Ground Zero New York

Ground Zero e World Trade Center: come visitare i luoghi dell’11 settembre

Marzo 22, 2024 /

L’11 settembre (9/11, secondo il modo americano di scrivere le date) è uno di quei giorni che hanno cambiato la storia: se eravate già nati nel 2001, probabilmente, vi ricorderete dove eravate e cosa stavate facendo quando i tg italiani fecero partire un’edizione straordinaria, e le tristemente famose immagini delle Torri Gemelle fumanti fecero il giro del mondo.

La distanza geografica e temporale certamente non aiuta a ricordarsi la drammaticità di quei momenti e a immedesimarsi nelle storie delle persone che erano lì o che vi hanno perso i propri cari; tuttavia, se avete l’opportunità di passare nell’area di Ground Zero, è un’esperienza che di sicuro non dimenticherete: come ha detto Brian Clark, uno dei pochi sopravvissuti della torre sud, in una delle sue testimonianze: “Ecco cosa mi porto con me dalla mia esperienza di sopravvissuto: ogni giorno è un grande giorno. So che è un cliché, ma eccone un altro: la vita è preziosa”. Sicuramente ricordarsi di questi cliché, ma sempre veri, vi sarà più facile visitando il sito dell’11 settembre.

Visitare il World Trade Center oggi

Adesso, ovviamente, la parte di New York in cui avvenne l’attentato ha cambiato volto, ma il nome della zona è rimasto lo stesso: “World Trade Center”: questo sito di Lower Manhattan contiene ancora, infatti, molti dei più importanti uffici di aziende internazionali, dislocati su diversi grattacieli di nuovissima costruzione.

Ground Zero New York

Prima dell’attentato, infatti, il World Trade Center era composto da 7 edifici: le torri erano il numero 1 e il numero 2 (World Trade Center 1 e 2). Ora, invece, i nuovi grattacieli sono 5, anche se non tutti compiuti (di cui potete vedere meglio la collocazione nell’immagine sotto, che sintetizza la realizzazione a progetto concluso):

  • One World Trade Center (su cui si trova il One World Trade Observatory, la Freedom Tower per intendersi)
  • 2 World Trade Center
  • 3 World Trade Center
  • 4 World Trade Center
  • 7 World Trade Center

A questi si aggiungono poi anche i monumenti dedicati al ricordo delle vittime e dei fatti dell’11 settembre, collocati nella zona conosciuta come “Ground zero”, dove sorgevano appunto le Twin Towers, che sono:

Come interessante esempio della più grande architettura contemporanea, potete poi anche visitare il Transportation Hub, uno dei maggiori snodi dei trasporti Newyorkesi, costruito anch’esso dopo l’attentato dell’11 settembre.

mappa-ground-zero

La vostra vacanza a New York può quindi essere un’ottima occasione per fare memoria di quanto accaduto e “toccare con mano” uno dei luoghi in cui la storia è cambiata, aiutati anche dai monumenti e dalle fotografie originali. Il sito, come abbiamo visto, sia per quanto riguarda il memoriale che i grattacieli di nuova costruzione, è piuttosto composito: in questo articolo procederemo a una ricognizione generale.

Cosa significa Ground Zero?

Il termine risale agli esperimenti del Progetto Manhattan e identifica in origine il punto della superficie terrestre perpendicolare all’epicentro di una esplosione atomica, successivamente il termine è stato utilizzato anche per altri tipi di deflagrazione, come ad esempio l’attentato alle Torri Gemelle del 11 settembre 2001.

Ground Zero: 9/11 Memorial & Museum, 9/11 Tribute Museum

9/11 memorial museum

Proprio nel sito e negli immediati dintorni dove sorgevano le Torri Gemelle, potrete trovare:

  • 9/11 Memorial: l’esatto perimetro dei due edifici crollati vi colpirà come un pugno nello stomaco per il suo… vuoto. Infatti, dove prima c’erano due colossi di ferro e vetro alti 110 piani (415 metri), sono state lasciate due “voragini”- fontane, occupanti ognuna quasi un acro di superficie: grazie alla loro grandezza, esse vantano il primato di avere al loro interno la cascata d’acqua più grande costruita da mano umana. Sui bordi delle fontane, su lastroni di bronzo sono scolpiti i nomi degli oltre 3000 morti: il numero è composto dalle vittime che erano nelle Torri Gemelle, nel Pentagono di Washington  e in Pennsylvania nell’aereo dirottato dai passeggeri, oltre che a quelle uccise nell’attentato-bomba, sempre accaduto a New York, del 1993. Tra di esse si trovano sia i “civili” che il personale di soccorso. Per ulteriori dettagli vi rimando al nostro articolo su come visitare il Memoriale dell’11 settembre.
  • 9/11 Memorial Museum: la struttura di questo museo è incastonata e circondata dalle rovine delle originarie costruzioni del World Trade Center. Esso ha il compito di esaminare e mostrare, grazie a fonti di vario genere, la risonanza e le conseguenze che l’11 settembre ha avuto e continua ad avere sulla storia ad esso successiva. Insieme a documenti d’archivio, filmati e fotografie d’immediato impatto, sono inoltre narrate le commoventi storie delle persone che hanno avuto a che fare con questo avvenimento (e fidatevi, se avete la lacrima facile, ma anche se non ce l’avete, portate i fazzoletti. Solo a vedere i video Youtube sugli ultimi messaggi telefonici lasciati dalle vittime c’è da piangere a fiumi, per cui immaginate lì!).
  • 9/11 Tribute Museum: “Compassion+Resilience+Service”: questo il motto di questo museo, che è sempre focalizzato sui fatti dell’11 settembre ma si concentra di più sulle storie delle persone che erano lì e hanno potuto testimoniarlo, e che hanno partecipato ai salvataggi, nonché alla rivalutazione e ricostruzione dell’area: insomma, un museo che fa parlare “i cuori con i cuori”, a tributo e onore degli esseri umani che, con coraggio e resilienza, hanno permesso alla città e all’America intera di poter andare avanti dopo la mortale ferita subita. L’edifico è al di fuori dell’area di Ground Zero ma visto l’argomento ho deciso di inserirlo comunque in questa lista.
  • Survivor Tree: questo albero Pyrus Calleryana fu ritrovato nel sito di Ground Zero nell’ottobre 2001 severamente danneggiato, ma vivo: venne così portato presso il New York City Department of Parks and Recreation. Grazie alle cure lì ricevute, sviluppò nuovi lisci rami e radici, che contrastano con i nodosi monconi precedenti all’11 settembre: anche questo albero dunque incarna in sé i segni della storia, ma ha saputo reagirvi, con le dovute cure. Dal 2010, esso si trova al Memorial.

