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Queens: il distretto più grande di New York

Aprile 23, 2024 /

Il Queens è uno dei cinque distretti di New York, oltre ad esserne il più esteso e il secondo più popolato, dopo quello di Kings County (Brooklyn). Pensate che, se fosse una città, il Queens sarebbe la quinta città più popolosa di tutti gli Stati Uniti, subito dopo le metropoli di NYC, Los Angeles, Chicago e Houston. 

Dove si trova e come arrivare


Il distretto, che si trova a Long Island e corrisponde all’omonima contea, confina con i distretti di Brooklyn e con la contea di Nassau. Inoltre, “condivide” le acque dell’East River con Manhattan, il Bronx e Staten Island.

Il Queens si trova a est di Manhattan ed è molto ben collegato con quest’ultimo distretto. Le soluzioni per muoversi sono molteplici:

  • Metro: la più semplice e veloce. Ci sono molte linee che congiungono Manhattan con i vari quartieri del Queens, ad esempio:
    • la linea 7 unisce Hudson Yards e Midtown a Long Island City, arrivando a Corona e a Flushing
    • la linea E parte da Ground Zero, attraversa Midtown, e, nel Queens, raggiunge Long Island City e Jackson Heights
    • la linea F può essere utilizzata per raggiungere Astoria, Jackson Heights e Forest Hills. Nel Queens è quasi completamente coincidente con la linea E, tranne che per il breve tratto finale
    • la linea M fa un percorso simile alle E pur non partendo da Ground Zero bensì da Brooklyn e attraversando poi Manhattan. Il suo punto d’arrivo nel Queens è Forest Hills.
    • la linea R unisce Manhattan a Long Island City, a Jackson Heights e a Forest Hills
    • le linee N e W sono indicate per raggiungere Astoria
  • Autobus: le linee QM15 e QM5 consentono di spostarsi fra Manhattan e la parte più meridionale del Queens, attraversando il fiume tramite Roosevelt Island e passando poi per Long Island City. Per raggiungere invece le aree più settentrionali del Queens, come Astoria, si può prendere la linea M60 che parte da Harlem. Dal cuore di Manhattan ci sono invece diversi bus che portano a Long Island City, da dove si può cambiare con autobus per ogni zona del Queens.
  • Taxi: il taxi è ovviamente il mezzo più comodo, tuttavia è anche il più costoso ed è sempre presente la variabile del traffico.

Per quanto riguarda l’auto, sconsiglio sempre di visitare New York con la macchina, tuttavia, se volete persistere nell’impresa, ecco la nostra guida su come noleggiare un’auto a New York.

Il Queens è collegato a Manhattan dal Queensboro Bridge, uno dei più famosi ponti di New York, che sovrasta l’East River e Roosevelt Island, e funge da connessione tra Long Island City, quartiere del Queens, e Manhattan appunto. Ci sono altri 3 ponti, più a nord, che collegano i 2 distretti: il Roosevelt Island Bridge, da cui si gode di un’ottima vista sul ponte Queensboro, il Robert F. Kennedy Bridge e l’Hell Gate Bridge, entrambi a unificare il Queens con le isole congiunte di Randalls and Wards Islands.

Infine, merita sottolineare che è proprio nel Queens che si trovano due degli aeroporti più famosi e affollati di New York: il John F. Kennedy e l’aeroporto di LaGuardia. Per informazioni su come raggiungere Manhattan da questi 2 aeroporti vi rimando al nostro approfondimento dedicati sui trasferimenti dall’aeroporto di New York.

Storia del Queens

Il Queens fu una delle 12 contee originarie che diedero vita alla colonia britannica di New York e fu fondato nel 1683. L’origine del nome deriva dall’allora regina inglese Catherine of Braganza e, all’epoca, il Queens comprendeva anche l’area dell’attuale contea di Nassau. Nel momento in cui l’area su cui sorge la Grande Mela assurse al ruolo di città, il Queens divenne automaticamente uno dei suoi distretti (1898) e inglobò le città di Jamaica, Newtown, Long Island City, Flushing e Hempstead.

