L’autostrada in America è a pagamento? Come funzionano i pedaggi negli Stati Uniti? Partiamo dal dire che, fortunatamente, le tratte a pagamento sono davvero poche se comparate alla totalità della rete stradale americana. La stragrande maggioranza delle autostrade americane infatti, che siano statali o nazionali, non prevede nessun pedaggio e quindi vi si può viaggiare in completa libertà . Questa è un’ottima notizia per chi deve organizzare un viaggio on the road, perché in molte zone d’America non dovrà affatto preoccuparsi dei pedaggi.
Ma c’è anche una notizia meno positiva: dove le autostrade sono a pagamento, non è sempre facile capire come si paga e se non si è preparati si rischia di prendere qualche fregatura, soprattutto dagli autonoleggi. In questo articolo cercherò di darti qualche suggerimento su come comportarti a seconda degli stati che visiterai e quali pass autostradali ti converrà o meno acquistare per risparmiare.
Indice
Quanto costano le autostrade in America?
Quanto costano le autostrade negli Stati Uniti? Non è facile rispondere a questa domanda; è bene armarsi di un po’ di pazienza, perché abbiamo di fronte una rete stradale vastissima e, come succede per tante altre cose, anche i pedaggi variano fra uno stato e l’altro. Ci sono dunque alcuni stati in cui la rete stradale è interamente gratuita ed altri in cui si pagano alcune autostrade, oppure il passaggio su alcuni ponti o in alcuni tunnel. La parola d’ordine è “Toll“, che è il pedaggio appunto, e che solitamente è ben indicato.
I prezzi sono davvero molto variabili: si passa da meno di un dollaro – ci sono pedaggi che partono anche da 10 cent – a qualche decina di dollari. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di costi fissi: si paga un tot per compiere un determinato tratto di autostrada. Esistono però anche alcune tratte che si pagano come le nostre autostrade, ovvero a costo variabile in base a quanto è lungo il nostro percorso.
In quali stati USA si pagano i Toll?
Stai organizzando il tuo viaggio e ti chiedi se dovrai aspettarti dei pedaggi nello stato, o negli stati, che visiterai? Ecco dove devi prepararti a pagare qualche autostrada, oppure a trovare strade alternative, magari un po’ più lunghe ma spesso anche più panoramiche per evitare i pedaggi. Ciò significa che se viaggi in uno o più degli stati sottoelencati devi fare attenzione a quali strade prendi e assicurarti, nel caso, di avere i soldi in contanti oppure l’apposito pass, a seconda di quale viene richiesto in quel determinato stato o su quella determinata autostrada (ne parlerò meglio fra poco).
Gli stati in cui ci sono strade a pedaggio sono i seguenti: Alabama, California, Colorado, Delaware, Florida, Georgia, Illinois, Indiana, Kansas, Louisiana, Maine, Maryland, Massachusetts, Minnesota, New Hampshire, New Jersey, New York State, North Carolina, Nevada, Ohio, Oklahoma, Pennsylvania, Rhode Island, South Carolina, Texas, Utah, Virginia, Washington State, West Virginia. Se invece viaggi in stati diversi da questi, puoi dimenticarti dei pedaggi e viaggiare sereno.
Un caso a parte sono quelle strade che attraversano i parchi nazionali o i parchi statali. Molti parchi infatti non hanno un unico ingresso e quindi, esistendo delle strade che li attraversano da una parte all’altra, c’è la possibilità di entrare da un lato, attraversare il parco in auto per visitarlo ed uscire dall’altro lato. In questi casi, può essere necessario pagare, a seconda del parco, ma si tratta del biglietto di ingresso. Puoi consultare quindi i nostri articoli specifici sui singoli parchi per conoscere i prezzi e, se si tratta di National Park, puoi anche affidarti alla tessera parchi per non avere pensieri.
Come sapere quali strade sono a pagamento?
