Solitamente, i viaggi nella West Coast toccano l’Arizona solo nella parte a nord della Route 66: si visita il Grand Canyon, la zona di Page e della Monument Valley, tutte le cittadine sulle Mother Road in Arizona, il Petrified National Park, il Canyon de Chelly e così via. Solo raramente si scende a sud di Flagstaff per inoltrarsi nell’Arizona centrale e meridionale, scegliendo di privilegiare altri stati del Southwest.
Eppure, le cose da vedere non mancano! Vi dice qualcosa Sedona? Ovviamente la meravigliosa cittadina delle rocce rosse è l’attrazione principale, ma non bisogna sottovalutare anche le aree circostanti, ricche di sorprese naturalistiche e storiche. Oggi voglio infatti parlavi di un’altra cittadina spesso trascurata dai giri classici ma degna di una certa attenzione per chi vuole uscire dai soliti circuiti: Prescott.
Indice
Dove si trova e come arrivare
Prescott si trova nella contea di Yavapai, della quale è il capoluogo. Nella sua storia, Prescott ha avuto un ruolo anche più importante per l’Arizona, diventandone capitale per ben due volte (nel 1864 prima di Tucson e nel 1877 prima della definitiva Phoenix).
Geograficamente, Prescott è ubicata a nord delle Bradshaw Mountains e a est della Sierra Prieta. A nord-est della Prescott Valley si trova invece la Mingus Mountain, un’altura che offre panorami affascinanti lungo una scenic drive, e destinazioni turistiche degne di nota, una su tutte la famosa cittadina montana Jerome, ghost town con un’anima western. Prescott si trova a breve distanza da altre due famose destinazioni come Sedona e Arcosanti: dunque, se siete in zona, potreste provare a inserirla in un itinerario ad anello prima o dopo averle visitate. Le strade di riferimento sono – per chi viene da Sedona – la AZ-260 e la Mingus Mountain Scenic Drive (un tratto della AZ-89), e – per chi viene da Arcosanti – la E State Rte 69.
Un altro modo per raggiungerla è farlo direttamente dalla Route 66, prendendo l’uscita 146 all’altezza di Ash Fork (non lontano da Williams) e percorrendo la AZ-89. Questa soluzione però è meno frequente, perché presuppone che si voglia raggiungere Prescott direttamente e non come tappa intermedia all’interno di un itinerario più ampio (che è sicuramente la soluzione consigliata).
Breve storia di Prescott
Originariamente abitata dai nativi Yavapai, Prescott fu esplorata dagli europei già nel 1583, durante una spedizione dello spagnolo Antonio de Espejo, alla ricerca d’oro. La città è stata esplorata poi dal gruppo del pioniere Josep Walker nel 1862 e 1863, quando fu scoperto l’oro al Hassayampa Creek, a sud di Prescott.
La ricchezza mineraria di Prescott ne fece di gran lunga la città più importante del centro-nord dell’Arizona, ma tale notorietà ebbe anche degli effetti negativi. Prescott fu infatti anche teatro di alcune tra le più sanguinose American Indian Wars, tra i pionieri e le tribù Yavapai e Apache. Questa storia è ampiamente documentata e raccontata nei musei storici cittadini (Sharlot Hall Museum e Phippen Museum), ma il passato western della città è evidente anche in Downtown, specialmente se si esplorano gli antichi edifici lungo la Whiskey Row.
A proposito di cowboy e indiani, Prescott è legata anche alla storia del famoso scontro a fuoco all‘O.K. Corral: Virgil Earp, fratello di Wyatt Earp, e Doc Holliday vissero infatti in città prima del famoso duello avvenuto a Tombstone. La cittadina, oggi di vocazione prettamente turistica, è stata ricostruita in mattoni dopo essere stata distrutta da alcuni grandi incendi all’inizio del secolo scorso ed è anche famosa per essere il luogo da cui il candidato Barry Goldwater ha lanciato la sua campagna presidenziale nel 1964.
Aree naturalistiche e sentieri
Prescott saprà come sorprendervi non solo per la sua autentica atmosfera western, ma anche e soprattutto per le sue notevoli bellezze naturalistiche.
Granite Dells
La particolarità geologica di Prescott è data principalmente dalla scenografica presenza di grandi massi granitici chiamati Granite Dells, che formano stupendi labirinti da esplorare lungo sentieri ad hoc.
