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Lands End San Francisco: sentieri e panorami spettacolari a 2 passi dalla città

Novembre 16, 2022 /

A San Francisco c’è un segreto ben custodito dai suoi cittadini, un luogo che, pur trovandosi a breve distanza dalla metropoli, consente a chiunque di riconciliarsi con la natura. Si tratta di Lands End, un parco naturale ubicato sulla costa californiana, ricco di punti di interesse, testimonianze storiche e affacci panoramici, fra cui Lands End Lookout, da cui parte il sentiero Lands End Trail. Vediamo quindi come visitare il parco e percorrere uno dei sentieri più amati dai locali.  

Lands End e Lands End Lookout: dove si trovano

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Il sentiero che scende verso i Sutro Baths

Lands End è un parco cittadino, incastonato tra il Distretto Storico di Sutro e il Lincoln Park, che confina per un tratto con la Riserva Militare di Fort Miley, a sud del Golden Gate. Si tratta di un parco amatissimo dagli abitanti della città, che qui si recano per passeggiare, correre o semplicemente per ammirare i panorami a perdita d’occhio. Il punto d’accesso più semplice è il Lands End Lookout che si raggiunge agevolmente sia con i mezzi pubblici che con l’auto (che si parcheggia comodamente nelle vicinanze come vedremo).

Il parco si trova all’interno della Golden Gate National Recreation Area che affaccia, nel suo punto più estremo, sul Golfo dei Farallones, al largo della Baia di San Francisco. Come gran parte della Recreation Area summenzionata, anche il Lands End è spesso esposto a venti abbastanza importanti, piacevoli in estate, di cui tenere bene a mente in inverno. 

Lands End Trail: il sentiero

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Il sentiero, ben indicato dalla segnaletica, permette di inoltrarsi in un’oasi di cipressi, eucalipti e scogliere a strapiombo sull’oceano, da non perdere se si visita Frisco. La lunghezza del percorso principale ad anello che si può intraprendere, il Lands End Trail, è di 5,5 km (a/r), con un dislivello di 164 metri e una percorrenza media di 1 ora e mezza. Tale sentiero parte e ritorna al Lands End Lookout, dove si trovano il Visitor Center e il parcheggio. 

Ci sono anche altri sentieri nel parco, come quelli che si inoltrano nel Sutro Historic District, e lo stesso Lands End Trail è parte di un tracciato più grande, il Coastal Trail, un sentiero panoramico di 7 km che da Lands End porta fino al Golden Gate Bridge.

Il sentiero si snoda attraverso boschi e scogliere; le strade da percorrere sono sia asfaltate che rocciose, oltre che caratterizzate da tratti con scalinate in discesa, ricavate nella terra, ed è dunque bene munirsi di calzature adatte. Il tracciato tocca come punto estremo Eagles Point, da cui poi si torna indietro al punto di partenza. 

Se, arrivati a Eagles Point, avete ancora voglia di passeggiare per circa 1 km potete anche attraversare la zona residenziale di Sea Cliff e raggiungere China Beach, così chiamata perché fungeva, un tempo, come area di campeggio per i pescatori cinesi di San Francisco. Da questo punto, godrete un’ulteriore bella vista sul Golden Gate Bridge.

Ecco alcuni punti panoramici degni di nota che si incontrano lungo il percorso, o raggiungibili con brevi deviazioni:

  • Sutro Baths
  • Point Lobos
  • Battery Lobos
  • Eastern Coastal Trail Overlook
  • Mile Rock Beach 
  • Lands End Point
  • Deadman’s Point
  • Eagles Point

Non tutti i luoghi di interesse di Lands End sono raggiungibili attraverso il sentiero, se volete essere sicuri di non perdervi niente date un’occhiata alla sezione “cosa vedere” poco sotto. 

Come arrivare

Il parco è aperto tutti i giorni e vi consiglio di praticare i sentieri dalle 8.30 alle 18.00, orari durante i quali l’afflusso è regolare e si evita di incorrere in possibili, spiacevoli incontri.

Come arrivare con i mezzi

Il Lands End Lookout (ecco le coordinate da immettere sul GPS) si può raggiungere comodamente con i mezzi pubblici. Qui vi segnalo alcune soluzioni possibili.

