Maratona di New York

Maratona di New York: Percorso, Lunghezza, Iscrizione e Risultati

Aprile 2, 2024 /

Era il 13 settembre 1970 quando il rumeno Fred Lebow, affiancato dall’amico Vincent Chiappetta, diede vita alla prima Maratona di New York. Oggi quella della Grande Mela è una delle sei grandi maratone mondiali insieme alle maratone di Tokyo, Londra, Berlino, Boston e Chicago. Vede ogni anno circa cinquantamila partecipanti e migliaia di spettatori. Un evento sportivo che è ormai diventato, dopo oltre 50 anni, un appuntamento internazionale imperdibile per tutti gli appassionati di corsa e di sport in generale.

Breve storia della Maratona di New York

Storia della Maratona

Ephraim Fischel Lebowitz, nato nel 1932 ad Arad in Romania, giunse negli Stati Uniti come rifugiato di guerra nel 1949 e americanizzò il proprio nome in Fred Lebow. La sua passione per la corsa lo portò ad entrare nei New York Road Runners e a diventarne presidente. Nel 1970 Lebow organizzò la prima maratona, tutta dentro a Central Park. Ovviamente non era possibile compiere un rettilineo di 46 chilometri e 195 metri (la lunghezza ufficiale delle maratone a partire dalle Olimpiadi di Londra del 1908) all’interno del parco, pertanto vennero previsti quattro giri e mezzo del perimetro esterno di Central Park. Per quella prima edizione gli iscritti furono 127, ed erano tutti uomini tranne Nina Kuscsik, che dovette ritirarsi a circa metà percorso a causa di un malore. In 55 completarono la gara, fra i quali anche l’ideatore, che si classificò 45°. Ad attenderli al traguardo c’erano solo 100 spettatori, meno dei partecipanti stessi alla corsa.

La maratona si ripeté gli anni successivi e in particolare l’edizione del 1972 è ricordata per la protesta di sei donne maratonete, da allora conosciute come le NYC Six. L’Amateur Athletic Union aveva una regola per la quale le donne dovevano iniziare a dieci minuti di distanza (prima o dopo) dagli uomini. Nina Kuscsik, Pat Barrett, Lynn Blackstone, Liz Franceschini, Cathy Miller e Jane Muhrke si sedettero all’inizio del percorso aspettando quei dieci minuti con dei cartelli di protesta contro questa regola. Partirono poi nel momento in cui venne dato il via agli uomini. Dopo sei anni in cui era rimasta un’iniziativa di dimensioni ridotte, il settimo anno era il 1976: il bicentenario degli Stati Uniti d’America. In quell’occasione il revisore dei conti George Spitz ebbe un’intuizione: strutturare il percorso in modo che attraversasse i cinque distretti della città. Dopo aver convinto Percy Sutton, presidente del distretto di Manhattan, convinse anche il sindaco della città Abraham Beame e Fred Lebow. La maratona, che fino ad allora si era svolta a settembre, venne corsa a fine ottobre. Ebbe un enorme successo, con 2.090 partecipanti e 1.549 finalisti. Da allora fu abbandonato il precedente itinerario attorno a Central Park a favore di questo percorso da Staten Island a Manhattan passando per Brooklin, Queens e Bronx.

Da quel momento i partecipanti crebbero di anno in anno e nel 1979 il numero di iscritti superò i 10.000 (per l’esattezza 10.477). Ormai la maratona newyorkese era diventata un evento internazionale a cui prendevano parte podisti di tutto il mondo. Dal 1986 l’evento è stato spostato alla prima domenica di novembre, perché nelle ultime edizioni il caldo eccessivo aveva creato non pochi disagi ai corridori. In particolare nel 1984 l’italiano Orlando Pizzolato vinse la corsa dopo essersi fermato ben sei volte per i crampi causati dal caldo: molti partecipanti quell’anno non riuscirono a concludere la gara proprio a causa della calura eccessiva. Negli anni ’90 un episodio eclatante fu quello del 1994. In quella gara il messicano Germán Silva, che era in testa, sbagliò una svolta e quindi allungò il percorso, venendo superato dal rivale (anche lui messicano) Benjamín Paredes. Ciononostante riuscì a rientrare in gara, a superare l’avversario e vincere per due secondi. Da allora porta il soprannome di “Wrong Way Silva”.

Negli anni 2000 i partecipanti sono aumentati in maniera esponenziale e l’edizione 2009 è stata la prima con oltre 40.000 finalisti (tagliarono il traguardo 43.660 corridori). Inoltre, l’edizione del 2000 è stata la prima ad includere anche la divisione per i maratoneti in sedia a rotelle e quella del 2001 (svoltasi due mesi dopo l’attacco alle Torri Gemelle) ha visto l’introduzione del premio in denaro. L’edizione 2012 invece non si è tenuta per via dell’uragano Sandy, che aveva colpito la città proprio una settimana prima dell’evento. Gli organizzatori erano intenzionati a mantenere la gara e tre giorni prima il sindaco Michael Bloomberg aveva annunciato che si sarebbe svolta. Due giorni prima invece venne annullata e Bloomberg affermò che una corsa come quella in una città con migliaia di cittadini senza elettricità e situazioni di disagio non sarebbe stata opportuna. Ci fu un gruppo che organizzò una maratona informale a Central Park, mentre molti altri partecipanti si impegnarono a dare una mano per ripulire la città dai danni dell’uragano.

