Lo stato dell’Oregon negli Stati Uniti, sulla costa dell’Oceano Pacifico, può vantare un’incredibile concentrazione di bellezze naturali, fra cui maestose cascate, un litorale suggestivo ricco di scorci panoramici e meraviglie prodotte dall’azione vulcanica. Ecco una guida per scoprire qualcosa di più su questo magnifico stato e su come visitarlo.
Indice
- Galleria fotografica
- Oregon (USA): informazioni generali
- Mappa dell’Oregon
- Turismo in Oregon
- Itinerari e consigli per visitare l’Oregon
- Le Location di Point Break: le tappe più importanti del film
- Le Location di Stand by Me: le Principali Tappe del Film
- Samuel H. Boardman State Scenic Corridor: fra ponti naturali e imponenti faraglioni
- Cosa vedere in Oregon? Le più belle meraviglie dello Stato
- Mount Hood in Oregon: alla scoperta della cima più alta dello stato
- Silver Falls State Park Oregon: cosa vedere nel parco del Trail of Ten Falls
- Central Oregon: cosa vedere in un itinerario fra le contee di Deschutes, Jefferson e Crook
- Smith Rock State Park: vertiginose pareti a strapiombo in Oregon
- Shaniko: la Ghost Town Capitale della Lana in Oregon
- Columbia River Gorge: il paradiso delle cascate in Oregon
- Toketee Falls: le cascate più scenografiche dell’Oregon
- Le Location dei Goonies: tutte le tappe del film
- Portland Oregon: cosa vedere e come visitare la “Città dei Ponti”
- Da Vancouver a San Francisco in 14 giorni: itinerario lungo il Pacific North West
- Painted Hills: come visitare la settima meraviglia dello stato dell’Oregon
- Roundtrip su Los Angeles: 21 giorni sulla West Coast – Il diario di Roberto
- Parco nazionale di Crater Lake: le acque cristalline di un immenso cratere
- Costa dell’Oregon: on the road alla scoperta delle principali meraviglie dello stato
- I fari dell’Oregon: itinerario lungo la costa del Pacifico
- Da Painted Hills a Grand Prismatic Spring: itinerario West Coast parte 3
- Da Crater Lake a Lava Lands: un insolito itinerario West Coast parte 2
Galleria fotografica
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Oregon (USA): informazioni generali
Etimologia del nome, motto, soprannome
Non è ancora chiaro da cosa derivi il nome Oregon. Un’ipotesi è che sia stato preso da una mappa francese del 1715, dove il nome del fiume Wisconsin è scritto come “Ouaricon-sint”. Un’altra è che derivi dalla parola francese “ouragan” (uragano), e una terza ipotesi arriva da quanto scrisse un ufficiale inglese nel XVII secolo: “fiume chiamato dagli indiani Ouragon”.
Il motto, Alis volat propriis, è una frase in latino che significa “Vola con le proprie ali”. Il motto venne scritto in inglese dal giudice Jesse Quinn Thornton e poi venne aggiunta la traduzione latina al sigillo territoriale nel 1854.
Il soprannome, The Beaver State (lo stato del castoro), è dovuto alla presenza di questo roditore che è anche l’animale simbolo dello stato.
Geografia
Situato fra lo stato di Washington e la California, l’Oregon è uno dei tre stati USA che affacciano sull’Oceano Pacifico. Ospita alcune delle vette montuose più importanti degli Stati Uniti, originate dalla placca tettonica Juan de Fuca, a cui si deve anche il rischio sismico di quest’area.
Estensione e regioni che caratterizzano l’Oregon
Con una superficie di 254.806 km2, l’Oregon è il nono stato USA per estensione. Dal punto di vista geografico è molto variegato ed alterna montagne, pianure e altipiani, tanto che lo si può suddividere in diverse regioni. Ma la differenza principale sta fra la parte orientale (poco più della metà dello stato) e quella occidentale. La Cascade Range, una catena montuosa che va da nord a sud e dove si trovano le principali vette dello stato, fa da divisorio fra l’area costiera ad ovest, molto verdeggiante, e quella ad est che si presenta invece molto più secca ed in alcune zone decisamente arida.
