National Constitution Center Philadelphia

National Constitution Center a Philadelphia: storia e segreti della Costituzione

Ottobre 19, 2023 /

La Costituzione Americana non è solo il documento su cui si basa la legge degli Stati Uniti, ma è anche una costituzione che si è dimostrata rivoluzionaria sotto molti punti di vista quando venne redatta. Non c’è luogo migliore per conoscerla se non il National Constitution Center di Philadelphia, la città della Pennsylvania in cui si può dire che siano nati gli USA dal punto di vista storico-politico.

In questo museo si svelano i segreti di questo documento, ma soprattutto si scoprono le storie dei personaggi grazie ai quali è stato redatto e, in seguito, modificato per garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini.

Dove si trova e come arrivare


Il museo si trova al 525 Arch St, nel centro storico di Philadelphia. Arch Street è una delle strade principali della città, per cui è facile capitare davanti al National Constitution Center anche per caso mentre si visita il centro. Per arrivarci appositamente con i mezzi pubblici, l’autobus che ferma proprio davanti al museo è il 48, ma nelle immediate vicinanze ci sono le fermate di molte altre linee. La fermata metro più vicina è la “5th St Independence Hall Station” della MFL.

Come muoversi a Philadelphia: la nostra guida

Biglietti e orari d’apertura

National Constitution Center ingressoIl museo è aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 17. Il prezzo del biglietto è di 19 $, ma sono previste alcune riduzioni: 15 $ per Bambini/Giovani (6-18 anni) e Senior (oltre 65 anni); gratuito per i bambini sotto ai 5 anni.

Inoltre questo è fra i musei che sono inclusi nei Pass Turistici di Philadelphia. Se prevedi di visitare più di un museo, è probabile che ti convenga acquistare uno dei pass cumulativi, che includono varie attrazioni in città e anche alcuni mezzi pubblici.

Tour di Philadelphia a tema Costituzione Americana

Cosa vedere nel National Constitution Center

Il National Constitution Center è un luogo di studio e formazione, ma anche un museo. Oltre alle mostre permanenti di cui parlerò nei prossimi paragrafi, ci sono anche mostre temporanee tematiche ed il Sidney Kimmel Theatre. In questo anfiteatro si può assistere, ad esperienze teatrali immersive come “Freedom Rising”, uno spettacolo sulla Costituzione e sulla libertà, che viene proposto ogni mezzora durante gli orari di apertura.

La corte delle bandiere

Scorri per vedere tutte le immagini

Entrando nel museo, colpisce subito la fila di bandiere appese sopra alla corte principale. Sono le bandiere dei 50 stati dell’unione, posizionate nell’ordine in cui hanno ratificato la Costituzione Americana. Si comincia dunque dal Delaware, che fu il primo stato a farlo il 7 dicembre 1787, e si arriva fino alla bandiera delle Hawaii che hanno ratificato la Costituzione il 21 agosto 1959.

Alle bandiere dei 50 stati USA, si aggiungono in coda quelle dei Territori: Porto Rico, Samoa Americane, Isole Vergini Americane, Guam e infine Isole Marianne Settentrionali. Camminando lungo il corrimano e passando sotto a ciascuna bandiera, si può ripercorrere la crescita graduale dell’Unione, dai primi stati che ne hanno fatto parte, fino agli ultimi che si sono aggiunti. Al centro invece svetta una grande bandiera degli Stati Uniti.

La storia di “We the People”

Scorri per vedere tutte le immagini

La mostra principale del museo è quella denominata “The Story of We the People“. Le parole “Noi, il popolo” sono quelle con cui inizia la Costituzione americana e l’incipit del documento è anche inciso sulla facciata esterna del museo. L’obiettivo della mostra è quello di spiegare, in maniera tanto documentale quanto interattiva, per quale motivo la Costituzione ha ancora oggi il grande valore che aveva nel 1787.

Innanzitutto, si possono vedere alcuni documenti di grande rilievo, ad esempio una rara copia del Proclama di Emancipazione, quello che il presidente Abraham Lincoln promulgò durante la Guerra Civile Americana nel 1863. Ci sono poi diversi schermi touch, grazie ai quali si può approfondire la storia dei 100 cittadini grazie ai quali è stata pensata a messa in atto la Costituzione.

Scorri per vedere tutte le immagini

Dentro quest’area espositiva ci sono anche un grande modellino della Casa Bianca ed una sezione dedicata al tema delle elezioni presidenziali. Inoltre, è possibile prendere parte a visite guidate che vengono effettuate ogni giorno dal personale del museo, che aiutano ad andare ancor più in profondità nel tema della Costituzione, spiegando e rivelando ulteriori curiosità.

La Signers’ Hall

National Constitution Center - Signers' HallLa Signer’s Hall è una sala del museo dove è stata riprodotta la scena storica della firma della Costituzione Americana. Si cammina fra i Padri Fondatori, rappresentati con statue a grandezza naturale, potendosi così trovare faccia a faccia con George Washington e James Madison, Benjamin Franklin e Alexander Hamilton.

