miami beach cosa vedere

Miami Beach: itinerario consigliato tra spiagge, hotel di lusso e distretti storici

Marzo 1, 2023 /

Chi non ne conosce bene la geografia, tende a identificare Miami con Miami Beach, anche per l’idea piuttosto comune legata alla lussuosa vita balneare cittadina che ci viene data dai media e dalla cultura popolare. In realtà, per quanto molto vicine, le due città sono ben distinte.

Inoltre questo non è l’unico errore che viene fatto: quando si parla di Miami Beach, spesso ci si riferisce esclusivamente alla sua zona più famosa e turistica, South Beach. Anche in questo caso le cose non stanno così, perché Miami Beach è in realtà composta da tre diversi comuni: oltre a South Beach ci sono anche Mid Beach (meglio conosciuta come Central Beach o Middle Beach) e North Beach. Queste due zone non sono interessanti quanto South Beach, ma meritano comunque di essere menzionate e scoperte per quello che hanno da offrire.

Se dei quartieri di Miami abbiamo parlato diffusamente con vari approfondimenti, questo articolo è pensato per dare una panoramica completa di cosa vedere a Miami Beach, questa lunga striscia insulare che va dal South Pointe Park Pier a Bal Harbour, distendendosi per circa 10 miglia proprio di fronte alla Baia di Biscayne e alla città di Miami stessa.

South Beach

SOUTH BEACH MIAMI COSA VEDERE

Cominciamo da South Beach, la parte dell’isola che in modo più evidente brilla di luce propria, nonché il motivo principale per cui vale la pena visitare Miami Beach. C’è molto da dire a riguardo, a partire dalla storia di questo luogo, che nasce come piantagione di frutta e in poco tempo diventa uno dei punti di riferimento mondiali per il turismo di lusso, grazie alla sua vocazione alberghiera e al fascino irresistibile delle sue spiagge.

Cosa vedere a South Beach

hotel stile art deco

Le attrazioni da visitare e le cose da fare sono così tante che abbiamo pensato di dedicare all’argomento un articolo specifico: cosa vedere a South Beach. Tuttavia, per fare una sintesi, possiamo indicare i seguenti punti:

  • La spiaggia: come leggi nell’articolo dedicato a tutte le spiagge di Miami, a South Beach c’è la più rappresentativa della città, Lummus Park Beach. Sabbia bianca, mare calmo, tiepido e cristallino, gli iconici casottini colorati dei bagnini, le ragazze in bikini e i tipi abbronzati che mostrano i muscoli sul bagnasciuga, le palme che sventolano con la cornice di Ocean Drive… insomma Lummus Park Beach è un appuntamento irrinunciabile per chi arriva a South Beach;
  • Ocean Drive: la sfilza di palme e variopinti hotel Art Déco che caratterizza questo breve tratto di strada affacciato sul lungomare è uno spettacolo che non si dimentica tanto facilmente. Sia di giorno che di notte, si trova sempre un motivo per fare due passi lungo Ocean Drive: se non è per passare qualche ora tra un locale e l’altro, sarà per osservare la gente stravagante che cammina sul marciapiede o i tipi al volante delle auto di lusso che procedono a passo d’uomo lungo la strada;
  • Art Déco Historic Districtgli hotel Art Déco non sono soltanto su Ocean Drive, ma sono sparsi anche nelle strade circostanti, soprattutto Collins Avenue e Washington Avenue. Per questo motivo a South Beach si parla di Art Déco Historic District, un intero quartiere riconoscibile grazie a uno stile architettonico unico. Gli edifici storici, costruiti alla fine degli Anni Trenta nello stile europeo tanto in voga all’Exposition Internationale des Artes Décoratifs di Parigi, nella maggior parte dei casi sono stati restaurati e oggi si mostrano ai nostri occhi in tutto il loro splendore tropicale. Sono così tanti che abbiamo creato una guida con tanto di mappa perché non vi perdiate i migliori: la trovate nel nostro articolo sull’Art Déco di Miami.
  • Lincoln Road: South Beach è anche uno dei punti di riferimento per lo shopping a Miami (e a Miami Beach). Il numero di negozi è infinito, ma chi vuole saccheggiare gli scaffali migliori può raggiungere Lincoln Road, dove il flusso di persone che transitano da un negozio a un ristorante a un altro negozio è continuo!

