brooklyn bridge park

Brooklyn Bridge Park: il grande parco panoramico di Brooklyn

Il Brooklyn Bridge Park di cui vi racconto, è un polmone verde sicuramente meno famoso e celebrato di Central Park, ma non per questo meno meritevole di essere visitato, soprattutto per le eccezionali viste panoramiche che offre sulla skyline di New York, sul ponte di Brooklyn e sul Manhattan Bridge. Scopriamo di cosa tratta e come visitarlo. 

Breve storia del Brooklyn Bridge Park

Brooklyn Bridge Park

La storia del Brooklyn Bridge Park o meglio, della zona in cui sorge attualmente, è molto antica. Ovviamente, agli inizi le funzioni che svolgeva erano diverse da quelle di oggi. Nel XVII secolo, infatti, l’area in cui si trova fungeva da snodo commerciale, porto, terminal navale e punto di accesso alla città. Fu però nel XIX secolo, con l’avvento delle navi a vapore, che gli scambi commerciali tra Brooklyn e Manhattan cambiarono pelle: l’area su cui sorge il Brooklyn Bridge Park venne dotata di linee ferroviarie e la funzione dei dock venne rivoluzionata con la costruzione di numerosissimi depositi, così da poter raccogliere le merci in arrivo e smistarle, successivamente, nei luoghi di destinazione.

Con l’apertura ufficiale dei ponti di Brooklyn e di Manhattan, la zona del lungofiume conobbe un periodo di abbandono. Tuttavia, negli anni ’70 del Novecento, l’autorità portuale decise di porre fine a incuria e degrado mettendo in vendita i pontili, così da favorire la nascita di attività commerciali, di svago e ricreative che avrebbero dato nuovo lustro all’area. Fu soltanto nel 2010, però, che il Brooklyn Bridge Park cominciò a prendere forma diventando, negli anni successivi, uno dei parchi più apprezzati di New York.

Il parco comprende al suo interno alcune aree verdi che già esistevano, l’Empire-Fulton Ferry e Main Street Park. Furono inglobate, inoltre, la zona di Fulton Ferry Landing, vicinissima al quartiere di DUMBO, e i Pier, che già disponevano di ampie e curate aree gioco per bambini e spazi per praticare sport per gli adulti. La prima parte del Brooklyn Bridge Park, così come lo visitiamo oggi, venne inaugurata nel 2010 e coinvolse il Pier 1, mentre il resto delle attrazioni fu inglobato nel BBP negli anni successivi e fino al 2018, rendendolo così completo al 90%. Non è escluso, quindi, che nei prossimi anni l’oasi verde venga sottoposta ad ulteriori espansioni.

Dove si trova e come arrivare

Il Brooklyn Bridge Park, che si estende su di una superficie di circa 34 ettari, si trova nel quartiere di Brooklyn, lungo l’East River, nel tratto compreso fra il Manhattan Bridge e il Pier 6, all’altezza di Atlantic Avenue. Nei pressi di questo parco si trovano il famoso ponte di Brooklyn e la Brooklyn Heights Promenade, una piacevole passeggiata da cui potrete godere di un bel panorama.

Si raggiunge comodamente con i mezzi pubblici, a piedi o con la bici, mentre vi sconsiglio di tentare di arrivarci in auto, perché la zona è sempre molto trafficata e la disponibilità di parcheggi è limitatissima. Diverse linee di pullman conducono a numerosi punti di accesso al parco: il B25 lascia al Fulton Ferry Landing, il B63 si ferma sulla Loop Road al Pier 6, la linea del pullman B61 fa tappa all’incrocio tra Atlantic Avenue & Hicks Street, mentre il bus B67 si ferma all’incrocio tra Jay Street & York Street.

Altrettanto comode sono le linee della metropolitana. Se si prendono le linee A o C, la fermata a cui scendere è High Street, mentre la fermata della linea F da tenere a mente è York Street. Le linee 2-3-4-5 fermano a Borough Hall e la 2 e la 3 anche a Clark Street. Infine, vi segnalo che se prendete la linea R la tappa da segnarvi è Court Street.

