Itinerario On The Road Alaska

On the road in Alaska: 3 itinerari consigliati partendo da Anchorage

Febbraio 8, 2022 /

Gli spazi sconfinati del continente americano ispirano inevitabilmente i viaggi on the road e il grande nord non fa eccezione. Le lunghe distanze dell’Alaska si prestano in maniera ottimale a guidare per ore in terre sconosciute, ammirando paesaggi selvaggi e sperando di incontrare qua e là animali selvatici. Desiderio, quello di imbattersi in qualche animale, che viene esaudito più spesso di quanto si immagini.

Purtroppo, le impervie condizioni del territorio e la scarsa popolazione hanno fatto sì che gran parte dello stato sia rimasta sprovvista di collegamenti stradali. Ma non temere, le strade esistenti sono più che sufficienti per impegnarti in un viaggio di molti giorni in terra alaskana.

Quando programmare un viaggio on the road in Alaska?

Se hai già letto il mio articolo sul clima dell’Alaska, ti sarai reso conto che non tutti i mesi dell’anno sono ideali per viaggiare in auto in questo freddo stato del nord. In inverno molte strade sono chiuse al traffico per la neve eccessiva o perché troppo pericolose, considerando che persino alcune delle principali direttrici non sono asfaltate. Se in città le vie sono mantenute pulite, i lunghi spostamenti in auto per chi non è del luogo possono risultare pericolosi anche lungo le strade aperte al traffico. Se ti rechi in Alaska in inverno, ti suggerisco pertanto di scegliere altri mezzi di trasporto: dai un’occhiata all’articolo dedicato a come organizzare un viaggio in Alaska.

Se parti fra maggio e settembre, non dovresti incontrare problemi e potrai noleggiare un’auto in tutta liberà. A meno che tu non abbia intenzione di percorrere la Dalton Highway, o che tu arrivi dal Canada, il posto migliore in cui arrivare in aereo e, di conseguenza, noleggiare un’auto è Anchorage. Ho quindi pensato a 3 possibili itinerari che ti permetteranno, a seconda dei giorni che avrai a disposizione, di scoprire il meglio di quanto l’Alaska ha da offrire. Nel mio articolo su Anchorage invece, potrai scoprire alcune brevi gite in giornata che partono dalla città, utili magari per integrare il tuo itinerario.

Itinerario 1: 7/8 giorni nel Prince William Sound

Il Prince William Sound è una delle regioni più interessanti d’Alaska, dove terra e mare formano un indissolubile connubio, con ghiacciai che si gettano nell’oceano e la possibilità di scegliere ogni giorno fra escursioni in montagna e pagaiate in kayak lungo la costa. Guardando la cartina ci si accorge subito come questa rientranza del golfo (grande circa 50x112km) sia ricca di fiordi ed isolette, che ne fanno l’habitat perfetto numerose specie marine e terrestri. Ma anche l’uomo ha scelto queste terre come casa da tempi immemorabili: le tribù degli Ahtna, degli Alutiiq e degli Eyak si sono da secoli insediati rispettivamente nelle aree del St.Elias National Park, della costa sud-occidentale e del delta del fiume Copper. Un itinerario in auto in queste terre non ti lascerà certo deluso.

Giorni 1 e 2: Anchorage

Il giorno del tuo arrivo e il giorno seguente dedicali ad Anchorage. Ti serviranno per riprenderti dal lungo volo, ma anche per ambientarti ed iniziare ad orientarti. Scopri qui cosa puoi fare in città insieme a qualche consiglio su dove dormire.

Giorno 3: lungo il Matanuska

Matanuska AlaskaDi buon mattino salta in macchina e lasciati alle spalle Anchorage dirigendoti verso nord sulla Glenn Highway. In meno di mezzora raggiungerai alcuni interessanti siti fra cui scegliere la sosta del mattino: le cascate Thunderbird (che prevedono un trekking di 3-4 km), e il villaggio di Eklutna, dove scoprire la cultura dei nativi. Con pochi minuti di strada in più, attraverserai i fiumi Knik e Matanuska, che si uniscono proprio qui.