La parte orientale è divisa in due regioni. A nord-est c’è il Columbia Plateau, l’altipiano attraversato dal corso del fiume Columbia, che fa da confine fra l’Oregon e lo stato di Washington. A sud-est l’Harney Basin, una vastissima area abbastanza arida e quasi disabitata.
La parte occidentale è invece divisa principalmente in tre sezioni longitudinali. L’area costiera, abbastanza sviluppata, la catena montuosa della Coast Range parallela alla costa, e la Willamette Valley, situata fra la Coast Range e la Cascade Range. Questa pianura costituisce il territorio più fertile e anche più abitato dello stato. Infine a sud troviamo un’altra valle più piccola, la Rogue Valley, vicino al confine con la California.
Caratteristiche del territorio
Il territorio dell’Oregon è molto variegato e presenta ambienti anche molto diversi fra loro. La differenza principale sta nelle due macro aree rispettivamente a est e a ovest della Cascade Range: un territorio rigoglioso verso la costa, e molto meno ospitale verso oriente. Le montagne più alte sono di origine vulcanica, generatesi sulla linea della faglia tettonica che attraversa tutto lo stato da nord a sud.
Il vastissimo Harney Basin, che costituisce la parte più ampia dell’Oregon orientale, è decisamente la zona più inospitale. Il freddo altipiano del Columbia Plateau è di poco più accogliente. Ecco perché la maggior parte della popolazione si concentra nella parte occidentale, dove il clima favorevole della costa e soprattutto la fertile Willamette Valley offrono condizioni di vita di gran lunga più favorevoli.
Monti, laghi e fiumi più importanti
I cinque monti più alti dell’Oregon si trovano tutti lungo la Cascade Range. Il più alto è il Mount Hood (3428 m), seguito dal Mount Jefferson (3201 m) e dalle cosiddette tre sorelle: South Sister (3158 m), North Sister (3075 m) e Middle Sister (3064 m). Altre cime di rilievo si trovano invece nelle Wallowa Mountains, un massiccio montuoso situato nel nord-est al confine con l’Idaho.
Ci sono oltre mille laghi in Oregon, alcuni di grandi dimensioni e altri molto piccoli, alcuni di origine glaciale e altri situati all’interno di crateri vulcanici. Il più ampio come superficie è il Goose Lake (380 km2), vicino al confine con la California, seguito dall’Upper Klamath Lake (249 km2), e dal Malheur Lake (201 km2). Nonostante non abbia una superficie ampia come i precedenti, il lago più famoso dello stato è però il Crater Lake. Ampio (53 km2) è conosciuto per essere il lago più profondo degli Stati Uniti, con una profondità massima di 594 m. Per la sua acqua estremamente limpida e la sua posizione scenografica, costituisce anche una delle principali attrazioni naturalistiche dello stato.
Il fiume più lungo è il Columbia (dove sorge la splendida Columbia River Gorge National Scenic Area), che fa da confine con lo stato di Washington fino a sfociare nell’Oceano Pacifico, seguito dallo Snake River, suo affluente che costituisce anche una parte del confine fra Oregon ed Idaho. Il fiume più importante all’interno dello stato è però il Willamette, che con la sua valle crea l’ambiente più florido dell’Oregon.
Capitale e città principali
La capitale è Salem, che con i suoi 175.500 abitanti è la terza città dello stato per popolazione. La principale è invece Portland (653.000 abitanti), seguita da Eugene (177.000 abitanti). Gli altri comuni più popolosi dello stato fanno tutti parte dell’area metropolitana di Portland.