  • Per arrivare nella parte a sud-ovest del parco (presso il Visitor Center, per intenderci), si può prendere il bus 38R Geary che parte dal Transit Center di SF Downtown, passa lungo Market Street e Geary Blvd. sino a raggiungere la 48th e Point Lobos Av.
  • In alternativa, per giungere in prossimità dell’incrocio tra El Camino del Mar e Lincoln Park, prendete il bus 1 California che parte da downtown e sosta anche presso la 32nd Avenue. Da lì dovrete poi fare un tratto a piedi camminando in direzione nord lungo la 32nd Avenue, verso El Camino del Mar dove, in corrispondenza dei cartelli che segnalano il parco, girerete a sinistra.
    • Infine, ultima chance: quando si raggiunge la 32nd Avenue si può camminare per un blocco in direzione ovest lungo California Street, sino a raggiungere la fine della strada che termina presso le meravigliose scale piastrellate di Lincoln Park. Da lì si segue il sentiero che porta verso il parco.

Dove parcheggiare

Parcheggiare al Lands End è gratuito. Ci sono alcune aree comode (che però nei weekend si riempiono molto velocemente): una si trova presso il Lands End Lookout Visitor Center, una più piccola posta sulla Point Lobos Avenue subito di fronte al Visitor Center e una presso l’area di Fort Miley, su El Camino del Mar).

Tutte e tre i parcheggi hanno un limite massimo di sosta pari a 4 ore, dalle 7 alle 18. Infine, è possibile parcheggiare sempre su El Camino del Mar, ma nei pressi della 32nd Avenue, direttamente sulla strada e senza limiti di orario. Quest’ultima soluzione, tuttavia, può essere sfruttata solo al mattino presto, perché i posti sono limitati e si riempiono molto velocemente.

Cosa vedere a Lands End

Cliff House e Camera Oscura

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Uno dei primi punti di interesse da ammirare è senza dubbio Ocean Beach, situata all’interno della Golden Gate National Recreational Area, nella parte a ovest della baia di San Francisco. Piacevole da vivere in autunno (da metà a fine settembre), in inverno è spesso sferzata da forti venti quando non, addirittura, ammantata dalla tradizionale nebbia della città.

Amatissima dai surfisti che qui cavalcano le onde create dal vento e sfruttano le forti correnti provenienti dall’oceano, ma assolutamente vietata ai bagnanti, Ocean Beach ospita la Cliff House, un edificio costruito in stile neoclassico che sorge sul promontorio a nord che domina la spiaggia. Attualmente è chiuso al pubblico ma, in passato, ha ospitato ristoranti, mostre d’arte, il Musée Mécanique (che ora si trova presso il Fisherman’s Wharf) e, sulla terrazza, si trova la storica Camera Obscura.

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Quest’ultima, inserita nel registro dei luoghi storici nazionali, proietta un’immagine sopra un supporto orizzontale attraverso il procedimento classico proprio di tutte le camere oscure; il rivestimento di metallo presente nella cupola posta sulla cima dell’edificio, ruotando lentamente sino a compiere un giro completo (della durata di circa sei minuti), permette ai visitatori di godere di una vista a 360° del panorama intorno all’edificio. Da non perdere, magari al tramonto!

Sutro Baths

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Proseguendo verso nord-ovest, la tappa che si incontra è il Sutro Heights Park, anch’esso compreso all’interno del Golden Gate National Recreational Area. È qui che si trovava, nel XIX secolo, un complesso sontuoso e unico nel suo genere: Sutro Baths.

Costruito nel 1894, lo stabilimento conteneva al suo interno sei piscine di acqua di mare (ed era, per l’epoca, la più grande struttura al chiuso al mondo) e una d’acqua dolce, un museo che esponeva animali impagliati, manufatti storici, opere d’arte, un anfiteatro per 2.700 persone, club room per 1100 occupanti, 517 spogliatoi, ristoranti e persino una pista da pattinaggio sul ghiaccio.

Dell’edificio, distrutto nel 1966 da un terribile incendio, rimangono oggi solo le rovine. Ciò non toglie che siano estremamente affascinanti e che la vista panoramica sull’oceano e sulla Cliff House sia davvero mozzafiato. Un’ottima idea è quella di portare con sé un binocolo: soprattutto in primavera si possono avvistare mammiferi acquatici, lontre, uccelli di varie specie.

