Django Unchained Location

Le Location di Django Unchained: le tappe principali

Maggio 29, 2023 /

Siete fan di Quentin Tarantino e avete sempre desiderato ripercorrere i passi degli attori che hanno immortalato alcune delle sue scene più famose? Allora preparatevi perché abbiamo preparato un altro dei nostri itinerari cinematografici, un percorso alla scoperta delle location di Django Unchained.

Alert: Spoiler! Molto probabilmente se stai leggendo questo articolo avrai già visto “Django Unchained” ma, se non è così, tieni conto che continuando la lettura dell’articolo potresti andare incontro a importantissimi spoiler!

Il successo del film

Descritto dalla critica come stilisticamente audace, coraggioso e sanguinario, Django Unchained (2012), è l’ennesimo “capolavoro incendiario” (Cit. Rotten Tomatoes) di Quentin Tarantino. L’ottava fatica del più celebre regista e sceneggiatore del Tennessee, coincide, almeno per chi scrive, con il punto massimo del suo genio produttivo.

In questo omaggio al film di Sergio Corbucci (“Django” del 1966), ci sono tutti gli ingredienti che caratterizzano il suo stile; passione, stravaganza, violenza, comicità e ironia. Questa gigantesca opera cinematografica ha come tema di fondo il razzismo durante la schiavitù, forse la più tragica piaga della storia americana, il cui eco inglorioso, si avverte forte ancora oggi.

Già nelle prime battute della pellicola, il Dott. King Schultz (Christoph Waltz), co-protagonista del film, mostra il suo totale sdegno per la terribile ingiustizia sociale subita dai neri africani a cavallo tra il sedicesimo e il diciannovesimo secolo; liberando Django (Jamie Foxx) da coercitivi ceppi alle caviglie, sottolinea sdegnosamente che: “Questi ferri, sono una storia orribile!”.

Nell’equilibrio perfetto della sceneggiatura originale di Django Unchained, premiata con un meritatissimo Oscar, si susseguono scene esaltanti, divenute ormai leggenda. La fotografia, diretta da Robert Richardson, è determinante per il successo della pellicola, e, di grande impatto, sono, ovviamente, anche le meravigliose location selezionate dalla produzione.

Dov’è stato girato “Django Unchained”?

Le location scelte come cornice della vibrante storia che vede come protagonista l’eroe Django Freeman, interpretato dal superlativo Jamie Foxx, sono davvero suggestive e richiamano alla vista alcuni dei più grandiosi spazi aperti che gli Stati Uniti possono offrire.

Le riprese del film hanno avuto inizio in California, nella zona di Simi Vally, per poi spostarsi a Lone Pine, cittadina a ridosso delle Alabama Hills. Il set ha viaggiato poi per circa 900 miglia per raggiungere il Grand Teton National Park, per poi concludere le riprese in Louisiana, nei dintorni di New Orleans.

Contrariamente quindi a quanto si legge nei sottotitoli (“…Somewhere in Texas”, “Doughtery, Texas” o “Mississippi”), è solamente negli Stati sopra descritti in cui ci si può recare per osservare da vicino gli incredibili luoghi in cui è stato girato Django Unchained.

Le location della California

Presso il villaggio western ricreato al Melody Ranch di Santa Clarita (24715 Oak Creek – Newhall, CA), è stata girata la sequenza della pellicola in cui il cacciatore di taglie Dott. King Schultz, mostra a Django, come si guadagna da vivere facendo il cacciatore di taglie. Questo set è stato occupato innumerevoli volte per ambientazioni di film e telefilm; da “I Magnifici Sette” (1960) a “Wyatt Earp” (1994), fino alle famose serie TV “Deadwood” (2004-2006) e “Westworld” (2016-2022).

Il ranch, il cui ingresso è consentito solo previo appuntamento, offre l’opportunità di visitare non solo villaggi del vecchio West, ma anche campi militari e ambientazioni gangster degli anni ’30; il museo interno ospita inoltre una congrua collezione di originali cimeli cinematografici. Un altro famoso “movie” Ranch della zona, il Big Sky Movie Ranch (4927 Bennett Road, Simi Valley, CA) ha fatto da cornice alla spassosa e irriverente sequenza in cui, nella notte, una nutrita rappresentanza di cittadini, malamente e tristemente incappucciati, decide di vendicarsi dei sovversivi Schulz e Django, cercando di coglierli di sorpresa nel sonno.