La strada svolta poi verso est seguendo il corso di quest’ultimo, che sarà a lungo tuo compagno di viaggio. Se viaggi a fine agosto, poco più avanti, precisamente a Palmer, troverai le indicazioni per l’Alaska State Fair: una grande fiera ricca di eventi, che può essere una tappa interessante per scoprire e provare i prodotti locali e assistere a spettacoli e concerti.

Seguendo il corso del Matanuska, la strada attraversa la valle che divide la Catena d’Alaska dai monti Chugach, offrendo così visuali spettacolari da entrambi i lati. Una delle zone più interessanti dove sostare è il Matanuska Glacier State Recreation Site (a circa 2 ore da Anchorage), dove il fiume nasce dall’omonimo ghiacciaio. Nei dintorni vengono organizzate escursioni sul fiume e sul ghiacciaio. Se non fai soste al mattino, puoi dirigerti direttamente qui per dedicare la giornata ad un’escursione.

Con solo 10 minuti di guida in più, si raggiunge invece un’area di sosta (ovviamente chiamata Glacier View) con un punto ristoro. Da qui si dirama anche il Lionhead Mountain Trail, un percorso di circa 2 km su una delle rocce più famose d’Alaska (la ‘Lion head’) da cui si gode di una visuale mozzafiato da oltre 600 m a strapiombo sul ghiacciaio.

Riprendendo la via, si attraversa una zona dove le pecore di Dahll vagano numerose ed è veramente facile avvistarle. Giunto al borgo di Glennallen (3h da Anchorage) avrai una scenica visuale sul monte Drum, che si staglia davanti a te in fondo alla strada. Qui la Glenn termina con un incrocio a T nella Richardson Highway: svolta a destra, verso sud, e cerca un posto dove pernottare in uno dei primi borghi, come Copper Center.

Giorno 4: Wrangell-St.Elias National Park & Preserve

On the Road AlaskaDedica una giornata a visitare il Wrangell-St.Elias uno dei parchi più belli d’Alaska. A metà strada fra Tazlina e Copper Center (circa 10 minuti da ciascuna) troverai facilmente il centro visitatori del parco, dove acquisire tutte le informazioni necessarie per intraprendere un tour giornaliero. Pernotta nello stesso posto della notte precedente, per avere la giornata completa a disposizione. Solo una piccola parte di questo territorio sconfinato è visitabile senza difficoltà a piedi. Se puoi permettertelo, imbarcati su un aeroplano turistico per vedere dall’alto la catena montuosa.

Giorni 5 e 6: Valdez

Itinerari in AlaskaLa Richardson Highway corre parallela all’oleodotto, che da Prudhoe bay arriva al porto di Valdez. Ci vogliono, due ore per arrivare da Copper Center a Valdez e ti consiglio una tappa sulla riva del Willow Lake e al Worthington Glacier State Recreation Site. Valdez merita una visita, in particolare per il suggestivo Valdez Glacier Lake: il lago che si forma immediatamente sotto al ghiacciaio per lo scioglimento dello stesso, e nel quale è possibile vedere staccarsi degli iceberg. In città non perdere il Whitney Museum con le incisioni in avorio di tricheco. Puoi pernottare a Valdez e dedicare il giorno successivo ad una escursione in barca al Columbia Glacier (uno dei più grandi d’Alaska) o magari una più breve escursione in kayak nei dintorni di Valdez.

Crociera sul Columbia Glacier da Valdez 

Giorno 7: Cordova e il delta del Copper

Alaska on the road

Nota bene: per le prossime 2 tappe occorre spostarsi via mare e bisogna essere strategici nella pianificazione: controllando gli orari dei traghetti noterai come, purtroppo, il traghetto Aurora (quello che serve i porti di Cordova, Valdez e Whittier) sia attivo ogni 2-3 giorni a seconda del mese, questo significa che dovrai organizzare il tuo itinerario in funzione della partenza dei traghetti stessi. L’unica altra alternativa (a parte tornare indietro facendo tutto il tragitto al contrario guidando per oltre 5 ore) è quella di volare dall’aeroporto di Valdez ad Anchorage in 40 minuti circa. Per accorciare l’itinerario di 1 giorno e avere più variabili nella scelta puoi anche considerare di saltare questa tappa e prendere il traghetto per Whittier da Valdez, disponibilità permettendo.