Point Lobos

Proseguendo nel piacevole cammino vista oceano ci si imbatte in Point Lobos (da non confondere con Point Lobos State Natural Reserve), nome che venne dato dagli abitanti di origine spagnola al promontorio più ad ovest del Lands End Lookout. Qui si possono scorgere i leoni marini che si crogiolano al sole sulle rocce sottostanti, le onde impetuose che si infrangono sulla scogliera e, sulla sinistra, ammirare da un’altra prospettiva le rovine di Sutro Baths.

Se si è fortunati (e pazienti), infine, da Point Lobos si riesce anche ad avvistare la migrazione delle balene (anche quelle grigie) e delle megattere che tra ottobre e dicembre si muovono verso sud, mentre nei mesi di aprile e maggio nuotano verso nord. 

USS San Francisco Memorial

Si tratta di un memoriale di guerra eretto in onore di 100 tra marinai e Marines che morirono durante la Seconda Guerra Mondiale a bordo della nave USS San Francisco. Il monumento è tanto semplice quanto speciale: è infatti composto, in parte, da pezzi danneggiati in battaglia del ponte della nave. Il memoriale è posto in modo da essere orientato verso Guadalcanal (luogo in cui si tenne la battaglia cruenta con altre navi della flotta giapponese). Raggiungerlo è semplice: si trova nel parcheggio di El Camino del Mar.

Resti di Fort Miley (Battery Chester)

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La Riserva Militare di Fort Miley si trova a Point Lobos ed è stata acquisita dall’esercito americano a fine Ottocento per essere usata come punto di difesa per il porto della città di San Francisco. Il forte venne eretto nel 1899 e la sua struttura, così come la si vede solo parzialmente oggi, fu terminata nel 1944. Al complesso fu aggiunto un ospedale militare per i veterani e, successivamente, parte degli edifici furono demoliti e ricostruiti.

Oggi, di ciò che era l’insieme fortilizio, rimane solo un edificio di stoccaggio delle armi che è stato posto sotto la tutela del National Park Service. Tutto intorno, però, si notano ancora i resti di diverse batterie di epoca precedente alla Prima Guerra Mondiale che punteggiano il perimetro dell’ospedale. Le vecchie postazioni di artiglieria (ad esempio Battery Chester) affacciano su un piacevole panorama. Sebbene il sito possa avere il suo interesse dal punto di vista storico, è bene tenere presente che molte strutture, oltre a essere state prese di mira da graffitari, versano ormai in stato di degrado.

Relitti di navi lungo la costa

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Tenendo in mente le correnti forti e la nebbia fitta di cui vi accennavo prima, inoltre, vi segnalo che i fondali davanti al Lands End Lookout sono “arricchiti” da numerosi relitti di navi che, nel corso dei decenni, hanno avuto la sfortuna di imbattersi nelle sporgenze rocciose proprie della costa. Per essere più precisa, devo sottolineare che gli eventi cominciarono già durante l’epoca della Gold Rush e proseguirono anche nel secolo scorso.

San Francisco è fulcro, da sempre, di ferventi traffici di merci a livello internazionale e le acque del canale compreso tra il Lands End e il promontorio di Marin Headlands hanno reclamato, nei secoli, un bottino di oltre 300 navi. Nonostante il numero impressionante di “vittime”, tuttavia, solo tre siti valgono la pena di essere inclusi nella visita, soprattutto perché sono chiaramente visibili dalla terraferma: l’Ohioan, il Lyman Stewart e il Frank Buck.

La nave cargo Ohioan, riconvertita durante la Seconda Guerra Mondiale in imbarcazione militare, si arenò all’alba dell’8 ottobre del 1936 scontrandosi con le rocce a riva, nei pressi del Point Lobos, a causa della fittissima nebbia che rendeva praticamente impossibile scorgere ciò che c’era intorno. Non appena si dissipò, la Guardia Costiera portò in salvo il pilota nautico (sì, non il capitano), mentre l’equipaggio decise di rimanere a bordo sperando di liberare l’imbarcazione una volta che la nebbia fosse scomparsa. Nonostante i tentativi, però, la nave rimase dove era.

