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Whitney Museum of American Art di New York: opere, biglietti e guida alla visita

Marzo 21, 2024 /

Arte “molto moderna” e contemporanea? “Troppo concettuale”, “io non la capisco”, molti dicono… ma non hanno mai visitato il Whitney Museum! New York è la famosa “city that never sleeps”, simbolo ormai consolidato della modernità e di uno stile di vita vorticoso, ma cosa succede quando questa fame di vita si incontra con l’arte? 23.000 opere in collezione vi dicono qualcosa? E un edificio progettato niente meno che da Renzo Piano?

Tutto questo è il Whitney Museum: collocato in una nuova sede da poco costruita, si trova nella parte sudovest di Manhattan, vicinissimo al Greenwich Village, al quartiere Chelsea e alla riva dell’Hudson River.

Insomma, la giornata è iniziata un po’malinconica, vi sentite esistenzialisti e un po’restii a lasciarvi andare al divertimento? L’unica cosa che vi manca è un tramonto spezzacuore riflesso sui vetri e sentirvi un po’ radical chic/artistoidi? Volete tentare abbordaggi alla Woody Allen in “Provaci ancora Sam”? Siete in vena di riflessioni sul rapporto uomo/modernità? Allora è il giorno giusto per visitare il Whitney!

Ma approfondiamo a little bit:

Whitney Museum of American Art: un po’ di storia

Whitney MuseumIl Museo Whitney nasce dallo spirito da mecenate di Gertrude Vanderbilt Whitney a inizio Novecento: questa scultrice e collezionista, si rese conto che i giovani artisti americani facevano molta fatica a “sfondare” nel mondo dell’arte e a esporre, e quindi vendere, le proprie opere. Decise così di creare uno spazio dedicato a loro. Nel 1914, così, aprì il Whitney Studio, uno spazio dove potevano esporre le loro opere tutti gli artisti il cui operato veniva malvisto o disconosciuto dall’accademia tradizionale.

Nel 1929, la collezione di Gertrude era già arrivata a 500 opere: la donna decise di donarle al Museo Metropolitan, che però rifiutò l’offerta. Ella perciò decise di fondare il suo, di museo, che aprì nel 1931 con il nome di “Whitney Museum of American Art”: esso era però collocato sulla West Eighth Street nel Greenwich Village, il quartiere famoso per essere la fucina di tanti movimenti culturali, artistici e sociali.

Piano piano, la collezione si ampliò sempre di più, nonostante la morte di Gertrude avvenuta nel 1942: questa continua espansione portò il museo a cambiare altre due sedi, fino ad approdare a quella attuale, inaugurata il primo maggio 2015, al 99 di Gansevoort Street.

Il New Whitney Museum secondo il progetto di Renzo Piano

Whitney MuseumCome ho già accennato, l’attuale sede del Whitney Museum è stata inaugurata proprio recentemente, ed è stata progettata da Renzo Piano: al primo sguardo, ci colpisce con la sua asimmetricità, col giustapporsi di blocchi, controblocchi e finestre. Il tutto ci ricorda un po’ un misto fra un edificio industriale, una nave colossale che sta per salpare, una locomotiva, un centro uffici: insomma, sembrano essere rappresentati i “luoghi cardine” della modernità, in un modo che non dimentica la drammaticità della nostra epoca.

Significativamente, i lati corti dell’edificio affacciano su due elementi, al primo sguardo naturalistici, ma che da sempre dialogano con lo sviluppo tecnologico operato dall’uomo, ovvero rispettivamente: a ovest, sull’Hudson River; a Est, sulla High Line, il “parco sopraelevato” ricavato da un binario merci ormai in disuso, che percorre l’abitato da Gansevoort Street alla 34^ strada nel quartiere di Hell’s Kitchen. Inoltre, il palazzo contiene il più grande spazio espositivo privo di colonne presente a New York.

Una parola anche sul quartiere: esso infatti è il Meatpacking District, un tempo dedicato alle sedi di lavorazione della carne e ora pieno di ristoranti, club e hotel esclusivi. I suoi “vicini” non sono da meno: il “neighborhood” Chelsea con cui confina a nord, infatti, è invece rinomato per le sue gallerie e associazioni culturali, mentre il West Village a sud offre strade acciottolate piene di fascino.

Dove si trova il Whitney Museum of American Art e come arrivarci

In metro, la fermata più vicina al museo è la 14 Street Station, da cui passano le linee A, C, E, L.: una volta scesi, fino al museo sono 10 minuti a piedi, ed è quasi tutta dritta (Gansevoort St è a pochi passi dalla fermata). Se non avete ben chiaro come usare la metro vi ricordo la nostra guida su come usare la metropolitana di New York.

Anche coi bus il museo è ben collegato, ma dipende da dove provenite: sul sito ufficiale del museo potete trovare info dettagliate.