Dal 2014, Tata Consultancy Service è diventato lo sponsor principale della maratona, che da quell’anno si chiama ufficialmente TCS New York City Marathon. Ad otto anni dalla precedente cancellazione, l’edizione 2020 è stata annullata per la pandemia Covid19. Ciononostante, oltre 15.000 atleti hanno partecipato ad una gara virtuale: chiunque nel mondo aveva la possibilità di correre una maratona fra il 17 ottobre e il 19 novembre, registrando il percorso tramite una app. Sempre a causa della pandemia, l’edizione 2021 si è svolta a regime ridotto, con il limite di partecipanti bloccato a 33.000.

Percorso, lunghezza e tempi di percorrenza

Percorso della Maratona di New York
Passaggio sul Ponte Verrazzano-Narrows

Dall’edizione del 1976 in poi, il percorso della New York City Marathon prevede il passaggio attraverso i cinque distretti della città: Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn e Staten IslandLa partenza è a Staten Island, nei pressi di Fort Wadsworth, e la corsa comincia subito con l’attraversamento del Ponte di Verrazzano-Narrows, che collega le due isole di Staten Island e Long Island. Si attraversa quindi il quartiere di Brooklyn seguendo principalmente la Fourth Avenue e la Bedford Avenue, per raggiungere il Pulasky Bridge ed entrare quindi nel Queens a metà del percorso (21,097 km). In questo quartiere si corre per circa quattro chilometri, fino ad attraversare l’East River sul Queensboro Bridge per approdare sull’isola di Manhattan. Il percorso va dritto verso nord lungo la First Avenue e attraversa il Willis Avenue Bridge, approdando così nel Bronx. Sulla terraferma si corre per meno di due chilometri, prima di tornare a Manhattan passando sul Madison Avenue Bridge. Lungo la Fifth Avenue si raggiunge infine Central Park e lo si costeggia sul lato orientale, per poi entrarvi a metà della sua lunghezza e correre l’ultimo tratto all’interno del parco. La corsa si conclude nella parte sud-occidentale di Central Park.

La Maratona di New York è lunga 42,195 chilometri. È questa infatti la lunghezza ufficiale di tutte le maratone, che non corrisponde esattamente alla distanza tra Atene e Maratona (come siamo abituati a pensare riferendoci alla leggendaria corsa di Fidippide del 490 a.C.). Nei primi anni delle Olimpiadi moderne, fra il 1896 e il 1924, le maratone avevano lunghezze variabili attorno ai 40 km, che è appunto la distanza indicativa fra le due località greche. La distanza odierna, standardizzata a partire dalle Olimpiadi di Parigi del 1924, è quella che era stata usata la prima volta nel 1908 alle Olimpiadi di Londra. In quel caso la corsa doveva partire dal Castello di Windsor e finire al White City Stadium, costruito appositamente per i giochi olimpici: una distanza di 26 miglia esatte (41,843 km). Per spostare la linea del traguardo esattamente di fronte al palco reale, venne aggiunto un tratto finale di 352 metri, che generò la lunghezza 42 chilometri e 195 metri.

Il tempo massimo stabilito per percorrere la NYC Marathon è di 8 ore e 30 minuti. Tra i grandi campioni che la fanno in un paio d’ore e i tanti che non riescono a concludere la corsa, la media è fra le 4 e le 5 ore. Come per qualsiasi altra corsa il tempo di percorrenza dipende dal singolo atleta, ma anche dalle condizioni meteorologiche delle diverse edizioni, che possono influenzare notevolmente le prestazioni dei corridori. Il troppo caldo o troppo freddo, la pioggia o il vento, possono avvantaggiare l’uno o l’altro atleta. Bisogna inoltre sottolineare che quella di New York è fra le maratone più impegnative. Il percorso non è pianeggiante, perché la Grande Mela sorge su terreni molto ondulati: i continui saliscendi, sebbene apparentemente irrilevanti agli occhi di un normale turista, si sentono sulle gambe e sul fiato se vi si deve correre per oltre 40 chilometri. Pensiamo ad esempio alla First Avenue e alla Fifth Avenue, due lunghissimi rettilinei in pendenza, o all’attraversamento dei cinque ponti lungo il percorso: sul Ponte di Verrazzano soffia un vento quasi costante e la dura salita del Queensboro Bridge stronca moltissimi atleti.

Quando si corre la maratona di New York?

Quando si fa la Maratona di New York
La Maratona di New York si corre la prima domenica di novembre. Le prime edizioni della corsa si sono tenute nel mese di settembre, ma è stata poi spostata ad ottobre e infine standardizzata sulla prima domenica di novembre. In alcune edizioni infatti, erano capitate giornate particolarmente calde e afose, con la conseguente difficoltà da parte di molti atleti di portare a termine la gara. In una corsa così lunga il fattore climatico incide in maniera notevole ed è capitato più volte che a causa del meteo avverso alcuni corridori abbiano registrato tempistiche peggiori rispetto alla propria media, o peggio abbiano avuto dei malori. Il caldo è uno dei peggiori nemici di un podista e proprio per evitarlo la data è stata slittata a novembre dal 1986 in poi, ma in alcuni anni anche il clima rigido ha messo a dura prova gli atleti: in particolare nel 1995 la corsa si è svolta con soli 6° e un vento gelido.