Cordova è una delle patrie del salmone, trovandosi alla foce del fiume Copper, e il grande delta vale sicuramente una giornata di tour. Se vieni qui in maggio, ti imbatterai nella migrazione di milioni di trampolieri, ai quali è dedicato un festival: Copper River Delta Shorebird Festival.

  • Consiglio sul pernottamento: il Cordova Rose Lodge è ricavato su una struttura che ricorda una vecchia chiatta ormeggiata, attorno alla quale nidificano uccelli e lontre. Non aspettarti una catapecchia: sauna, biblioteca e patio con barbecue sono solo alcuni dei servizi che offre.

Giorno 8: Attraverso il Prince William Sound

Itinerari in AlaskaDa Cordova puoi prendere un traghetto per Whittier, porto occidentale della penisola di Kenai. La traversata impiega diverse ore (7 da Cordova, 6 se da Valdez), ma ne vale la pena sia per i paesaggi sia per la possibilità di avvistare le balene direttamente dal traghetto. Sbarcato al porto di Whittier, in un’ora e mezza di guida sarai nuovamente ad Anchorage.

Qualche alternativa?

Puoi dedicare più giorni a questo itinerario, magari inserendo varie escursioni nei luoghi che preferisci oppure imbarcandoti per un tour alla ricerca delle balene nel golfo. Allo stesso tempo, può essere accorciato prendendo direttamente il traghetto Valdez-Whittier, escludendo quindi Cordova e il delta del Copper. In ogni caso, controlla sempre gli orari dei traghetti: potrebbe essere più conveniente per te fare il tragitto nel senso inverso.

Itinerario 2: 10 giorni fra Prince William Sound e Penisola di Kenai

Uno dei motivi per cui vale la pena visitare l’Alaska è la penisola di Kenai, paradiso dei bird-watcher ed habitat prediletto degli alci che pascolano indisturbati nelle grandi aree paludose, ma soprattutto sede dei fiordi più belli del continente americano (ne ho già parlato nella mia Top 10 dell’Alaska). Raggiungibile facilmente da Anchorage in auto, e in parte anche grazie alla ferrovia, la penisola di Kenai si abbina perfettamente anche a un on the road più ampio, come quello che ho già suggerito nel paragrafo precedente.

Giorni 1-5: Anchorage-Valdez

Prendi in considerazione il tour precedente fino a Valdez, tappa ideale per visitare gli spettacolari ghiacciai del Prince William Sound.

Giorni 6-7: Seward

On the Road AlaskaCi vogliono circa 6 ore di traghetto da Valdez a Whittier, che però ti sembreranno poche per ammirare i paesaggi unici che si stagliano in uno dei golfi più suggestivi del nord America. Da Whittier, puoi raggiungere Seward in un paio d’ore di guida, percorrendo la Seward Highway, forse la strada più spettacolare dell’Alaska meridionale. Il lago di Kenai è solo uno dei punti panoramici in cui una sosta è inevitabile. La cittadina è piccola ma viva, in particolare nella zona del porticciolo. Oltre alle piacevoli passeggiate sul lungomare, vale la pena affittare un kayak per pagaiare nei dintorni e visitare l’Alaska SeaLife Center: museo ed istituto di ricerca fra i migliori dello stato, e sicuramente il più quotato per scoprire i segreti del mare alaskano.

Giorno 8: i fiordi di Kenai

Alaska on the roadPrenota un tour giornaliero alla scoperta dei fiordi di Kenai, una delle meraviglie d’Alaska. Non te ne pentirai!