Come visitare il Whitney Museum of American Art

whitney museum new yorkNon vi aspetterete certo un incontro “facile” con questo museo, data la complessità espressa già solo dall’edificio che lo ospita! Sul sito, infatti, non esiste nemmeno una mappa! (O almeno, io non l’ho trovata)

Questo, probabilmente, perché chi viene qui deve essere disponibile a farsi coinvolgere in un’esperienza d’arte “a tutto tondo”, che non accade senza la partecipazione dello spettatore. Ma noi non ci scoraggiamo e proviamo a farvene avere un’idea anche così “a freddo” 😉

Innanzitutto, anche l’ingresso è già un’avventura: esso infatti è costruito in modo tale da essere sovrastato da uno dei “blocchi” che compongono la struttura del Whitney, che crea così una specie di “largo”: i visitatori qui raccolti, non hanno che da guardarsi attorno per calarsi in un primo spettacolo: da una parte, il fiume, dall’altra i rigogliosi alberi (sopraelevati!), sopra di loro il cemento… e intorno, le facce altrettanto stupite degli altri visitatori, tutti lì riuniti dall’amore per l’arte (l’ha immaginato così Renzo Piano eh, mica io!)

Ma insomma, dentro cosa c’è?

Collezione permanente

whitney museum new yorkCome ho detto all’inizio, la collezione del museo conta ben 23.000 pezzi! Non tutti sono dunque esposti contemporaneamente, sarebbe inumano guardarli tutti in una volta. Se dunque avete qualche artista che amate particolarmente le cui opere sono conservate qui, vi consiglio di controllare a questo link se il quadro o l’installazione che volete vedere dal vivo sia veramente esposta nel momento in cui andate a visitare il museo: grazie alla barra di ricerca, potete fare una verifica veloce inserendo il nome dell’artista o dell’opera.

Se vi piace Hopper, capitate bene: la collezione di dipinti e disegni di questo artista è molto ricca, e, al momento in cui scrivo, prevalentemente “on view”.

Ma il grande pittore degli epici personaggi in attesa non è l’unico artista famoso che potete trovare al museo Whitney: alcuni, anzi, vi si sveleranno sotto vesti inedite che forse non vi aspettavate. Ad esempio, Man Ray è famoso per le sue foto: al Whitney, invece, potrete trovare anche molti suoi lavori come pittore, come ad esempio “La fortune”, quadro surrealista in olio su lino.

Vi sono anche conservati molti quadri di Jackson Pollock: ma la maggior parte di essi non sono nel famoso stile del “drip painting” che l’ha reso famoso, ma più figurativi. Per quanto riguarda Keith Haring, le sue opere qui reperibili sono 6, tra cui si può trovare l’”Altarpiece”, che scolpì quando era già malato di AIDS e che è in pratica composto come un’icona russa, con figure ispirate alla vita di Cristo.

Siete poco esperti di pittura americana e avete paura di rompervi le scatole? Secondo me, invece, vale la pena dare una possibilità a questi artisti: i quadri e le foto, sebbene poco famosi per un italiano medio (non me ne vogliano gli appassionati di arte), sono molto belli e particolari: sono sicura che troverete il vostro “colpo di fulmine” anche fra gli artisti che non conoscete.

Se non riuscite a trovare uno specifico artista o volete sapere come fare a vedere un’opera non “on view”, qui nelle FAQ vi vengono forniti due indirizzi a cui chiedere info.

Mostre temporanee ed eventi

whitney museum new yorkOvviamente, il Whitney Museum ospita anche mostre periodiche, di cui potete consultare il programma sul sito ufficiale.

All’interno, poi, oltre alle esposizioni permanenti, potrete trovare:

  • Un “centro educativo” il cui programma è ricco di laboratori, lezioni e incontri con artisti e intellettuali vari;
  • Un cinema/teatro strutturato a “black box”, dove è possibile vedere installazioni, video e film;
  • Un “teatro” di 170 posti da cui è possibile ammirare stupende viste del fiume Hudson;
  • il “Works of paper study center”, munito di laboratorio di conservazione e sala di lettura.

L’elenco completo degli eventi organizzati dal museo lo trovate invece qui. ATTENZIONE! Per alcuni eventi potreste avere bisogno di un biglietto supplementare. Controllate bene!

Foto, video, audioguide e tours al Whitney Museum

All’interno del museo si possono fare foto per uso personale e non commerciale, a parte dove è espressamente proibito. È inoltre vietato l’uso di cavalletti, flash e selfie sticks. Non si possono portare cibi e bevande nelle gallerie e nemmeno oggetti da disegno; inoltre è vietato fumare.

IMPORTANTE: il museo è provvisto di Family Room, ovvero lo spazio bambini.

Le audioguide sono disponibili sul sito del museo a questa pagina. C’è la possibilità di visionare anche video-guide in linguaggio dei segni.