Constellation Trail
Trovate posto per la macchina nel parcheggio dedicato, attiguo alla collina su cui si trova il Phippen Museum (di cui vi parlo a breve). Il parcheggio costa 3$, da pagare a una macchinetta in loco, vicino ai bagni. Il sentiero è un giro ad anello lungo circa 4,2 km, e si svolge inizialmente in un boschetto ombroso e poi lungo un percorso che si snoda in mezzo ai massi di granito.
Se inizialmente potreste trovare un po’ di difficoltà nell’orientarvi, man mano che procederete vi renderete conto che il sentiero è disseminato di cartelli “Voi siete qui”, che vi illustreranno l’avanzamento del percorso suggerendo anche scorciatoie nel caso vogliate tagliare l’anello.
Sebbene il sentiero sia diretto verso un’altura, il dislivello da compiere non è elevato (circa 70 mt) e il percorso è perlopiù un agevole saliscendi. Il sentiero è abbastanza semplice e gradevole, non richiede mai necessariamente di arrampicarsi sulle rocce e, nella parte finale, presenta una curiosità: i rottami di un piccolo aereo militare precipitato in zona nel 1959. Lungo il tragitto, divertitevi a notare anche le “balanced rocks” e le formazioni granitiche più grandi e fantasiose.
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Granite Garden Loop
La vasta distesa di massi di granito si estende in tutta l’area a nord-est del centro di Prescott. Ve ne accorgerete guidando la vostra auto lungo la AZ-89 verso sud in direzione Watson Lake, un bel lago si trova a pochi minuti dal parcheggio del Constellation Trail. Le varie traverse della 89 si inoltrano in un dedalo di massi che può essere divertente esplorare brevemente a bordo dell’auto.
Ad esempio, potreste entrare in Twisted Trail o in Granite Garden Drive. Quest’ultima strada porta al parcheggio per un altro breve sentiero di difficoltà moderata che si snoda tra i graniti lungo un torrente: il Granite Garden Loop. Camminerete una mezz’oretta lungo 1,6 km con un dislivello minimo (userete una scaletta), facendo mini-arrampicate sulle rocce ed esplorando passaggi più stretti. Per orientatvi sul tragitto, seguiti i pallini bianchi dipinti sulle rocce.
Watson Lake Park
Circa 4 km dopo il parcheggio, i massi si diradano e ci si avvicina al Watson Lake Park, un luogo incantevole che vi consiglio di visitare assolutamente se siete in zona. Seguite le indicazioni per il lago e pagate 3$ l’ingresso (presso 3101 Watson Lake Park Road). Guidate per pochi metri fino in cima alla collinetta che sovrasta il lago, dove si trova un belvedere da cui osservare lo spettacolo unico del quieto lago azzurro disseminato di tondeggianti macigni granitici.
Se volete avvicinarvi all’acqua, sotto alla collina troverete una piccola rampa per le imbarcazioni, che potrete raggiungere a piedi lasciando la macchina nei pressi. Qua sopra, una foto che mostra il panorama dal parcheggio avvicinandosi al moletto.
Willow Lake
Non lontano dal Watson Lake, c’è un altro lago: il Willow Lake. Le caratteristiche sono simili, ma lo scenario secondo me è meno affascinante. Raggiungete la Willow Lake Boat Ramp (1497 Heritage Park Rd) e godetevi la vista all’ombra degli alberi oppure, se ne avete voglia, avventuratevi verso i Granite Dells che vedrete sulla vostra sinistra (guardando il lago) cercando il panorama migliore intorno al limpido specchio d’acqua.
Thumb Butte
Nella Sierra Prieta della Prescott National Forest, svettante sui sobborghi orientali della cittadina, si trova una bella cresta rocciosa chiamata Thumb Butte: si può salire su un sentiero laterale vicino alla cima per godere di una stupenda vista su Prescott. Raggiungete tramite la Thumb Butte Road il parcheggio della Thumb Butte Recreation Area, pagate 5$ e imboccate il sentiero più popolare: il Thumb Butte Trail.
All’inizio del sentiero che si trova al di là del parcheggio, dovrete decidere (a seconda di quanto soffrono le vostra ginocchia) se affrontare il giro ad anello andando a sinistra (salita più ripida e sterrata) o a destra (più graduale, asfaltata). Il sentiero, di difficoltà moderata, sale tra nel bosco di pini per 3,5 km con un dislivello 195 mt. In primavera ed inverno l’area può essere chiusa per la nidificazione dei falchi pellegrini.