  • Crociera nel Parco Nazionale dei Fiordi di Kenai: si tratta di una crociera di una intera giornata lungo gli spettacolari fiordi di Kenai e i suoi ghiacciai grazie alla quale avrete anche la possibilità di avvistare nel loro habitat naturale alcuni esemplari di fauna locale come balene, orche e leoni marini.
  • Crociera di mezza giornata tra fiordi Kenai e Resurrection Bay: se non avete un’intera giornata da dedicare alla crociera questa potrebbe essere una soluzione che fa al caso vostro visto che tutta l’escursione durerà soltanto tre ore e mezza permettendovi comunque di vedere il meglio che la zona ha da offrire.

Giorno 9: Kenai National Wildlife Refuge

Itinerari in AlaskaSe uno dei motivi per cui sei venuto in Alaska sono gli alci, dedica una giornata a questo parco, dentro al quale si snodano diversi percorsi di trekking e, soprattutto, per muoversi in canoa. Il ‘Kenai national wildlife refuge canoe trail’ è considerato il migliore dello stato, non a torto. Ti ci vorranno circa 2 ore di guida da Seward, e ti suggerisco anche un passaggio veloce nella vicina cittadina di Kenai, celebre per la sua comunità russo-ortodossa. La sera dirigiti ad Homer, a solo 1h30m di auto.

  • Consiglio sul pernottamento: a Homer si trovano B&B, chalet e appartamenti con vista mare che regalano un panorama splendido sulla baia di Kachemak. Sondate la disponibilità dell’Oceanhouse, dello chalet Alaskan Suites, oppure del Land’s End Resort; quest’ultimo vanta una posizione davvero favolosa, all’estremo lembo di terra della penisola.

Giorno 10: Homer e l’Alaska Maritime National Wildlife Refuge

On the Road AlaskaHomer è la città dei molluschi e, come accade per tante altre località alaskane, vive grazie al mare. Perché fare tappa qui? Perché è il punto privilegiato per andare alla scoperta delle colonie di uccelli marini (Alaska Maritime National Wildlife Refuge), milioni di esemplari di decine di specie diverse. Il modo più comodo e agile per godere di questa riserva è partecipare a una delle attività gratuite organizzate dai ranger, fra cui la ricerca di molluschi e creature marine (tidepooling) o la semplice passeggiata Beluga Slough Trail.

Nel pomeriggio, puoi ripartire per tornare ad Anchorage (ci vorranno 4 ore di auto), oppure puoi scegliere di trascorrere un’altra notte qui e ripartire con calma il giorno successivo. La cittadina di Homer ha anche un aeroporto che può essere usato per raggiungere Anchorage in una quarantina di minuti, anche se probabilmente non sarà molto conveniente rispetto a continuare il viaggio in macchina.

Qualche alternativa?

Se hai pochi giorni a disposizione e sei ispirato dalla penisola di Kenai, puoi raggiungerla da Anchorage dedicando 3-5 giorni solo a questa zona. Puoi anche scegliere di invertire il senso dell’itinerario (soprattutto in base ai traghetti), così come di dedicare più o meno giorni ad una o l’altra zona a seconda delle tue preferenze.

Itinerario 3: 10 giorni nell’Alaska centrale da Anchorage a Fairbanks

Se ciò che cerchi sono le lunghe strade che attraversano lande sconfinate, puoi compiere un anello da Anchorage che tocchi la nordica roccaforte di Fairbanks. Questo ti permetterà di assaporare montagne, boschi e terre selvagge come non ne hai mai viste.

Giorni 1-3: da Anchorage verso la Richardson Highway 

Alaska on the roadPrendi in considerazione l’itinerario 1 fino ai confini del Wrangell-St.Elias National Park & Preserve, punto in cui la Glenn Highway incrocia la Richardson Highway, che collega Fairbanks con il porto meridionale di Valdez. Qui i paesaggi montani sono incredibili e già una sosta alle pendici della catena montuosa vale la tappa. Se però prevedi una o più escursioni, aggiungi giorni all’itinerario.

