Ponte di Brooklyn cosa vedere e come attraversarlo

Ponte di Brooklyn: come visitarlo a piedi o con tour organizzato

Marzo 21, 2024 /

Oggi ci dedichiamo a una di quelle attrazioni ormai entrate a pieno diritto nell’immaginario iconografico di New York insieme alla Statua della libertà, a Times Square o all’Empire State Building… stiamo parlando del ponte di Brooklyn, di cui cercheremo di darvi tutte le indicazioni necessarie per visitarlo: da come organizzarsi per attraversarlo a piedi a tutti i tour organizzati disponibili. Andiamo alla scoperta del Brooklyn Bridge!

Noi viaggiatori siamo spinti dalla sete di conoscenza e dalla curiosità, per questo ci catapultiamo verso mete che ci fanno “sentire qualcosa dentro”. Ma c’è modo e modo di visitare un’attrazione o un punto d’interesse. Allora, se possibile, cerchiamo di non essere frettolosi e di gustare a fondo ciò per cui abbiamo fatto molte ore di volo o centinaia di chilometri in auto.

Siamo a New York City, nell’eclettica isola di Manhattan, che ci è abbastanza familiare ma che non possiamo affermare di conoscere a fondo in quanto, per tanti motivi, il volto delle metropoli è in continuo mutamento e non riusciamo a stare al passo con i cambiamenti: quartieri che vanno in auge poi decadono e magari risorgono, mode e tendenze che impazzano e poi si spengono, edifici e locali che cambiano destinazione d’uso, nuovi eventi, musei e hotel, di tutto e di più! Questa volta però è deciso: vogliamo vivere e conoscere a fondo il ponte di Brooklyn, uno dei monumenti di New York più rappresentativi, che collega l’isola di Manhattan all’omonimo quartiere.

Breve storia del ponte di Brooklyn

La costruzione del ponte di Brooklyn iniziò il 2 gennaio del 1870 e venne inaugurato il 24 maggio del 1883. Ci vollero quindi più di 13 anni di lavori per collegare la sponda di Manhattan con quella di Brooklyn che distavano l’una dall’altra quasi due chilometri (per la precisione 1883 metri).

La necessità di erigere un ponte in questo punto fu data dalla richiesta sempre più pressante di avere una via di accesso più veloce e immediata che potesse essere utilizzata dalle migliaia di lavoratori che dal quartiere, al tempo popolare, di Brooklyn si dovevano recare quotidianamente a lavorare a Manhattan. Venne considerata anche l’idea di costruire dei tunnel sotto l’East River ma la tecnologia del tempo rendeva questa soluzione troppo costosa 

Prima della costruzione del Ponte di Brooklyn infatti gli spostamenti erano affidati a varie imbarcazioni che facevano la spola fra le due sponde, il cui lavoro nei mesi invernali più freddi poteva essere addirittura impedito dalle gelate che si verificavano.

John Augustus Roebling iniziò a progettare il ponte nel 1852 e nel 1867 presentò alla municipalità il progetto definitivo. Nel 1869 però, durante un sopralluogo, Roebling fu vittima di un incidente che portò alla rottura del piede e, successivamente, ad un’infezione che fece peggiorare le sue condizioni fino alla morte che avvenne nel giro di pochi mesi. Il figlio Washington prese quindi il posto del padre e supervisionò i lavori di costruzione.

La sfortuna però perseguitò anche il figlio che fu anche lui vittima di un incidente che, anche se non mortale, lo costrinse a supervisionare i lavori dalla sua casa con l’aiuto della moglie e di un cannocchiale con il quale poteva osservare i progressi della costruzione.

Delle centinaia di operai impiegati per la realizzazione dell’opera (per la maggior parte immigrati dall’Italia, Irlanda e Germania) non si sa con esattezza quanti persero la vita durante i lavori. Si stima comunque una cifra che va dalle 20 alle 40 persone decedute. Il costo totale nel 1883 ammontò a 15.5 milioni di dollari, equivalente a circa 463 milioni di dollari attuali.

Il 17 maggio 1884 una delle attrazioni più famose del circo Barnum, l’elefante Jumbo, attraversò il ponte con una parata di altri 21 elefanti con l’intento da una parta di fugare in modo appariscente dubbi sulla sua stabilità, e anche di fare pubblicità al celebre circo. 

