Richmond Virginia

Richmond: guida alla capitale della Virginia

Gennaio 3, 2025 /

Hai mai pensato di visitare la Virginia? Questo stato della East Coast americana non è forse tra le prime scelte di chi si appresta a fare un viaggio negli Stati Uniti, eppure riserva diverse sorprese, a partire dalla sua capitale Richmond. Città di dimensioni più modeste rispetto alle più grandi metropoli americane, si presenta più a dimensione d’uomo ed è piacevole da visitare, grazie al connubio tra modernità e luoghi storici. Qui infatti hanno avuto luogo alcuni dei momenti più significativi della storia americana tra 1700 e 1800.

Storia di Richmond

Richmond - Statua di Patrick Henry
Statua di Patrick Henry al Campidoglio di Richmond

Richmond nasce come villaggio dei Powhatan, la tribù nativa divenuta famosa per la storia della giovane Pocahontas, figlia del capo tribù, che venne fatta prigioniera dai coloni inglesi di Jamestown nel 1613, nel lungo periodo delle guerre tra i coloni e i Powhatan. Furono proprio i coloni che avevano fondato l’insediamento di Jamestown, lungo il fiume James poco a monte delle attuali Norfolk e Newport News, a risalire il fiume cercando tribù con cui commerciare.

Dopo alcuni anni di scambi con gli Arrohateck, gli inglesi si spostarono più nell’entroterra, fondando Henricus (oggi Henricus Historical Park) nel 1611. Nel 1619 vi aprirono il primo stabilimento di produzione del ferro in Nord America, la Falling Creek Ironworks. Nel tempo sorsero anche altri piccoli villaggi nella zona, ma l’insediamento dell’attuale Richmond, poco più a monte lungo il fiume, venne pianificato oltre un secolo dopo, nel 1737.

Fu l’ingegnere William Mayo a stendere il piano stradale di Richmond, voluta da William Byrd II, proprietario della vicina Westover Plantation, che ereditò queste terre dal padre William Byrd I, commerciante a cui erano state concesse molti anni prima. Il nome venne scelto ispirandosi alla cittadina di Richmond in Inghilterra (che oggi è stata inglobata da Londra), perché la vista sul James River gli ricordava quella sul Tamigi.

Durante la Rivoluzione americana, Richmond ebbe un ruolo cruciale – come tutta la Virginia del resto – e nella sua St. John’s Church nel 1775 Patrick Henry tenne il celebre discorso “Give me Liberty or Give me Death” (Datemi la libertà o datemi la morte), durante la Seconda Convenzione della Virginia. Questa orazione di Henry, che sarebbe divenuto uno dei Padri fondatori, fu decisiva per far schierare anche le truppe della Virginia nella Guerra di indipendenza. Nel 1780 Richmond divenne capitale della Virginia, che prima era Williamsburg, e l’anno successivo venne bruciata da un grande incendio durante la guerra, ma la città si riprese in poco tempo.

Nel 1785 si iniziò la costruzione sia del Virginia State Capitol, progettato da Thomas Jefferson, sia della prima Sala massonica d’America ancora in uso. Lo stesso anno venne anche fondata la James River Company per realizzare il James River and Kanawha Canal, che avrebbe collegato l’ovest dello stato con la costa. Il presidente onorario dell’azienda era nientemeno che George Washington. Nel 1786, Jefferson promulgò lo Statuto della Virginia per la libertà religiosa: un documento che, separando stato e chiesa, promuoveva la libertà religiosa negli USA.

Il collegamento fluviale realizzato dal canale che univa i fiumi James e Kanawha, insieme alla produzione di energia elettrica con le rapide del fiume, fece diventare Richmond una importante città industriale dopo la fine della guerra. Un ulteriore passo avanti si ebbe nel 1850, quando la ferrovia la collegò a Port Walthall, dove attraccavano le navi merci che facevano la spola con Baltimora e Philadelphia. L’altra importante linea ferroviaria, quella che collegava Richmond a Washington DC, oltre ad essere un traino per l’economia si rivelò anche utile agli schiavi per fuggire dalla propria situazione. Emblematica la storia di Henry Box Brown, uno schiavo che si fece spedire in una cassa di legno agli abolizionisti di Philadelphia.

