Lunedì 26 novembre 2012 rimarrà nella storia della Grande Mela: per un giorno intero nessun reato violento è stato denunciato nella Metropoli, facendo registrare una pausa nell’ininterrotto flusso di criminalità a New York.
La notizia è particolarmente rilevante se pensiamo che di un fatto simile non si ha memoria perlomeno negli ultimi 60 anni, secondo quanto riferito da un vero esperto in materia come Tom Repetto. Una notizia del genere potrebbe intimorire chi sta preparando il suo viaggio in una delle più belle metropoli del mondo, tuttavia i dati sulla criminalità a New York vanno contestualizzati per non incappare in equivoci.
Cerchiamo di affrontare l’argomento analizzando i dati ed evidenziando quali sono i quartieri malfamati di New York e le zone da evitare per passare una vacanza tranquilla.
Indice
Davvero New York è pericolosa? Alcuni dati
Innanzitutto iniziamo con i dati statistici che testimoniano come il tasso di criminalità a New York dopo anni in costante diminuzione, rasentando nel 2012 la percentuale più bassa dal 1960 (dati del Dipartimento di Polizia), negli ultimi anni è tornato lentamente a crescere ma non in tutte le zone della città.
Per trattare un argomento così delicato è bene partire da dei dati il quanto più possibile certi e inconfutabili. In questo caso abbiamo consultato le statistiche dell’FBI e quelle rese note dai siti governativi dello stato e della città.
A conferma di questo qui sotto trovate una tabella a cura dello Stato di New York con i dati aggiornati al 2021:
Occorre poi tener presente che New York è una macro-area suddivisa in più zone: Manhattan, Brooklyn, Queens, Staten Island e Bronx. L’area più turistica, quella in cui qualsiasi agenzia di viaggi indirizzerà il vostro soggiorno, è quella di Manhattan, in particolare la Downtown, la Midtown e alcune zone dell’Upper Side (come non vedere Central Park?).
Stando ai dati ufficiali, le zone con maggior criminalità a New York non sono quelle turistiche, ma quelle concentrate in alcuni quartieri circoscritti di Brooklyn, Queens e Bronx, aree ben lontane dai centri più importanti e in cui sarà molto difficile capitare. Riguardo all’ultimo quartiere citato, abbiamo affrontato il problema della sua pericolosità nell’articolo su come visitare il Bronx.
Quartieri malfamati di New York: quali evitare?
Prima di arrivare alla lista dei quartieri più pericolosi della Grande Mela è necessario fare una precisazione. Quando si tratta un argomento del genere è quasi fisiologico incorrere in qualche generazione. Per questo abbiamo preferito scendere nel dettaglio dell’analisi arrivando a parlare dei quartieri di New York e non fermarci ai singoli borough che, per la loro ampiezza, sarebbero impossibili da definire in modo corretto come sicuri o non sicuri.
Anche restringendo l’analisi ai singoli quartieri comunque si incorrerà in generalizzazioni perché ci saranno sempre aree un po’ più pericolose di altre e i confini fra una zona e l’altra sono spesso labili e non definiti come quando vengono tracciati su una cartina.
La lista che vedete qui sotto riporta quelli che sono i quartieri più pericolosi di New York secondo le statistiche dei crimini (violenti e non) in rapporto alla popolazione.
- Hunts Point (Bronx)
- Brownsville (Brooklyn)
- Mott Haven (Bronx)
- Bedford-Stuyvesant (Brooklyn)
- Midtown (Manhattan)
- East Harlem (Manhattan)
- Fordham (Bronx)
- Highbridge (Bronx)
- Bushwick (Brooklyn)
- Tremont (Bronx)
Come vedete quindi, come detto poco prima, la maggior parte dei quartieri pericolosi di New York sono quelli meno turistici (con l’eccezione di Midtown Manhattan di cui parleremo fra poco), e sono situate nelle zone più periferiche di Manhattan e di Brooklyn. Non avrete quindi nessun motivo per recarvi in queste zone e tantomeno di cercare un alloggio da queste parti.
Per quanto riguarda la situazione legata a Midtown Manhattan c’è da fare una precisazione. Questo quartiere rientra nella lista dei più “pericolosi” di New York soltanto perché, data la maggior concentrazione di abitanti e turisti che transitano in questa zona, è qui che si verificano maggiormente scippi e furti. La pericolosità della zona non è quindi legata ai crimini violenti (come invece accade per gli altri quartieri citati) bensì per quello che può accadere in qualsiasi altra metropoli mondiale.
Il consiglio è quindi quello di prestare soltanto maggior attenzione ai vostri oggetti personali quando si transita da zone più affollate del solito, in modo particolare a Times Square e Central Park e, con qualche precauzione, non dovrete incorrere in particolari problemi.
Sicurezza e criminalità a New York: un’esperienza personale
Non sta certo a me pronunciarsi sulla veridicità o meno dei dati forniti dalla Polizia, tuttavia in questi casi l’esperienza personale può essere preziosa.
Sono stato a New York in diverse occasioni e non ho mai avuto una sensazione di insicurezza. Aggirandomi di notte anche nelle vie più buie della Midtown (che a prima vista possono intimorire quando ci si allontana dalla scintillante Times Square) non mi è mai capitato di essere importunato o infastidito da qualcuno, oppure di vedere episodi di microdelinquenza.
Piuttosto mi ha stupito constatare una certa tranquillità, che permetteva alle donne di prendere la metropolitana da sole anche in piena notte. Insomma, per la mia esperienza personale, mi sento di dire con certezza che le zone turistiche di Manhattan sono sicure e non visitarle per paura di fare incontri spiacevoli sarebbe davvero un peccato. Per una panoramica generale delle principali zone dove cercare alloggio per visitare la città vi rimando alla mia guida sui quartieri migliori dove dormire a New York.
E voi che esperienza avete avuto riguardo alla criminalità a New York? Vi è sembrata una città sicura? Ci sono altre zone che etichettereste come affidabili? Avete delle aree in particolare da sconsigliare? Quali sono? I contributi e le esperienze personali sono sempre ben accetti.