Informazioni su lunghezza e larghezza

  • Lunghezza: 1.833 metri
  • Larghezza: 25,9 metri
  • Altezza delle torri: 85 metri
  • Altezza dal livello dell’acqua: 38,7 metri

Per ulteriori info sulla sua storia e caratteristiche date un’occhiata al video sotto.

Come visitare il ponte di Brooklyn?

Brooklyn Bridge cosa vedere

Come fare? No problem; ci sono un sacco di opzioni per conoscerlo e per scoprirlo da tante angolazioni: da sopra, da sotto, da destra, da sinistra, di giorno e di notte. Dopodiché confezioneremo un bel ricordo, un book di immagini che ritraggono questo bridge molto fotogenico, ormai un esperto “modello” sempre in posa che pare invitarci a fargli un click ad ogni angolo. Fra i tanti ponti di New York, ognuno con la sua caratteristica di colore, forma o dimensioni, quello di Brooklyn sembra il preferito, un’icona consolidata della città.

Prima via d’accesso per il quartiere di Brooklyn quando ancora era una cittadina separata da New York, ha ormai una certa età, 134 anni, ma dobbiamo dire che li porta più che dignitosamente. Le sue torri gotiche e i piloni in mattoni, insieme ai cavi d’acciaio, reggono bene la fatica a cui il ponte è sottoposto quotidianamente.

Dove si trova e come raggiungere il ponte

Ma come si raggiunge l’accesso al ponte? Diamo alcune informazioni sia per l’accesso da Manhattan che per l’accesso dal quartiere di Brooklyn.

Per l’accesso al ponte da Manhattan: Prendere la metro, treni 4-5-6 verso Brooklyn Bridge/City Hall o i treni J o Z verso la fermata di Chambers Street. Queste sono le due stazioni di metropolitana più vicine. Dalla stazione della metropolitana il ponte è al di là della strada. Comunque si possono prendere anche i treni 2 o 3 verso Park Place, i treni N o R verso City Hall o quelli A o C verso Fulton Street (vedi le indicazioni nella foto). La freccia indica il punto in cui si entra nel camminamento pedonale. A seconda di dove si proviene, può essere necessario attraversare una strada o due per entrare nel camminamento. Ad ogni modo è utile seguire la folla che sta addentrandosi nel ponte.

Per l’accesso al ponte dal quartiere di Brooklyn: il camminamento del ponte comincia all’intersezione di Tillary e Andreson Street. Ci sono parecchie stazioni della metropolitana che portano vicino all’entrata. Se si viene dal treno A o C il modo migliore per raggiungere il ponte dal lato di Brooklyn è di uscire dalla metropolitana alla stazione di High Street. L’entrata per il camminamento pedonale è circa 400 metri a nord di quella stazione ma ci sono cartelli utili che portano nella giusta direzione. Inoltre, il ponte è visibile dalla stazione della metro. Trovare l’accesso è facile ma l’incrocio è quasi sempre oggetto di lavori stradali.

Consigli utili

Ponte di Brooklyn come visitarlo
  • Data la lunghezza del ponte è bene considerare all’incirca un’ora in ogni direzione per percorrerlo a piedi (incluso il tempo per le foto e per osservare intorno) e 15 minuti in bici. Si può percorrerne anche solo un segmento.
  • Le viste migliori si godono provenendo da Brooklyn verso Manhattan.
  • Quando si cammina da Manhattan verso Brooklyn considerare di avere tempo per visitare a pochi isolati l’area “di tendenza” Dumbo con negozi, ristoranti, caffetterie e un meraviglioso waterfront con vista sullo skyline della City.
  • Lungo il percorso non ci sono rifornimenti di cibo e acqua, tanto meno bagni, salvo la sporadica presenza di qualche venditore di bevande non autorizzato
  • Anche se il ponte è sorvegliato dalla polizia, è saggio evitare di avventurarsi nelle ore centrali della notte o nelle rare occasioni in cui è poco frequentato
  • La parte superiore del ponte (sopra alla sezione veicolare) è divisa in due corsie distinte non molto ampie, una per i pedoni e l’altra per i ciclisti.
  • Attenzione a tenere per mano i bambini e a non farsi tentare dall’idea di sforare nella corsia dei ciclisti che potrebbero sfrecciare ed investire i pedoni. Allo stesso modo occorre fare attenzione ai ciclisti che si avvicinano troppo o invadono la corsia dei pedoni.
  • Di mattina presto e la sera è consigliabile indossare una giacca.
  • Non indossare scarpe con tacchi che sono incompatibili con le assi di legno del camminamento.
  • Non tentare di scalare il ponte né di attraversarlo in condizioni atmosferiche inclementi perché é estremamente ventoso e disagevole.
  • Ci sono molte possibilità di alloggio in prossimità di entrambe le vie d’accesso. Di seguito maggiori indicazioni:

Come trovare un alloggio nei pressi dei 2 ingressi:

Visitare il ponte di Brooklyn a piedi: la nostra esperienza

Ponte di Brooklyn cosa vedere

Naturalmente si può fare una visita individuale a piedi, per conto proprio a costo zero ed è quello che stiamo per fare anche questa volta anche se poi non ci limiteremo solo a questo. In Chambers Street, nella Lower Manhattan (a sud di Greenwich Village ed East Village), attraversiamo la strada, poi imbocchiamo un lungo “corridoio” pedo-ciclabile che porta all’inizio del ponte vero e proprio. Ci siamo!

Ora le corsie per i pedoni e i ciclisti diventano un po’ più ampie e la presenza, o meglio l’imponenza dei grattacieli con la Statua della Libertà in lontananza e la visione dei ponti Manhattan e Williamsburg dall’altro lato ci incantano come la prima volta. E’ un’emozione che si rinnova, di gioia ma anche di velata tristezza se pensiamo che la volta scorsa c’erano le due torri gemelle mentre ora c’è la Freedom Tower.

Ci soffermiamo davanti agli enormi tubi d’acciaio, ai lunghi tiranti e alle imponenti guglie mentre sotto di noi transitano rumorosamente i veicoli, quasi 145.000 al giorno. Passano i minuti e, fra uno sguardo di qua ed uno di là, lentamente ci avviciniamo all’estremità del ponte nel quartiere di Brooklyn da dove lo skyline sulla metropoli è superlativo. Abbiamo organizzato l’attraversamento del bridge con uno scopo ben preciso: arrivare al “capolinea” in questo quartiere quando il tramonto sta per cominciare, godere il crescendo di luci su Manhattan, fare una passeggiata sul waterfront e poi in Main Street Park dove immortaliamo a ripetizione i ponti Brooklyn e Manhattan; non potevamo fare una scelta migliore.

Ceniamo da Westville (81 Washington St.), un ottimo ristorante che possiamo definire salutista con proposte vegetariane e non, nell’area emergente del quartiere di Brooklyn denominata D.U.M.B.O. (Down Under the Manhattan Bridge Overpass – Sotto il Manhattan Bridge). Da lì un taxi ci riporta nella Grande Mela con la visione del ponte dalla prospettiva della corsia veicolare, a cielo aperto. Attratti dai sostegni illuminati del Bridge, dalle luci dei lampioni che si susseguivano in fila indiana e dallo scintillio di Manhattan in avvicinamento ci gustiamo la traversata che sembra troppo breve.

Ecco un video che vi farà pregustare cosa significa camminare lungo il Brooklyn Bridge di New York.

Tour organizzati al ponte di Brooklyn

Ponte di Brooklyn

Il nostro studio approfondito del Brooklyn Bridge non è ancora finito! Dopo aver scoperto l’opzione pedonale indipendente e il transito notturno lungo la corsia degli automezzi, siamo solo a metà del nostro “lavoro” e per completarlo decidiamo di esaminare i seguenti tour organizzati e di scegliere quelli che soddisfano le nostre necessità. Il Circle Line Cruise per la visione “da sotto” e il Photography Tour per un’esperienza tecnica, da vero studio fotografico, fanno al caso nostro.

Qui di seguito comunque passiamo in rassegna i tour disponibili, uno ad uno.

