Fairmount Park è il parco più grande di Philadelphia ed è molto più che un semplice giardino pubblico. In questa enorme area verde ci sono il museo più famoso della Pennsylvania, eleganti dimore storiche del 1700 e 1800, lo zoo più antico d’America e un ricco giardino botanico. Si potrebbe tranquillamente passare una giornata intera esplorando le due zone del parco senza annoiarsi, passando dalle bellezze naturalistiche a quelle architettoniche.
Andiamo quindi a scoprire tutto quello che c’è da vedere in questo grande parco cittadino.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Il parco si trova nel quartiere di Fairmount a nord-ovest del centro storico di Philadelphia. Gli ingressi sono numerosi, ma il più vicino al centro cittadino è quello nei pressi del Philadelphia Museum of Art. Per arrivare con i mezzi pubblici, la soluzione migliore dipende sia dal punto di partenza sia dalla zona del parco che si vuole raggiungere.
Per raggiungere East Fairmount Park in autobus, le linee di riferimento sono: 7, 32, 38 e 49 nella parte più meridionale; 3, 7 e 32 nella parte più settentrionale. Per andare a West Fairmount Park bisogna prendere invece una linea fra 38 e 40.
C’è poi anche la metropolitana leggera: la linea 15 collega North Philadelphia con East Fairmount Park facendo la fermata “Girard Av & 33rd St” e con West Fairmount Park facendo la fermata “Girard Av & 39 St”.
Fairmount Park è inoltre servito anche dal PHLASH e dai bus hop-on hop-off. Ti consiglio in ogni caso di dare un’occhiata al nostro articolo su come muoversi a Philadelphia.
Cosa vedere a East Fairmount Park
La metà orientale del parco è quella più vicina al centro di Philadelphia, pertanto anche più facilmente raggiungibile sia a piedi che con i mezzi pubblici quando si sta visitando la città. Qui sono situate alcune attrazioni di grande rilievo e siccome è più vicina al centro e più piccola rispetto alla parte occidentale, si integra più semplicemente con una visita del centro storico.
Museum of Art e Scalinata di Rocky
Proprio all’inizio del parco arrivando dal centro di Philadelphia ci si trova davanti alla scalinata più famosa della città, quella su cui sale il pugile Rocky nel celebre film. Sono le gradinate d’accesso al Museum of Art, il museo di belle arti più importante di Philadelphia e di tutta la Pennsylvania. Si tratta di uno dei musei più antichi di tutti gli Stati Uniti e al suo interno sono conservati oltre 200.000 fra oggetti storici e opere d’arte, alcune delle quali di altissimo valore.
Si può affermare senza remore che sia il museo da non perdere assolutamente durante una visita a Philadelphia. E non dimentichiamo che proprio alla base delle scalinate, a destra guardando il museo, c’è anche la statua di Rocky, quella originale del terzo film.
Scalinata e statua di Rocky: la nostra guida
Fairmount Water Works
Tra il 1812 e il 1872 venne realizzato il secondo acquedotto di Philadelphia, che è stato attivo fino al 1909. Oggi gli edifici di questa grande opera ingegneristica sono diventati un’attrazione turistica e sono conosciuti come Fairmount Water Works.
La struttura, che sostituiva il primo e poco funzionale acquedotto, consisteva in una cisterna da 11 milioni di litri, situata sul colle dove oggi sorge il Museum of Art, e la stazione di pompaggio sulla riva del fiume Schuylkill. Quest’opera dalla funzione molto pratica venne mascherata progettando gli esterni in stile neoclassico e in tanti ne parlarono positivamente quando venne inaugurata. Lo scrittore Charles Dickens, trovandosi a Philadelphia, la elogiò per come univa il bel design alla pubblica utilità.
Oltre a vederlo da fuori, il Fairmount Water Works può essere visitato in parte all’interno grazie al piccolo museo che ne racconta la storia. In un’ala ospita invece un ristorante.
