducono a questa casa, ci sono documenti che porterebbero invece alla casa adiacente, oggi demolita. Tuttavia, anche se non possiamo sapere con sicurezza quale fosse l’edificio in cui effettivamente visse la sarta, il valore del luogo sta anche nel significato attribuitogli e alla storia che in esso viene raccontata.
La casa verteva in stato di abbandono all’inizio del Novecento e venne restaurata nel 1937 grazie al finanziamento di A. Atwater Kent, un magnate della radio di Philadelphia. Durante il restauro sono stati usati anche elementi di arredo di altre case, per compensare quelli originali che non c’erano più o erano eccessivamente usurati. In quella occasione, Kent acquistò anche le due proprietà vicine e creò il cortile che c’è ancora oggi, donando tutto alla città nel 1941.
Ciò che si vede durante la visita è dunque una delle case storiche di Philadelphia, arredata attentamente con gli oggetti dell’epoca e mantenuta in stile settecentesco. Oltre a scoprire come erano arredate le case di quel periodo, si vedono anche alcuni oggetti legati alla storia della bandiera, fra cui una serie di bambole uscite in commercio che riportano questa versione del vessillo con 13 stelle, incluse alcune Barbie: Barbie Coloniale, Barbie Pellegrina e Barbie Patriottica.
Ma il pezzo forte della visita è l’incontro con Betsy Ross. Un’attrice in costume cuce le stelle sulla bandiera e racconta ai visitatori come George Washington le ha affidato questo incarico e come ha scelto la forma e la misura delle stelle, mostrando anche l’ingegnoso modo da lei pensato per assicurarsi di farle tutte identiche.
La storia della prima bandiera americana
Oggi la bandiera degli Stati Uniti d’America ha 13 strisce orizzontali rosse e bianche, con un rettangolo blu in alto a sinistra, nel quale sono situate 50 stelle bianche. Le strisce rappresentano le 13 colonie britanniche che si dichiararono indipendenti dal Regno Unito, mentre le stelle corrispondono agli attuali stati che compongono l’unione. Ma questa bandiera è stata adottata solo nel 1960.
La prima bandiera era quella della Grande Unione del 1775: simile a quella attuale, ma con la bandiera britannica nel riquadro in alto a sinistra. Era però una bandiera quasi uguale a quella adottata settant’anni prima dalla Compagnia delle Indie Orientali.
Quella che comunemente è considerata la prima vera e propria bandiera americana è però quella che Betsy Ross cucì nel 1777. In quell’anno infatti il Congresso Continentale scrisse: “[…]che la bandiera dei tredici Stati Uniti sia composta da tredici strisce, rosse e bianche alternate; che l’unione sia costituita da tredici stelle, bianche in campo blu, che rappresentino una nuova costellazione”.
Che sia stata Betsy Ross a cucire la bandiera è da molti ritenuta solo una leggenda e le prove scritte di tale storia non sono esaurienti, ma nell’incertezza ci piace prenderla come buona perché tra le diverse teorie è quella più affascinante. Si racconta che George Washington si recò nel laboratorio della sarta con un foglio su cui aveva disegnato uno schizzo a matita di come immaginava la bandiera della neonata unione.
Il generale Washington chiese a Betsy Ross di cucire una bandiera che avesse le 13 strisce orizzontali già presenti nella Grand Union Flag, ma con una variazione del riquadro angolare: al posto della Union Jack britannica doveva esserci un cerchio composto da 13 stelle bianche su sfondo blu.
Come dicevo, questa storia non è provata da alcun documento storico, ma non essendoci una prova tangibile di come siano andate effettivamente le cose, quella di Betsy Ross rimane una versione forse romanzata, ma plausibile, a cui credere. Certo è invece che, da quel momento, la bandiera americana è cambiata 27 volte. Quando gli USA hanno annesso i diversi stati, passando gradualmente da 13 a 50, sono state adottate bandiere con il numero di stelle crescente. La posizione delle stelle è stata a volte circolare, a volte lineare (come sono adesso) e a volte ha formato disegni più particolari. Dopo l’ammissione di Vermont e Kentucky (i primi stati ad aggiungersi ai 13 iniziali), la bandiera ha avuto sia 15 stelle che 15 strisce per 23 anni. Quando le stelle sono passate a 20 con l’annessione di altri cinque stati nel 1818, le strisce sono tornate ad essere 13 e da allora sono rimaste questo numero.
Dove dormire nei dintorni
La casa di Betsy Ross è in pieno centro storico, pertanto non ci sono problemi a trovare alloggi in questa zona. Nelle immediate vicinanze consiglio ad esempio il Lokal Hotel Old City, un buon albergo a tre stelle che offre diverse tipologie di camera e tutti i servizi essenziali. Bello anche il Penn’s View Hotel Philadelphia, un altro albergo a tre stelle molto ben curato. Ti suggerisco in ogni caso di dare un’occhiata al nostro articolo su dove dormire a Philadelphia cliccando sul link sottostante, così da verificare quale quartiere si adatta meglio alle tue esigenze.