Alcuni quartieri di San Francisco, sebbene di vocazione essenzialmente residenziale, hanno una certa importanza storica e possono interessare per il passato che hanno da raccontare, dando occasione di approfondire eventi e processi storici che hanno segnato (e segnano tutt’ora) la nostra contemporaneità.
Se Haight-Ashbury è il quartiere che ha dato i natali alla cultura hippie, il confinante Castro District ha un’altra storia da raccontare, quella della comunità LGBT, che ha visto nascere proprio in questo quartiere il suo simbolo più conosciuto: la bandiera arcobaleno. Passeggiando lungo le strade del quartiere il richiamo ai colori dell’arcobaleno è consistente, fra bandiere, murales e strisce sulla strada. Ecco qualche informazione in più per chi volesse visitare questa zona un po’ periferica di San Francisco.
Indice
Storia di Castro
Castro ospita una vasta comunità gay tuttavia, fino agli anni ’40, il quartiere, conosciuto come “Eureka Valley“, non aveva questa particolare connotazione, ed era abitato in gran parte da immigrati irlandesi della classe operaia. Molti gay iniziarono a stabilirsi a Castro durante la Seconda Guerra Mondiale, trovando una certa accoglienza non solo nel quartiere ma anche nel resto della città (grazie anche al sostegno della Beat Generation).
Alcuni eventi avvenuti fra il 1978 e il 1979 contribuirono a far conoscere Castro in tutto il mondo: dopo la sua elezione al Consiglio Comunale, Harvey Milk, primo politico apertamente omosessuale eletto, chiese a Gilbert Baker di creare un simbolo riconoscibile di orgoglio per tutta la comunità gay; da qui scaturì la famosa bandiera arcobaleno, usata per la prima volta nella parata gay di quell’anno.
Nel novembre dello stesso anno Milk e il sindaco George Moscone vennero uccisi nella San Francisco City Hall da Dan White, allora membro del Consiglio di Vigilanza. White, incarcerato per omicidio colposo, fu condannato a pochi anni di detenzione, scatenando rivolte nei quartieri di Civic Center e Castro conosciute come White Night Riots.
Dove si trova e come arrivare
Situato fra Mission District e Haight Ashbury, il quartiere di Castro ha il suo centro nevralgico in Castro Street, in particolare nei dintorni del segmento fra la 17th e la 18th Street. Arrivare è piuttosto semplice: basta prendere la MUNI (linee L, M, KT) e scendere a Castro Station, che ferma proprio nella zona appena indicata.
Per avere un’idea più dettagliata dei trasporti in città leggete la nostra guida su come muoversi a San Francisco.
Cosa vedere: breve itinerario lungo il quartiere
Quello che segue è un breve itinerario lungo i principali punti di rilievo del quartiere, tutti facilmente raggiungibili a piedi partendo dalla stazione Castro Center. Il tragitto si svolge per gran parte su Castro Street, la Main Street del quartiere, dove negozi e siti storici si avvicendano alle tipiche casette vittoriane a schiera di San Francisco. Le attrazioni sono elencate in ordine venendo dalla stazione. Per meglio orientarvi potete fare riferimento alla mappa interattiva poco sopra.
- Harvey Milk Plaza: è il punto dove vi troverete una volta scesi dalla MUNI metro. Qui capirete subito di essere arrivati grazie alla presenza della grande bandiera arcobaleno che annuncia l’ingresso nel quartiere.
- Dove: 400 Castro St, San Francisco
- Pink Triangle Park: attraversate Market Street per raggiungere il bivio con la 17th Street, dove si trova questo piccolo memoriale dedicato alle vittime omosessuali oppresse dal regime nazista. Il triangolo rosa è il simbolo con cui gli omosessuali venivano identificati nei campi di concentramento e col tempo è stato adottato dalla stessa comunità LGBT come simbolo di protesta. Le colonnine in marmo simboleggiano le vittime, mentre dal triangolo posto al centro del memoriale si può liberamente cogliere una gemma rosa come ricordo dei tragici eventi.
- Dove: 2454 Market St, San Francisco
- Twin Peaks Tavern: storico locale per gay che, a partire dal 1971, ha aperto le sue grandi vetrate sfidando il costume locale dell’epoca.
- Dove: 401 Castro St, San Francisco
- Murale celebrativo per Gilbert Baker: fate una piccola deviazione di 2 isolati (direzione est) dal punto nevralgico del quartiere, dove troverete sulla vostra destra un edificio particolare. Sui 2 portoni c’è un murales che April Berger realizzò nel 2017 riprendendo il tema della bandiera arcobaleno in memoria di Gilbert Baker. Questo edificio funse da punto di ritrovo informale per gli attivisti LGBT nonché come base di aiuto per le molte persone che fra gli anni ’80 e ’90 si ammalarono di AIDS.
- Dove: 3745 17th St, San Francisco
- Castro Theatre: la bella facciata di questo edificio storico del 1922 colpisce inevitabilmente lungo la via. All’interno si propongono film e singalong (proiezioni con il pubblico che canta insieme alla proiezione stessa).
- Dove: 429 Castro St, San Francisco
- Rainbow Honor Walk: lungo il marciapiede di Castro Street, un po’ nello stile della Hollywood Walk of Fame, noterete ritratti di persone della comunità LGBT che si sono distinte per particolari meriti.
- Incrocio fra la 18th Street e Castro Street: l’incrocio è facilmente riconoscibile dalle strisce arcobaleno sulla strada, quasi a identificarlo come vero e proprio centro nevralgico del quartiere.
- GLBT History Museum: piccolo museo con approfondimenti non solo sul Castro District ma anche su tutta la Bay Area.
- Dove: 4127 18th St, San Francisco
- Human Rights Campaign (Castro Camera): l’attuale sede di questa società per i diritti civili era, una volta, Castro Camera, dove Harvey Milk lavorava e si adoperava per la causa.
- Dove: 575 Castro St, San Francisco
Altri luoghi di interesse
Al di fuori della zona nevralgica del distretto, e comunque a breve distanza, si trova Corona Heights Park, area verde a nord di Market Street che, dalla collina, offre una bella vista a 360° sulla città, ottima per scattare foto alla skyline di San Francisco. All’interno del parco trovate anche il museo della scienza Randall Museum. Per raggiungere il punto panoramico dalla stazione considerate 15 minuti circa a piedi.
- Dove: Roosevelt Way &, Museum Way, San Francisco
Dove dormire
Nonostante sia ben collegato con la MUNI, a Castro gli alberghi non sono molti, come potete vedere da questa lista di alloggi nel quartiere. Almeno che non vogliate dormire per ragioni particolari in quest’area, il mio consiglio è quello di prendere in considerazione le altre aree più adatte alla ricerca di un pernottamento, di cui ho già parlato nell’articolo sulle zone migliori per dormire a San Francisco.