Tutte le grandi città dell’Oregon si trovano nella Willamette Valley. Portland nell’estremità settentrionale, lungo il corso del Columbia River sul confine con lo stato di Washington, e le altre più a sud lungo il corso del Willamette River.
Clima
L’Oregon ha un clima abbastanza mite, grazie all’influenza dell’Oceano Pacifico. Ci sono però delle differenze fra l’area occidentale, dove l’influenza oceanica è più rilevante, e quella orientale. Nell’ovest il clima è molto umido in inverno e più secco in estate, con temperature abbastanza favorevoli durante tutto l’anno. La Rogue Valley, nel sud-ovest, fa eccezione con un clima più simile a quello della California settentrionale, meno piovoso e più caldo. Ad est invece il clima è molto secco e in certe zone arido.
A Portland nei mesi di luglio e agosto si registrano in media massime di 27-28° e minime 14-15°. Nel mese più freddo, gennaio, le massime sono in media sui 14-15° e le minime sui 2-3°.
Fauna
Considerata la varietà di ambienti naturali, anche la fauna è abbastanza varia in Oregon. Addirittura si contano quattro piccoli roditori che vivono esclusivamente qui: il toporagno di Baird, il toporagno del Pacifico, l’arvicola rossa e il waffle bulbivoro. Sempre della famiglia dei roditori è l’animale simbolo dello stato, il castoro nordamericano, ampiamente diffuso in Oregon.
Fra i mammiferi di grandi dimensioni troviamo invece alci e cervi muli, oltre a predatori come puma, lupi grigi ed orsi neri. Tra i rettili abbondano i serpenti, fra cui il pericoloso serpente a sonagli occidentale. Molto numerose sono le specie di uccelli, che variano a seconda dell’area geografica. Lungo le sue coste si trovano invece molte specie di cetacei, da vari tipi di delfini fino alle enormi balenottere azzurre.
Storia
Le prime testimonianze della presenza umana in Oregon risalgono a circa 15.000 anni fa, ma si suppone che i popoli paleo-indiani fossero qui già da prima. Sicuro è che nel 8.000 a.C. tutto l’attuale Oregon era costellato di insediamenti, ma in particolare le rive del Columbia e l’area occidentale. Nel tempo numerose popolazioni di nativi americani si sono alternate in queste terre.
I primi europei ad arrivare furono gli esploratori spagnoli guidati da Juan Rodríguez Cabrillo nel 1543, seguiti alcuni anni dopo dal corsaro inglese Sir Francis Drake. A cavallo dal XVIII e XIX secolo arrivarono dal nord i cacciatori franco-canadesi e scozzesi, oltre ai missionari cattolici. Nel 1811 passò da qui la spedizione di Lewis e Clark, che attraversò l’Oregon settentrionale andando alla ricerca del passaggio a nord-ovest e si stabilì per un periodo vicino alla foce del Columbia River. L’Ottocento fu il secolo nel quale gradualmente arrivarono ondate di coloni americani, soprattutto negli anni ’40 del secolo con la realizzazione dell’Oregon Trail.
Nel 1844 venne proibita la schiavitù, ma allo stresso tempo venne approvata la Black exclusion law, che proibiva agli afroamericani di entrare nel territorio. Chi possedeva schiavi aveva tre anni di tempo per liberarli, ma tutti gli afroamericani erano costretti ad andarsene dall’Oregon.
L’ammissione agli Stati Uniti arrivò nel 1859 e nella seconda metà del secolo crebbe anche l’economia dello stato grazie allo sviluppo delle ferrovie. La vera svolta economica arrivò però dopo la costruzione della diga di Bonneville sul fiume Columbia, completata nel 1937, che consentì un notevole sviluppo industriale.