Mentre scorrono i titoli d’apertura del film, viene ripresa una fila di schiavi che procede con passo lento e affaticato attraverso una landa rocciosa dal fascino primitivo: questa zona desertica, caratterizzata da rocce dalle forme stravaganti e piccoli canyon granitici disegnati dal vento, è chiamata Alabama Hills e si estende alle pendici orientali della Sierra Nevada al cospetto del possente Mount Whitney. Le Alabama Hills si trovano in California, poche miglia a ovest di Lone Pine, l’ultima frontiera sulla US-395 prima di deviare verso la Death Valley National Park e lo Stato del Nevada.

Django Unchained Location CaliforniaUna volta arrivati a Lone Pine, è consigliata la visita al Museum of Western Film History (701 S Main St, Lone Pine, CA): in questo celebre museo si ha la possibilità osservare una quantità infinita di memorabilia legati ai tantissimi film che sono stati girati nel vicino deserto roccioso, come, solo per citarne alcuni: “Gunga Din” (1939), “Cielo Giallo” (1948), “La Conquista del West” (1962),  “Tremors” (1990), “Il Gladiatore” (2000), “Iron Man” (2008) e molti altri ancora.

Strettamente legato a Django Unchained, il cocchio del Dott. King Schultz, donato al museo e alla comunità locale dallo stesso Tarantino, è esposto nella sala principale. Scattatevi una foto ricordo con alle spalle la celebre carrozza abbellita dal mockup di un dente molare agganciato al tetto della struttura di legno per mezzo di una grande e traballante molla.

Per addentrarsi nelle location cinematografiche delle Alabama Hills, dalla Main Street di Lone Pine, bisogna imboccare la Whitney Portal Road direzione ovest. Giunti alla prima svolta sulla destra, percorrendo la famosa Movie Road, si dispiegheranno una dopo l’altra le ambientazioni autentiche delle pellicole girate in questa zona movie-friendly.

Le celebri scene del bivacco, in cui il Dott. King Schultz racconta a Django la leggenda germanica della valchiria Broomhilda o in cui i due fanno la reciproca conoscenza, si svolgono in uno stretto canyon di pareti rocciose, localizzabile nella zona sud del sito, poco dopo aver percorso il primissimo tratto della Movie Road.

Le location della Louisiana

Evergreen Plantation Django Unchained

Come anticipato, l’intera sceneggiatura del film è pervasa dai terribili e ignobili accadimenti legati alla tratta degli schavi di colore. Il regista americano, per descrivere il film durante la presentazione, afferma:

In genere il pubblico americano e Hollywood hanno come eroe un bianco, e non immaginano che si possa vedere il razzismo con gli occhi di un altro di colore. Possiamo contare sulle dita di una mano i film che parlano di schiavitù. Rispetto al primo ‘Django’, il mio lavoro si occupa di razzismo in maniera più ampia. Ho cercato di raccontare il ‘mio’ western. Volevo la figura del mentore: l’europeo bianco Schultz che insegna il mestiere allo schiavo nero Django. Il primo capisce che la schiavitù è a livello intellettuale e non emotivo, il secondo invece la comprende con l’istinto, la violenza. Poi però le cose si ribaltano.”.

Per affrontare la parte della sceneggiatura più esplicitamente legata al tema della schiavitù, Tarantino sceglie di girare in Louisiana, precisamente nelle piantagione Evergreen (4677 LA-18, Edgard, LA). È qui che i protagonisti del film si presentano al cospetto del padrone della piantagione Big Daddy (Don Johnson), al fine di scovare e giustiziare i fratelli Brittle in virtù della taglia sulla loro testa.