Ogni giorno sono inoltre disponibili visite guidate gratuite, focalizzate su determinate tematiche e artisti, a cui ci si può aggregare senza prenotare. Potete controllarne giorni e orari qui.

Lo shop del Whitney Museum

whitney museum new yorkSe anche voi avete un amico appassionato di arte contemporanea, l’avrete sicuramente visto fornito, in varie occasioni, di accessori “particolari”: se utili o funzionali non sappiamo, ma sicuramente erano FICHI.  Ad esempio, io avevo un amico che aveva un portafoglio fatto col cartone tipo del latte. Oppure che una volta mi portò in regalo un orologio che andava all’incontrario. Bene, sapete dove li comprano, questi accessori fichi? Negli shop dei musei di Arte Contemporanea!

Sono questi luoghi, i loro pusher di figaggine!

Dunque allo shop del Whitney Museum ci DOVETE passare; non vi sto a dire tutte le tipologie di articoli disponibili: si va dai gadget, all’abbigliamento, ai cuscini, alla bigiotteria, alle borse, alle stampe; oltre, ovviamente, ai cataloghi della collezione permanente e delle mostre temporanee.

Sul sito dello shop trovate tutti gli articoli: oltretutto, se non potete aspettare e volete al più presto un accessorio FICO di cui vantarvi, c’è anche la possibilità di comprare online!

Museo Whitney: orari biglietti, prezzi e info utili

whitney museum new yorkSapete un altro motivo per cui visitare il Whitney Museum? L’orario!

Ebbene sì: ci sono infatti dei giorni in cui il museo chiude addirittura alle 22! Potrete così iniziare il vostro venerdì sera radical chic nel migliore dei modi.;) Nello specifico:

  • Lunedì: 10:30 – 18
  • Martedì: Chiuso
  • Mercoledì: 10:30 -18
  • Giovedì: 10:30 – 18
  • Venerdì: 10:30 – 22
  • Sabato: 10:30 – 18
  • Domenica: 10:30 – 18

Il museo è però chiuso, oltre a tutti i martedì, anche per il Giorno del Ringraziamento e per Natale.

I biglietti per il Museo Whitney costano:

  • 30$ per gli adulti;
  • 24$ per i “seniors” e gli studenti
  • Gratis sotto i 18 anni.

Compra i biglietti per il Whitney

Per i visitatori con disabilità di vario genere e grado, il museo dispone di programmi di accessibilità appositi, che potete controllare sempre sul sito ufficiale.

Non è più necessario presentare prova dell’avvenuta vaccinazione, e l’utilizzo della mascherina negli ambienti interni del museo è solo raccomandato.

Pass di New York in cui è compreso

Se preferite organizzarvi coi New York Pass, l’ingresso al Whitney è compreso nel:

Inoltre, è possibile entrare al museo Whitney con l’opzione Pay What You Wish il venerdì dalle 19 alle 22 (importante: la biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura, quindi se avete intenzione di usare questa opzione arrivate prima delle 21:30).

Dove mangiare nei dintorni del Whitney Museum of American Art

whitney museum new yorkSe l’arte contemporanea vi mette fame, o siete arrivati al museo dopo aver camminato lungo tutta la High Line, il Museo dispone di ben due punti ristoro: un ristorante e un cafe.

  • Il ristorante “Untitled” si trova al primo piano ma è accessibile dal piano terra, e offre cucina americana con influenze fusion. A differenza del museo, l’Untitled è aperto a pranzo e cena anche il martedì. È inoltre aperto per colazione tutti i giorni tranne il martedì. Sabato e Domenica, l’apertura dell’orario di pranzo è anticipata per poter servire il brunch. Potete vedere gli orari precisi e aggiornati qui.
  • Lo “Studio Cafe” invece si trova all’ottavo piano, e serve piatti più “da bar”, tipo insalate, toasts, ecc. Gode di una vista stupenda sulla skyline di Manhattan ed è aperto tutti i giorni dalle 11 alle 17, a parte venerdì e sabato che è aperto fino alle 21.

Altrimenti, se preferite uscire e godervi l’atmosfera del quartiere, proprio attaccato al museo, sul lato della High Line, affacciandosi su Washington Street, c’è il ristorante italiano “Santina”. Se avete bisogno di un veloce apporto di proteine, poco più in là, sulla Little West 12th Street, trovate la SteakHouse STK Downtown. Qualche passo verso l’Hudson, e all’848 di Washington Street potrete trovare una birreria all’aperto, lo Standard Biergarten.

O altrimenti, dato che siete a pochi passi dal Greenwich Village… sbizzarrirsi dopo una visita di alto livello culturale è un obbligo! Date un’occhiata al nostro itinerario del Village fra rock e controcultura, troverete numerosi spunti al riguardo…


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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