Data della New York City Marathon 2024

La prossima Maratona di New York si svolgerà domenica 3 novembre 2024. Sono già state fissate anche le maratone dei due anni successivi: 2 novembre 2025 e 1 novembre 2026.

Come partecipare

Maratona di New York iscrizione
Partecipare alla Maratona di New York non è solo questione di allenamento, ma prevede anche una buona dose di organizzazione, un budget economico a disposizione e per qualcuno anche un po’ di fortuna, perché è possibile che ci si debba affidare ad un’estrazione per potersi iscrivere.

Iscrizione

La grande fama di questa competizione attira decine di migliaia di podisti da tutto il mondo. Affinché l’evento sia gestibile, non ci si può iscrivere alla maratona liberamente. Di seguito le modalità per poter partecipare.

  • Tour operator: la maniera più semplice per i non statunitensi è quella di affidarsi a un tour operator, come spieghiamo nel dettaglio più avanti.
  • Sorteggio: all’inizio dell’anno, solitamente nel mese di febbraio, si può fare domanda per il sorteggio e sperare di venire estratti per poter partecipare.
  • Qualificazione a tempo: è possibile partecipare ad una qualificazione in base al proprio tempo di corsa, con una finestra che solitamente è dal 1 gennaio al 31 dicembre dell’anno solare precedente alla maratona.
  • Programma 9+1: partecipando a 9 gare di qualificazione virtuale, si può avere accesso alla maratona.
  • Run for Charity: se si corre per un ente di beneficenza, l’iscrizione è garantita.
  • Completamento di 15 maratone: chi ha partecipato ad almeno 15 New York City Marathon ha l’iscrizione garantita.

Costo

Il costo della maratona è di 295 dollari: una cifra già di per sé abbastanza alta, che comunque riguarda soltanto la quota di iscrizione. L’unica agevolazione è per i membri del NYRR, che pagano 255 dollari. Questa quota include:

  • Ingresso alla maratona
  • Maglia tecnica ufficiale
  • Accesso alle stazioni di rifornimento, intrattenimento, supporto medico e sicurezza
  • Trasporto ufficiale al punto di partenza da Midtown Manhattan, Lower Manhattan o dal Meadowlands Sports Complex (situato nel New Jersey)
  • Servizi dell’area partenza, incluse colazione e animazione
  • Materiali a fine gara: medaglia, poncho, cibo e bevande

Ma a meno che non viva a New York, alla quota si deve aggiungere il costo del viaggio, dell’alloggio e dei pasti. Lo si può fare da soli, ma esistono anche dei pacchetti organizzati che includono il viaggio e/o il soggiorno e in molti casi consentono di risparmiare. Vediamo di seguito le due alternative.

Quanto costa in autonomia

Come accennato, la principale modalità per partecipare come stranieri è quella di affidarsi ad un tour operator. Ciò nonostante, se si viene sorteggiati o si rientra in una delle altre categorie (o magari semplicemente si vuole andare come spettatori e non come corridori), è possibile organizzarsi in autonomia, cercando le migliori soluzioni per risparmiare. Come appena detto, la quota della maratona è di 295 dollari, ai quali bisogna aggiungere il costo del viaggio andata e ritorno e dell’alloggio. Quanto può costare un viaggio a New York? Innanzitutto, il fatto che la maratona si tenga a novembre agevola sulle spese di viaggio perché i voli sono in media più convenienti rispetto ai mesi estivi. A fare la differenza è l’alloggio: New York è una città costosa e se si cerca un albergo a Manhattan ci si deve preparare a spendere. Organizzare in autonomia permette però di trovare un alloggio nei quartieri più esterni, abbattendo così la spesa, ma allo stesso tempo dovendo prevedere uno spostamento più lungo la mattina della corsa. Nell’articolo su dove dormire a New York abbiamo approfondito questo tema. Se si cerca un alloggio ancora più conveniente, si può anche considerare la vasta scelta degli ostelli a New York.

Per un viaggio di breve durata come questo, una delle soluzioni migliori è la formula volo+hotel di Expedia. Questa opzione si riescono a trovare voli a/r, con un hotel in uno dei quartieri vicini a Manhattan (ad esempio nel Queens per 4 notti), a cifre che si aggirano sui 1000 euro complessivi. A nostro avviso questa è l’opzione più conveniente per questo tipo di viaggio. Tuttavia, non è detto che la soluzione più economica sia quella di organizzare il tutto in autonomia, perché nei giorni della maratona la città deve accogliere decine di migliaia di persone che si aggiungono ai normali turisti che la visitano. Ciò implica un rapido esaurimento degli alloggi più convenienti. Ecco perché può convenire affidarsi a un tour operator specializzato.

Quanto costa con un tour operator

I partecipanti stranieri possono affidarsi ad un ITO (Operatore turistico internazionale) e l’elenco dei tour operator convenzionati è sempre aggiornato sul sito ufficiale della maratona e può variare di anno in anno. Affidarsi a un tour operator convenzionato ed acquistare un pacchetto viaggio completo è fondamentale per non rischiare truffe o problemi: nessun operatore turistico infatti è autorizzato a vendere il singolo ingresso alla maratona.

