Concludiamo con questo articolo il nostro itinerario West Coast alla ricerca di meraviglie naturali insolite: dopo aver attraversato California e Nevada siamo approdati in Oregon, dove abbiamo ammirato il Parco Nazionale di Crater Lake, le imponenti dune sul mare, il pozzo di Thor e le spettrali Lava Lands (non vi sarete mica persi la scorsa puntata vero? In caso andate all’articolo Da Crater Lake a Lava Lands).
Adesso ci riserviamo un’ultima tappa in Oregon per poi puntare verso l’Idaho e poi il Wyoming. Che cosa ci aspetta? Anche in questo caso spettacoli naturali davvero insoliti, come stravaganti montagne dipinte (Painted Hills), crateri lunari (Craters of the Moon) e per concludere una sorgente termale dall’affascinante colorazione arcobaleno, una delle attrazioni naturali più stupefacenti d’America (Grand Prismatic Spring).Ecco la mappa interattiva di quest’ultima parte dell’itinerario (per il percorso completo vai in fondo all’articolo).
Indice
Tappa 1: le montagne dipinte Painted Hills, un paradiso per i fotografi
Nel bel mezzo dell’Oregon, a circa 3 ore e mezzo dalla nostra ultima fermata (Big Obsidian Flow), si estende il John Day Fossil Beds, un parco particolarmente conosciuto per il notevole numero di fossili, ma anche per una serie di inusuali bellezze naturali come l’anfiteatro naturale Blue Basin, le enormi palizzate di roccia del Clarno, le rocce tinte di verde dello Sheep Rock e le colline dipinte denominate non a caso Painted Hills.
Queste ultime in particolare, con i loro sorprendenti colori che le fanno rassomigliare a giganteschi castelli di sabbia, sono un vero e proprio paradiso per i fotografi. Teniamo ben presente i consigli del National Park Service:
I colori giallo, oro, nero e rosso delle Painted Hills sono affascinanti a tutte le ore del giorno, ma la migliore illuminazione per la fotografia si ha nel tardo pomeriggio. Cambiamenti di luce e umidità possono influenzare notevolmente i toni e le sfumature delle colline.
Le Painted Hills si trovano a 14 km a nord-ovest di Mitchell, dopo la US-26. Per sapere come visitarle leggete il nostro approfondimento su Painted Hills e John Day Fossil Beds.
Tappa 2: Craters of the Moon: benvenuti sulla luna!
Spostiamoci adesso verso est, attraversando l’Idaho, uno degli Stati più affascinanti e sottovalutati degli States, e dirigiamoci verso lo spettacolo naturale più surreale dello Stato: Craters of the Moon National Monument, una distesa di coni lavici, crateri, grotte, canali di lava fusa, monticelli di terra e alberi dalle forme contorte che dà veramente l’impressione di trovarsi sulla luna.
Tale paesaggio lunare è davvero impressionante e vi si accede pagando un biglietto settimanale (8 dollari per le auto, 4 per gli altri). Una strada tortuosa di ben 11 km attraversa il parco mostrando le distese laviche, ma attenzione: è aperta solo da fine aprile a metà novembre.
Ci sono alcuni sentieri segnalati, mentre in altri casi, per le escursioni nelle zone remote, è necessario un permesso specifico (wilderness permit). In ogni caso non inoltratevi all’avventura in sentieri non convenzionali perché potrebbe essere pericoloso (alcune rocce possono essere appuntite e ad alte temperature).
Una delle attrazioni che non dovete lasciarvi sfuggire al Craters of the Moon è la ripida salita di 0,8 km che porta in cima all’Inferno Cone, un cono vulcanico da cui potrete godere di una splendida vista su tutta la regione.
Altri punti interessanti sono il North Crater Flow e il Devils Orchard. Per maggiori dettagli leggete la nostra guida al Craters of the Moon.
Tappa 3: Grand Prismatic Spring, una sorgente termale circondata dall’arcobaleno
Il Grand Prismatic Spring, nel Midway Geyser Basin, è la più grande sorgente termale del parco Yellowstone, con circa 112,8 metri di diametro e oltre 37 metri di profondità.
Si tratta di una delle più incredibili meraviglie naturali degli Stati Uniti, che, con la sua colorazione arcobaleno, attira esploratori, scienziati e turisti da 200 anni.
L’intensità di colori proviene da batteri e microbi che si sviluppano lungo i bordi della sorgente, mentre la purezza dell’acqua al centro di questa piscina naturale ha una tinta blu vivace e piuttosto rara.
Se per caso vi venisse voglia di fare un tuffetto lasciate perdere: la temperatura è di circa 160° C. Trovate tutte le informazioni per visitarlo nel nostro articolo su Grand Prismatic Spring.
Ovviamente, visto che siete in zona, potete continuare la vostra visita lungo tutto il Parco Yellowstone, uno dei parchi nazionali più affascinanti d’America, e poi eventualmente continuare a esplorare lo stato del Wyoming seguendo i nostri suggerimenti su cosa vedere in Wyoming.
Per suggerimenti sul pernottamento potete leggere la nostra guida su dove dormire a Yellowstone.
Per finire: recap itinerario
Eccoci giunti dunque alla fine di questo percorso in 3 puntate, che di certo non è fra gli itinerari usa più battuti, ma che può essere un’ottima alternativa per godersi bellezze naturali al di fuori delle rotte classiche, contribuendo così alla scoperta di un pezzo d’America sconosciuto ai più.
Sotto trovate l’itinerario completo e i link per leggere le prime 2 parti dell’itinerario:
Parte 1: Meraviglie sconosciute d’America: un itinerario West Coast insolito
Parte 2: Da Crater Lake alle Lava Lands: un insolito itinerario West Coast