È inoltre possibile raggiungere il parco direttamente dal fiume, imbarcandovi sui traghetti che fanno la spola sull’East River, come il Governors Island Ferry e il NYC Ferry. I traghetti approdano al Pier 1 (subito a sud del ponte di Brooklyn) o al Pier 6 (all’estremità meridionale del parco).

Orari di apertura e altre info utili

Brooklyn Bridge Park dopo il tramonto

Il Brooklyn Bridge Park è aperto tutti i giorni, indicativamente dalle 6 all’1 di notte, fatta eccezione per alcuni punti di interesse che rispettano orari di apertura e chiusura differenti. Per informazioni dettagliate, visitate la pagina dedicata. L’ingresso al parco è ovviamente gratuito e le visite sono legate ad alcune regole piuttosto ferree.

Vi si può accedere con i cani, rigorosamente tenuti al guinzaglio, ma senza lasciare i sentieri e i percorsi pedonali. Non è consentito, quindi, farli correre nei prati o sulle spiagge lungo il fiume. Ovunque vige il divieto di fumo e non è consentito né bere né mangiare al di fuori delle aree apposite (scordatevi dunque i picnic sull’erba). Infine, è vietato dare da mangiare agli animali selvatici che abitano il polmone verde, così come raccogliere fiori e danneggiare le piante.

Il programma Brooklyn Bridge Conservancy

Brooklyn Bridge Park New York

Questo programma si pone l’obiettivo di rendere il parco uno spazio di aggregazione sociale e culturale, ecologico e ricreativo attraverso l’organizzazione, durante il corso di ogni anno, di progetti educativi, culturali, eventi, incontri e molto altro ancora. All’interno dell’Environmental Education Center, per esempio, biologi, scienziati ed educatori specializzati tengono incontri di approfondimento sui temi dell’ecologia per bambini, famiglie e visitatori del parco. Il tutto, a titolo completamente gratuito.

Nel centro, spesso vengono organizzate mostre e happening in cui vengono insegnate, nel dettaglio, biodiversità, sostenibilità e geologia di New York. E gli incontri sono resi ancora più semplici grazie a giochi e attività interattive. Un occhio di riguardo del programma Brooklyn Bridge Conservancy è rivolto alle specie animali e anfibie che abitano l’East River, il cui studio e la cui conoscenza vengono trasmessi ai visitatori del centro educativo, così da formare adulti, ma soprattutto bambini, più consapevoli dell’importanza di preservare la natura del parco. Infine, il programma si pone l’obiettivo di preservare e curare le specie vegetali e animali che impreziosiscono il Brooklyn Bridge Park come coyote, scoiattoli, aironi, fenicotteri, api, uccelli migratori e piante come ginkgo biloba, bergamotto, prugne da spiaggia.

Cosa vedere

John Street Park

John Street Park

Questo punto panoramico è uno dei più suggestivi e belli del parco. L’area di John Street Park gode infatti di una posizione strategica, a est del Ponte di Manhattan, dalla quale ammirare il fiume e il ponte, rilassarsi seduti nel prato o sulle panchine che fiancheggiano l’East River, passeggiare lungo i percorsi pedonali o lasciarsi cullare dal suono dell’acqua che scorre. Nella zona di John Street si trovano ancora “vestigia” del passato industriale come fondamenta di vecchie fabbriche e binari della ferrovia usata un tempo per il trasporto delle merci.