Se ci si affida ad un tour operator si spende una cifra che di base rientra fra i 1000 e i 2000 euro e che include la quota di iscrizione, l’albergo ed il volo andata e ritorno dall’Italia a New York. Solitamente questi operatori turistici offrono pacchetti diversi, con prezzi che variano a seconda della sistemazione alberghiera che si sceglie: la cifra cambia a seconda dell’hotel (stelle e posizione) ma anche della camera scelta. Se si desidera una matrimoniale si spende ovviamente di più rispetto ad un posto letto in una camera quadrupla. Ad oggi gli ITO autorizzati dall’Italia sono sei:

Cosa si vince? Il montepremi e i singoli premi

Quanto si vince alla maratona di New YorkArrivare per primi alla Maratona di New York non è solo questione di orgoglio sportivo e soddisfazione personale: il primo classificato vince 100.000 dollari. Una cifra non banale e che fa gola a numerosi atleti da tutto il mondo, ma comunque in linea con altre competizioni simili. Anche la Maratona di Chicago e la Maratona di Dubai prevedono lo stesso premio per il primo classificato, mentre la Maratona di Boston ha un primo premio ancora più ricco: 150.000 dollari.

A vincere i premi sono i primi dieci classificati maschili e i primi dieci femminili. Per entrambe le categorie, questi sono i premi in denaro:

  • Primo classificato: 100.000 dollari
  • Secondo classificato: 60.000 dollari
  • Terzo classificato: 40.000 dollari
  • Quarto classificato: 25.000 dollari
  • Quinto classificato: 15.000 dollari
  • Sesto classificato: 10.000 dollari
  • Settimo classificato: 7.500 dollari
  • Ottavo classificato: 5.000 dollari
  • Nono classificato: 2.500 dollari
  • Decimo classificato: 2.000 dollari

Sono però previsti anche premi per categorie specifiche. Di seguito le principali:

  • Membri della NYRR. I membri della New York Road Runners, l’associazione fondatrice della maratona, hanno anche un premio specifico. I primi cinque arrivati vincono rispettivamente 5.000, 4.000, 3.000, 2.000 e 1.000 dollari. Inoltre per questa categoria sono previsti anche premi per le squadre in cui si compone l’associazione.
  • Atleti in sedia a rotelle. I corridori con disabilità motoria, che partecipano alla maratona in sedia a rotelle, vincono premi specifici. I primi sei uomini e le prime sei donne a tagliare il traguardo in questa categoria vincono rispettivamente 25.000, 20.000, 15.000, 10.000, 5.000, 2.500 dollari.
  • Atleti non binari. Dal 2022 viene assegnato anche un premio per gli atleti che si classificano come non binari e non rientrano quindi nelle categorie maschile e femminile. I primi cinque classificati vincono rispettivamente 5.000, 4.000, 3.000, 2.000 e 1.000 dollari.

Dove vedere la Maratona di New York

Maratona di New York dove vederla in TV

Se non ci si trova fisicamente a New York, è comunque possibile vedere la maratona in diretta televisiva. Dall’Italia si può guardare in televisione su Rai Sport e in streaming online su Rainews.it, oppure in differita su Rai Play. Attenzione al fuso orario: ci sono 5 ore di differenza tra New York e l’Italia. Ciò significa che se la partenza è alle 9 del mattino, dall’Italia la si vedrà alle 14.

La NYC Marathon come spettatori: i luoghi migliori per assistere alla corsa

Dove vedere la Maratona di New York

La Maratona di New York non è solo una corsa, ma trasforma per un giorno la città in un grande evento sportivo e sociale. Se ti troverai a New York il giorno della corsa, se ci vai per accompagnare un podista o se semplicemente vuoi andare a vedere questa competizione, probabilmente ti starai chiedendo quali siano i punti migliori per vedere il passaggio dei corridori. I chilometri sono tanti e la scelta del punto in cui recarsi può fare la differenza sul modo in cui si assiste alla maratona. Ecco alcune opzioni che a nostro avviso permettono di guardare al meglio la corsa.

  • Posti a sedere in tribuna. Ogni anno vengono messi in vendita su Eventbrite i biglietti per la tribuna a sedere, che è il posto privilegiato per assistere al taglio del traguardo.
  • Area spettatori di Central Park. A Central Park c’è un’area dedicata agli spettatori in piedi, che va da dove finiscono le tribune (circa 150 metri dal traguardo) fino a Columbus Circle. È il punto migliore per vedere la parte finale della corsa senza pagare un posto a sedere.
  • Fourth Avenue a Brooklyn. La partenza è per certi versi più emozionante dell’arrivo: se alla fine della gara si vedono i grandi campioni tagliare il traguardo, all’inizio i partecipanti sono ancora uniti in un’unica enorme folla. Dalla 4th Ave si può assistere alla discesa dal Ponte di Verrazzano-Narrow, uno spettacolo imperdibile.
  • Pulaski Bridge. Il passaggio tra Brooklyn e Queens è costituito dal Pulaski Bridge ed è anche la metà esatta della gara. Questo ponte è considerato uno dei punti più critici della corsa e in questa fase gli atleti hanno bisogno di essere incitati per non perdersi d’animo. Inoltre, come ogni ponte, la salita e la discesa offrono una visuale più lunga per gli spettatori che si trovano prima o dopo l’attraversamento.
  • First Avenue e Fifth Avenue a Manhattan. Questi due grandi rettilinei sono ottimi per assistere alla corsa, in due momenti diversi della gara.
  • Charity Cheer Zone. A Manhattan, tra il 19° e il 20° miglio, c’è questo settore in cui si celebrano in modo particolare i corridori che hanno scelto di raccogliere fondi per beneficenza.