La Lyman Stewart e la Frank Buck, invece, erano petroliere costruite nello stesso cantiere e che fecero naufragio, ironia del destino, nel medesimo canale: la prima si scontrò contro una nave cargo nel 1922, mentre la seconda la raggiunse nel 1937, a seguito della collisione con una lussuosa nave da crociera. Entrambi i relitti furono parzialmente distrutti, grazie alla dinamite, nel 1938, ma i motori e parti della carena sono ancora visibili durante la bassa marea, ad esempio da Mile Rock Beach.

Mile Rock Beach 

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Piccola, ma suggestiva, la spiaggia di Mile Rock è una piccola baia rocciosa dalla quale si gode di un’incredibile vista su Marin Headlands, l’entrata alla baia di San Francisco e lo stesso Golden Gate Bridge. In lontananza, poi, si riesce a scorgere anche il faro di Mile Rock, posizionato su una sporgenza rocciosa al largo del Lands End Lookout, da cui la baia prende il nome. Vi si può accedere in totale sicurezza solo con la bassa marea, ma la si può scorgere anche dal labirinto che si trova proprio sopra, in posizione dominante.

Lands End Point e il labirinto di Eduardo Aguilera

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Uno dei punti panoramici che meritano maggiormente nel sentiero Lands End Trail è Lands End Point, a cui si accede attraverso una scalinata piuttosto ripida che scende verso le acque: da qui lo spettacolo sul Golden Gate Bridge e la baia di San Francisco è notevole. Parte integrante del Lands End Point è un labirinto costruito con pietre e sassi dall’artista Eduardo Aguilera nel 2004.

Realizzato sulla falsa riga di quello di Chartres, a sette circuiti, il labirinto del Lands End Point è stato, nel corso degli anni, più volte distrutto dai vandali, ma sempre ricostruito dall’artista, spesso insieme a volontari.

Legion of Honor Museum

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Eccezionale e di grande pregio per le collezioni che ospita, all’interno del polo museale si ammirano opere d’arte figurativa (dipinti europei, arti decorative, sculture – tra cui alcune di Rodin), mostre di ritrovamenti relativi all’epoca della Corsa all’oro, manufatti e oggetti di pregio trovati all’interno del cimitero e oggetti dedicati ai soldati californiani morti durante la Prima Guerra Mondiale, e la struttura ricalca l’impronta del Palais de la Legion d’Honneur di Parigi. Per maggiori informazioni su come visitarlo e sulle sue collezioni date un’occhiata al nostro articolo sul Legion of Honor Museum.

Lincoln Park

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Di non trascurabile interesse storico-naturalistico è, anche, il Lincoln Park. Dedicato al Presidente Abramo Lincoln, questo parco è il punto più estremo (e finale) dell’autostrada omonima (Lincoln Highway, la prima costruita in America – nel 1913 – ad attraversare 14 stati). In origine, quest’area ospitava un cimitero (XIX secolo) e, nel 1902, fu convertita in un campo da golf da 3 buche. Passato sotto l’egida della Parks Commission, il campo da golf venne esteso successivamente.

Il cimitero, in cui trovavano riposo cinesi, italiani, francesi, giapponesi, nonché cittadini senza nome e senza mezzi per pagarsi una sepoltura, venne spostato e, nei suoi pressi, venne aperto il Legion of Honor Museum. Dal Lincoln Park la vista spazia su downtown, sul Golden Gate Bridge e su Marin Headlands (dove si trova Point Bonita).

Uno dei segni più riconoscibili del parco è la scalinata piastrellata, conosciuta come Lincoln Park Steps, ma passeggiando noterete anche una serie di interessanti monumenti e memoriali, ad esempio: 

  • Lincoln Highway Western Terminus: il marcatore che segna la fine della Lincoln Highway
  • The Holocaust Memorial: memoriale dedicato all’olocausto
  • Kong Chow Sojourner Tombs: una delle tombe rimaste dall’antico cimitero
  • Memorial of Peace e Great Nature: inno alla pace e alla bellezza della natura realizzati da un artista giapponese  

Dove dormire

Il Lands End, così come le attrazioni limitrofe menzionate, si trova in un’area abbastanza decentrata rispetto al centro vibrante di San Francisco. Ecco perché vi consiglio di scegliere una delle zone e/o hotel menzionati nella nostra guida dove dormire a San Francisco. Vi sarà poi facile raggiungerlo muovendovi con i mezzi pubblici o con l’auto presa a noleggio.