Main Street Park

Main Street Park

Proseguimento di John Street, Main Street Park è un’area piuttosto estesa che si sviluppa lungo il fiume e che comprende, al suo interno, numerosi punti di interesse. A partire dalla Pebble Beach, la spiaggetta di ciottoli levigati dalle acque dell’East River. Molto frequentata dai giovani e dalle famiglie con bambini, è il luogo perfetto per ammirare la frenesia cittadina da un punto di vista privilegiato e silenzioso, magari in compagnia di un ottimo libro. Da qui si gode di un panorama unico sui ponti di Brooklyn e Manhattan e sulla Freedom Tower. Inoltre, per completezza di informazioni, sappiate che non è consigliabile fare il bagno qui, sebbene non sia vietato. Le acque del fiume sono piuttosto sporche…

Infine, l’Environmental Education Center, spazio multifunzionale aperto tutto l’anno nei weekend e il pomeriggio, che si pone l’obiettivo di educare piccoli e grandi all’eco-sostenibilità e ad un uso più consapevole dell’ambiente e del parco stesso.

Empire Fulton Ferry

Empire Fulton Ferry Park

L’Empire Fulton Ferry è uno degli spot più frequentati e interessanti del Brooklyn Bridge Park: ricco di aree verdi, attrazioni e location storiche, va segnato in agenda perché in grado di regalare mille emozioni diverse. Tra i luoghi più amati dalle famiglie con bambini c’è il Jane’s Carousel, una centenaria giostra con cavalli e carrozze in legno, costruita nel 1922 e sottoposta ad attento restauro.

Situato all’interno di un padiglione di vetro che la ripara dai fenomeni atmosferici, dal Jane’s Carousel si gode di spettacolari panorami sul ponte di Brooklyn, sull’East River, sul ponte di Manhattan e sul suo inconfondibile skyline. La giostra è indiscutibilmente apprezzata sia dai piccoli che dagli adulti. L’accesso alla giostra costa 2 $ e per conoscerne gli orari di apertura potete visitare il sito ufficiale.

Jane's Carousel
Jane’s Carousel

Proprio di fronte alla giostra si trovano, poi, il Carousel Bioswale, giardini ricchi di piante e fiori dimora di uccelli e farfalle, un’oasi di biodiversità da assaporare passeggiando lentamente. Sempre in tema green, vi segnalo anche il Max Family Garden della St. Ann’s Warehouse, spazio di forma triangolare che si trova inserito all’interno di un suggestivo edificio industriale del XIX secolo, sapientemente ristrutturato e portato a nuova luce. Sebbene sia piuttosto contenuto, questo piccolo angolo è ideale per rilassarsi, leggere un libro o semplicemente fuggire dal caos cittadino.

Merita una menzione, infine, anche lo stesso St. Ann’s Warehouse, che un tempo ospitava una fabbrica di tabacco e che, oggi, funge da teatro per opere liriche e spettacoli di alto livello. Gli appassionati di shopping, poi, non vorranno perdersi gli Empire Stores. Si tratta di sette magazzini costruiti tra il 1868 e il 1885 che si presentano con le tipiche facciate in mattoncini rossi, ristrutturati e portati a nuova vita. Al loro interno si trova tutto ciò che può servire, dall’abbigliamento agli accessori, dai gioielli ai complementi d’arredo, oltre a indirizzi gourmet per pranzare o cenare. Ma non solo: tanti sono gli appuntamenti dedicati alla musica, all’arte, alla gastronomia e anche happening pensati per i bambini.

I moli del parco

Brooklyn New York cosa vedere

Pier 1

Il Pier 1 è un altro spot da cui godere di viste eccezionali su Lower Manhattan, sul fiume e sul ponte di Brooklyn. È qui che si trovano le paludi salmastre ricche di spartine lisce, erbe che erano molto diffuse nel secolo XIX ma che, col tempo, hanno cessato di crescere in diverse altre aree intorno al fiume. Non è difficile, passeggiando nei pressi delle paludi, ammirare animali acquatici che le abitano come oche e germani reali.

Un altro punto di interesse è l’Harbour View Lawn che consente di ammirare da un’angolazione unica sia la Statua della Libertà che Downtown Manhattan. È qui che ogni anno, durante il periodo estivo e al calare del sole, si tiene l’evento Movies With A View durante il quale vengono proiettati film e pellicole, sia recenti che non, e si tengono concerti e DJ set. La partecipazione è sempre gratuita.