A realizzare le statue è stato lo Studio EIS di Brooklyn, che per farle ha preso spunto dai ritratti e dalle descrizioni contenuti nei documenti storici, così da rendere i personaggi il più possibile simile a com’erano in realtà.

Guerra civile e ricostruzione

Scorri per vedere tutte le immagini

Un’altra sezione del museo è quella dedicata alla Guerra Civile. Si tratta della prima mostra permanente in America che parla di come gli scontri sul tema della schiavitù, che hanno caratterizzato anche la redazione della Costituzione, abbiano gettato le basi per la Guerra Civile Americana e, dopo la guerra, per la trasformazione della Costituzione.

La promessa di libertà e di uguaglianza che si trovava scritta nella Dichiarazione di Indipendenza non è stata immediatamente rispettata: la schiavitù a quel tempo era ancora normale e solo con la Guerra Civile le cose hanno iniziato a cambiare. Questa sezione del museo parla proprio di come, grazie anche a personaggi quali Abraham Lincoln, Harriet Tubman, Frederick Douglass e altri protagonisti dell’epoca, sia cominciato questo lungo e tortuoso percorso verso l’uguaglianza.

Scorri per vedere tutte le immagini

Tre emendamenti della Costituzione – tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo – riguardano in maniera precisa questo tema e sono approfonditi e narrati in questa mostra permanente all’interno del museo. Oltre a essere qui confermate copie originali di questi tre emendamenti, il percorso museale porta a scoprirli un passo alla volta. Il 13° emendamento riguarda l’abolizione della schiavitù, il 14° è quello dedicato a cittadinanza, libertà e uguaglianza; il 15° infine è sul diritto di voto

Il 19° emendamento

Scorri per vedere tutte le immagini

Nel 2020 si è celebrato il centenario del 19° emendamento, quello che ha garantito il voto alle donne. Per l’occasione è stata aggiunta una sezione del museo dedicata a questo tema, che include diversi reperti fra cui un’urna per i voti delle donne di fine 1800 ed una stampa della “Dichiarazione dei Sentimenti” del Primo Congresso delle Donne tenutosi a Seneca Falls.

Ripercorrendo i passi del movimento delle Suffragette, si scoprono le storie di alcune donne grazie alle quali oggi il voto è davvero un diritto di ogni cittadino. Fra le altre che si sono battute per il suffragio femminile e le cui storie sono narrate in questo percorso museale, ci sono Alice Paul, Ida B. Wells ed Elizabeth Cady Stanton.

Dove dormire nei dintorni

Non è difficile trovare un alloggio vicino al National Constitution Center, dato che si trova in pieno centro. Ad esempio, poco distante troviamo un buonissimo tre stelle, il Lokal Hotel Old City, e diversi appartamenti come quelli di Metroflatsat. Ti consiglio in ogni caso di dare un’occhiata al nostro articolo su dove dormire a Philadelphia cliccando sul link sottostante, così da essere sicuro che questo sia il quartiere più adatto alle tue esigenze.

Dove dormire a Philadelphia: i nostri consigli


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

Potrebbero interessarti

Fairmount district Philadelphia

Fairmount a Philadelphia: il quartiere dell’arte, di Rocky e dei parchi

Fairmount è il quartiere di Philadelphia che prende il nome dal colle su cui oggi sorge il Philadelphia Museum of Art. Siamo nella zona a nord-ovest rispetto al centro storico, ...
Logan Square district Philadelphia

Logan Square a Philadelphia: il quartiere di scienza, arte e cultura

Quella di Logan Square è tra le zone imperdibili di Philadelphia. Lo potremmo definire il quartiere dell’arte, dato che è attraversato dalla Benjamin Franklin Parkway, il lungo e ampio viale ...
Philadelphia Old Town e Historic Districty

Philadelphia Old City e Historic District: l’area più storica degli USA

Quando si pensa al luogo più storico degli Stati Uniti, dovrebbe venire subito in mente Philadelphia e, in particolare il suo Historic District. Stiamo parlando del luogo in cui gli ...
Eastern State Penitentiary Philadelphia

Eastern State Penitentiary: visita al primo penitenziario del mondo

Il primo penitenziario al mondo, la prigione che ha rivoluzionato il sistema carcerario americano e internazionale. Le celle dove sono stati detenuti gangster come Al Capone e rapinatori come Willie ...
andrea cuminatto
Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

Leggi prima di lasciare un commento
I commenti inviati vengono posti in fase di moderazione, quindi non preoccuparti se il tuo commento non viene pubblicato subito. Cerchiamo di rispondere a tutti entro il giorno lavorativo successivo a quello in cui viene inviato il commento (non il sabato e la domenica), compatibilmente con il tempo a disposizione e il numero di commenti, spesso molto elevato. Prima di scrivere un commento ti consigliamo di leggere queste brevi linee guida, per capire qual è il tipo di aiuto che possiamo darti e in quale forma. Per pubblicare un commento scorri in basso.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

AMERICAN DREAM ROUTES