Oggi, queste ultime sono tutti quartieri del Queens, tranne Hempstead. Ai tempi dei primissimi colonizzatori europei, l’area su cui sorge il Queens era abitata da esploratori olandesi che qui stabilirono, per un certo periodo, la colonia di Nuova Olanda, oltre che da colonizzatori inglesi, per la maggior parte stanziati però nella zona di Long Island. Le vicissitudini che colpirono la popolazione del Queens durante le guerre contro i colonizzatori furono, tutto sommato, piuttosto limitate rispetto ad altre aree, Brooklyn in primis. Sin dalle sue origini, come contea prima e come distretto poi, il Queens è sempre stata una delle zone più densamente popolate di New York.

Quartieri del Queens

Oggi, il distretto del Queens è composto da ben 14 quartieri. Vediamo insieme quali sono i principali.

Long Island City

Long Island City. Si tratta del quartiere più interessante dal punto di vista strategico, visto che è ben collegato con Manhattan e per questo viene scelto per il pernottamento in funzione della visita di Manhattan. Tuttavia è anche una zona interessante di per sé, che può essere visitata per alcune attrazioni, fra cui spiccano il museo di arte contemporanea MoMA Ps1 e il bel parco panoramico Gantry Plaza State Park. Per saperne di più leggete la nostra guida a Long Island City.

La storia di 5 Pointz

5pointz

Tra le location storiche le più importanti da ricordare sono il 5 Pointz (45–46 di Davis Street a Long Island City), un vecchio complesso industriale che, col passare del tempo, si era degradato a causa sia dell’azione degli agenti atmosferici che delle incursioni dei vandali. Il proprietario dello stabile, Gerald Wolkoff, decise vent’anni fa di affidarne il “restauro” e la ricollocazione d’uso ad un famoso street-artist, Jonathan Cohen.

L’edificio divenne quindi un centro espositivo nel quale gli artisti di graffiti poterono dare spazio alla loro creatività. Fu così che, grazie alla procedura dei “muri rotanti”, le pareti videro la nascita di creazioni sempre diverse che, periodicamente, venivano cancellate e sostituite da altre.

Una profusione di graffiti (oltre 10.000) lo resero uno degli hot spot del Queens finché non fu demolito nel 2014 dallo stesso Wolkoff, il quale è stato poi condannato da un giudice a risarcire gli artisti autori dei murales per una cifra di 6,7 milioni di dollari.

Astoria

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Astoria. Situato a ovest del Queens, Astoria prende il nome da un facoltoso businessman americano, John Jacob Astor, ed è abitato prevalentemente da greci e italo-americani. Nel periodo di massima crescita residenziale di Astoria, nella seconda metà dell’Ottocento, la preponderanza di abitanti era di origine tedesca e, tra questi, va ricordato in modo particolare Heinrich Engelhard Steinweg, che qui fondò la sua azienda di costruzione di pianoforti (Steinway). Al suo interno sono compresi diversi “sotto-quartieri” come Ditmars, Astoria Heights e Ravenswood, ognuno dei quali è caratterizzato da atmosfere particolari e affascinanti, ristoranti etnici, negozietti di ogni genere e foggia. Anche in Astoria, infine, non mancano i luoghi di interesse culturale e storico come, per citarne alcuni, il Socrates Sculpture Park, il Museum of the Moving Image (specializzato in arte, tecnologia e storia legate alla produzione cinematografica) e il beer garden più vecchio di tutta New York, fondato nel 1910 e ancora in attività. Per saperne di più leggete la nostra guida ad Astoria.