Nel periodo della Guerra civile, Richmond aveva la principale fabbrica di armi dell’esercito confederato, oltre ad uno dei maggiori mercati di schiavi. Essendo una città importante ma difficile da difendere, per quattro anni la sua difesa richiese la maggior parte dell’Armata della Virginia Settentrionale (la principale forza militare degli Stati Confederati). Dopo grosse sconfitte dell’esercito confederato nei dintorni, il 2 aprile 1865 la città venne evacuata e i soldati bruciarono i magazzini per non lasciare niente all’esercito nemico.

Ci vollero dieci anni dopo la fine della guerra perché Richmond tornasse ad essere una città viva e dinamica. Alla fine dell’Ottocento divenne un importante snodo ferroviario e proprio qui venne creato il primo sistema di tram al mondo, la Richmond Union Passenger Railway. Nel Novecento la città continuò a crescere e oggi si presenta come una grande metropoli, dove la storia dei secoli passati si interseca con l’innovazione di una vivace città contemporanea.

Visitare Richmond in Virginia

Richmond è una buona tappa da prendere in considerazione per un viaggio lungo la East Coast, o magari alla scoperta del Mid Atlantic. Ma quando e come organizzare un itinerario da queste parti? Prima di approfondire i motivi per visitare Richmond, capiamo come raggiungerla, qual è il periodo migliore per andarci e come spostarsi in città.

Dove si trova e come arrivare

Richmond si trova nella zona centro-occidentale della Virginia, lungo il corso del James River. È stata a lungo uno dei più importanti snodi ferroviari della East Coast e ancora oggi è ben collegata dalla ferrovia che corre lungo la costa atlantica. Vi passa ad esempio il Silver Meteor, il treno passeggeri che collega New York a Miami, solo per citare una delle principali linee per visitare gli Stati Uniti in treno.

Guardando invece alle strade – cosa che ti interessa certamente se stai programmando un viaggio on the road noleggiando un’auto – l’autostrada principale che tocca la città è la I-95, che è la grande arteria costiera orientale degli Stati Uniti. La I-64, invece collega Richmond sia con la vicina costa atlantica, sia con gli stati situati ad ovest della Virginia, arrivando fino a St. Louis in Missouri.

Quando andare a Richmond: clima ed eventi

Richmond - Virginia Washington Monument
Il Virginia Washington Monument, nella piazza del campidoglio

Se stai programmando un viaggio da queste parti e hai la possibilità di scegliere il periodo, allora ti consiglio senza dubbio la primavera. Questa è la stagione ideale, con temperature miti, perfette per visitare la città e per trovare parchi e giardini fioriti. Anche l’autunno non è male, anzi qualcuno potrebbe preferirla per i colori che rendono magici i parchi cittadini e Belle Isle.

L’estate è obiettivamente calda e spesso afosa. Siamo in una zona molto umida, quindi se ci vai in estate preparati a sopportare l’afa. L’inverno è perfetto per chi non ama le folle, perché è una stagione in cui la città è poso frequentata. Il freddo non è rigido come negli stati più settentrionali, ma comunque le temperature non sono così piacevoli come nelle mezze stagioni.

Il clima non è l’unico aspetto da considerare. Nell’una o nell’altra stagione ci sono infatti eventi diversi a cui poter prendere parte se si visita la città in un determinato periodo. Ecco alcune ricorrenze di rilievo da poter tenere in considerazione:

  • Dominion Energy Riverrock: si tiene a maggio ed è il più grande festival di sport e musica all’aperto della East Coast. In pratica un grande mix di kayak e concerti, mountain bike e mercatini (info).
  • Richmond Jazz and Music Festival: ad agosto la musica jazz, soul e R&B è protagonista in città con questo evento (info).
  • Carytown Watermelon Festival: sempre ad agosto, c’è anche il festival dell’anguria! Come perderselo per rinfrescarsi fra un evento e l’altro se visiti Richmond in piena estate? (info).
  • Richmond Folk Festival: si svolge ad ottobre ed è uno dei festival gratuiti di musica folk più grandi degli Stati Uniti (info).