New World Trade Center: Freedom Tower e gli altri nuovi grattacieli

La forza della città che ha saputo reagire agli attentati è visibile anche nei tanti nuovi grattacieli costruiti recentemente dai migliori architetti mondiali con progettazioni e materiali all’avanguardia:

  • One World Trade Center: conosciuto, non ufficialmente, come Freedom Tower, questo grattacielo è il più alto del mondo occidentale, con i suoi 541 metri (104 piani). Aperto nel 2014, sebbene sia ovviamente dedicato a uffici e sedi commerciali, contiene al suo interno un osservatorio, all’altezza di 381 metri, di nome “One World Observatory”, aperto al pubblico. Si trova tra West, Fulton, Washington e Vesey Street. Per saperne di più date un’occhiata alla nostra guida su come visitare la Freedom Tower.
  • 2 World Trade Center: è il “secondo classificato”, quanto ad altezza, tra i nuovi edifici del World Trade Center, con i suoi 387 metri, tuttavia è ancora in costruzione e per vederlo completato ci vorrà ancora un po’ di tempo. Come aspetto esteriore, passatemi il termine, rende un po’ (lontanamente) l’idea del “bosco verticale” di Milano: immaginatevi una specie di struttura a cassetti ad apertura decrescente, da cui esce vegetazione. Si trova al 200 di Greenwich St. ed è delimitato da Church Street a est, Vesey Street a nord e Fulton Street a sud. Il particolare design di questo grattacielo è ispirato al contesto urbano in cui si trova, ovvero la contrastante vicinanza fra il Financial District, con i suoi classici grattacieli, e TriBeCa, pieno invece di appartamenti e giardini sul tetto.
  • 3 World Trade Center: questo grattacielo è alto quasi 329 metri, ed è ancora “fresco fresco” di costruzione! La sua particolarità è di essere “talmente sicuro” da eccedere di gran lunga le misure di sicurezza richieste dall’Autorità portuale di New York e del New Jersey, e sarà all’avanguardia nell’uso ottimale dell’energia, per evitare gli sprechi.
  • 4 World Trade Center: alto quasi 300 metri, questo edificio è stato aperto nel 2013. È una torre “minimalista”, come definita dal suo architetto Fumihiko Maki.
  • 7 World Trade Center: questo grattacielo ha fatto da apripista (è stato aperto nel 2006) e fa tuttora da “cancello” al nuovo World Trade Center. È alto quasi 226 metri e ha vinto molti premi per la sua pionieristica progettazione in termini di responsabilità ambientale, uso dell’energia e qualità della vita al suo interno.
  • Il Transportation Hub: il Transportation Hub, conosciuto anche come “Oculus”, è stato progettato da Santiago Calatrava ed è uno dei principali snodi dei trasporti di New York: esso infatti serve a connettere autobus, treni, molte linee della metro, il terminal dei traghetti e quattro edifici del World Trade Center.

Alcune delle attrazioni citate, ad esempio la Freedom Tower e il museo 9/11, sono incluse nei più comuni pass turistici per le attrazioni della città. Puoi valutare quale pass ti conviene acquistare leggendo la nostra guida ai city pass per New York.  

Attrazioni nei dintorni di Ground Zero

Insomma, c’è tanta roba da cui lasciarsi colpire in quest’area, a maggior ragione se si considerano le attrazioni nei dintorni: in zona Lower Manhattan (o più semplicemente Downtown) troverete Wall Street, Battery Park, il Woolworth Building (a pochi passi da Ground Zero), il ponte di Brooklyn, il traghetto per Ellis Island e la Statua della Libertà e molte altre attrazioni degne di nota.

Come arrivare a Ground Zero

Mappa delle stazioni della metro utili per visitare Ground Zero

Ci sono moltissime soluzioni con la metro per arrivare nell’area del World Trade Center; le 2 stazioni di riferimento sono:

  • World Trade Center (Church Street): linea E
  • Cortland Street: linee N, R e W

Quella di Cortland Street è connessa al Transportation Hub (Oculus) di Calatrava, come anche Park Place (linee 2 e 3) e Chambers Street (linee A, C ed E). Se invece vi risulta comodo prendere le linee 4 e 5 scendete alla fermata di Fulton Street.


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Chiara Musco

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