Jackson Heights

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Jackson Heights. Situato nell’area nord-ovest del Queens, questo quartiere è prevalentemente residenziale ed è uno dei pochi distretti storici nella sua quasi totale interezza. Punteggiato da ordinati edifici a tre piani, in stile coloniale e Neo-Tudor, vi si trovano anche alcune aree dedicate allo street food, soprattutto lungo Roosevelt Avenue, tra la 74th e la 108th Street. Vi consiglio caldamente di provare delizie provenienti da ogni angolo del pianeta come il panipuri bengalese, il momo nepalese o i tamales ripieni di carne o formaggio. Ma, ovviamente, le opzioni gustose sono molte di più. Oggi, Jackson Heights è abitato da un incredibile melting-pot di etnie: sud-americani, asiatici, indiani, pakistani, nepalesi. Una curiosità: l’architetto Alfred Mosher Butts, che visse a Jackson Heights, fu uno degli inventori del famosissimo gioco da tavolo Scarabeo. In suo onore, venne posto un segnale stradale all’incrocio tra la 35th Avenue e l’81st Street scritto con le lettere dello Scarabeo. Qui abitò anche, per parecchi anni, Charlie Chaplin.

Forest Hills

forest hills

C’è anche il quartiere di Forest Hills, che ritengo sia uno dei più belli del Queens. È molto caratteristico, prevalentemente residenziale, ma offre anche un’ampia varietà di luoghi da esplorare e ammirare. Come Austin Street, ricchissima di negozietti di tutti i tipi, di ristoranti e di caffè, o la zona di Forest Hills Gardens, piccolo gioiello di verde e case in tipico stile Tudor, oltre a Station Square, una piazza deliziosa contornata da edifici in mattoni rossi, estremamente curata. che sembra il set di un film. Legati a Forest Hills sono i membri del gruppo Ramones, Simon and Garfunkel, che studiarono entrambi presso la Forest Hills High School, e David Caruso (l’Horatio Caine di CSI Miami).

Flushing

Flushing

Flushing. Questo è uno dei quartieri più grandi e tentacolari del Queens, abitato da diverse etnie con, in testa (almeno per il momento), la popolazione di origine asiatica, ma dimora anche di italiani, latino-americani, greci. Situato nel centro-nord del Queens, Flushing è un mix di negozi, fabbriche, aziende importanti, ma anche quartieri residenziali e, come dicevo, è un coacervo di etnie. Ciò lo rende estremamente variegato e interessante, da esplorare e vivere passeggiando con il naso all’insù, ma anche con uno sguardo attento alle proposte culturali e gastronomiche. Una curiosità sul quartiere di Flushing è che l’incrocio tra la Main Street e Roosevelt Avenue è il terzo più trafficato di tutta New York, dopo Times Square e Herald Square. Qui, inoltre, convivono luoghi di interesse culturale di interesse variegato, alcuni addirittura risalenti all’epoca coloniale. Come per esempio il Municipio di Flushing, risalente al XVII secolo, che oggi ospita il Flushing Council on Culture and the Arts. O ancora la Old Quaker Meeting House, antico luogo di preghiera costruito nel 1694. Numerosi sono, infine, i centri commerciali e i ristoranti etnici, tutti da esplorare.

Corona

Corona

Il quartiere Corona, poi, è una tappa da includere nelle proprie esplorazioni. Chiamato un tempo “Little Italy” per la grande predominanza di abitanti italiani o di origine italiana, oggi ospita comunità latino-americane, afro-americane e tedesche ed è una zona prettamente residenziale, ma con alcuni spot da visitare. Come la casa di Louis Armstrong, casa-museo che si trova al 34-56 della 107th Street, che raccoglie oggetti, ricordi e lettere del grande musicista. Oppure, se siete appassionati di gelato, non potrete mancare di fare tappa al Lemon Ice King (lo trovate tra la 52nd Avenue, Corona Avenue e la 108th Street), gelateria fondata nel 1944 e letteralmente presa d’assalto dai newyorkesi così come dai turisti in visita nella Grande Mela. Infine, vi segnalo che hanno vissuto nel quartiere di Corona personalità come Estée Lauder, Martin Scorsese e Madonna.