Come muoversi a Richmond

Richmond - Come muoversi

Probabilmente arriverai a Richmond via terra, perché l’aeroporto di questa città non è tra quelli più gettonati per i voli dall’Europa. Se però atterri al Richmond International Airport, sappi che puoi raggiungere il centro cittadino in circa 45 minuti tramite l’autobus 7A o 7B della GRTC (Greater Richmond Transit Company), l’azienda di trasporti cittadina. La medesima compagnia di autobus, con la sue rete capillare consente di spostarsi in città senza bisogno di avere la macchina.

Qui trovi la mappa delle linee di autobus, che può esserti utile per capire come spostarti da e verso il tuo alloggio. Sullo stesso sito trovi anche il “trip planner“, per calcolare direttamente le tratte da un punto all’altro della città. Oltre agli autobus classici, c’è anche il Pulse Bus Rapid Transit (BRT). Si tratta di una linea più rapida che collega le zone più frequentate. Trovi qui tutte le informazioni relative. Le corse singole degli autobus costano 1,50 $.

Accanto al servizio di autobus, Richmond può essere visitata anche con altri mezzi. Per esempio c’è il bike sharing, con stazioni dove prendere e lasciare le bici sparsi in tutta la città. Il servizio è gestito dalla compagnia RVA Bikes, sul cui sito web si trova la spiegazione dettagliata di come noleggiare le bici. I prezzi partono da 1,75 $ per mezz’ora, ma ci sono anche tariffe giornaliere. Inoltre, troverai per strada anche i monopattini elettrici: un’altra opzione per spostarsi agilmente nel centro cittadino.

I quartieri di Richmond

Richmond - Quartieri

Richmond è una città storica, che ha visto avvenimenti abbastanza rilevanti per gli Stati Uniti e nella quale si può ancora respirare l’aria del passato visitando determinati quartieri. Vediamo le zone in cui passeggiare per scoprire gli edifici storici della città e quali monumenti non perdere assolutamente.

La Downtown di Richmond è abbastanza ampia e comprende diversi quartieri. Tra le zone più antiche c’è Shockoe Bottom, il quartiere sul James River che rivestì il ruolo di centro commerciale e culturale tra 1700 e 1800. Ancora oggi è una zona molto vivace, dove la storia e la contemporaneità si uniscono. Attiguo a questo troviamo Shockoe Slip, che invece si presenta oggi come un quartiere più elegante e raffinato, con ristoranti e negozi di lusso. Un tempo però era il quartiere del commercio di tabacco.

Il centro della Downtown è il Capitol District, che si sviluppa attorno al campidoglio. A sud-est ci sono i due quartieri già citati, mentre a nord-ovest troviamo altre due aree interessanti: Jackson Ward e Monroe Ward. Il primo è soprannominato “Harlem of the South” perché è il cuore pulsante della cultura afroamericana in Virginia. Il secondo è invece conosciuto per le numerose case storiche restaurate e per l’atmosfera giovanile data dalla vicina università.

La zona più antica della città però non è nella Downtown, ma a nord-est di quest’ultima. Si chiama Church Hill ed è l’area in cui venne fondato il primo insediamento. Qui troverai strade acciottolate costeggiate da case storiche, oltre a belle viste sul fiume, in particolare da Libby Hill Park. Un altro quartiere storico fuori dalla Downtown (stavolta a nord-ovest) è The Fan District, dove troviamo invece un mix di architettura vittoriana, coloniale e art déco. Oggi è una zona dove pullulano i caffè e le boutique.