Giorno 4: verso Fairbanks sulla Richardson Highway

Itinerari in AlaskaDi buon mattino imbocca la Richardson verso nord: con l’oleodotto come fedele compagno di viaggio. Ci vogliono circa 5 ore di guida per raggiungere Fairbanks, ma ci sono molti punti lungo strada in cui può valere la pena fermarsi per sgranchire un po’ le gambe e magari fare qualche foto suggestiva.

Un paio di esempi sono il monumento a Richardson (qui le coordinate) o la Rainbow Ridge: una cresta montuosa così chiamata per i colori rosso e verde delle sue rocce vulcaniche (è ben visibile da questo punto in poi). Ti basterà il pomeriggio per visitare il piccolo centro di Fairbanks e il museo delle sculture di ghiaccio.

  • Consiglio sul pernottamento: se vuoi un alloggio davvero unico scegli l’Aurora Express: un B&B creato all’interno di 7 carrozze ferroviarie di inizio Novecento, poste nel cuore della foresta e trasformate in alloggi eleganti. A coloro che voglioni dormire circondato nella natura consiglio il Fairbanks Moose Manor, un bed and breakfast semplice ma ben curato.

Giorni 5 e 7: al Circolo Polare Artico o altre escursioni da Fairbanks

On the Road AlaskaLa città si presta come ottima base per numerose escursioni o attività interessanti. Ti suggerisco quindi di trascorrere qui un paio di notti e ti do alcuni suggerimenti.

  • Per una gita avventurosa, ma che ti rimarrà sicuramente come ricordo indelebile, intraprendi un primo tratto della suggestiva Dalton Highway, considera però che se vorrai raggiungere il Circolo Polare Artico ti aspettano 5 ore di guida e altrettante per tornare (nell’articolo appena linkato trovi informazioni sulle possibilità di pernottamento lungo la strada); se vuoi semplificarti le cose puoi aggregarti a un tour organizzato.
  • Per qualcosa di meno lungo, puoi optare per una giornata alle Chena Hot Springs: sorgenti naturali d’acqua termale, a poco più di 1 ora da Fairbanks. La strada attraverso la tundra vale la pena di essere percorsa e immergersi nelle acque fumanti, mentre fuori anche d’estate l’aria è fredda, è decisamente una bella sensazione.
  • Una terza opzione da considerare è una visita al Creamer’s Field Migratory Waterfowl Refuge: un’oasi di oltre 800 ettari proprio a ridosso delle case della città, dove in primavera ed autunno si riuniscono migliaia di uccelli migratori.

Tante altre esperienze ti aiuteranno a trascorrere piacevolmente questa tappa a Fairbanks: un giro sui cani da slitta o una visita al Museo del Nord; una passeggiata nell’orto botanico più settentrionale del mondo, oppure nella Large Animal Research Station, dove ti aspettano buoi muschiati e caribù. Se le proposte più gettonate non ti soddisfano, puoi sempre improvvisarti cercatore d’oro e avventurarti in una miniera abbandonata: lungo la Steese Highway trovi le indicazioni per la Gold Dredge N.8, una vecchia miniera oggi raggiungibile tramite un breve tratto ferroviario, dove è possibile tentare la sorte provando a setacciare l’oro.

Giorni 8 e 9: Denali National Park

Denali National ParkLa Parks Highway collega Fairbanks con Anchorage, ma a metà strada troverai una delle tappe migliori che puoi fare in Alaska: il Denali National Park, cui ti consiglio di dedicare almeno un paio di giorni, considerando che il primo non sarà completo per via del viaggio.

Prima di arrivare, fai una tappa a Nenana: questo villaggio di 400 abitanti ha poco da offrire oltre all’Alfred Starr Nenana Cultural Center (un museo che narra la storia dei nativi), ma è interessante per la sua posizione. Da qui, attraverso i fiumi Yukon e Tanana, partono le barche che riforniscono i villaggi più lontani durante il periodo del disgelo. Nei mesi di febbraio e marzo si scommette (300.000 biglietti della lotteria staccati ogni anno) sull’ora esatta in cui il ghiaccio si scioglierà liberando Nenana; a identificare il momento topico è un treppiede posto sulla riva, che fa fermare un orologio quando cade.