Ozone Park

Ozone Park

Ozone Park. Questo quartiere si trova a sud-ovest del Queens ed è molto conosciuto per le gare di cavalli che si tengono presso il circuito di Aqueduct. Nel passato questa zona era abitata da francesi e italiani che qui stabilirono diverse aziende specializzate nella lavorazione della porcellana. Di tutte le fabbriche fiorenti dell’epoca (negli anni sessanta dell’Ottocento), solo una si può ancora ammirare, ed è quella fondata da Charles Lalance e Florian Grosjean che trovate nell’area di Woodhaven. E’ un edificio di mattoni rossi sovrastato da una torre con orologio che fu in uso come fabbrica fino al 1960, mentre oggi ospita una clinica. Infine, vi segnalo che Jack Kerouac visse proprio in questo quartiere all’indirizzo 133-01 Cross Bay Boulevard; la casa dello scrittore, oggi, ospita un delizioso negozietto di fiori.

Howard Beach, Whitestone e Middle Village

Whitestone

Chi desidera sentirsi “a casa”, invece, dovrà visitare i quartieri di Howard Beach, Whitestone e Middle Village, nei quali si concentra la maggioranza della popolazione italo-americana. Nei mesi in cui sono stata lì, parlando con alcuni di loro e dicendo di essere italiana, mi è capitato più volte di sentirmi rispondere dall’interlocutore che anche lui/lei sono italiani, salvo poi scoprire che non hanno mai visto l’Italia né conoscono una sola parola della nostra lingua. Ma il “sentimento patriottico” è davvero incredibilmente radicato. Questi quartieri sono prevalentemente residenziali, ma vi si trovano anche alcune chicche da non perdere come la zona di Hawtree Creek (Howard Beach), in cui ammirare le casette di legno affacciate sulla piccola baia con, di fronte, le barchette di legno private. Sapendo di trovarsi a New York, questo è un panorama davvero incredibile. A Whitestone (in cui abitò per decenni il poeta Walt Whitman), invece, non mancate di visitare la Chiesa di San Luca e la caratteristica Chiesa Russo-Ortodossa di San Nicola, impreziosita da una cupola blu. Infine, nel Middle Village non potete andare al Metro Mall per fare un po’ di shopping.

Jamaica

Jamaica King Manor

Altro quartiere che merita di essere menzionato è, poi, quello di Jamaica, ricco di negozi, centri commerciali e di aree prettamente residenziali. Oggi è abitato da comunità di origine afro-americana, nativi americani, asiatica e spagnola. È qui che trovano sede moltissimi edifici governativi oltre all’Aeroporto Internazionale JFK. Data la sua multietnicità, il quartiere si presta benissimo a scoperte gastronomiche diverse dal solito: sono molti i ristoranti che propongono cucina asiatica, della Guyana, indiana, tra le altre. Originari del quartiere di Jamaica sono il rapper 50 Cent, i membri della band Metallica, e Donald Trump. A Jamaica troverete anche una casa storica museo di Rufus King, uno dei firmatari della Costituzione americana (Rufus King House, conosciuta anche come King Manor).

Popolazione del distretto

In base al censimento effettuato nel 2020, oltre 2 milioni di persone abitano nel distretto del Queens, ovvero all’incirca il 27% degli abitanti totali di New York City. Come vi dicevo, poi, questo numero è composto da un interessante e variegato mix di etnie tra cui le predominanti sono bianchi, afro-americani e nativi americani, e vale la pena sottolineare anche che il 48,5% della popolazione del Queens non è nata in America. Ciò risulta, anche, in una varietà interessante di linguaggi che vi si parlano: oltre all’inglese (che gioco-forza gli abitanti devono imparare), gli idiomi parlati qui sono ben 138 e i prevalenti sono lo spagnolo, il cinese, il bengalese, il coreano e il russo. Abbondano poi i residenti che parlano tagalog (filippino), greco, creolo francese, polacco e italiano.

Cosa vedere e fare

Il Queens è uno dei più vivaci e ferventi distretti di New York, anche se pochi lo sanno. Ricco di siti culturali tra i quali passeggiare, musei da esplorare, eventi da seguire. Alcuni ve li ho già raccontati in relazione a specifici quartieri, qui ve ne propongo altri.