Cosa vedere a Prescott Downtown
Quando avrete esplorato in lungo e in largo il territorio di Prescott, sarà giunto il momento di conoscerne la storia. Siete curiosi? Ecco qualche consiglio mirato.
I musei di Prescott
A Prescott ci sono vari musei, ma due sono particolarmente interessanti e meritano una visita:
- Sharlot Hall Museum: questo museo è dedicato alla storia, alla cultura e all’arte dell’Arizona centrale e nello specifico, della Yavapai County, offrendo quindi un’immersione affascinante nella storia della regione e delle sue persone. Fondato nel 1928, porta il nome di Sharlot M. Hall, una storica e poetessa che si è impegnata alla conservazione della memoria locale. Il museo include 11 strutture storiche, tra cui un ranch, la ricostruzione di un’antica scuola e la residenza stessa di Hall. Tali edifici ospitano varie esposizioni sulla storia dell’Arizona, mostre d’arte e un bel giardino di rose. L’indirizzo è 415 W Gurley St, Prescott, il biglietto costa 12 $. Per gli orari aggiornati, leggete il sito ufficiale.
- Phippen Museum: questo museo è invece dedicato in maniera più specifica all’arte e alla cultura del Far West americano, che da queste parti ha visto consumarsi parecchie tragiche vicende. Fondato nel 1974 in onore dell’artista George Phippen, il museo ospita una vasta collezione di 800 opere che celebrano la vita e il paesaggio dell’Ovest americano. Le varie esposizioni includono dipinti, sculture, arte popolare e oggetti storici che raccontano la storia della regione. L’indirizzo è 4701 AZ-89, Prescott, proprio accanto al parcheggio del Constellation Loop. Il biglietto costa 12 $. Per gli orari aggiornati, leggete il sito ufficiale.
Whiskey Row
Se non avete il tempo o la voglia di passare da una sala all’altra dei musei cittadini, optate per Whiskey Row, la main street di Downtown Prescott, che potremmo definire a sua volta un museo a cielo aperto dedicato alla storia della cittadina. La differenza è che qui si può provare ad assaporare un’atmosfera autentica e, con un po’ di immaginazione, sentire gli spari delle colt dei cowboy in duello, appena visibili in un nuvola di polvere laddove ora sono parcheggiati i Suv. Se avete la fortuna di capitare lì nel periodo giusto, potrete anche assistere a ricostruzioni storiche di sparatorie del Far West, che si tengono di solito con cadenza annuale.
Whiskey Row è appena un isolato lungo Montezuma Street proprio davanti alla Courthouse Plaza, e ospita principalmente gallerie d’arte e negozi di souvenir e dolciumi, ma ciò che vi interesserà saranno i suoi saloon storici (un tempo erano 40!), soprattutto il Matt’s Salon, il Jersey Lilly Saloon e il famigerato Palace Restaurant & Saloon, con il suo bancone originale di fine Ottocento, il “tiradentro”, il pianista e lo staff in costume d’epoca. Il consiglio è quello di mettervi a sedere, ordinare una birra e un panino proprio laddove oziavano Doc Holliday, Wyatt Earp, Virgil Earp e Steve McQueen.
Il rodeo a Prescott
Tra giugno e luglio, Prescott ospita orgogliosamente un famoso e antico rodeo, conosciuto anche come “The World’s Oldest Rodeo“, vera e propria icona della cultura del West americano. L’evento, a cura di Prescott Frontier Day, offre spettacoli di cowboy e cowgirl in azione, con competizioni tradizionali come il bull riding, il barrel racing, il calf roping e molto altro ancora.
Tra un rodeo e l’altro, gli spettatori possono vivere a pieno la cultura del West con concerti di musica country, sfilate storiche in carrozza e bancarelle che offrono cibo tipico e artigianato locale. L’arena è in 1026 Fair Street.
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Dove dormire
Se per ragioni di itinerario o per il rodeo dovete trovare alloggio a Prescott, vi assicuro che vi imbatterete in un gran numero di motel di varie catene famose e sicuramente affidabili. Tuttavia, visto che i prezzi sono sicuramente più accessibili rispetto alla vicina Sedona, può valer la pena cercare qualche B&B o hotel storico in centro città vicino a Whiskey Row, come ad esempio l’Hassayampa Inn, fondato nel 1927 e iscritto al registro degli Historic Hotels of America.