Un itinerario nella east coast degli Stati Uniti include quasi certamente una tappa a Washington DC. Nonostante le grandi città americane abbiano qualcosa da offrire per ogni stagione, conoscerne il clima può aiutarti a capire quale periodo possa fare al caso tuo o se ce n’è uno proprio da evitare. Il Distretto di Columbia, incastonato fra Virginia e Maryland, presenta un particolare clima semi-continentale, con notevoli differenze da una stagione all’altra: andiamo ad analizzarle nel dettaglio.
Il Clima di Washington DC
La capitale statunitense si trova circa alla stessa latitudine dello Stretto di Messina, ma il clima è molto diverso da quello del nostro Meridione. Il Distretto di Columbia, posto sulle rive del fiume Potomac, non lontano dalla sua foce, risente della vicinanza all’oceano, che gli attribuisce un clima molto umido durante tutto l’anno. L’Atlantico però è ben diverso dal Mediterraneo e, come succede poco più a nord per la vicina New York City, la corrente calda del golfo non è sufficiente a far da scudo al gelo del nord quando decide di scendere dal Canada durante l’inverno e imbiancare le verdeggianti colline circostanti.
Inverno
Da dicembre a febbraio, il freddo si fa sentire. Dopo l’estate, il periodo natalizio è quello in cui sarà più probabile la tua visita negli Stati Uniti, anche perché vivere l’esperienza di Natale a New York è un’emozione unica e legarci un giro delle principali città sull’Atlantico non può che essere un’ottima idea. Proprio per questo, è bene attrezzarsi al meglio, perché nonostante si trovi 300km più a sud della Grande Mela anche a Washington le temperature invernali possono essere molto rigide. Normalmente, le minime restano vicine allo zero e le massime sugli 8 gradi, ma a disturbare particolarmente è l’instabilità meteorologica.
Il vento freddo e le nevicate sono comuni e possono frapporsi fra il visitatore e la sua voglia di passeggiare lungo il National Mall, ma le altrettanto frequenti giornate di sole offrono una città accogliente e calorosa anche in inverno. Ogni inverno cadono circa 40 centimetri di neve, ma ogni 4-5 anni arrivano ondate di gelo improvviso con punte fin sotto i -15° e tempeste di neve in grado di rallentare molte attività . Fortunatamente, come nelle altre grandi città del nordamerica, anche qui sono perfettamente attrezzati per far fronte anche a situazioni drastiche.
Primavera
La primavera è una stagione molto instabile, come del resto in gran parte della east-coast. Col passare delle settimane e l’allungarsi delle giornate, aumentano le temperature medie e già nel mese di aprile è possibile raggiungere e superare i 20 gradi. Allo stesso tempo, il tepore primaverile può essere intaccato da qualche ritorno di freddo e non è impossibile assistere a qualche nevicata nel mese di marzo. Marzo è “pazzerello” anche da noi, si sa, e offre anche qualche vantaggio.
All’inizio del ‘900 la città di Tokyo donò a Washington un gran numero di ciliegi giapponesi, che proprio a fine marzo iniziano la celebre fioritura, che termina verso la metà di aprile. Lo spettacolo è talmente suggestivo che è stato istituito il National cherry blossom festival (Festival nazionale della fioritura dei ciliegi). Il luogo migliore in cui osservare questo fenomeno è sicuramente dal Jefferson Memorial. Maggio è un mese caldo, nel quale possono saltar fuori giornate isolate di pioggia o brezze rinfrescanti, ma è più probabile trovare un clima tendente all’estivo. È sicuramente uno dei mesi migliori per godersi la città dal punto di vista climatico.
Estate
Caldo e afa: c’è da aspettarsi questo visitando Washington fra giugno ed agosto. In fin dei conti, condizioni non troppo diverse da numerose località italiane, con minime sui 20 gradi e massime intorno ai 30. Talvolta, ondate di calore possono far superare i 35 gradi, ma non succede troppo frequentemente. Più probabili sono invece i temporali improvvisi: non è raro svegliarsi la mattina col sole splendente, passare la giornata lamentandosi del caldo afoso e a metà pomeriggio doversi inaspettatamente procurare un ombrello. In generale quest’area geografica è piuttosto piovosa e Washington non fa eccezioni: nei mesi caldi è difficile incontrare settimane di pioggia, ma preparati ad affrontare qualche acquazzone!
Autunno
L’autunno è forse la stagione migliore per recarsi a Washington D.C., nonostante venga raramente presa in considerazione per un viaggio negli States. Il vantaggio dei mesi fra settembre e novembre è che sono i più miti dell’anno: il caldo soffocante se n’è andato e il gelo dell’inverno deve ancora arrivare, ma soprattutto il meteo è più stabile che nel resto dell’anno. Certo, può piovere anche ad ottobre, ma i mesi autunnali sono quelli con meno precipitazioni e ad ottobre la temperatura media è fra 10 e i 20 gradi: ottimale per visitare una metropoli.
Quando andare a Washington D.C.?
Il contrasto fra il candore della Casa Bianca e le foglie rosso-arancio che ricoprono i prati è già di per sé un motivo sufficiente per scegliere l’autunno per visitare Washington, per non parlare del Rock Creek Park, dove il tripudio di colori sugli alberi dà l’impressione di entrare in un quadro. Ma l’autunno, come già accennavo, è anche il periodo dove il clima “birichino” di quest’area si stabilizza maggiormente, favorendo una visita più tranquilla.
Come accade però anche nelle altri grandi città , c’è qualcosa da vedere e qualcosa da fare per ogni stagione: se un acquazzone ti coglie di sorpresa in agosto o una nevicata non ti permette di stare all’aperto a gennaio, troverai sicuramente un’attività al chiuso che soddisferà le tue aspettative.