  • Tour del Brooklyn Bridge. E’ un tour diurno con narrazione storica sull’arrivo dei primi immigranti che garantisce vedute spettacolari del ponte e dal ponte stesso, ad esempio la Statua della Libertà, la Sphere (sfera della fontana dell’ex World Trade Center) e la New York Exchange (la Borsa).
  • Crociera completa dell’isola di Manhattan. E’ un tour narrato in varie lingue (tramite app) di 2 ore e mezzo attorno all’isola di Manhattan che parte dal Pier 83 (sull’Hudson river in Mid Manhattan) e si snoda lungo 3 fiumi, 7 ponti, 5 quartieri con moltissime vedute di New York, del Brooklyn Bridge e un magnifico incontro ravvicinato con la colossale Statua della Libertà a meno di 30 metri. Il prezzo è poi è decisamente abbordabile!
  • Crociera con cena in battello a New York al tramonto. E’ una bella crociera con accompagnamento di musica jazz dal vivo, che regala una splendida visione della City e dintorni nell’atmosfera del tramonto lungo i fiumi Hudson ed East ammirando, fra le altre cose, il World One (ex World Trade Center), il distretto finanziario, Ellis Island (storica “porta d’ingresso” degli immigranti), Liberty Island con la Statua della Libertà, e naturalmente il Brooklyn Bridge. C’è la possibilità di vari upgrade fra cui cena vip con champagne.
  • Tour in bicicletta del ponte di Brooklyn. Il tour parte da Battery Park da cui si ha l’opportunità di osservare Ellis Island e Liberty Island con la Statua della Libertà. Dopo aver visitato il parco si continua per Wall Street, South Street Seaport, Brooklyn Bridge e l’area emergente di Dumbo nel quartiere di Brooklyn da cui si gode lo skyline di Manhattan.
  • Tour di corsa del ponte di Brooklyn. Il tour parte dal Woolworth Building al 233 della Broadway a Manhattan. Una piacevole corsa di sei chilometri e mezzo adatta a tutti e corredata di narrazione storica copre parecchi simboli della città passando dal ponte di Brooklyn (con ritorno dal Manhattan bridge). Prima di concludersi davanti al municipio, la corsa attraversa le strade di Chinatown e poco distante anche Five Point Area (delimitata da Center St., Bowery St., Canal St. e Park Row), un tempo area di degrado e di gang poi teatro di film sulla malavita ed ora area storica).
  • Tour fotografico del ponte di Brooklyn. Il tour inizia in Lower Manhattan e si svolge in piccoli gruppi accompagnati da fotografi professionisti. Ha una durata di un’ora e mezza durante la quale vengono spiegate alcune tecniche per sfruttare al meglio le potenzialità della macchina fotografica e poi si scattano foto dalle migliori angolazioni e luci, ad esempio dal quartiere di Brooklyn dove il tour si conclude allo spettacolare Bridge Park.
  • Tour in elicottero a New York. Dall’11 settembre 2001 non si può più sorvolare Manhattan ma i tour in elicottero continuano volando intorno ad essa, praticamente circumnavigandola dall’alto. In questo modo si può avere una buona visuale dei punti di maggior interesse, fra cui il ponte di Brooklyn. Naturalmente i costi dipendono dalla lunghezza del tour. Diciamo che attualmente si possono spendere circa 170$ per un tour di 15 minuti fino a 300$ per un tour di 25 minuti. Le compagnie più gettonate sono Liberty Helicopters, Manhattan Helicopters e Zip Aviations.
  • Brooklyn Bridge + 9/11 Memorial night tour. Splendido giro notturno della durata di 2 ore che inizia nei pressi di Ground Zero con visita al memoriale dell’11 settembre e alla Freedom Tower; si raggiungono poi il municipio ed altri edifici della Lower Manhattan ed infine si visita il ponte di Brooklyn illuminato con viste spettacolari sull’Empire State Building, South Street Seaport e la Statua della Libertà in modo particolare dal culmine dell’arcata.

Molti di questi tour (e altri non citati) sono inclusi nei vari pass disponibili per visitare New York. Per ulteriori informazioni date un’occhiata alla nostra guida sui migliori pass per New York.

Quale pass per New York conviene veramente?

Ed ora che il ponte di Brooklyn non ha più segreti, non resta che augurare BUONA PASSEGGIATA!


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Ciao, siamo una famiglia romagnola al completo: Marianna con la sua passione per la geografia e il folklore, Paolo esperto di modellismo e bricolage, Licia appassionata di lingua inglese e di cucina. Al di là dei nostri spiccati interessi individuali, due passioni ci accomunano profondamente: la fotografia e il viaggiare, in modo particolare negli Stati Uniti. Ogni aspetto di questa terra ci incuriosisce e i suoi grandi spazi ci emozionano.

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