Infine, un quartiere interessante nella zona ovest della città è Carytown. Non è storico come i quartieri di cui ho già parlato, ma è pieno di ristoranti e negozi vintage. Con la sua atmosfera eclettica e bohémienne, è la meta ideale per chi vuole fare una passeggiata fra negozi particolari.

Vuoi scoprire la città con dei tour guidati? Ecco un paio di opzioni da prendere in considerazione:

Monumenti e luoghi iconici di Richmond

Come avrai intuito leggendo questa sintesi della storia di Richmond, stiamo parlando di una città abbastanza storica. Sebbene non abbia magari il fascino di altre città storiche americane come Boston e Philadelphia, giusto per citarne un paio molto significative, conserva alcuni luoghi di rilievo per la storia americana, che non si possono perdere se ci si trova in città.

Virginia State Capitol

Virginia State Capitol Richmond

Il Virginia State Capitol, ovvero la sede del Commonwealth della Virginia (sì, ufficialmente lo stato della Virginia si chiama così), è il luogo dove si riunisce la Virginia General Assembly, che è il più antico organo legislativo degli Stati Uniti. A concepire questo edificio fu lo stesso Thomas Jefferson, insieme all’architetto Charles-Louis Clérisseau in Francia, prendendo spunto dalla Maison Carrée: il celebre tempio romano di Nîmes.

Costruito fra il 1785 e il 1788, il campidoglio che vediamo oggi è in verità l’ottavo: incendi e ristrutturazioni hanno portato ad ampliamenti e cambiamenti nella storica struttura. Dal 1861 al 1865, fu anche il centro di governo degli stati confederati. L’edificio è anche ricordato per la tragedia del 1870, quando il crollo del solaio del secondo piano – avvenuto durante un’udienza sulla leadership del governo di Richmond – causò 62 morti e 251 feriti.

Il campidoglio è visitabile tramite tour guidati giornalieri della durata di circa un’ora.

St. John’s Church

La St. John’s Church è uno degli edifici religiosi più importanti per la storia americana. Proprio in questa chiesa infatti Patrick Henry, uno dei Padri fondatori, pronunciò nel 1775 il discorso con la celebre frase “Give me Liberty or Give me Death” (Datemi la libertà o datemi la morte), dopo il quale le truppe della Virginia vennero schierate nella Rivoluzione americana, la guerra per ottenere l’indipendenza dal Regno Unito. Nel cimitero della chiesa si trovano anche le tombe di George Whyte, uno dei firmatari della Dichiarazione di Indipendenza, e di Elizabeth Arnold Poe (la madre di Edgar Allan Poe). Si possono fare dei tour guidati: maggiori info sul sito ufficiale.

The White House of the Confederacy

Richmond - The White House of the Confederacy

Tra il 1861 e il 1865, questa è stata la seconda Casa Bianca della Confederazione, cioè la residenza di Jefferson Davis, presidente degli Stati Confederati d’America. Oggi si trova all’interno del campus della Virginia Commonwealth University ed è gestita dall’American Civil War Museum, di cui parlerò più avanti. Sebbene dal punto di vista architettonico non si presenti come una residenza appariscente, è uno dei luoghi storici da vedere in città per ripercorrere gli avvenimenti storici della Guerra Civile. Le info sulla visita si trovano a questa pagina.

Richmond National Battlefield Park

Richmond - Richmond National Battlefield

Restando in tema Guerra Civile, poco fuori dal centro cittadino si possono visitare diversi campi di battaglia e luoghi significativi per quel conflitto, che oggi sono raggruppati nel Richmond National Battlefield Park e che fanno capo all’Amrican Civil War Museum come la sopracitata Casa Bianca della Confederazione. Tra i punti più interessanti di questo “parco diffuso”, ci sono Fort Harrison (una delle principali roccaforti confederate a Richmond) e tre campi di battaglia: Cold Harbor Battlefield, Gaines’ Mill Battlefield e Malvern Hill Battlefield. In ciascuno è possibile fare escursioni sui sentieri e scoprire maggiori dettagli sulle rispettive battaglie grazie ai pannelli interpretativi.