Questi 4 sono i motivi principali per cui vale la pena visitare South Beach. Certo, non sono gli unici: se si esce un po’ dai principali circuiti turistici si possono anche trovare i drammatici monumenti alla memoria delle vittime della Shoah (Holocaust Memorial e Memorial Wall), i musei e le gallerie d’arte (Bass Museum, The Wolfsonian-Florida International University ecc.) è una gradevole oasi ispanico-mediterranea (Espanola Way): insomma South Beach è tutta da scoprire!

I nostri consigli per visitare South Beach

Come arrivare

La visita di South Beach è facilitata per la sua posizione: in effetti, grazie alla MacArthur Causeway – il ponte che attraversa i canali della Baia di Biscayne – è questa la zona di Miami Beach più facile da raggiungere da Miami, più precisamente dalla parte nord di Miami Downtown. Se non avete l’auto, come leggete qui potete sempre utilizzare i mezzi pubblici, che però secondo me non sono il massimo della comodità.

Dove dormire

Per consigli mirati sull’alloggio in questa zona di Miami Beach, leggi il nostro approfondimento su dove dormire a South Beach.

Mid Beach (Central Beach)

miami beach spiagge

Collins Avenue, che in South Beach conserva alcuni splendidi hotel storici, non si limita a questa parte di Miami Beach, ma taglia a metà tutta l’isola. All’altezza della 23rd Street, poco dopo il Collins Park (che con il suo Bass Museum sancisce la fine di South Beach) si entra in Mid Beach, la parte centrale dell’isola, nonché la più stretta. All’altezza della 26th Street la strada si dirama: mentre la parte esterna (Indian Creek Road, quella che costeggia il canale) è maggiormente destinata allo scorrimento delle auto, la parte interna di Collins Avenue rimane più adatta a passeggiare per vedere gli hotel e gli appartamenti di lusso che caratterizzano la zona.

Seppur in misura minore rispetto alla zona meridionale dell’isola, i principali motivi di interesse di Mid Beach sono ancora una volta proprio gli hotel di lusso, anche se qui cambia l’architettura. La vita mondana di Miami negli anni del Secondo Dopoguerra si svolgeva proprio qui e lo sfarzo delle ville e delle residenze che si nascondono tra i palazzi altissimi lo testimonia.

Proprio lungo il tratto interno di Collins Avenue, tra la 26th e la 44th Street, prima che la strada si restringa nuovamente, si trovano le attrazioni più interessanti, ovvero gli edifici avveniristici del Faena District. Oltre a questo, c’è un altro distretto storico con caratteristiche ben precise: il Morris Lapidus District che, come vedremo, prende il nome da un importante architetto attivo a Miami, interprete del MiMo (Miami Modern), uno stile architettonico degli anni Cinquanta che rielaborava certi stilemi dell’Art Déco.

Faena District

faena district miami

A mio parere, per quanto un po’ asettica, è questa la zona più affascinante di Mid Beach. Il Faena District copre un’area piuttosto ristretta di Collins Avenue, dalla 32nd alla 36th Street, ma è in grado di colpire chiunque con il suo concept di gusto ultra-contemporaneo, ideato dal gigante dell’industria alberghiera Alan Faena, imprenditore argentino di origini ebraiche. Sviluppato dallo studio di architetti OMA a partire dal 2011 e concluso nel 2016, il Faena District è uno dei quartieri più innovativi di tutta Miami, e non ci vuole molto a capire perché. Passeggiando lungo la via principale si vedono edifici in uno stile MiMo ampiamente rivisitato in chiave contemporanea. Gli edifici sono destinati ai più svariati usi: condomini lussuosi, un gigantesco resort, un centro culturale innovativo e polifunzionale, negozi, un parcheggio e un centro commercialo, in un contesto urbano dove il colore bianco si impone sul resto.