La Evergreen Plantation, è una delle piantagioni meglio preservate del sud degli Stati Uniti e custodisce 22 capanne di legno in cui, nell’infausto passato, hanno alloggiato gli schiavi di colore. La casa principale di colore bianco che appare nel film, viene descritta dalla schiava Bettina a Django in modo davvero molto elementare: “La casa che hai appena visto è la Grande Casa; Big Daddy la chiama così perché è graaande…”.

L’edificio principale è stato ristrutturato agli inizi del 1800, e, da allora, non ha più cambiato fisionomia mantenendo le colonne classiche in stile greco con una scala a doppia chiocciola sulla facciata anteriore. Oggi, Evergreen Plantation, è ancora un’attiva azienda agricola in cui viene coltivata canna da zucchero ed è posta sulla riva occidentale del fiume Mississippi, all’interno dei confini della cittadina di Edgar, tra New Orleans e Baton Rouge. A ridosso delle coltivazioni di Evergreen, Candyland, la sontuosa residenza appartenente a Calvin J. Candie (Leonardo Di Caprio), è stata costruita appositamente per la pellicola, e, una volta ultimate le riprese, purtroppo demolita.

I protagonisti del film si dirigono verso la dimora del perverso e ignobile padrone di Candyland percorrendo lo scenografico viale della Evergreen Plantation, impreziosito da lunghe file di querce e lecci lungo i lati della strada, i cui rami si intrecciano fino a formare una fitta tettoia di cespugli e muschi pendenti. Gli spazi interni della casa invece, in cui si svolgono molteplici scene del film, sono stati allestiti nei vicini studi cinematografici di New Orleans.

Le location del Wyoming

Kelly Warm Springs Django Unchained Location

La più famosa scena girata all’interno del Grand Teton National Park, in Wyoming, si svolge presso le Kelly Warm Springs; Django, facendo il bagno nelle acque calde della sorgente naturale, immagina di vedere la sua amata moglie Broomhilda Von Shaft (Kerry Washington). Le acque termali hanno una temperatura di circa ventisette gradi Celsius ed non è raccomandabile immergersi nella pozza a causa delle alte concertazioni batteriche.

Altra cornice offerta dal bellissimo Stato del Wyoming, appartiene alla vasta piana dell’National Elk Refuge (675 E Broadway Ave, Jackson), in cui, ogni anno, durante l’inverno vi si radunano più di 7.500 wapiti.

Dove dormire in funzione dell’itinerario

La base migliore per visitare il Melody Ranch e il Big Sky Ranch, utilizzati come studi cinematografici, è senz’altro l’area di Los Angeles. Date perciò un’occhiata alla nostra guida su dove dormire a Los Angeles con consigli sulle zone migliori per godersi le attrazioni della città e alberghi specifici raccomandati.

Le Alabama Hills, in California, sono una comoda tappa di passaggio per chi è diretto ad est verso la Death Valley, a sud verso Ridgecrest, o a nord verso Mammoth Lakes. Lone Pine diventa quindi una strategica base di appoggio per qualsiasi tragitto on the road previsto. Presso questa cittadina, si consiglia il confortevole Portal Motel, (425 South Main Street), ottimamente recensito soprattutto per pulizia e posizione.

Cerca un alloggio a Lone Pine

Per visitare la Evergreen Plantation in Louisiana, si consiglia di sostare nell’affascinante New Orleans e godere appieno delle innumerevoli proposte musicali, del delizioso cibo creolo e della magica e antica atmosfera creata con la complicità del grande fiume Mississippi che scorre sul limitare del French Quater. Leggete la nostra guida su dove dormire a New Orleans per valutare il miglior alloggio in funzione delle vostre esigenze.

Per visitare infine le location del Grand Teton National Park, si può decidere di pernottare nelle cittadine poste all’estremità sud del parco cercando un comodo alloggio a Teton Village o a Jackson. Per soluzioni più spartane, il parco nazionale ospita numerosi campeggi che mettono a disposizione numerose piazzole per tende e camper.

I nostri consigli su dove dormire al Grand Teton Nation Park


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Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Ivan Tronconi
Ivan Tronconi

Appassionato di cinema, innamorato di viaggi on the road e in costante ricerca di fughe alternative nel continente Americano.

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