Musica dal vivo lungo il percorso e curiosità sulla NYC Marathon

Partecipare come spettatori alla maratona è prima di tutto un modo per tifare i propri conoscenti che stanno gareggiando e in generale incitare tutti gli atleti, ma non solo. Nella giornata della gara, le strade in cui passano i corridori si trasformano in ambienti di festa, con musica, colori e anche qualche bizzarra situazione che strappa un sorriso. In ogni edizione musicisti e artisti di strada incitano gli atleti ed intrattengono gli spettatori nei momenti in cui non stanno passando i corridori. Lungo tutto il percorso è possibile imbattersi in curiose situazioni e anche quando non passano i podisti è difficile annoiarsi. Ci sono poi personaggi davvero curiosi, a volte umani e a volte no: è il caso dell’anatra Wrinkle, che nel 2021 ha corso la maratona ed è diventata una sorta di mascotte della gara.

Cosa c’è di meglio della musica per mantenere il ritmo mentre si corre? Alcune canzoni in particolare sono perfette per incitare gli atleti: lo sanno bene i ragazzi della Bishop Loughlin Memorial High School di Brooklyn, che suonano la sigla di “Rocky” per tre ore di fila. Il film con Stallone uscì nel 1976 e nel 1979 Louis Maffei, insegnante di musica in questa scuola di Brooklyn, ha pensato di far suonare ai suoi studenti la sigla del film per motivare gli atleti. La cosa ha avuto successo ed è stata replicata per tutte le maratone dal ’79 ad oggi. Gli studenti coinvolti sono cresciuti e oggi sono circa 200 quelli che imbracciano il proprio strumento il giorno della gara, riempiendo un intero isolato. I corridori sono tanti e per far sentire a tutti lo stesso motivo, è necessario ripetere la musica per tre ore consecutive. Ormai tutti si sono affezionati a questo gruppo di giovani musicisti e alla sigla di Rocky: quando Maffei ha proposto di cambiare canzone, provando anche la celebre “Eye of the tiger”, sempre tratta da Rocky, la gente ha detto no. Tutti, correndo nel tratto di Brooklyn, vogliono la fanfara iniziale di Rocky come incitamento.

Risultati e Classifiche

Vincitore Maratona di New YorkLa New York City Marathon è una gara che nel corso degli anni ha registrato centinaia di migliaia di partecipazioni, dagli amatori ai campioni olimpici. Ma quali sono stati i migliori atleti di questa maratona? Vediamo i record e le classifiche degli ultimi anni.

I record della New York City Marathon

Dalla prima Maratona di New York del 1970, sono stati battuti diversi record di velocità ed è quindi sempre più difficile battere i tempi dei grandi campioni che hanno tagliato il traguardo così rapidamente. Ecco quando sono stati battuti i record di tempo.

Classifica uomini
  • 1970: Gary Muhrcke (Stati Uniti) in 2h31’38”
  • 1971: Norman Higgins (Stati Uniti) in 2h22’54”
  • 1973: Tom Fleming (Stati Uniti) in 2h21’54”
  • 1975: Tom Fleming (Stati Uniti) in 2h19’27”
  • 1976: Bill Rodgers (Stati Uniti) in 2h10’10”
  • 1980: Alberto Salazar (Stati Uniti) in 2h09’41”
  • 1981: Alberto Salazar (Stati Uniti) in 2h08’13”
  • 1989: Juma Ikangaa (Tanzania) in 2h08’01”
  • 2001: Tesfaye Jifar (Etiopia) in 2h07’43”
  • 2011: Geoffrey Mutai (Kenya) in 2h05’06”
Classifica donne
  • 1971: Beth Bonner (Stati Uniti) in 2h55’22”
  • 1975: Kim Merritt (Stati Uniti) in 2h46’14”
  • 1976: Miki Gorman (Stati Uniti) in 2h39’11
  • 1978: Grete Waitz (Norvegia) in 2h32’30”
  • 1979: Grete Waitz (Norvegia) in 2h27’33”
  • 1980: Grete Waitz (Norvegia) in 2h25’42”
  • 1981: Allison Roe (Nuova Zelanda) in 2h25’29”
  • 1992: Lisa Ondieki (Australia) in 2h24’40”
  • 2001: Margaret Okayo (Kenya) in 2h24’21”
  • 2003: Margaret Okayo (Kenya) in 2h22’31”

I vincitori italiani nella storia della NYC Marathon

Una delle caratteristiche della Maratona di New York è di essere davvero molto internazionale. Ormai meno della metà dei partecipanti sono statunitensi e più della metà arrivano da altri paesi. Negli ultimi anni i partecipanti africani, in particolare da Kenya, Etiopia e Tanzania, si sono distinti portando a casa molte medaglie, ma come numero di partecipanti i più presenti sono gli europei (anche per via dei costi di partecipazione che rendono l’evento poco accessibile per i corridori di alcuni paesi del mondo). Tra i corridori più presenti troviamo francesi, tedeschi, inglesi e soprattutto italiani, che nell’edizione 2022 sono stati oltre 2200.