Richmond Main Street Station

Richmond - Richmond Main Street Station

Tra gli edifici più riconoscibili di Richmond, c’è la Main Street Station, la stazione ferroviaria del 1901 che con la sua torre dell’orologio e il suo tetto punteggiato da diversi abbaini, risalta nel contesto del cittadino. La stazione venne chiusa nel 1975 per il significativo calo di passeggeri, ma dopo un’attenta ristrutturazione è stata riaperta nel 2003. Oggi è di nuovo la porta d’accesso a Richmond che accoglie i visitatori che arrivano in città con i mezzi pubblici.

Hollywood Cemetery

Richmond - Hollywood Cemetery

I presidenti James Monroe e John Tyler, ma anche l’unico presidente confederato Jefferson Davis e altri personaggi celebri sono seppelliti all’Hollywood Cemetery. Com’era di tendenza nell’Ottocento, venne aperto nel 1847 come cimitero-giardino, dove poter passeggiare in un ambiente verde e curato. Di fatto è un grande parco, aperto ogni giorno dalle 8 alle 17 (alle 18 in estate) e ad accesso gratuito (maggiori info sul sito ufficiale). Ci sono anche dei tour guidati a piedi, in segway o in bus:

Musei di Richmond

Richmond è anche una città che ospita interessanti musei. Ti sorprenderà il Museo di belle arti, mentre potrai scoprire aspetti interessanti della storia e cultura americana nei musei dedicati alla Guerra Civile o ad altri aspetti della cultura locale e nazionale.

Virginia Museum of Fine Arts

Richmond - Virginia Museum of Fine Arts

Il Virginia Museum of Fine Arts è la principale galleria d’arte dello stato della Virginia ed è famoso per avere la più grande collezione di uova Fabergé fuori dalla Russia. Quello che oggi si presenta come un grande museo di belle arti, trae origine da una donazione di appena 50 dipinti che il giudice John Barton Payne donò allo stato nel 1919. Nel 1936 venne aperto il museo e oggi le opere sono circa 50 mila.

Tra le donazioni ricevute negli anni, la più significativa è quella del 1947: la collezione di Lillian Thomas Pratt di 500 pezzi, tra cui un buon numero realizzati da Peter Carl Fabergé. Tra questi, c’erano ben 5 uova imperiali, un numero che nessun altro museo non russo può vantare. Di queste celebri opere d’arte commissionate dallo Zar Nicola II e ancora oggi simbolo dell’impero russo, ne sono sopravvissute 42 su 50. Delle 13 oggi conservate negli USA, 5 sono in questo museo:

  • L’Uovo di cristallo del 1896
  • L’Uovo del pellicano del 1898
  • L’Uovo di Pietro di Grande del 1903
  • L’Uovo dello Zarevic del 1912
  • L’Uovo della Croce Rossa con ritratti del 1915

Il museo è aperto tutti i giorni dell’anno dalle 10 alle 17 (fino alle 21 i mercoledì, giovedì e venerdì). L’ingresso è gratuito per la collezione permanente, ma ci può essere un biglietto da pagare per mostre temporanee. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

The American Civil War Museum

Richmond - The American Civil War Museum

L’American Civil War Museum è, come si può ben intuire dal nome, dedicato alla Guerra Civile, o Guerra di Secessione, che vide gli Stati Uniti divisi tra nord e sud. Oltre alla già citata Casa Bianca della Confederazione, questa istituzione ha anche un museo realizzato nella storica sede della Tredegar Iron Works, la più grande ferriera della Confederazione durante la Guerra Civile.

Questo museo, con due piani di mostre, è volto a portare il visitatore alla scoperta della storia della Guerra Civile, dal suo inizio fino alla ricostruzione post guerra. Oltre ad un gran numero di oggetti e reperti del conflitto, ospita anche mostre temporanee a tema. Il museo ha anche una sede distaccata che si trova ad Appomattox, una cittadina situata a quasi due ore di macchina a ovest di Richmond.