MoMA PS1

MoMA PS1 cosa vedere

Per chi cerca arte (possibilmente moderna), imperdibile è il MoMA PS1, uno dei musei più importanti in America per le raccolte di arte contemporanea. Situato in Court Square (Long Island City), contiene oggetti d’arte sempre diversi, ma soprattutto opere provocatorie, d’avanguardia e sperimentali. La parola d’ordine di questo museo è stupire, sempre e comunque. Per ulteriori informazioni approfondite sul MoMA PS1, trovate qui la nostra guida completa.

Noguchi Museum

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Ad Astoria, poi, trovate il Noguchi Museum voluto, progettato e creato dal famoso scultore nippo-americano Isamu Noguchi. Sin dalla sua fondazione, nel museo vengono proposte le opere dell’artista stesso: sculture, dipinti, complementi d’arredo, plastici. Per chi desidera visitarlo, conoscerne orari e costo del biglietto di ingresso, le informazioni si trovano sul sito ufficiale.

John Bowne House

John Bowne House
Photo Credit Station1

Inserita nei luoghi storici americani, poi, è la John Bowne House, che trovate nel quartiere di Flushing. Costruita nel XVII secolo, questa dimora perfettamente preservata si presenta nel tipico stile coloniale e fu sede di un incontro storico di Quaccheri durante il quale il loro leader, John Bowne, fu arrestato da Peter Stuyvesant proprio per la sua fede religiosa. Bowne si appellò alle autorità locali e diede vita ad un movimento volto ad assicurare la libertà di poter professare qualsiasi credo religioso. La casa, oggi, si può visitare con tour guidati ed è una location imperdibile per immergersi nella cultura e nella storia. Ulteriori informazioni circa costi e orari di apertura sono disponibili al seguente link.

Flushing Meadows Park

Flushing Meadows Park

Si tratta del parco più famoso del Queens, con al suo interno musei, giardini e monumenti. Fra le principali attrazioni di questo immenso spazio verde ci sono lo stadio di tennis che ospita gli US Open, il museo della scienza, di arte, il parco zoologico e il famoso monumento dell’Unisfera. Per saperne di più leggete la nostra guida a come visitare il parco di Flushing Meadows.

New York Hall of Science

visitare new york hall of science

Gli appassionati di scienza non vorranno perdersi la New York Hall of Science, museo delle scienze che trova sede presso il Flushing Meadows-Corona Park, nel quartiere di Corona. Al suo interno si possono ammirare oltre 400 mostre interattive focalizzate su biologia, chimica e fisica. Per saperne di più leggete la nostra guida al New York Hall of Science.

Altri musei e giardini

Altrettanto interessanti, infine, sono il Queens Botanical Garden (giardino botanico sito nel quartiere di Flushing), con i suoi 16 ettari di meraviglie naturali, e il Queens Museum of Art di Corona, che ospita opere di artisti come Dalí, Mark Dion, Robert Moses e una sublime collezione di vetri Tiffany, tra le tante meraviglie. E, per concludere, vi segnalo anche il Museum of the Moving Image di Astoria, dedicato alle arti multimediali, a cui abbiamo dedicato un articolo.

Eventi nel Queens

Il Queens è, anche, una vera e propria fucina di manifestazioni ed eventi, tra i quali spicca senza ombra di dubbio la Queens Pride Parade, seconda per affluenza e importanza di tutta NYC, che si tiene annualmente nel quartiere di Jackson Heights. La manifestazione fu fortemente voluta a seguito del pestaggio a morte di Julio Rivera, ragazzo di origine portoricana assassinato da un gruppo di skinhead perché gay, nel 1990. Dal 1992 la Queens Pride Parade e Multicultural Festival viene organizzata lungo le strade di Jackson Heights.