Qui approdano la maggiora parte dei traghetti provenienti da Manhattan e dalla stessa Brooklyn. Non lontano dalla zona d’imbarco vi aspetta The River Café, un ristorante di classe con splendida vista sul Brooklyn Bridge.   

Squibb Park Bridge

Lo Squibb Park Bridge è uno dei passaggi pedonali che amo di più, in assoluto. Immaginate di percorrere un tracciato immerso nel verde, ammirando a destra e sinistra panorami mozzafiato di New York, e passare comodamente da un parco ad un altro. Infatti, questo ponte aperto solo ai pedoni collega il Brooklyn Bridge Park, nello specifico il Pier 1, allo Squibb Park (che si trova nel quartiere di Brooklyn Heights).

Il ponte è aperto al traffico pedonale dalle 8 alle 22 e prende il nome da Edward Robinson Squibb, uno dei fondatori della chimica farmaceutica moderna, che visse in questa zona e qui installò i suoi laboratori scientifici. All’interno dello Squibb Park si trovano spazi dedicati ai bimbi, giostre, sabbiere e un campo da basket.

Pier 2

Il Pier 2 è una delle zone più frequentate dai ragazzi e dagli sportivi in generale, ricchissimo di campi da gioco in cui cimentarsi in sport come basket, pattini a rotelle, ping-pong, pickleball e pallamano. Ma non solo. Vi si trovano infatti numerosi percorsi salute che accolgono appassionati di trekking e corsa, oltre a strutture riservate a chi vuole praticare il kayaking sul fiume. Presso il Pier 2 vengono anche organizzati corsi di fitness e yoga.

Pier 3

Il Pier 3 è la zona più rilassante del parco, invoglia a distendersi sull’erba e a godere del panorama circostante. Con ampie aree ombrose e riparate dal vento, qui si trovano prati a perdita d’occhio, ma anche chicche da esplorare, come il labirinto, formato da siepi di diversa grandezza e altezza, al cui interno si trovano tavoli per fare picnic, giochi per bambini ed elementi storici recuperati come vecchie bitte usate quando il parco era un porto e binari ferroviari riportati alla luce.

Molto amata è anche la Greenway Terrace, uno spazio silenzioso e riparato dalla confusione cittadina, che mette in collegamento la passeggiata tra i Pier 1 e 6. Percorrendo a piedi questo tratto, non mancate di sostare alla Granite Terrace, realizzata usando blocchi di granito provenienti da Roosevelt Island e dal ponte girevole di Willis Avenue, dalla quale potrete godere di una vista insuperabile sul porto di New York.

Pier 4

Quando il tempo lo permette, il Pier 4 viene preso d’assalto per la sua piccola, ma deliziosa spiaggetta di sabbia, nella quale i newyorkesi amano stendersi al sole e passeggiare a piedi nudi. Nelle acque di fronte al lido si trovano numerose specie di pesci e gli appassionati di sport d’acqua possono cimentarsi in gite in barca (è però rigorosamente vietato nuotare), mentre distante dalla riva sorge Bird Island, paradiso naturale non accessibile.

L’isolotto è stato creato per attirarvi uccelli acquatici e vi sono state piantate diverse specie di arbusti in grado di sopravvivere all’acqua salata, oltre ad alberi, con lo scopo di incoraggiare la crescita di ambienti naturali diversificati. Sull’isola si trovano anche tre pozze di marea che vanno ad aggiungersi al più ampio progetto ecologico di cui l’isola fa parte. Infine, a Bird Island è stata installata una piattaforma per i falchi pescatori, posizionata per favorire la sosta e la permanenza di grandi uccelli acquatici. L’isola non è visitabile.

