Itinerario nel Nevada meridionale: idee per un bizzarro tour delle stranezze USA

Febbraio 5, 2024 /

Il Nevada è uno stato davvero molto esteso, eppure la maggior parte dei tour classici della West Coast lo toccano solo in modo superficiale: Las Vegas – con i suoi noti parchi Red Rock Canyon e Valley of Fire –  appare più come una tappa di passaggio tra la California e gli stati di Utah e Arizona, ricchi di mete ambite e molto battute. Solo i roadtrippers più accaniti possono vantare di aver percorso le strade secondarie che tagliano le zone più aride e desolate del Nevada: una di queste, per esempio, è la Extraterrestrial Highway, la strada aliena infestata di UFO che lambisce la misteriosa Area 51.

Oggi vogliamo proporvi una serie di tappe poco note del Nevada meridionale, alla ricerca dello spirito eclettico che contraddistingue questi luoghi: un bizzarro itinerario che va a scovare le ghost town, i saloon, le installazioni artistiche, le attrazioni kitsch, i musei insoliti, i locali assurdi e le stranezze un po’ grottesche e misteriose che si celano negli angoli più insospettabili di quest’area così desolata. Essendo un itinerario per la maggior parte fuori dai giri classici magari non vi succederà mai di percorrerlo tutto, ma se vi trovate in zona (e non è così inconsueto), una deviazione potrebbe senza dubbio valere la pena!

Mappa delle attrazioni

Tonopah, un motel horror a tema clown… vicino a un cimitero

clown motelUn itinerario insolito come si deve non può che cominciare da un luogo insolito: in effetti nessuno inizierebbe un tour da Tonopah, sperduta cittadina dal passato minerario nell’ancor più sperduta contea di Nye. Nella lingua degli indiani Shoshone, Tonopah significa “un po’ d’acqua e alcuni alberi”, ed è più o meno quello che dovete aspettarvi. Tuttavia, come ci insegna questo bellissimo libro di Giorgio Vasta, il “nulla” nel SouthWest è un concetto relativo, e anzi può rivelarsi molto più affascinante di quanto ci si possa aspettare.

Tonopah cemetery

Mi credereste, se vi dicessi che a Tonopah, tra le baracche e i saloon lasciati a marcire sul bordo della strada, c’è un vecchio cimitero scalcagnato in stile Far West, dietro a un horrormotel colonizzato da clown sghignazzanti? No, non è una versione western di It, bensì la cruda verità! Se volete vedere i vostri peggiori incubi materializzarsi davanti ai vostri occhi, mettete sul navigatore l’indirizzo 521 N Main St, Tonopah e raggiungete il Clown Motel: proprio dietro al motel troverete il cimitero che ospita decine e decine di fantasmi dei minatori di Tonopah sterminati dalla misteriosa Tonopah Plague del 1902 e da un incidente in miniera nel 1911. Giusto un paio di foto e poi via a gambe levate, a meno che non abbiate il coraggio di pernottare al Clown Motel, un vero e proprio motel horror: clown e bambole sono ovunque, sugli scaffali della hall, nei quadri attaccati alle pareti, nelle camere, dietro agli angoli, sopra le porte… Stephen King sarebbe orgoglioso. Creepy!

Tutti gli alloggi disponibili a Tonopah

Goldfield, un hotel infestato dagli spettri e una foresta di macchine

International Car Forest of the Last ChurchNon lontano da Tonopah si trova Goldfield, città mineraria dal passato scintillante, ormai poco più che ghost town. Questo minuscolo centro abitato è una sorta di mecca per tutti i ghostbusters: lungo le strade polverose che si diramano dalla principale Crook Avenue si possono vedere edifici che sono poco più che relitti di un tempo che fu. In N 5th raggiungete il Santa Fe Saloon e Casino, fate un spuntino e poi avventuratevi tra i rottami, le ferraglie, le carcasse di auto e i relitti rugginosi che affollano i capannoni abbandonati situati davanti al Saloon: il paesaggio assomiglia molto a certi scorci della vicina Bodie.