Il museo è aperto ogni giorno dalle 10 alle 17 e il biglietto costa 18 $, ma sono previsti sconti e biglietti cumulativi se si visitano anche le altre due sedi:

  • Biglietti Museo:
    • Adulti: 18 $
    • Senior, insegnanti e studenti: 16 $
    • Ragazzi (6-18 anni): 9 $
    • Bambini (0-5 anni): gratis
  • Biglietti Museo + Casa Bianca della Confederazione oppure Appomattox:
    • Adulti: 28 $
    • Senior, insegnanti e studenti: 25 $
    • Ragazzi (6-18 anni): 14 $
    • Bambini (0-5 anni): gratis
  • Biglietti per le 3 location:
    • Adulti: 39 $
    • Senior, insegnanti e studenti: 34 $
    • Ragazzi (6-18 anni): 19 $
    • Bambini (0-5 anni): gratis

Virginia Museum of History & Culture

Richmond - Virginia Museum of History and Culture

Fondato come sede della Virginia Historical and Philosophical Society nel 1831, il Virginia Museum of History & Culture è il principale centro di ricerca dedicato alla storia della Virginia. Venne creato proprio per preservare la memoria del passato coloniale di questo territorio ed ebbe come primo presidente il Padre fondatore John Marshall. Inoltre, l’ex presidente James Madison fu nominato primo membro onorario. Oltre ad ospitare la più grande collezione esistente di oggetti e manufatti che raccontano la storia dello stato, il museo propone anche numerose mostre temporanee e programmi educativi.

Il museo è aperto ogni giorno dalle 10 alle 17 (esclusi Capodanno, Ringraziamento e Natale) e sul sito ufficiale ci sono tutte le informazioni per la visita. Questi sono i prezzi dei biglietti:

  • Adulti: 12 $
  • Senior e studenti: 10 $
  • Ragazzi (6-17 anni): 8 $
  • Bambini (0-5 anni): gratis

Black History Museum & Cultural Center of Virginia

Richmond - Black History Museum
Foto dell’edificio prima della riapertura del museo: Taber Andrew Bain

Il Black History Museum & Cultural Center of Virginia, fondato nel 1981 ma trasferito nella sede attuale solo nel 2016, è dedicato alla storia degli afroamericani in Virginia. L’obiettivo di questa istituzione culturale è di studiare e commemorare la storia degli afroamericani in questo stato, ma anche nel resto degli USA, promuovendo il concetto di società inclusiva. Vengono periodicamente organizzate mostre tematiche, solitamente dedicate al ruolo avuto dagli afroamericani in un determinato capitolo di storia americana.

L’edificio che lo ospita, il First Battalion Virginia Volunteer Armory (conosciuto anche come Leigh Street Armory), era una storica armeria di fine Ottocento, costruita in stile tardo vittoriano, ben riconoscibile con le sue torri merlate in mattoni rossi. Nei primi del Novecento ospitò una scuola per bambini afroamericani, prima di diventare un centro di accoglienza per militari di colore durante la Seconda guerra mondiale. Tornò poi a fungere da scuola per i figli degli afroamericani fino al 1954, quando terminò la segregazione razziale.

Valentine Museum

Il Valentine Museum è dedicato alla storia di Richmond e alle sue radici culturali. Venne fondato nel 1898 ed è concentrato sulla storia locale, narrata tramite esposizioni permanenti e mostre interattive. Tra gli aspetti trattati, c’è anche quello della schiavitù e dei diritti civili, che hanno segnato profondamente la Virginia. Inoltre, fa parte del museo anche la Wickham House, dimora storica del 1812 che può essere visitata per scoprirne gli eleganti interni e immaginare come doveva essere la vita della classe benestante di Richmond all’inizio del XIX secolo.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17 (il giovedì è aperto fino alle 19 e ad ingresso gratuito). Il biglietto costa 12 $, ma sono previsti sconti per i senior (10 $) ed è gratuito per i minori di 18 anni e per gli studenti. Tutte le info specifiche si trovano sul sito ufficiale.