Economia
L’economia dell’Oregon era inizialmente basata quasi esclusivamente sulle risorse naturali. Con la Prima guerra mondiale, il commercio del legname e la cantieristica navale di Portland crebbero notevolmente e portarono ad un arricchimento notevole per lo stato. Quando negli anni ’80 del Novecento la crisi colpì i settori principali – agricoltura, pesca e raccolta del legname – si tentò di diversificare investendo sul settore tecnologico. Ci fu così un boom dell’high-tech, che ebbe però un tracollo nei primi anni 2000, provocando una forte disoccupazione.
Oggi l’Oregon è sede di alcune grandi aziende multinazionali, fra cui la sede mondiale di Nike e la sede americana di Adidas. Negli ultimi decenni si sono sviluppati molto anche il turismo e il settore cinematografico.
Sport
Ci sono tre squadre professionistiche in Oregon: i Portland Trail Blazers per il basket, i Portland Timbers per il calcio e le Portland Thorns per il calcio femminile. Il football americano è invece di rilievo soprattutto in ambiente universitario.
Mappa dell’Oregon
Turismo in Oregon
Le principali attrazioni turistiche dello stato sono quelle di carattere naturalistico. Qui si trova 1 National Park – il Crater Lake – e 4 National Monument: Oregon Caves, Newberry Volcanic, John Day Fossil Beds e Cascade-Siskiyou (quest’ultimo condiviso con la California). L’Oregon vanta anche diverse aree naturali protette e numerosi State Park, fra cui The Cove Palisades, Silver Falls, Wallowa Lake e Smith Rock. Altre bellezze naturali da non perdere sono il Mount Hood, la Columbia River Gorge, le Toketee Falls e le Painted Hills. Alcune di queste destinazioni fanno parte delle cosiddette 7 meraviglie dell’Oregon.
Oltre che dalle innumerevoli cascate e bellezze naturali, i turisti sono attratti anche dalle location dei film, fra cui vale la pena citare quelle dei Goonies ad Astoria e dintorni, e attrazioni particolari come la ghost town Shaniko. Una grande varietà di paesaggi e cittadine stimolanti si trovano nella regione del Central Oregon, come anche lungo il litorale: oltre all’affascinante Portland, qui troverete una costa spettacolare ricca di punti panoramici (per avere un’idea ecco la nostra guida alla costa dell’Oregon e ai fari dell’Oregon). Un luogo curioso è anche il Mills Ends Park, situato a Portland, che con i suoi 0,29 m2 è considerato il parco più piccolo del mondo: una piccola aiuola con una storia davvero curiosa.
Aeroporti principali
Lo scalo di Portland, il Portland International Airport, è il principale dello stato ed è servito anche da voli diretti dall’Europa, ad esempio le tratte da Amsterdam delle compagnia Delta e KML. In ogni caso, è il punto di arrivo migliore anche facendo scalo in un altro aeroporto americano. I voli più convenienti dall’Italia spesso sono quelli che fanno scalo a New York. Altri aeroporti ben serviti dai voli interni sono il Mahlon Sweet Field di Eugene e il Rogue Valley International di Medford.
Se avete in programma un viaggio on the road più ampio, magari lungo la costa o esplorando il Pacific North West, potete prendere anche in considerazione l’Aeroporto Internazionale di Seattle-Tacoma nello Stato di Washington, a 264 km da Portland, e l’Aeroporto Internazionale di San Francisco in California, a 600 km da Medford.
Come muoversi in Oregon
La I-5 è la principale direttrice stradale dell’Oregon, che attraversa lo stato da nord a sud lungo la Willamette Valley. Lungo la costa corre la US-101, che collega la California al Washington State percorrendo il litorale dell’Oregon in tutta la sua lunghezza.
La I-84 collega invece Portland con l’Idaho, correndo lungo la riva del fiume Columbia (e quindi lungo il confine con lo stato di Washington), per poi svoltare verso sud-est e passare a sud delle Wallowa Mountains. Per spostarsi da ovest ad est un’altra strada importante è la US-20, che dalla città costiera di Newport raggiunge l’Idaho tagliando lo stato a metà.