La vecchia scuola è infestata, le case, i negozi, i capannoni sono infestati, ma l’edificio più spettrale è sicuramente il Goldfield Hotel. Non si sa molto sulle intenzioni degli attuali proprietari dell’hotel, ma talvolta è possibile fare dei ghost tour all’interno di questo enorme edificio storico, che sta a testimoniare quanto fosse importante Goldfield appena un secolo fa. Le storie di fantasmi echeggiano tra le mura delle vaste stanze vuote di questo hotel così inquietante: voi potrete guardarlo da fuori, o farvi raccontare qualche leggenda dalla gente del luogo. Se vi è piaciuto quello di Tonopah (e avete un po’ il gusto del macabro) potete visitare anche il cimitero di Goldfield, e mettervi alla ricerca della lapide dell’“uomo senza nome che è morto mangiando la colla di giornale”!

Gli abitanti di Goldfield hanno un’insana passione anche per le macchine rotte: visitate l’assurda Goldfield Art Car Park Gallery, ben visibile sulla strada principale (306 Crook Ave, Goldfield), e l’imperdibile International Car Forest of the Last Church. Avete presente Cadillac Ranch in Texas? Ecco, la Car Forest è forse anche più incredibile e assurda: incarna il sogno un po’ malato dei due artisti Chad Sorg e Mark Rippie di creare un luogo a metà tra la foresta e il cimitero di macchine nel deserto. Le macchine piantate nel terreno e graffitate sono una cinquantina: prendete la vostra macchina viva e vegeta e fate un giro in questo assurdo circuito di giganti motorizzati! Lo raggiungerete percorrendo la strada principale verso sud e imboccando a sinistra Crystal Avenue, praticamente all’estremità meridionale di Goldfield.

Beatty, tra bordelli fantasma e statue nel deserto

RyholiteQuesto posto suonerà decisamente familiare a coloro che hanno fatto tappa qui dopo la visita della Valle della Morte: è un posto molto strategico per dormire nei pressi della Death Valley, essendo praticamente alle porte del famoso parco californiano. Nei pressi di Beatty si trova un’altra ghost town, decisamente meno autentica di Goldfield ma molto visitata: Rhyolite. Per rimanere in tema di fantasmi e dintorni, vi segnalo le tredici figure bianche dell’inquietante installazione di Albert Szukalski, “The Last Supper”, ispirata molto liberamente all’opera di Leonardo da Vinci. Fa parte del Goldwell Open Air Museum e fa la sua discreta figura nel nulla che circonda Ryholite.

Il prossimo è un luogo meno noto ma altrettanto imperdibile per chi ama questo genere di cose. Si trova su uno spiazzo a lato della US-95, 3 miglia a nord di Beatty: è l’insegna del Angel’s Ladies Brothel, un bordello che al tempo doveva allietare i camionisti che passavano lungo le strade del Nevada. Non solo i camionisti, ma anche i paracadutisti! Non ci credete? Andateci: troverete i rottami di un piccolo aeroplano schiantatosi proprio nei pressi del bordello…ma di chi era?

angel's ladies brothel

Gira voce che fosse dei proprietari del locale, che avevano indetto un concorso: chi si fosse paracadutato dall’aeroplano precisamente sopra un materasso adagiato nel deserto, avrebbe vinto una notte gratis con una ragazza. Una volta il velivolo si è schiantato: nessuno si è fatto male, ma la trovata pubblicitaria aveva fatto il suo effetto, e tuttora continua!

Amargosa Valley: record improbabili e alieni sexy

area 51 alien centerForse non lo sapevate, ma in alcune contee della Nevada è legale la prostituzione. E a proposito di bordelli fantasma, ve ne segnalo uno decisamente assurdo che a dirla tutta non è fantasma, ma… alieno! Non so che gusti sessuali abbiate, ma nascosto dietro all’area di servizio Area 51 Alien Center di Amargosa Valley si trova l’ambiguo edificio rosa Alien Cathouse, locale per soli adulti dedicato a chi ha fantasie extraterrestri. Io non ho avuto il (ehm) piacere di andarci, ma si dice che sia possibile anche fare dei tour gratuiti all’interno del bordello, per vedere le varie stanze a tema. Non saprei, magari è un’esperienza dell’altro mondo.

Alien Cathouse

Nei dintorni dell’area di servizio si trova anche il World’s Largest Firecracker, il petardo più grande del mondo: che ci volete fare, in Nevada (e in tutti gli USA) amano collezionare questi record!

Mercury, cittadine fasulle per test nucleari

mercury nevadaLa contea di Nye è nota per essere un’area adibita ai test nucleari (Nevada Test Site). Mercury, una delle mete più misteriose del Nevada, è (o forse dovremmo dire era) una cittadina destinata ad accogliere chi lavorava nell’area protetta del Nevada Test Site. Era una città “chiusa”, ovvero riservata agli addetti ai lavori, gli edifici erano tutti provvisori eppure non mancava niente: case, ufficio postale, piscina, cinema e quant’altro potesse allietare chi ci vivesse. Oggi Mercury rimane chiusa al pubblico (o quasi, come vedremo a breve) e molte di queste “facilities” sono state smembrate o ricollocate altrove.