I nostri connazionali non solo hanno partecipato per decenni alla maratona, ma hanno anche vinto in più occasioni, restando in alcuni casi nella storia di questa competizione. Gli anni ’80 sono stati il periodo d’oro per i maratoneti italiani a New York: il primo classificato è stato italiano in tre anni consecutivi. Nel 1984 e nel 1985 la medaglia è andata a Orlando Pizzolato, ricordato perché nel 1984 ha vinto nonostante forti crampi dovuti al caldo. Nel 1986 a portare a casa il primo posto è stato Gianni Poli. Dopo questo triennio tutto italiano, sono passati dieci anni prima che Giacomo Leone arrivasse primo alla maratona del 1996. Anche tra le donne c’è stata una vincitrice italiana: Franca Fiacconi, che ha tagliato per prima il traguardo nel 1998.

Classifica della NYC Marathon 2022

L’edizione 2022 ha visto una grande varietà di nazioni classificarsi nelle prime posizioni. Tra gli uomini anche un italiano, Daniele Meucci, che si è classificato all’ottavo posto.

Classifica uomini
  1. Evans Chebet (Kenya) in 2h08’41”
  2. Shura Kitata (Etiopia) in 2h08’54”
  3. Abdi Nageeye (Paesi Bassi) in 2h10’31”
  4. Mohamed Reda El Aaraby (Marocco) in 2h11’00”
  5. Suguru Osako (Giappone) in 2h11’31”
  6. Tetsuya Yoroizaka (Giappone) in 2h12’12”
  7. Albert Korir (Kenya) in 2h13’27”
  8. Daniele Meucci (Italia) in 2h13’29”
  9. Scott Fauble (Stati Uniti) in 2h13’29”
  10. Reed Fischer (Stati Uniti) in 2h15’23”

Primo classificato in sedia a rotelle: Marcel Hug (Svizzera) in 1h25’26”

Classifica donne
  1. Sharon Lokedi (Kenya) in 2h23’23”
  2. Lonah Chemtai Salpeter (Israele) in 2h23’30”
  3. Gotytom Gebreslase (Etiopia) in 2h23’39”
  4. Edna Kiplagat (Kenya) in 2h24’16”
  5. Viola Cheptoo Lagat (Kenya) in 2h25’34”
  6. Hellen Obiri (Kenya) in 2h25’49”
  7. Aliphine Tuliamuk (Stati Uniti) in 2h26’18”
  8. Emma Bates (Stati Uniti) in 2h26’53”
  9. Jessica Stenson (Australia) in 2h27’27”
  10. Nell Rojas (Stati Uniti) in 2h28’32”

Prima classificata in sedia a rotelle: Susannah Scaroni (Stati Uniti) in 1h42’43”

Classifica della NYC Marathon 2021

Nell’edizione 2021 gli Stati Uniti si sono aggiudicati ben 4 delle prime 10 posizioni, sebbene soprattutto in fondo alla lista, e l’Italia ha guadagnano la medaglia di bronzo con il terzo posto di Eyob Faniel.

Classifica uomini
  1. Albert Korir (Kenya) in 2h08’22”
  2. Mohamed Reda El Aaraby (Marocco) in 2h09’06”
  3. Eyob Faniel (Italia) in 2h09’52”
  4. Elkanah Kibet (Stati Uniti) in 2h11’15”
  5. Abdi Nageeye (Paesi Bassi) in 2h11’39”
  6. Kenenisa Bekele (Etiopia) in 2h12’52”
  7. Ben True (Stati Uniti) in 2h12’53”
  8. Nathan Martin (Stati Uniti) in 2h12’57”
  9. Kibiwott Kandie (Kenya) in 2h13’43”
  10. Jared Ward (Stati Uniti) in 2h13’43”

Primo classificato in sedia a rotelle: Marcel Hug (Svizzera) in 1h31’24”

Classifica donne
  1. Peres Jepchirchir (Kenya) in 2h22’39”
  2. Viola Cheptoo (Kenya) in 2h22’44”
  3. Ababel Yeshaneh (Etiopia) in 2h22’52”
  4. Molly Seidel (Stati Uniti) in 2h24’42”
  5. Helalia Johannes (Namibia) in 2h26’09”
  6. Kellyn Taylor (Stati Uniti) in 2h26’10”
  7. Annie Frisbie (Stati Uniti) in 2h26’18”
  8. Laura Thweatt (Stati Uniti) in 2h27’00”
  9. Grace Kahura (Kenya) in 2h30’32”
  10. Stephanie Bruce (Stati Uniti) in 2h31’05”

Prima classificata in sedia a rotelle: Madison de Rozario (Australia) in 1h51’01”

Classifica della NYC Marathon 2019

Nell’edizione 2019 la classifica è stata riempita in maniera preponderante da stati africani, in particolare Kenya ed Etiopia.