Pier 5

Concorrente naturale del Pier 2, il Pier 5 è un altro spot molto apprezzato dagli sportivi. Grazie ai numerosi campi di basket e calcio, oltre alle aree attrezzate per chi pratica pesca, questa zona del Brooklyn Bridge Park offre anche la possibilità di fare grigliate in compagnia presso la zona attrezzata conosciuta come Pier 5 Picnic Peninsula. Ma l’elemento più riconoscibile di questo Pier è la ONE°15 Brooklyn Marina, porticciolo dove trovano attracco più di 100 imbarcazioni, oltre ad un Sailing Club e a una scuola di vela.

PS: il parco fa contenti anche gli appassionati d’arte: la fondazione Public Art è l’ente promotore di un’esposizione che corre lungo tutto il parco, trasformandolo in un vero e proprio museo a cielo aperto in continua crescita e costante cambiamento. Le opere, inserite all’interno di esposizioni temporanee, trovano spazio in mezzo alla natura e consistono in installazioni e sculture, perfettamente inserite nel paesaggio. L’unica opera permanente in mostra è la Tom Fruin’s Watertower, che si trova al 334 di Furman Street, ed è una imponente torre idrica realizzata con tessere variopinte incastonate come un prezioso mosaico.

Pier 6

Il Pier 6 è il paradiso delle famiglie con bambini e di chi ama passeggiare con il proprio amico a quattro zampe. Vi si trovano diversi parchi gioco con scivoli immersi nella natura, un enorme Sandbox Village, la sabbiera più grande di NYC con giochi, castelli e divertimenti da vivere con i piedini nella sabbia, e l’amatissima Swing Valley, con corde e “liane” per i piccoli esploratori.

In estate ci si può rinfrescare nel Water Lab, area giochi in cui apprezzare i getti d’acqua che, a intermittenza, svettano dal terreno. Il Pier 6 è anche adatto a pause golose, essendo ricco di caffè e ristoranti, oltre che dotato di una area picnic ben attrezzata, con vista mozzafiato sulla Statua della Libertà e sul porto di New York. L’esplorazione del Pier 6 si conclude con una tappa al Flower Field, piccola oasi naturale in cui ammirare fiori, piante, farfalle e insetti colorati.

2 informazioni utili:

  • da questo pier parte il traghetto verso Governors Island
  • se siete alla ricerca di pranzo particolare potete fermarvi al PILOT, una nave veliero riadattata a ristorante.  

Cose da fare

Come abbiamo visto, quindi, il Brooklyn Bridge Park si presta a diverse attività. Le cose da fare sono numerose e variegate e la platea che ne può disporre è molto ampia. Vi si possono praticare sport, siano essi individuali o di gruppo, si può prendere parte ad eventi (durante l’arco dell’anno ne vengono organizzati tantissimi, sempre diversi e adatti a tutti). È un indirizzo perfetto per le famiglie con i bambini, sia per gli ampi spazi sicuri che per le molte aree gioco attrezzate.

E, per chi ama immergersi nella natura, le opzioni di percorsi da vivere camminando o allenandosi di corsa sono innumerevoli e con panorami strepitosi da godere. Infine, i ciclisti adoreranno pedalare lungo la Greenway, la pista ciclo-pedonale che collega il Pier 1 al Pier 6, che si snoda lungo l’East River e prosegue attraverso la Brooklyn Greenway route.

Dove dormire in zona

Per avere il Brooklyn Bridge Park a portata di visita, sappiate che ci sono alcune sistemazioni molto comode che vi permetteranno di esplorare il parco con tutta la calma necessaria per viverlo al meglio. Vi segnalo qui i nostri consigli su dove dormire a Brooklyn e i suggerimenti su dove dormire a Manhattan.


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Annalisa Costantino

Annalisa, giornalista e blogger, è mamma di due gemelle, lettrice appassionata e fervente sostenitrice del forest bathing. Dopo aver visitato tutti i continenti, si dice pronta a ricominciare daccapo.

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