Sempre in quest’area desertica, nella prima metà degli anni Cinquanta, sono state allestite false cittadine in stile americano, con case costruite in vari materiali, stazioni di servizio, automobili e manichini posizionati in modo strategico, atti a simulare gli abitanti: tutto ciò serviva a testare le conseguenze di un’esplosione atomica su una comunità americana, e poteva fornire dati rilevanti in termini di sicurezza. Le esplosioni atomiche sperimentali furono Annie e Apple 2: ciò che rimane delle cittadine fake (compresa la famosa casa superstite che vedete in galleria) è visitabile grazie ad alcuni tour organizzati dal Nevada National Security Site, durante i quali si può anche visitare Mercury, alcuni complessi dedicati agli esperimenti atomici e un cratere provocato dalle esplosioni: il Sedan Crater.

Las Vegas insolita, bizzarra… kitsch!

Big Rig JigLas Vegas è controversa, e su questo non c’è dubbio: o la ami o la odi. Oggi vi segnalo un pugno di posti decisamente insoliti, che esulano dal classico tour della Strip. Posti che faranno la gioia di chi vuole vedere il lato meno commerciale dell’anima eccentrica di Sin City.

  • Lonnie Hammargren’s Museum House: l’ex vice-governatore del Nevada Lonnie Hammargren è un’accanito collezionista di ogni tipo di memorabilia che possa venirvi in mente. La sua casa in 4300 Ridgecrest Dr strabuzza di roba di ogni risma: statue di dinosauri, aeroplani, gondole, insegne di casino, navicelle spaziali, feretri egizi, rollercoaster e milioni di altri oggetti da collezione. La famiglia apriva la casa ai visitatori una volta all’anno, ma gira voce che sia stata ipotecata e che non sia più possibile organizzare i tour. Sarebbe davvero un peccato! Se vi trovate lì e siete curiosi, raggiungete l’indirizzo: anche solo vedendola da fuori si capisce che razza di follia è questa casa. Mazzarò spostati!
  • Pinball Hall of Fame: se la vostra infanzia è stata segnata dai flipper nelle sale giochi non perdetevi la Pinball Hall of Fame, un’impressionante collezione di oltre 200 flipper e non solo. Le macchine più antiche sono degli anni Quaranta, e la notizia è che potrete giocarci: i gettoni costano appena 25 centesimi di dollaro. La Pinball Hall of Fame si trova in 1610 East Tropicana Avenue.
  • Neon Museum: le luci a Las Vegas la fanno da padrona, e questo potrebbe dirlo chiunque faccia due passi nella notte senza limiti della Strip. Se a questo si aggiunge l’ansia di accumulo-roba tipica di queste parti, ecco che magicamente si ottiene il Neon Museum. Situato in 770 Las Vegas Boulevard North, questo museo kitsch ospita centinaia di insegne luminose di casino, hotel, teatri e locali burlesque del passato. Sono disponibili anche tour su prenotazione.
  • The Big Edge: Nancy Rubins ha creato un’installazione-monumento formato dalla sovrapposizione caotica di oltre 200 imbarcazioni di alluminio colorate tra canoe, kayak, barche. Pur non avendo un particolare significato secondo l’idea dell’artista, questa follia sembrerebbe raffigurare concettualmente un bouquet di “big metal flowers”. Se volete vedere The Big Edge raggiungete 2600 W Harmon Avenue.
  • Fremont Street e dintornilungo la strada troverete un’enorme mantide sputafuoco (Flaming Praying Mantis, 707 Fremont Street) e il più grande idrante giallo del mondo (820 Fremont Street). Il Big Rig Jig, in 1028 NV-582, è una stravagante installazione a forma di S composta da due vere autocisterne intrecciate (proprio così!). Quest’ultima zona di Fremont Street non è il massimo da visitare: vi basterà arrivare in macchina, fare un paio di foto e andare via… a meno che non siate patiti di vinili: proprio davanti al Big Rig Jig si trova un fornitissimo negozio, l’11th Street Records. Due strade più a nord, in Stewart Avenue all’angolo con N 6th St, si trova un mastodontico murale raffigurante un inquietante rospo cornuto che spruzza sangue.