Classifica uomini
  1. Geoffrey Kamworor (Kenya) in 2h08’13”
  2. Albert Korir (Kenya) in 2h08’36”
  3. Girma Bekele Gebre (Etiopia) in 2h08’38”
  4. Tamirat Tola (Etiopia) in 2h09’20”
  5. Shura Kitata (Etiopia) in 2h10’39”
  6. Jared Ward (Stati Uniti) in 2h10’45”
  7. Stephen Sambu (Kenya) in 2h11’11”
  8. Yoshiki Takenouchi (Giappone) in 2h11’18”
  9. Abdihakem Abdirahman (Stati Uniti) in 2h11’34”
  10. Connor McMillan (Stati Uniti) in 2h12’07”

Primo classificato in sedia a rotelle: Daniel Romanchuk (Stati Uniti) in 1h37’24”

Classifica donne
  1. Joyciline Jepkosgei (Kenya) in 2h22’38”
  2. Mary Keitany (Kenya) in 2h23’32”
  3. Ruti Aga (Etiopia) in 2h25’51”
  4. Nancy Kiprop (Kenya) in 2h26’21”
  5. Sinead Diver (Australia) in 2h26’23”
  6. Des Linden (Stati Uniti) in 2h26’46”
  7. Kellyn Taylor (Stati Uniti) in 2h26’52”
  8. Ellie Pashley (Australia) in 2h27’07”
  9. Belaynesh Fikadu (Etiopia) in 2h27’27”
  10. Mary Wacera Ngugi (Kenya) in 2h27’36”

Prima classificata in sedia a rotelle: Manuela Schär (Svizzera) in 1h44’20”

Classifica della NYC Marathon 2018

Nel 2018 solo gli atleti di tre paesi (Etiopia, Kenya e Stati Uniti) hanno occupato le prime dieci posizioni. Unica eccezione l’ottava posizione per la classifica femminile.

Classifica uomini
  1. Lelisa Desisa (Etiopia) in 2h05’59”
  2. Shura Kitata (Etiopia) in 2h06’01”
  3. Geoffrey Kamworor (Kenya) in 2h06’26”
  4. Tamirat Tola (Etiopia) in 2h08’30”
  5. Daniel Wanjiru (Kenya) in 2h10’21”
  6. Jared Ward (Stati Uniti) in 2h12’24”
  7. Scott Fauble (Stati Uniti) in 2h12’28”
  8. Festus Talam (Kenya) in 2h12’40”
  9. Shadrack Biwott (Stati Uniti) in 2h12’52”
  10. Chris Derrick (Stati Uniti) in 2h13’08”

Primo classificato in sedia a rotelle: Daniel Romanchuk (Stati Uniti) in 1h36’21”

Classifica donne
  1. Mary Keitany (Kenya) in 2h22’48”
  2. Vivian Cheruiyot (Kenya) in 2h26’02”
  3. Shalane Flanagan (Stati Uniti) in 2h26’22”
  4. Molly Huddle (Stati Uniti) in 2h26’44”
  5. Rahma Tusa (Etiopia) in 2h27’13”
  6. Des Linden (Stati Uniti) in 2h27’51”
  7. Allie Kieffer (Stati Uniti) in 2h28’12”
  8. Lisa Jane Weightman (Australia) in 2h29’11”
  9. Mamitu Daska (Etiopia) in 2h30’31”
  10. Belaynesh Fikadu (Kenya) in 2h30’47”

Prima classificata in sedia a rotelle: Manuela Schär (Svizzera) in 1h50’27”

Classifica della NYC Marathon 2017

Nel 2017 il terzo gradino del podio è stato preso dall’Etiopia sia nella classifica femminile che in quella maschile. I primi due posti invece sono stati kenioti nella sezione maschile, mentre prime due donne sono state rispettivamente statunitense e keniota.

Classifica uomini
  1. Geoffrey Kamworor (Kenya) in 2h10’53”
  2. Wilson Kipsang Kiprotich (Kenya) in 2h10’56”
  3. Lelisa Desisa (Etiopia) in 2h11’32”
  4. Lemi Berhanu Hayle (Etiopia) in 2h11’52”
  5. Tadesse Abraham (Svizzera) in 2h12’01”
  6. Michel Butter (Paesi Bassi) in 2h12’39”
  7. Abdihakem Abdirahman (Stati Uniti) in 2h12’48”
  8. Koen Naert (Belgio) in 2h13’21”
  9. Fikadu Girma (Etiopia) in 2h13’58”
  10. Shadrack Kiptoo Biwott (Stati Uniti) in 2h14’57”

Primo classificato in sedia a rotelle: Marcel Hug (Svizzera) in 1h37’21”

Classifica donne
  1. Shalane Flanagan (Stati Uniti) in 2h26’53”
  2. Mary Jepkosgei Keitany (Kenya) in 2h27’54”
  3. Mamitu Daska (Etiopia) in 2h28’08”
  4. Edna Kiplagat (Kenya) in 2h29’36”
  5. Allie Kieffer (Stati Uniti) in 2h29’39”
  6. Sara Dossena (Italia) in 2h29’39”
  7. Eva Vrabcová-Nývltová (Repubblica Ceca) in 2h29’41”
  8. Kellyn Taylor (Stati Uniti) in 2h29’56”
  9. Diane Nukuri (Stati Uniti) in 2h31’21”
  10. Stephanie Bruce (Stati Uniti) in 2h31’44”

Prima classificata in sedia a rotelle: Manuela Schär (Svizzera) in 1h48’09”

Classifica della NYC Marathon 2016

Le prime posizioni, sia maschili che femminili, hanno visto una buona varietà di paesi rappresentati nel 2016, con una prevalenza di stati africani.