Un dubbio lecito è: se non mi interessa fare la strada più rapida perché mi sto godendo il viaggio e non ho fretta, come faccio a sapere quali strade evitare per non pagare i pedaggi? Un primo indizio molto spesso lo puoi avere già guardando la mappa: in moltissimi casi, soprattutto nella parte più orientale degli USA, le strade a pagamento sono chiamate Turnpike. Il nome deriva dal pike, un lungo bastone che veniva usato per bloccare il passaggio finché non veniva pagato il pedaggio: un antesignano dell’attuale sbarra del casello autostradale.
Purtroppo però ci sono anche strade denominate diversamente che prevedono pedaggi, oppure ponti o tunnel a pagamento. Ecco quindi che la soluzione più agile per evitarle si rivela quella di inserire sul navigatore l’impostazione “Evita strade a pedaggio“. In questo modo il navigatore troverà una soluzione alternativa, magari un po’ più lunga ma senza costi.
L’unico problema è che GoogleMaps non indica la cifra richiesta su una determinata strada a pedaggio e quindi è difficile valutare se valga la pena pagare oppure no per risparmiare quel determinato tempo. Ecco perché suggerisco anche di usare un altro strumento, soprattutto se si deve fare un viaggio molto lungo e si riscontrano differenze notevoli in termini di tempistiche fra una strada a pedaggio e la parallela gratuita.
Mi sono trovato molto bene con il sito TollGuru, che è di fatto un calcolatore di pedaggi. Nell’immagine puoi vedere un esempio concreto: per andare da Boston a San Diego, si trovano alcune strade a pedaggio lungo il percorso. Cliccando su una “T” in Oklahoma, si vede come la Will Rogers Turnpike sia a pagamento e costi 5 $ se pagata in contanti, oppure 4,50 $ se pagata con il pass. L’asterisco mostra inoltre che, oltre al locale PikePass, sono accettati anche anche il TollTag, il TxTAG, l’EZ TAG e il K-Tag.
Come si paga? Cash o Pass
In Italia siamo abituati ad avere i caselli autostradali: quando entriamo prendiamo il biglietto e quando usciamo paghiamo il corrispettivo, in contanti oppure con la carta, a meno che non si abbia il Telepass. Anche viaggiando negli altri paesi europei, solitamente le alternative sono due: i caselli simili a quelli italiani, oppure la cosiddetta “vignetta” in paesi come l’Austria o la Slovenia, cioè un apposito bollino da acquistare e apporre sull’auto, che copre tutti i pedaggi autostradali nell’arco di un tot di giorni.
Negli USA esistono diverse soluzioni a seconda di dove ci si trova. Ci sono infatti alcune autostrade che si possono pagare in contanti al casello e questa è spesso la soluzione più semplice, dove non si rischia di sbagliare. In altri casi, i caselli prevedono sia le corsie per il pagamento in contanti, sia le corsie preferenziali per chi ha un pass: in pratica come avviene da noi, dove esiste la corsia per i possessori del Telepass.
Anche in questi casi, se non hai un pass puoi tranquillamente imboccare la corsia dei contanti. In alcuni casi non c’è l’opzione contanti e l’alternativa ai pass è il “pagare per posta“, dove si può appunto pagare con assegno o altre modalità , dopo aver ricevuto la fattura a casa: spesso però è una soluzione più costosa del pass elettronico.
Infine, ci sono i pedaggi che possono essere pagati solo con i pass. Queste sono le situazioni a cui bisogna prestare maggiore attenzione, perché se non si ha il pass si rischia la multa. In alcuni stati esiste più di un pass, o magari si può usare sia un pass locale sia un pass interstatale, ecco una panoramica.
E-Z Pass, SunPass, FasTrak e altri pass autostradali
Come spiegavo prima, ci sono alcune strade a pagamento dove si accettano i contanti, ma nella maggior parte dei casi esistono delle forme elettroniche di pagamento: a volte si può scegliere fra queste ed i contanti, ma altre volte l’unica opzione possibile sono proprio i pass elettronici. Ecco perché è fondamentale conoscerne il funzionamento prima di imboccare un’autostrada a pedaggio negli USA.