  • Faena Forum: l’enorme edificio, opera di Rem Koolhaas, è diviso in due sezioni. Quella più evidente dalla strada è di forma cilindrica ed è stata pensata per esposizioni di carattere artistico; dietro invece si trova un’altra sezione di forma cubica, destinata alle conferenze e all’accoglienza alberghiera. Ambedue le pareti esterne dell’edificio sono tappezzate di numerose finestre di varia forma, che rendono davvero stravagante l’aspetto del forum.
  • Faena Hotel Miami Beachproprio davanti al forum si trova il magniloquente Faena Hotel, che si impone su Collins Avenue con la sua altissima facciata bianca con terrazzi color acquamarina. A conferma del lusso che sprigiona dall’esterno, questo hotel cela al suo interno stanze lussuose, un teatro e… un segreto che molti non conoscono. Se andate sul lato-mare dell’hotel, sul Miami Beach Boardwalk, con vostro grande stupore noterete nel giardino dell’hotel lo scheletro aureo di un mammut, visibile dietro a una teca di vetro. Questa installazione, datata 2014 e opera dell’artista Damien Hirst, ha il nome di Gone but not Forgotten. Come noto, l’artista non è nuovo a provocazioni nel campo dell’arte, e questa non mi sembra da meno: se non ho capito male, quelle sono davvero le ossa di un mammut!
  • Faena House: proprio accanto all’hotel si trova la Faena House, un edificio dall’architettura completamente differente e di dimensioni “più modeste”: secondo il progetto, questo condominio dovrebbe fungere da dependance dell’hotel, per favorire quegli ospiti che preferiscono l’agio domestico di una casa rispetto all’atmosfera lussuosa del resort. In realtà, com’è ovvio, anche i condomini della Faena House sono di prestigio, ma noi ci facciamo bastare il suo aspetto esteriore: l’architetto Norman Foster ha creato un edificio avveniristico di 19 piani dalle forme aerodinamiche che ha come elemento cardine una terrazza dalle linee curve. Da vedere!
  • Faena Bazaar: questo edificio è uno dei più recenti e prende il posto dell’Atlantic Hotel, di cui assume alcune caratteristiche Art Déco rinunciando allo sfarzo iper-contemporaneo degli edifici che lo circondando. Al suo interno ci sono negozi e boutique di lusso, gallerie e spazi espositivi per artisti. All’ultimo piano è presente uno spazio per eventi. Nota un po’ kitsch: le labbra rosse a forma di bacio che invadono la facciata bianca.
  • Faena Park: a Miami Beach anche i parcheggi sono opere di design! Un po’ come il 1111 di Lincoln Road, anche il Faena Park si distingue per un’architettura sofisticata. La struttura squadrata e la trama onnipresente con elementi non funzionali come i buchi del formaggio di ascendenza stile MiMo lo rendono un edificio tutt’altro che meramente funzionale!
  • Casa Faenanascosta tra tutti questi palazzi dal concept futuristico, Casa Faena –  da non confondere con Faena House –  è l’eccezione che conferma la regola. L’edificio è di proprietà Faena, ma lo stile è completamente diverso: vi sentirete un po’ fuori contesto quando ne vedrete l’elegante e dignitosa facciata bianca e rossa, con elementi decorativi in stile Mediterranean Revival e un aspetto retrò vicino all’Art Déco. L’insegna dell’originale Claridge Hotel testimonia che in questo caso il lavoro architettonico è stato di tipo conservativo: forse lo studio di Faena ha voluto mostrare ai visitatori del distretto com’era un tempo questa zona di Mid Beach.

Morris Lapidus/Mid 20th Century District

fontainebleau miami

Questa zona di Mid Beach (o Central Beach che dir si voglia) si estende tra la 44th e la 53th Street, ma di fatto le attrazioni più famose si trovano ambedue in appena 400 metri, tra il 4441 e il 4525 di Collins Avenue. Sto parlando ancora una volta di 2 hotel: il Fontainebleau e l’Eden Roc, due capolavori targati Morris Lapidus, il più importante tra gli architetti che idearono e interpretarono lo stile MiMo negli Anni Cinquanta e Sessanta.

  • Fontainebleauprima di diventare un eden per i vip e i facoltosi vacanzieri amanti del lusso, questa zona ospitava solamente le ville dei ricchi americani che qua venivano a passare il periodo invernale. Grazie al monumentale progetto di Morris Lapidus, nel 1954 il Fontainebleau prese il posto della residenza dell’imprenditore Harvey Fireston, alzando ancor di più l’asticella del lusso e, in breve tempo, diventando un punto di riferimento per tutti gli hotel di Miami Beach. Fu infatti definito dal giornalista Howard Kleinberg “the most favored, most adored, most panned, most reviled hotel of Miami Beach”: la lista degli ospiti, ricca di vip e celebrità del tempo, lo dimostra. Questo maestoso, gigantesco edificio di forma semicircolare dà le spalle alla strada ed è, in sostanza, la summa dello stile MiMo: riprendeva in modo più ambizioso ed eccessivo alcuni stilemi dell’Art Déco, ingrandendo però a dismisura le dimensioni delle costruzioni e tralasciando l’eclettismo delle decorazioni esterne.
  • Eden Rocil principale concorrente del Fontainebleau gli si trova praticamente accanto. Anche questo hotel fu progettato e costruito da Lapidus, e diventò un punto di riferimento per i protagonisti del cinema e delle scene musicali degli anni Cinquanta, in particolare il Rat Pack: nelle lussuose sale interne dell’hotel, nel giardino tropicale e a bordo piscina spadroneggiavano Frank Sinatra e Dean Martin. La facciata color acquamarina dell’Eden Roc è meno grandiosa del Fontainebleau ma più gradevole, a partire dall’insegna in stile retrò.
41st Street