Altro evento di grande richiamo è la Queens Night Market, che si svolge tutti i sabato sera nel Flushing Meadows-Corona Park, da aprile a ottobre, ed è un enorme mercato a cielo aperto in cui i visitatori trovano bancarelle di ogni tipo. Ideale per acquistare abbigliamento, accessori, calzature, ma anche per provare cucine da tutto il mondo, scovare interessanti opere d’arte, partecipare ad eventi live sempre diversi, sorseggiare innumerevoli tipi di birre e vini.

Ogni anno, poi, si svolge nel Queens un evento che dura sei giorni ed è interamente dedicato al cinema indipendente: il World Film Festival. In quei giorni, nel distretto si ritrovano produttori internazionali, film-maker, direttori, registi e amanti delle pellicole. Tantissimi sono gli eventi, le feste e gli appuntamenti che vengono organizzati, oltre a mettere a disposizione della comunità e dei visitatori proiezioni di film indipendenti e non.

Personaggi storici, famosi e curiosità

Il Queens ha visto la nascita e il passaggio di tantissimi personaggi storici e famosi, sia della storia recente che del passato. Negli anni ’40 del Novecento, per esempio, il distretto fu culla preferenziale della musica jazz e, proprio tra i suoi confini, nacquero e abitarono geni del calibro di Louis Armstrong, Charlie Parker ed Ella Fitzgerald. Medesimo discorso per un altro genere musicale simbolo d’America e della rivincita delle minoranze: l’hip-hop. Tra gli artisti più famosi originari del Queens vi segnalo 50 Cent, Run-DMC, Ja Rule e Nas.

Inoltre, il Queens è stato luogo di origine anche del genere musicale del punk rock, con un esponente su tutti: la band dei Ramones. Probabilmente, l’aria e l’atmosfera che si respirano in questo distretto influisce positivamente sulla creatività e l’eccellenza, perché tra i personaggi famosi legati al Queens ci sono anche celebrità come Francis Ford Coppola, Robert Mapplethorpe, Donald Trump, Madonna, Susan Sarandon. Non mancano anche i personaggi della storia meno recente come, Mae West, il Presidente Roosevelt, Maria Callas, Charlie Chaplin, Jack Kerouac. E questi sono solo una piccolissima parte dei grandi nomi originari del Queens.

Il Queens, inoltre, è da sempre un set cinematografico privilegiato della città di New York. Qui sono state girate scene di pellicole famose come Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese, Men in Black 3 con Will Smith, La donna perfetta con Nicole Kidman, Scent of a Woman con Al Pacino, Ramson – Il riscatto con Mel Gibson. Ma l’elenco potrebbe continuare ancora.

Nel Queens, nello specifico a Long Island City, si trova la Skyline Tower, il grattacielo più alto di tutto il distretto, alto più di 230 metri e adibito a scopo residenziale. Il grattacielo più alto adibito però a uffici è, invece, il One Court Square che raggiunge l’altezza di 205 metri.

Un’altra curiosità legata a questo distretto è che uno dei suoi cimiteri (il Machpelah, cimitero ebraico) è oggetto di frequenti visite da parte (anche) di turisti. È qui, infatti, che fu sepolto nel 1926 il famosissimo illusionista Harry Houdini.

Vi segnalo, infine, un altro fatto degno di nota: un’isola al largo di Rockaway Beach (che di suo è già una delle spiagge urbane più lunghe di tutti gli USA) scomparve letteralmente a seguito di un uragano. Sto parlando di Hog Island che sorgeva a poco più di 300 metri dalla spiaggia e che, nel XIX secolo, era un paradiso di hotel di lusso e stabilimenti termali, frequentato dall’alta aristocrazia e dalle personalità più in vista di tutta New York. Purtroppo, nel 1893, un uragano di fortissima intensità che si abbatté anche sull’isola la sommerse completamente e quest’ultima non riemerse più.


Un Consiglio Importante:
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Annalisa Costantino

Annalisa, giornalista e blogger, è mamma di due gemelle, lettrice appassionata e fervente sostenitrice del forest bathing. Dopo aver visitato tutti i continenti, si dice pronta a ricominciare daccapo.

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