I nostri consigli per dormire a San Francisco

Attrazioni vicine a Lands End 

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Ecco qualche altro spunto nelle vicinanze sia per chi si sposta in auto sia per chi si sposta a piedi: 

Raggiungibili in auto

Golden Gate Park

Sebbene possa sembrare impossibile, il Golden Gate Park di San Francisco è più grande del Central Park di New York. A fare la differenza tra i due, è indubbiamente la fama (almeno per noi europei). In America, però, e a maggior ragione per gli abitanti di Frisco, il Golden Gate Park è un must. Inaugurato nel 1870 circa, il parco cittadino divenne ben presto una location ambita sia per le attrazioni culturali che propone (qui si trovano, infatti, il De Young Memorial Museum, il Japanese Tea Garden e la California Academy of Sciences, solo per citarne alcune) che per i percorsi adatti agli amanti delle passeggiate o della bici.

Altri punti di interesse, imperdibili, sono il Conservatory of Flowers (serra costruita a fine ‘800, è una delle più grandi del mondo), il San Francisco Botanical Garden (con 9000 specie diverse di piante provenienti da tutto il mondo), Hamon Observation Tower (piattaforma panoramica a 360*), i laghi artificiali e il recinto dei bisonti che, oggi, sono sotto la protezione dello zoo di San Francisco. Per saperne di più puoi leggere la nostra guida su Golden Gate Park.

Hidden Garden Steps

A circa 11 minuti d’auto, situata nell’Inner Sunset District, Hidden Garden Steps è una scalinata composta interamente da mosaici che riproducono fiori, piante e persino insetti endemici. L’attrazione, che si trova tra la 16th Avenue, tra Kirkham e Lawton, dispone di nove sezioni diverse, per un totale di 148 gradini. L’Hidden Garden Steps è un progetto comunitario sostenuto da una raccolta fondi iniziata nel 2010.

Tutti i designer che hanno contribuito alla sua realizzazione hanno fornito un contributo unico e particolare, rendendola una degli hot-spot di San Francisco da non perdere. A destra e sinistra della scalinata, infine, sono stati collocati dei giardini molto curati che aggiungono ulteriore bellezza alla location. Per apprezzarla al meglio, vi consiglio caldamente di partire dalla base e salire piano piano verso l’alto: scoprirete che vi sarà possibile vedere solo la prima metà della scalinata, non la sua interezza. Per ammirarla tutta, è infatti necessario guardarla da lontano.

Presidio

L’antico forte militare eretto alle origini della storia della città è diventato nel 1994 a tutti gli effetti un parco nazionale. Qui troverete interessanti testimonianze storiche, punti panoramici, spiagge, memoriali e luoghi di interesse naturalistico. Qui si trova fra l’altro il Golden Gate, il famoso ponte di San Francisco. Per tutte le attrazioni del parco e su indicazioni su come visitarlo ecco la nostra guida al Presidio di San Francisco

Raggiungibili a piedi

Dutch Windmill

A circa 20 minuti a piedi, il mulino a vento tedesco (Dutch Windmill) si trova nei pressi del Beach Chalet, un ristorante in stile coloniale situato a ovest del Golden Gate Park. Alto poco più di 22 metri, inizialmente il mulino serviva per pompare acqua e irrigare i terreni circostanti. Ma, nel corso degli anni e delle numerose ristrutturazioni, nonostante le pale fossero ancora in grado di svolgere la funzione originaria, il mulino non venne più usato per quello scopo.

La bellezza del luogo è data anche dai numerosi tulipani che punteggiano il giardino antistante e l’area attorno al mulino anche se, a causa dell’erosione e danneggiamento da parte degli agenti atmosferici, passeggiarci intorno è diventata una vera e propria impresa.


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Annalisa
Annalisa Costantino

Annalisa, giornalista e blogger, è mamma di due gemelle, lettrice appassionata e fervente sostenitrice del forest bathing. Dopo aver visitato tutti i continenti, si dice pronta a ricominciare daccapo.

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