Classifica uomini
  1. Ghirmay Ghebreslassie (Eritrea) in 2h07’51”
  2. Lucas Rotich (Kenya) in 2h08’53”
  3. Abdihakem Abdirahman (Stati Uniti) in 2h11’23”
  4. Hiroyuki Yamamoto (Giappone) in 2h11’23”
  5. Shadrack Kiptoo Biwott (Stati Uniti) in 2h12’01”
  6. Tadesse Yae Dabi (Etiopia) in 2h13’06”
  7. Moses Ndiema Kipsiro (Uganda) in 2h14’18”
  8. Tyler Pennell (Stati Uniti) in 2h15’09”
  9. Benjamin Payne (Stati Uniti) in 2h15’46”
  10. Patrick Smyth (Stati Uniti) in 2h16’34”

Primo classificato in sedia a rotelle: Marcel Hug (Svizzera) in 1h35’49”

Classifica donne
  1. Mary Jepkosgei Keitany (Kenya) in 2h24’26”
  2. Sally Kipyego (Kenya) in 2h28’01”
  3. Molly Huddle (Stati Uniti) in 2h28’13”
  4. Joyce Chepkirui (Kenya) in 2h29’08”
  5. Diane Nukuri (Burundi) in 2h33’04”
  6. Aselefech Mergia (Etiopia) in 2h33’28”
  7. Lanni Marchant (Canada) in 2h33’50”
  8. Neely Spence Gracey (Stati Uniti) in 2h34’55”
  9. Sara Hall (Stati Uniti) in 2h36’12”
  10. Ayantu Dakebo Hailemaryam (Etiopia) in 2h37’07”

Prima classificata in sedia a rotelle: Tatyana McFadden (Stati Uniti) in 1h47’43”

Classifica della NYC Marathon 2015

La competizione del 2015 ha portato in classifica atleti di diverse nazioni. Kenya ed Etiopia si sono aggiudicati il podio completo sia nella sezione maschile che in quella femminile.

Classifica uomini
  1. Stanley Biwott (Kenya) in 2h10’34”
  2. Geoffrey Kamworor (Kenya) in 2h10’48”
  3. Lelisa Desisa (Etiopia) in 2h12’10”
  4. Wilson Kipsang Kiprotich (Kenya) in 2h12’45”
  5. Yemane Tsegay (Etiopia) in 2h13’24”
  6. Yuki Kawauchi (Giappone) in 2h13’29”
  7. Meb Keflezighi (Stati Uniti) in 2h13’32”
  8. Craig Leon (Stati Uniti) in 2h15’16”
  9. Birhanu Dare (Etiopia) in 2h15’40”
  10. Kevin Chelimo (Kenya) in 2h15’49”

Primo classificato sedia a rotelle: Ernst van Dyk (Sudafrica) in 1h30’54”

Classifica donne
  1. Mary Jepkosgei Keitany (Kenya) in 2h24’25”
  2. Aselefech Mergia (Etiopia) in 2h25’32”
  3. Tigist Tufa (Etiopia) in 2h25’50”
  4. Sara Moreira (Portogallo) in 2h25’53”
  5. Christelle Daunay (Francia) in 2h26’57”
  6. Priscah Jeptoo (Kenya) in 2h27’03”
  7. Laura Thweatt (Stati Uniti) in 2h28’23”
  8. Jeļena Prokopčuka (Lettonia) in 2h28’46”
  9. Anna Incerti (Italia) in 2h33’13”
  10. Caroline Rotich (Kenya) in 2h33’19”

Prima classificata sedia a rotelle: Tatyana McFadden (Stati Uniti) in 1h43’04”

Mezza maratona di New York

Mezza Maratona di New York

La Grande Mela ospita ogni anno anche la New York City Half Marathon, istituita nel 2006 e quindi molto più recente rispetto alla celebre maratona. La mezza maratona, lunga 21,097 chilometri, è una corsa più semplice della maratona essendo lunga esattamente la metà, ma resta comunque una competizione su strada di grande rilievo. Obiettivamente, ci sono mezze maratone più famose rispetto a quella di New York e anche più scenografiche perché si svolgono in luoghi suggestivi, sia in America che in altri continenti. Pensiamo alla Mezza Maratona sulla Grande Muraglia, che è una spettacolare corsa organizzata in Cina sulla famosa muraglia, alla Kauai Half Marathon che si tiene nel verdeggiante contesto delle isole Hawaii, oppure alla Big Five Half Marathon che ha luogo nella savana del Sudafrica.

La fama della NYC Marathon porta però tanti atleti a cimentarsi nella sua versione più breve, che si svolge ogni anno la terza domenica di marzo. Inizialmente si svolgeva in estate, ma dal 2010 è stata spostata a marzo e da allora è restata in questo periodo. Il percorso parte dal Prospect Park di Brooklyn e termina al Central Park di Manhattan. Attraversa quindi soltanto due quartieri della città – Brooklyn e Manhattan appunto – e gli atleti passano su un solo ponte: il Manhattan Bridge. Tutte le modalità per partecipare sono spiegate sul sito dei New York Road Runners.


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Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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