Diciamocelo, se si va a Las Vegas non lo si fa certo per il suo clima favorevole, ed è raro che un viaggio negli States dall’Italia preveda un’unica tappa nella città degli hotel casinò. Molto più probabile che ci si rechi qui durante un itinerario della West Coast, dopo aver visitato Los Angeles e/o San Francisco oppure come base di partenza per i parchi di Utah ed Arizona. Trovandosi in pieno deserto, il clima di Las Vegas non è dei più accoglienti, ma come avrai già letto nella nostra guida di Las Vegas ci sono ben altri motivi per inserire questa tappa nel tuo itinerario americano.
Andiamo intanto a vedere quali temperature bisogna aspettarsi a Las Vegas durante l’anno, stagione per stagione.
Indice
Clima a Las Vegas
Grazie al cinema, tutti conosciamo Las Vegas per due motivi principali: il gioco d’azzardo e il fatto che si trovi in pieno deserto del Mojave. Quest’ultimo, tra le tante, vanta due principali luoghi d’interesse per i visitatori: la stessa Las Vegas e la Valle della Morte, nota per essere il punto più caldo dell’intero continente nordamericano, dove la temperatura si aggira attorno ai 50° fra luglio e agosto. Niente paura, fortunatamente la Sin City è stata costruita su un altopiano e il suo centro si trova a 610 metri sul livello del mare. Questa posizione elevata la rende più vivibile rispetto ad altre zone del deserto circostante, e questa peculiarità unita al clima desertico porta anche a dei vantaggi: non piove quasi mai e non fa mai troppo freddo.
Las Vegas in Estate
Las Vegas in agosto: si può fare? La città  si trova a solo 4 ore di macchina da Los Angeles, ma fra la sabbia del deserto e quella di Long Beach ci sono notevoli differenze. Dal punto di vista squisitamente climatico, i mesi fra giugno e settembre sarebbero i meno consigliati per visitare la città più popolosa del Nevada, per via del sole cocente che può rendere veramente faticoso passare le giornate all’aperto. Le temperature medie si muovono in questi mesi fra minime di 22° e massime che superano spesso i 40 e possono raggiungere i 45°. Fortunatamente il clima è estremamente secco: a giugno l’umidità è solitamente sotto al 10% e non aumenta moltissimo nei mesi successivi, quindi anche il caldo estremo è leggermente più sopportabile rispetto ai luoghi caldo-umidi.
Il grosso vantaggio è che per un turista le attrazioni principali della Las Vegas Strip e quelle nel resto della città sono al chiuso: sia qui che nella Monorotaia l’aria condizionata non manca mai e, anzi, gli sbalzi di temperatura possono essere scioccanti. Per non parlare delle piscine: ogni hotel della Strip ne ha una! Infine bisogna ricordare che si viene qui più per la vita notturna che per le visite diurne, e che nelle notti estive è piacevole passeggiare all’aperto.
Las Vegas in Inverno
Il clima invernale di Las Vegas soffre degli sbalzi termici tipici degli ambienti desertici, cui si somma la posizione sopraelevata. Togliamoci dalla testa che qui ci sia sempre un caldo torrido: d’inverno non mancano le giornate fredde. Certo, andando a Natale a Las Vegas non c’è da aspettarsi una bianca nevicata, se non grazie a qualche trucco artificiale di cui sarebbero certamente capaci da quelle parti. Rispetto ai bollori estivi, però, le temperature a dicembre e gennaio scendono di 20-30 gradi, con massime sui 14° e minime fino a 4°. Il fresco inverno però dura poco, perché già avvicinandosi al mese di marzo l’aria inizia a scaldare e si torna sui 20°.
Las Vegas in Autunno
I mesi di ottobre e novembre sono una scelta da non sottovalutare per recarsi a Las Vegas. A meno che non ci si accontenti dello spettacolo un po’ kitsch del Bellagio Conservatory & Botanical Gardens, a Las Vegas non troveremo il romantico foliage del New England dai mille colori: tuttavia si trovano giornate miti con temperature che da minime intorno ai 10° possono arrivare anche a punte massime di 27°. È vero, la notte avvicinandosi all’inverno inizia ad essere fredda, ma il clima è ideale per i viaggiatori che amano muoversi molto all’aperto e che preferiscono avventurarsi alla scoperta del deserto e della vicina Death Valley piuttosto che trascorrere le giornate nei casinò.
Las Vegas in Primavera
La stagione migliore, preferibile anche rispetto all’autunno, è la primavera. Fra marzo e maggio l’aria si va gradualmente scaldando e di giorno ci si aggira sui 25°, ma con alta probabilità di raggiungere e superare i 30° già nel mese di maggio. Le notti dai 10° di marzo si intiepidiscono piano piano e arrivano a sfiorare i 20° nel mese di maggio, quando il clima estivo si sta ormai affacciando. Questi mesi permettono al meglio non solo una visita di Las Vegas, ma anche dei principali luoghi d’interesse dell’area circostante (Red Rock Canyon, ad esempio! Vedi foto)
Il clima nei dintorni di Las Vegas
Come ho già accennato, Las Vegas si trova in una posizione geografica non felice (stare in mezzo al deserto non è proprio invidiabile), ma allo stesso tempo è un buon punto di partenza per diverse escursioni, soprattutto di carattere naturalistico. Nella nostra pagina sulla visita dei parchi da Las Vegas, abbiamo riassunto quali sono le principali mete da raggiungere mantenendo come base Las Vegas. Per gran parte di queste opzioni, la risposta resta la stessa: la fine della primavera e l’inizio dell’autunno sarebbero i due periodi più indicati per visitare quest’area geografica, per avere garanzia di belle giornate da trascorrere all’aperto ma non soffrire l’effetto del sole implacabile che in estate brucia il deserto e i suoi coraggiosi visitatori. Ovviamente, però, se avete a disposizione solo i mesi estivi, non dovete spaventarvi eccessivamente: basterà premunirsi contro il caldo arrivando organizzati e preparati… psicologicamente.
Quando andare a Las Vegas? Il periodo consigliato
Abbiamo visto che il periodo migliore per visitare Las Vegas dal punto di vista climatico è quello delle stagioni di mezzo: la primavera e l’autunno. Ma come fare se, come accade nella maggior parte dei casi, si ha disposizione soltanto l’estate? Per Sin City, come per altre città negli stati del West, il clima può essere messo in secondo piano o perlomeno considerato in rapporto a tutte le altre destinazioni incluse nel nostro itinerario, visto che Las Vegas probabilmente sarà solo una tappa in un on the road più ampio. Del resto, in poche ore si passa dal deserto assolato alle montagne della Sierra Nevada!