Virginia Holocaust Museum

Richmond - Virginia Holocaust Museum

Dal 1997, Richmond ha anche il Virginia Holocaust Museum, fondato per raccontare la tragedia dell’Olocausto e per approfondire i temi universali della giustizia e della tolleranza. A volerlo è stato Al Rosenbaum, un sopravvissuto all’Olocausto che giunse in Virginia e che qui aprì un piccolo spazio educativo per parlare di questi temi. Nel 2003 il museo è stato trasferito in una ex fabbrica di tabacco, restaurata per ospitare le mostre.

All’interno si trovano storie di sopravvissuti, in primis quella di Jay Ipson, sopravvissuto ad un campo di lavoro in Lituania. C’è anche la galleria che celebra i Giusti tra le Nazioni: gli uomini e le donne che hanno rischiato la propria vita per salvare gli ebrei durante le deportazioni.

Il museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17; il sabato e la domenica dalle 11 alle 17. L’ingresso è gratuito, ma è suggerita una donazione per sostenere il lavoro del museo.

Edgar Allan Poe Museum

Il celebre scrittore Edgar Allan Poe visse per un lungo periodo a Richmond e il Poe Museum conserva una vasta collezione di manoscritti originali, prime edizioni, corrispondenza e molti oggetti personali dell’autore. Inoltre, all’interno di questo museo si può anche ripercorrere la storia di Poe ed in particolare del periodo trascorso nella capitale della Virginia. Il museo è aperto dal martedì al sabato dalle 10 alle 17 e la domenica dalle 11 alle 17. Il biglietto costa 10 $, scontato a 8 $ per i senior (over 65) e gratis per i bambini fino a 6 anni.

L’edificio che ospita il museo non era la casa di Poe, ma ha forse una valenza ancora maggiore dal punto di vista storico. Si tratta infatti della Old Stone House: l’edificio residenziale più antico di Richmond. Venne costruita nel 1740 da Jacob Ege, emigrato dalla Germania a Philadelphia e poi arrivato qui quando c’era ancora solo un piccolo insediamento.

Science Museum of Virginia

Richmond - Science Museum of Virginia

Se viaggi con i bambini, ma non solo, potrebbe interessarti anche il Science Museum of Virginia, che con le sue mostre interattive, esperienziali e interattive, approfondisce il mondo della scienza in tutte le sue sfaccettature. Si rimane a bocca aperta davanti al SR-71 Blackbird, l’aereo più veloce al mondo, appeso al soffitto del museo.

Il museo si trova nella ex Broad Street Station, imponente stazione ferroviaria del 1917, costruita in stile neoclassico e dismessa nel 1975. È aperto dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 17. I biglietti costano 17,50 $ per gli adulti, 14,50 $ per senior e ragazzi (6-12 anni) e 10 $ per i bambini (3-5 anni).

Parchi di Richmond

Richmond è una città molto verde e soprattutto vanta alcuni parchi davvero belli da visitare. Vediamo i principali, da non perdere si trascorre del tempo in città, soprattutto nella bella stagione.

Maymont

Scorri per vedere tutte le immagini

Tra le gemme storico-naturalistiche di Richmond c’è Maymont: l’ex residenza del ricco avvocato e filantropo James Henry Dooley, ereditata dalla città alla morte del proprietario e di sua moglie. Innanzitutto si può visitare, tramite tour, la Maymont Mansion, la bella residenza ottocentesca in stile neoromanico i cui interni sono un esempio lampante dello sfarzo dell’epoca vittoriana.

Ma Maymont è conosciuto soprattutto per i giardini spettacolari che si sviluppano tutto attorno alla magione. Tra gli altri, meritano particolare attenzione il giardino italiano e il giardino giapponese. Il primo è elegante e formale, con terrazze e fontane oltre ad una bella vista panoramica sul fiume. Il secondo è un tempio di tranquillità e pace, dove passeggiare fra stagni, cascatelle e piccoli ponti. Ma oltre a questi due giardini tematici ci sono anche altre aree, dove si possono scoprire alberi rari, fiori e tante altre bellezze naturali.