Un’altra tappa suggerita è la piccola Healy, dove potrai vedere il bus utilizzato per il film Into the wild. Per programmare nel dettaglio una visita al parco, vi rimando alla mia guida su come visitare Denali National Park. (Aggiornamento giugno 2020: purtroppo a causa delle continue richieste di soccorso di turisti inesperti che cercavano di raggiungere questo luogo, il bus è stato rimosso definitivamente. Al momento in cui scriviamo questo aggiornamento non è stata ancora decisa una eventuale nuova collocazione)

Giorno 10: Ritorno ad Anchorage

Ci vogliono circa 4 ore per arrivare ad Anchorage e per fare una sosta a poco più di metà strada ti consiglio Talkeetna, una caratteristica cittadina famosa soprattutto per aver avuto come sindaco… un gatto! Con 900 abitanti, ha praticamente più animali che abitanti e si trova sul finale di una strada senza sfondo che si dirama dalla statale, incastonata nel punto in cui il fiume Talkeetna si immette nel Susitna. Se arrivi qui affamato, fermati al West Rib Pub & Grill ed assaggia uno dei tipici hamburger di bue muschiato! Se hai più tempo, puoi prenotare un tour sull’Hurricane Turn: un treno che fa la spola fra la cittadina e la suggestiva gola di Hurricane Gulch, passando su un ponte decisamente inadatto a chi soffre di vertigini.

Qualche alternativa?

Se hai pochi giorni a disposizione e non ti interessa raggiungere Fairbanks, dalla Richardson svolta a sinistra sulla Denali Highway (la deviazione è a meno di 2 ore di guida da Copper Center). Questa strada, asfaltata solo in parte, è chiusa durante l’inverno e in buona parte è davvero isolata. Conduce però in circa 4h al Denali National Park e nell’ultimo tratto ti sembrerà di andare a sbattere dritto sulle montagne. Se invece hai più giorni, puoi unire parte del tragitto suggerito nell’itinerario 2, magari con un breve giro nella stupenda penisola di Kenai.


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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2 commenti su “On the road in Alaska: 3 itinerari consigliati partendo da Anchorage”

  1. Ciao e grazie per i tuoi articoli.
    Domanda: prenderò il traghetto da valdez a whittier e mi chiedevo se non diventa superflua la crociera al Columbia Glacier? Non so se il traghetto passa molto piu’ lontano dal ghiacciaio rispetto alla crociera. vorrei evitare di vedere in due giorni di seguito la stessa cosa e ho il dubbio che forse mi conviene fare un altro tipo di attività da valdez, al posto della crociera. Grazie Paola

    Rispondi
    • Ciao Paola, sono contento che i miei articoli ti siano utile nell’organizzazione del viaggio. Per rispondere alla tua domanda: il traghetto attraversa lo stretto di Prince William e il paesaggio che si vede è molto bello e già di per sé è una bella esperienza da fare. Secondo me una delle cose particolari di un viaggio in queste zone è proprio quella di prendere delle navi per ammirare i paesaggi anche dal mare.
      Come puoi immaginare però, il traghetto non si inoltra nelle insenature, una delle quali è quella dove c’è lo sbocco del Columbia Glacier. Pertanto se ti interessa vedere da vicino il ghiacciaio ti suggerisco di fare la crociera. Se invece hai già visto altri ghiacciai, puoi anche valutare di sostituire la crociera con un’altra attività: alcune cose come l’avvistamento di uccelli e/o cetacei si fanno anche dal traghetto (c’è chi ha avvistato delle orche durante la traversata), ma devi sempre considerare che sul traghetto non hai una guida che ti spiega le cose o ti aiuta ad avvistarli, ma puoi contare solo sulla fortuna.

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