Una zona relativamente interessante di Mid Beach è 41st Street, la strada che, allontanandosi da Collins Avenue verso l’interno, collega il lungomare con la parte residenziale dell’isola, al di là del canale. Qui si trovano negozi, ristoranti di cucina ebraica e vari edifici austeri in austero stile Mediterranean Revival. Continuando verso ovest, si raggiunge Miami tramite la Julie Tuttle Causeway, sbucando all’altezza del Design District, poco a nord di Wynwood.

Le spiagge

spiagge miami beach

Essendone di fatto la continuazione, la lunga striscia di spiaggia di Mid Beach non è molto differente da quelle di Lummus Park per caratteristiche naturalistiche, però dovete tenere conto che ci sono gli hotel e i palazzi con i condomini alle spalle del boardwalk ombreggiato dalla vegetazione tropicale.

Come arrivare

Arrivare a Mid Beach in auto da South Beach è il modo migliore nonché il più semplice: basterà continuare a percorrere Collins Avenue in direzione nord, lasciandosi alle spalle Collins Park. Se volete invece arrivare direttamente da Miami senza passare da South Beach, dovrete raggiungere la zona del Design District e utilizzare la Julie Tuttle Causeway (I-195 E).

Se vi muovete con i mezzi, potete utilizzare il Collins Express, un sistema di trolley gratuiti che permette di muoversi tra South Beach, Mid Beach e North Beach grazie a tre diversi itinerari connessi tra di loro. In alternativa potete usare la linea 120, in partenza da Downtown Miami.

Dove dormire

Per i miei consigli su dove dormire in questa zona di Miami, segui il link sottostante:

Consigli su dove dormire in zona

North Beach

North beach miami

Quando Indian Creek e Collins Avenue incrociano la W 63rd Street – l’altra strada oltre alla 41st che collega le due parti dell’isola – significa che da Mid Beach si sta per passare a North Beach, la zona settentrionale di Miami Beach. Anche qui continua la lunga schiera di grattacieli, hotel e condomini di lusso, ma troviamo anche una maggior varietà nella tipologia di spiagge e 3 distretti storici nei quali è interessante cercare alcuni esempi dello stile MiMo, ora bizzarri ora maestosi.

L’isola in questo tratto è più larga rispetto a Mid Beach, ma Collins Avenue rimane la direttrice da seguire per vedere le zone di principale interesse, fino all’estremità nord dell’isola (Surfside e l’esclusiva Bal Harbour), dove si trovano una minor densità di palazzi e un numero maggiore di residenze private.


Sono sostanzialmente 3 i distretti storici dov’è possibile trovare i migliori edifici in stile MiMo di North Beach:

North Beach Resort Historic District

hotel MiMo Miami

Come si capisce dal nome del distretto, qui ci sono gli hotel fronte mare storici più esclusivi di North Beach. Guidando la vostra macchina a bassa velocità lungo Collins Avenue noterete senza dubbio lo storico Sherry Frontenac dall’inconfondibile insegna luminosa (6565 Collins Ave), l’estroso Casablanca, con i suoi inevitabili ed estrosi richiami alle tradizioni africane (6345 Collins Ave) e il futuristico Carillon (6801 Collins Ave), imponente sulla strada da un lato e sulla spiaggia dall’altro. Uno degli hotel più significativi della zona era il Deauville Resort (6701 Collins Ave), struttura dall’aspetto aerodinamico e sportivo, ma negli ultimi anni è stato messo alla prova sia dall’uragano Irma e da un incendio e ora in ristrutturazione.

Normandy Isles District

normandy isles miami

La 71th Street, percorsa in direzione ovest, conduce a Normandy Isles, un piccolo quartiere di personalità che sembrerebbe non aver ceduto totalmente il passo al turismo: da queste parti si respira un’atmosfera latina, data dalla presenza di molti emigrati argentini che qui sono venuti a vivere e hanno aperto i loro locali. Il simbolo del quartiere, le cui strade hanno curiosamente tutti i nomi in francese, è un monumento in stile ispanico situato nella piazza centrale: la Vendome Fountain. L’indirizzo da mettere per vederla è 7802 Rue Vendome.