Partiamo dal dire che a seconda dello stato, o gruppo di stati, viene richiesto un pass diverso. Vediamo quali sono:
- E-Z Pass: questo pass è quello più utilizzato per le strade a pedaggio, ma anche tunnel e ponti, soprattutto negli stati della East Coast. Ci sono stati che usano esclusivamente questo sistema e altri in cui si usano pass locali, ma viene accettato anche questo. Viene accettato in tutti gli stati del New England (esclusi Vermont e Connecticut, che non hanno pedaggi), e in tutti gli stati del Mid-Atlantic. Si aggiungono poi alcuni Stati del Sud (Kentucky, North Carolina, Georgia e Florida) e alcuni del Mid-West (Ohio, Michigan, Indiana, Illinois e Minnesota).
- FasTrak: questo pass si usa in California e copre sia le strade a pedaggio sia i ponti come ad esempio il Golden Gate o i ponti che attraversano la Baia di San Francisco.
- SunPass: è il pass della Florida. Attualmente in Florida è accettato anche l’E-Z Pass, ma se viaggi solo dentro alla Florida puoi anche fare il pass specifico dello stato, come spiegato nell’articolo su come funziona il SunPass.
- K-Tag: questo invece è il pass del Kansas, che vale per la Kansas Turnpike, un’autostrada di quasi 400 km che oggi è diventata parte di quattro diverse autostrade interstatali.
- Pikepass: è il pass per le autostrade dell’Oklahoma, che però prevede di mettere un pedaggio prepagato di 40 $ e poi ricaricare a piacimento. Quindi un sistema non ottimale per un turista che magari percorre solo una volta un tratto di autostrada.
- TxTag: il pass del Texas, che però non è l’unico dello stato. A Houston infatti esiste anche l’EZ Tag, mentre a Dallas c’è il TollTag.
- GeauxPass: questo è il pass che si usa per attraversare la Crescent City Connection, ovvero il Greater New Orleans Bridge: il ponte su cui corre la US-90 per attraversare il fiume Mississippi a New Orleans, in Louisiana. Si tratta di un pass pensato soprattutto per i pendolari che effettuano quotidianamente l’attraversamento del ponte.
- Peach Pass: in Georgia c’è questo pass che è usato soprattutto per le corsie a scorrimento veloce nell’area metropolitana di Atlanta.
Come pagare il pedaggio con l’auto a noleggio negli Stati Uniti?
Dopo tutte queste informazioni ti chiederai come funziona con l’autonoleggio, dato che non avrai certo la tua auto in America. Ecco, la soluzione dipende da dove ti trovi e da che strade devi percorrere. Innanzitutto valuta se davvero ti serve un pass: se fai un viaggio nei grandi parchi del South West americano probabilmente non ne avrai bisogno, ma le cose cambiano se il tuo on the road si svolge sulla East Coast.
In questo secondo caso gli autonoleggi offrono una soluzione propria per il pagamento dei pedaggi, una sorta di transponder montato sul parabrezza (non poi così diverso dal nostro telepass) che può essere attivato in caso di necessità in modo molto semplice e che solitamente ha una copertura molto alta (l’etoll ad esempio, fornito da Avis, Budget e Payless, sostiene di coprire il 98% delle strade americane a pedaggio).
A noi è capitato di usarlo anche nell’ultimo viaggio che abbiamo fatto, fra gli stati del New England e del Mid-Atlantic, percorrendo più di una volta tratte a pagamento. Il noleggiatore, in quel caso Avis, ci aveva fornito un dispositivo apposito da “aprire e chiudere” a seconda del momento (vedi foto sopra). In pratica: si attiva, e quindi se ne paga l’utilizzo, solo quando è aperto. Ovviamente va tenuto aperto quando si passa su una tratta a pedaggio. In seguito, i costi dei rispettivi pedaggi vengono scalati dalla carta di credito fornita al momento del noleggio.
Questa è senza dubbio la soluzione più comoda per affrontare la questione dei pedaggi, ma non è detto sia la migliore dal punto di vista economico. Se volete risparmiare potrebbe convenirvi comprare un pass che potremmo chiamare “usa e getta” in modo autonomo, come spiegato riguardo al SunPass, ma non tutti i pass permettono questa opzione. Per concludere vi lascio con alcuni link utili: