Spesso, quando si pensa a Washington, si pensa soprattutto ai musei, ai monumenti, ai memoriali e agli edifici simbolici che sorgono in zona National Mall, ma la capitale degli Stati Uniti ha molto di più da offrire. Oggi esploriamo un quartiere, Georgetown, che affascinerà soprattutto il turista alla ricerca dell’attrazione caratteristica: stradine con pittoresche case colorate, vicoli pieni di storia, marciapiedi in mattoncini rossi, sontuose ville ottocentesche e la vitalità tipica di un quartiere universitario fanno di Georgetown uno dei distretti più ricercati e piacevoli sia da visitare sia in cui vivere (se potete permettervelo ovviamente) fra le grandi città americane.
Il quartiere, abitato in passato da personaggi del calibro di Thomas Jefferson, John F. Kennedy, Francis Scott Key ed Elizabeth Taylor, è ricco di di abitazioni risalenti ai secoli XVIII e del XIX e forse la sua peculiarità principale è proprio quella di riuscire a far convivere anime diverse, da quella storica a quella del divertimento e della vita notturna, da quella universitaria a quella più residenziale. Prepariamoci allora per una passeggiata alla scoperta dei tanti volti di Georgetown, uno dei quartieri più affascinanti d’America. PS: per una panoramica sui vari distretti della capitale leggi pure la nostra guida ai migliori quartieri di Washington.
Indice
Come arrivare
Rispetto alla zona dei musei di Washington, il quartiere si trova a a Nord Ovest in un’area lievemente più periferica. I confini del distretto sono a sud con il fiume Potomac, a ovest con il parco di Foundry Branch Valley, a nord con Burleith e Hillandale e a est con il fiume Rock Creek. Per raggiungere la zona il mezzo migliore è il DC Circulator, un autobus che vi lascia nel bel mezzo della M Street, la via commerciale principale (per gli orari e le fermate consultate il sito ufficiale). Con la metro è un po’ più scomodo in quanto dovrete camminare 10-15 minuti dalla stazione più vicina, Foggy Bottom (linee blu, arancio e grigia). Attraversato il ponte sul Rock Creek sarete a Georgetown, proprio nella sua arteria principale, M Street.
Cosa vedere a Georgetown: mappa delle zone e attrazioni principali
Almeno che non vi limitiate alla sola esplorazione di M Street, come molti turisti solitamente fanno, vi accorgerete presto che il quartiere è ben più esteso e che per visitarlo accuratamente non vi basterà una singola giornata. Vediamo allora tutto quello Georgetown che ha da offrire:
M Street e dintorni: fra storia, shopping e ristoranti
Ecco l’arteria principale di Georgetown, dove vi aspettano tutti i negozi e i ristoranti della zona, ma anche se non avete intenzione di fare shopping o di fare uno spuntino vale comunque la pena fare una passeggiata in questa piacevole strada che svela un po’ l’anima del quartiere. Non solo: lungo M Street e dintorni potrete trovare anche qualche piacevole sorpresa, ad esempio queste attrazioni storiche:
Luoghi di interesse storico nei dintorni di M Street
- al numero 3051, nei pressi dell’incrocio con Thomas Jefferson Street, scorgerete un’abitazione ben diversa da tutte le altre, si tratta della graziosa Old Stone House, la più antica casa di Washington DC, costruita nel lontano 1765 e ancora perfettamente conservata (al momento non è visitabile all’interno)
- un altro pezzo di storia, sebbene più moderna, si trova poco più avanti: dopo un isolato svoltando sulla sinistra troverete, all’angolo col canale C&O (esattamente al 1054 31st Street NW), un edificio in mattoncini rossi la cui importanza è spiegata dalla targa apposta sul muro. Una volta qui si trovava il quartier generale della Tabulating Machine Company, produttore di uno dei primi macchinari per l’elaborazione dei dati ideato da Herman Hollerith, in sostanza il precursore dei moderni personal computer.
- una piacevole passeggiata lungo C&O Canal: questo antico canale completato nel 1850 corre parallelo alla M Street ed è parte del Chesapeake and Ohio Canal National Historical Park, che si estende da Georgetown a Cumberland in Maryland. Il canale ha operato per quasi 100 anni permettendo il trasporto di merci lungo la regione, adesso, l’intero percorso offre numerosi punti di interesse storici e naturalistici.
- se la vostra brama di storia non si è ancora placata non preoccupatevi, in fondo alla strada vi aspetta il memoriale di Francis Scott Key, l’autore dell’inno americano The Star-Spangled Banner, un luogo piacevole per riposarsi un attimo dopo una lunga passeggiata.
Dove mangiare
Se invece è l’appetito a destare i vostri principali interessi sappiate che in questa strada troverete una notevole concentrazione di ristoranti etnici: vietnamita, francese, indiano, tailandese, messicano, spagnolo, italiano e ovviamente il buon vecchio hamburger americano.
- se volete conoscere il luogo dove JFK chiese a Jacqueline Kennedy di sposarlo andate a Martin’s Tavern, in Wisconsin Avenue;
- se cercate qualcosa di dolce Georgetown Cupcake, all’angolo con la 33esima, è una vera istituzione;
- se siete in vena di un pub irlandese il Ri Ra è un’ottima scelta non solo per la qualità dei piatti ma anche per l’ambiente suggestivo (vi è mai capitato di bere una birra al bancone davanti a una statua di San Patrizio?);
- inoltre fra i più quotati dell’intero quartiere c’è il ristorante belga Sovereign, ideale per gli amanti della birra e di una cucina rustica.
Musica, location cinematografiche e shopping
Ecco qualche altro spunto per impreziosire la visita di M Street e dei suoi immediati dintorni:
- per gli amanti della musica c’è un posto assolutamente da non perdere, il Blues Alley Club, uno dei locali migliori dove ascoltare musica blues e jazz dal vivo (se siete appassionati del genere non dovete perdervi la U Street, dove i locali di questo genere pullulano);
- i fan dei film horror non vorranno invece perdersi le scale del film L’esorcista, in 3600 Prospect Street, una traversa di M Street (due isolati più avanti del Francis Scott Key Memorial);
- chi è in cerca di shopping avrà invece l’imbarazzo della scelta: potrà scegliere fra i tanti negozi che si accampano lungo M Street e dintorni oppure ripiegare su Georgetown Park, il centro commerciale di riferimento in zona.
Georgetown University
Fondata nel 1789, la Georgetown University è la prima università cattolica degli Stati Uniti ed è davvero un bell’edificio tutto da esplorare. Ci si può perdere anche più di 1 ora passeggiando nei suoi bei prati verdi e ammirando le sue architetture vittoriane fatte di mattoncini rossi, torrette sormontate da guglie appuntite, finestre in pietra e portoni in legno. Anche gli interni meritano una visita, soprattutto la splendida ed elegante Georgetown University Library. Nel cortile centrale trovate la chiesa Dahlgren Chapel of the Sacred Heart, costruita nel 1892.
Vie residenziali, mattoncini rossi e case colorate
Se c’è una caratteristica particolarmente piacevole di Georgetown sono le sue vie residenziali, con le tipiche villette a schiera colorate poste una accanto all’altra su marciapiedi in mattoncini rossi. Se siete alla ricerca dell’angolo pittoresco da fotografare ecco alcune strade che vi consiglio di percorrere:
- 36 Street South West, dall’incrocio con la N Street e la P Street (38.907053, -77.070317)
- P Street, in particolare dall’incrocio con la 27th Street (38.909389, -77.055606)
- Prospect Street, all’incrocio con la 37 Street NW (38.905856, -77.071529)
- Olive Street, all’incrocio con 27th NW Street (38.906102, -77.056111)
- Lungo il C&O Canal fra Jefferson Street e 31 Street (38.904275, -77.060143)
- Al 3307 di N Street trovate la casa in cui tra il 1958 e il 1961 abitarono JFK e sua moglie Jackie (38.906963, -77.066428)
Per aiutarvi nella ricerca potete le ho localizzate in questa mappa interattiva:
Georgetown Waterfront Park
Completato solo di recente (nel 2011), il parco del lungofiume di Georgetown è diventato presto uno dei fiori all’occhiello del quartiere. Si estende dal ponte Key Bridge fino al Washington Harbour per oltre 400 km correndo più o meno parallelo a M Street e al C&O Canal, e rappresenta davvero un bell’ambiente per godersi un po’ di relax e riposo. Potrete passeggiare lungo la promenade costeggiando il fiume Potomac, percorrere in bici il percorso del Capital Crescent Trail (un itinerario di ben 13 miglia), noleggiare un kayak, fare una piccola crociera sul fiume, oppure fermarvi al Washington Harbour, un bel complesso commerciale costruito intorno a una piazza circolare ricca di fontane (illuminate di notte), che ospita ristoranti, negozi e una pista di pattinaggio su ghiaccio.
Fra musei, parchi e cimiteri storici
Nella zona nord del quartiere si trovano alcune fra le attrazioni più interessanti di Georgetown:
- Dumbarton Oaks: splendida villa ottocentesca che funge attualmente da centro di studi accademico; il museo, in cui sono spesso allestite interessanti mostre, è visitabile gratuitamente mentre i giardini sono a pagamento. Sono disponibili anche visite guidate. Il sito, oltre che per la bellezza dell’architettura e dei giardini, è interessante dal punto di vista storico, qui si tenne infatti nel 1944 la conferenza che gettò le basi per la nascita dell’ONU. Sito ufficiale.
- Tudor Place: bella villa neoclassica circondata da 2 ettari di giardini risalente al 1816 e appartenuta alla nipote della moglie di George Washington. Oggi ospita una collezione di oltre 8000 oggetti storici (molti provenienti da Mount Vernon) del periodo 1750-1983 e dei giardini in stile XIX secolo che meritano una visita. Per info su orari, biglietti e tour visitate il sito ufficiale.
- Oak Hill Cemetery: questo cimitero storico completato nel 1853 ospita le lapidi di alcuni personaggi storici importanti della città, fra cui il già citato Herman Hollerith, ma si tratta di molto di più di un semplice cimitero: lungo i 9 ettari del parco si trovano memoriali e monumenti in stile vittoriano, nonché 2 strutture inserite nel registro nazionale dei luoghi di importanza storica: la cappella del cimitero e il mausoleo Van Ness. Nei pressi trovate anche il più piccolo Mount Zion Cemetery, risalente al 1808.
Dove dormire per visitare Georgetown
Per quanto riguarda il pernottamento, nel quartiere si trovano alcuni alberghi di ottima qualità, tuttavia, dormire a Georgetown ha i suoi pro e contro:
- Pro: soggiornare in un bellissimo quartiere, che vi darà la sensazione di vivere Washington come un locale e non come un turista, e la comodità di avere tutti i servizi a pochi passi.
- Contro: la metro non è vicinissima e molto spesso vi converrà prendere il meno comodo bus DC Circulator (il biglietto costa 1 dollaro e vi conviene farne una scorta perché l’autista non dà resto…)
Se per voi la bellezza della location vale bene un piccolo sacrificio negli spostamenti vi rimando ai miei consigli per dormire a Georgetown, se invece preferite dare un’occhiata a tutte le altre zone consigliate per il pernottamento in città vi suggerisco la lettura della guida completa su dove dormire a Washington.