North Shore District

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Questa è la parte più residenziale di North Beach (dalla 73rd Street all’87th St): diminuiscono i palazzoni, prendono il sopravvento le residenze con dettagli di design. Qui si trova il North Beach Bandshell (7275 Collins Ave), un anfiteatro datato 1961 e rinnovato nel 2011. L’importanza di questo luogo è legata al suo ruolo sociale: i residenti della zona passavano le loro serate qui tra concerti e serate di intrattenimento negli anni in cui Miami Beach viveva il suo periodo d’oro. Non tutti gli hotel e gli edifici più curiosi si trovano però in Collins Avenue. Se non avete ancora capito cosa sia questo stile MiMo, andate con l’auto in 620 75th St, dove si trova il Temple Menorah: lasciatevi colpire dal lato più gioioso di questo concetto architettonico, godendovi la curiosa torre gialla del tempio, con i “buchi del formaggio” tipici dello stile Miami Modern.

Ancient Spanish Monastery
Siamo ampiamente fuori dai confini di North Beach, ma se siete stanchi di vedere hotel lussuosi anni Cinquanta e spiagge chilometriche potete raggiungere l’indirizzo 16711 W Dixie Hwy, dove si trova un monastero spagnolo originale dedicato a San Bernardo di Chiaravalle. Il monastero fu costruito a Sacramenia (vicino a Segovia) tra il 1133 e il 1141, diventando cistercense nel 1174. Nei secoli questo luogo ha avuto anche momenti di difficoltà (nel 1830 fu riconvertito in fienile) ma chi costruì questo luogo in epoca medioevale non si sarebbe però mai aspettato che nel 1925 il magnate Hearst (sì, il proprietario dell’Hearst Castle in California) lo avrebbe acquistato, smontato pezzo per pezzo e portato in Florida, progettando di ricostruirlo fedelmente in una zona periferica di Miami.

La prima parte del progetto andò bene, ma quando si trattò di mettere in atto i lavori di ricomposizione dell’edificio, le cose si misero male per Hearst, che andò in crisi economica. L’antico monastero passò in mano a un altro imprenditore nel 1952, il quale lo ricostruì secondo il progetto originale per trasformarlo in attrazione turistica. Oggi è una chiesa episcopale, e apre le sue porte per la visita dei chiostri e dei magnifici interni. I tour sono disponibili tutti i giorni dalle 10 alle 16.30. Il prezzo d’ingresso è di 10$ per gli adulti e 5$ per studenti e senior.

Ancient Spanish Monastery miami

Le spiagge

miami beach spiagge attrezzate

Le spiagge di North Beach sono perfette per chi cerca una maggior tranquillità rispetto a South Beach. Non solo: rispetto a Mid Beach, a North Beach c’è un po’ più di scelta per quel che riguarda la vita balneare. La notizia migliore è che per un lungo tratto, tra la 79th St e l’87th St, si trova una spiaggia (relativamente) incontaminata: il North Shore Open Space Park. Rappresentando un unicum per tutta Miami Beach, questa spiaggia è entrata di diritto nel mio articolo sulle migliori spiagge di Miami, quindi se volete saperne di più date un’occhiata al link qua sopra. A nord del North Shore Open Space Park si estendono le spiagge di Surfside e Bal Harbour. Mentre a Surfside la spiaggia è stretta e meno poco affollata a causa della minor esposizione turistica, a Bal Harbour tornano le spiagge private degli hotel e i resort di lusso.

Come arrivare?

Le indicazioni per raggiungere North Beach da South Beach sono le stesse di Mid Beach: Collins Avenue vi porterà fino ai confini settentrionali del quartiere, tra le residenze lussuose di Bal Harbour. Se invece venite da Miami, farete accesso all’isola tramite Normandy Isles, che si raggiunge con la NE 79th St.

Anche per quanto riguarda i mezzi pubblici vi rimando alle informazioni che avete letto su Mid Beach, in quanto sia la linea 120 che il North Beach Loop dei trolley Collin Express coprono ampiamente la zona. Da South Beach al North Beach Resort Historic District occorrono circa 40 minuti con i mezzi, ma il bus ci mette un po’ meno rispetto al trolley.

Dove dormire

Per i miei consigli su dove dormire in questa zona di Miami, segui il link sottostante:

Consigli su dove dormire in zona

 


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Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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