Consigli su dove dormire a Las Vegas

A sud di Las Vegas

Ecco dove fermarsi nel tragitto a sud di Las Vegas per fare il pieno di stranezze. Nota bene: qui ci siamo limitati alle attrazioni entro i confini del Nevada, ma qualche chilometro a sud – sempre sulla I-15 ma poco oltre il confine con la California – c’è un altro posto strano da visitare, una tappa che potete valutare di aggiungere al vostro pazzo on the road: Zzyzx.

Seven Magic Mountains

seven magic mountains-1Uscendo dalla città, da bravi cacciatori di stranezze, evitate la I-15 e seguite invece la secondaria S Las Vegas Boulevard dove, ad appena 10 miglia sud da Las Vegas, in località Sloan, si trovano le Seven Magic Mountains: potreste aver visto questa installazione sulla copertina di Terra, album de Le luci della Centrale Elettrica. I sette totem colorati (alti circa 9 metri) che si stagliano nel deserto sono opera dell’artista svizzero Ugo Rondinone e, a sua detta, starebbero a significare “fisicamente e simbolicamente” qualcosa a metà tra il naturale e l’artificiale. Inizialmente era stato previsto che fossero rimosse nel 2018, ma le pietre colorate di Rondinone erano lì anche durante la nostra ultima visita, alla fine del 2019.

ATTENZIONE: i navigatori possono farvi sbagliare! A noi la prima volta è successo: mettendo su Google Maps l’indirizzo delle Seven Magic Mountains, ci siamo trovati a percorrere una strada sterrata nel deserto e stavamo rischiando di rimanere bloccati nella sabbia. Arrivare al parcheggio attiguo alle Seven Magic Mountain è molto semplice: ecco le coordinate precise, seguite queste per essere sicuri di arrivare.

Goodsprings

Goodsprings-far-west

Una bella tappa di questo tour è Goodsprings, dove si trova il Pioneer Saloon, molto amato dai motociclisti. Dopo l’installazione di arte contemporanea di Rondinone, potrete finalmente rigettarvi a capofitto nel classico Far West: questo è un vero saloon, non una pallida ricostruzione come se ne trovano tante in zona. Qui, come a Oatman, sono passati Clark Gable e Carole Lombard, leggende di Hollywood.

Il Pioneer Saloon si trova in 310 NV-161, Goodsprings: lo troverete deviando da S Las Vegas Boulevard in NV-151, in località Jean. Dopo circa 7 miglia vedrete l’inconfondibile insegna del Saloon: immergetevi nell’atmosfera e fingetevi cowboy nell’addentare uno dei loro ottimi hamburger. Non scordate di visitare il cortile nel retro del locale, dove si trova anche una Time Capsule piena di misteriose testimonianze del passato, che verrà aperta soltanto 21 ottobre 2114. La cittadina, dal modesto passato minerario, non è una ghost town, ma poco ci manca: percorrendo a piedi o in macchina le sue poche strade potrete rendervene conto con i vostri occhi.

World’s Largest Chevron

World’s Largest ChevronInfine, una follia kitsch. Proprio all’incrocio tra la I-15 e la NV-151 verso Goodsprings (Goodsprings Road), si trova Terrible Herbst Convenience Store, meglio conosciuto come il World’s largest Chevron. Di cosa si tratta? Lo dice il nome: è il benzinaio Chevron più grande del mondo. In questo angolo di deserto del Nevada, proprio dove normalmente potrebbe essere più complicato fare rifornimento, troverete una serie di 96 pompe di benzina. Ma non finisce qui: entrate a curiosare nello sterminato market adiacente alle pompe: troverete ristoranti, ben 60 bagni, un big foot di 4 metri,  un paio di aeroplani e motociclette da cross appese al soffitto, una grotta-ghiacciaia con una collezione infinita di birre del Nevada, un targa “Welcome to Las Vegas” a grandezza naturale e molte altre bizzarrie…

Un'altra ghost town interessante
Sempre a sud di Las Vegas si trova Nelson Ghost Town, attrazione non molto conosciuta ma sicuramente degna di nota. Purtroppo la città fantasma non si trova precisamente su questo itinerario, ma richiede una deviazione non banale verso la US-95, in direzione della diga di Hoover. Proseguendo oltre Nelson, dopo pochi chilometri si raggiungono alcuni torrioni rocciosi e un punto panoramico sul Colorado River.

Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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bernardo pacini
Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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