Boathouse Row
Il fiume Schuylkill è navigabile con le barche e ospita anche diverse regate di canottaggio. Ma ovviamente le barche hanno bisogno di rimesse e quelle sul fiume di Philadelphia sono più che semplici garage. La Boathouse Row è una fila di 15 rimesse storiche, costruite tutte oltre 150 anni fa.
La rimessa n. 1 è pubblica e si chiama Lloyd Hall. Qui tutti i cittadini possono tenere le proprie imbarcazioni. Le rimesse dalla 2 alla 14 sono della Schuylkill Navy, un’associazione di club di canottieri che possiede anche molte altre rimesse situate in altri punti del lungofiume. La rimessa n. 15 è invece del Sedgeley Club e la struttura comprende anche un faro, The Lighthouse at Turtle Rock.
Dimore storiche
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Nell’area del parco ci sono sei dimore storiche risalenti a 1700 e 1800. Di queste, cinque si trovano sulla sponda orientale del fiume. La prima che si incontra arrivando dal centro città è la Lemon Hill Mansion. Venne costruita nel 1800 dal commerciante Henry Pratt e la creazione del Fairmount Park cominciò proprio dall’acquisto di questa proprietà.
Spostandoci verso nord incontriamo poi la Mount Pleasant Mansion, una delle residenze più grandi e belle di Philadelphia. Venne anche definita da John Adams come “la più elegante della Pennsylvania”. Un po’ più a nord troviamo la Laurel Hill Mansion, che oggi viene curata dall’associazione “Women for Greater Philadelphia”.
Nella zona più settentrionale del parco ci sono infine la Historic Strawberry Mansion e la Woodford Mansion. La prima è la più grande della magioni di Fairmount Park, mentre la seconda è una delle prime case coloniali in stile georgiano costruite a Philadelphia.
Cosa vedere a West Fairmount Park
La sezione occidentale del parco è più vasta di quella orientale e si divide in due parti: nell’estremità meridionale (a sud del Girard Bridge) c’è lo zoo, mentre il resto del parco è ricco di prati, boschetti e diverse cose da vedere.
Zoo di Philadelphia
Lo Zoo di Philadelphia forse non è il più famoso degli Stati Uniti, ma è il più antico zoo della nazione. Venne fondato nel 1859, anche se per via della guerra l’apertura al pubblico fu posticipata al 1874. Oggi ospita quasi 1300 animali, una buona parte dei quali sono specie rare.
Nel corso degli anni il Philadelphia Zoo si è dimostrato all’avanguardia e ha potuto vantare più di un primato. Ad esempio, nel 1928 fu il primo zoo americano in cui nacquero degli oranghi e degli scimpanzé, mentre nel 1993 ospitò la prima esposizione di leoni bianchi in America.
All’interno del parco zoologico ci si sposta anche grazie a dei trenini, che portano gli ospiti da una zona all’altra. Inoltre, il percorso esplorativo Zoo360 offre un’esperienza immersiva tra gli animali: grazie a dei passaggi sopraelevati, alcuni grandi mammiferi come tigri e oranghi passano sopra alle teste dei visitatori.
Biglietti per lo Zoo di Philadelphia
Smith Memorial Arch
Visitando la parte occidentale del parco da sud verso nord, la prima attrazione che si incontra dopo lo zoo è lo Smith Memorial Arch. Questo arco monumentale venne eretto come memoriale della Guerra civile americana per volere di Richard Smith, un ricco imprenditore di Philadelphia, proprietario di di tipografie e produttore di placche elettriche. Nel 1891 Smith scrisse nel proprio testamento che avrebbe lasciato 500.000 dollari – una somma che oggi supererebbe i 16 milioni – per la costruzione di questo monumento.
L’arco venne completato nel 1912 ed è diviso in due parti, con la strada che passa in mezzo. Due colonne, una per lato, sono affiancate da archi neobarocchi. Il tutto è adornato da 15 sculture: 2 cavalieri, 2 aquile, 3 uomini e 8 busti. A queste si aggiungono 8 rilievi che rappresentano figure allegoriche.