Infine, vi si trova anche il centro naturalistico, The Robins Nature Center at Maymont, dove andare assolutamente se si viaggia con i bambini. Qui si può scoprire la fauna del fiume, con pesci tartarughe, lontre, serpenti e altri animali. Orari e biglietti variano a seconda di cosa si intende visitare: tutti i dettagli si possono trovare sul sito ufficiale.

Belle Isle e James River Park

Richmond si sviluppa sulle rive del James River, che è anche costeggiato da zone verdeggianti. Il James River Park System è un parco suddiviso in diverse sezioni, che vanno indicativamente dall’Huguenot Memorial Bridge fino a poco oltre il ponte dell’autostrada I-95. La parte più interessante è Belle Isle, l’isola toccata dal Lee Bridge e dal Belle Isle Suspension Bridge: un ponte pedonale posizionato sotto a quello stradale per camminare dal centro cittadino all’isola e viceversa. Sono molto caratteristiche le Belle Isle Dry Rocks: un’area di secca del fiume caratterizzata da rocce piatte e arrotondate, dove gli abitanti della città sono soliti andare a prendere il sole nei mesi caldi. La mappa del parco e altre info utili si possono trovare a questa pagina.

Lewis Ginter Botanical Garden

Richmond - Lewis Ginter Botanical Garden

Subito a nord di Richmond c’è il Lewis Ginter Botanical Garden, un enorme giardino botanico dove poter fare belle passeggiate e scoprire la flora di diverse parti del mondo. È suddiviso in diverse aree tematiche, come la serra e il roseto, il sentiero fra i ciliegi e la valle asiatica, l’orto e il giardino dei bambini. L’area in cui sorge questo parco, che nel passato era terreno di caccia dei nativi Powhatan, alla fine dell’Ottocento era il Lakeside Wheel Club, un club ciclistico che però ebbe vita breve. Alla morte del fondatore Lewis Ginter, la nipote Grace Arents acquistò la proprietà e la trasformò nella Bloemendaal House, ovvero Valle dei fiori, per onorare le origini olandesi della famiglia.

Il giardino botanico è aperto dalle 9 alle 15 tutti i giorni esclusi il Giorno del Ringraziamento, il 24 e il 25 dicembre. I biglietti costano 20 $ per gli adulti, 15 $ per i senior e 10 $ per i ragazzi (4-12 anni). I bambini fino a 3 anni entrano gratis.

Dove dormire a Richmond

Richmond dove dormire

Ci vuole un po’ di tempo per visitare Richmond, soprattutto se si vogliono vedere varie attrazioni. Pertanto non è pensabile di trascorrerci una giornata di passaggio, come tappa fra un posto e l’altro durante un viaggio itinerante. È una città in cui passare almeno un paio di giorni e per questo avrai bisogno di trovare un alloggio dove pernottare. Ecco qualche suggerimento.

  • Residence Inn by Marriott Richmond Downtown: cominciamo con questo hotel a 4 stelle in piena Downtown, ideale per chi cerca un albergo di alto livello e vuole pernottare nel cuore della città. Offre anche monolocali attrezzati con cucinotto e camere accessibili per ospiti con disabilità.
  • Omni Richmond Hotel: sempre in centro città, ecco un altro eccellente 4 stelle che ha anche bar e ristoranti interni, palestra e piscina coperta. Le camere sono di varia tipologia e la posizione è ottima.
  • The Commonwealth: guardando ai 3 stelle, in centro questo è uno dei migliori e ha anche palestra e ristorante.
  • Linden Row Inn: una valida alternativa, sempre sulla fascia dei 3 stelle, è questo bell’albergo in un edificio storico, davvero molto curato e caratteristico.
  • The Boulevard Inn: nella zona di Carytown, puoi trovare questo buon B&B, che oltre ad essere molto buono ha il vantaggio, rispetto agli alberghi del centro, di avere un parcheggio gratuito.

Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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