Please Touch Museum
Il Please Touch Museum è un museo dedicato ai bambini, nel quale i piccoli visitatori possono imparare cose diverse grazie alle mostre interattive e ai diversi eventi speciali organizzati giorno per giorno. La maggior parte delle attività sono dedicate ai bambini fino a 7 anni, quindi è il museo perfetto per la fascia d’età più bassa, solitamente esclusa o quasi dalla maggioranza dei musei.
Anche chi non viaggia con i bambini apprezzerà però l’edificio che ospita questo museo. Si tratta della Memorial Hall, l’ultimo rimasto degli edifici costruiti per la Centennial International Exposition del 1876. Questa maestosa costruzione è tra i primi esempi americani di architettura monumentale Beaux-Arts.
Horticulture Center e Shofuso Japanese Cultural Center
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Un altro luogo dove passare mentre si visita il parco è l’Horticulture Center. Oltre al bell’arboreto, la zona dove sono concentrate diverse specie botaniche, c’è anche una serra ben curata. Nel 1876 venne costruita la grande Horticultural Hall in occasione del Centenario degli Stati Uniti, che venne però demolita un secolo dopo, per essere sostituita dal nuovo Horticulture Center per il bicentenario della nazione.
Molto bella la Reflection Pool: una lunga vasca rettangolare attorno alla quale si può passeggiare all’ombra degli alberi, ammirando i riflessi nell’acqua del cielo e della natura circostante.
Un giardino da non perdere, che è di fatto una sottosezione dell’Horticultural Center, è quello dello Shofuso Japanese Cultural Center. Il fulcro di questo luogo è la casa tradizionale giapponese, che è stata costruita in Giappone nel 1953 e portata a New York City per essere esposta nel giardino del Museum of Modern Art. Venne poi trasferita a Philadelphia nel 1958.
All’interno dell’edificio in legno sono esposti 20 murales, ispirati alla cascata che si trova nel giardino, donati nel 2007 dall’artista Hiroshi Senju. Oltre alla cascata, nel giardino ci sono un laghetto in cui nuotano le variopinte carpe koi e un isolotto.
Underground Railroad Museum e case storiche
Come spiegavo prima, cinque delle sei dimore storiche del parco si trovano sulla sponda orientale, mentre la sesta è su questa riva del fiume: Cedar Grove Mansion. Si tratta di una residenza settecentesca e in origine era nel quartiere Frankford, ma nel 1926 è stata spostata nel parco e resa visitabile al pubblico. Su questa sponda del fiume c’è anche un altro edificio di pregio, la Ohio House. Si tratta di una casa costruita nel 1876 in occasione della Centennial Exposition e rappresentava lo stato dell’Ohio.
Un ulteriore luogo da visitare qui è l’Underground Railroad Museum. Per chi non lo sapesse, la “ferrovia sotterranea” non è una vera e propria linea ferroviaria, bensì una rete di itinerari segreti utilizzati nel 1800 dagli schiavi per fuggire in Canada o da uno stato all’altro degli USA, in cerca di libertà. Questo piccolo museo si trova all’interno della Belmont Mansion, una proprietà la cui villa principale è uno splendido esempio di architettura palladiana.
Dove dormire nei dintorni
L’area del parco è molto vasta e tutto attorno non è difficile trovare degli alloggi. Inoltre, qui è più facile individuare alberghi a prezzi inferiori rispetto ai quartieri più centrali della città.
A due passi dall’ingresso sud-orientale, vicino al Museum of Art, suggerisco l’albergo a tre stelle The Maj Hotel, davvero molto bello e curato. All’estremità opposta del parco, vicino all’accesso nord-occidentale, c’è un altro ottimo tre stelle: Philly Inn & Suites. Se invece preferisci un appartamento, valuta quelli di Frontdesk – The Glenwood Apts Brewerytown.
Per avere una panoramica generale sulle zone migliori di Philadelphia in cui soggiornare vi invito a leggere il nostro articolo dedicato cliccando sul link sottostante.
