Moki Dugway

Moki Dugway e Muley Point: fra strade vertiginose e panorami immensi

Febbraio 12, 2024 /

Quando vedete immagini di strade tortuose, che sinuosamente si inerpicano fra monti, rocce e precipizi, non vedete l’ora di saltare in macchina per percorrerle incuranti delle vertigini? Beh, allora dovete assolutamente inserire la Moki Dugway nel vostro itinerario on the road nel southwest americano.

Un panorama mozzafiato e un pizzico di pericolo rendono questa strada una delle più intriganti da percorrere nel sud dello Utah, per uscire dalle rotte più classiche e portare a casa il ricordo di una piccola avventura. Ma non è finita qui! A un tiro di schioppo da questa vertiginosa strada si trova Muley Point, un punto panoramico d’eccezione su una valle immensa, che si allunga fino ai confini con l’Arizona.

Cos’è la Moki Dugway?

Stiamo parlando di una delle strade più incredibili che possiate percorrere nel South West americano. Realizzata nel 1958, aveva lo scopo di collegare la miniera “Happy Jack Mine” con Mexican Hat, per il trasporto di uranio, rame e altri minerali. Oggi questo sterrato lungo quasi 5 chilometri – parte della UT-261 – si rivela un percorso emozionante per chi sceglie di allungare il proprio itinerario guidando dalla cima alla base (o viceversa) della possente Cedar Mesa.

Moki – o Mokee – è un adattamento dallo spagnolo Moqui, vocabolo usato dai coloni spagnoli del 1700 per descrivere i nativi Anasazi. Con Dugway si indica invece quel tipo di strada a tornanti ricavata nel costone di un’altura, in questo caso la Cedar Mesa. Ed è proprio la sua posizione a rendere la Moki così affascinante. Il dislivello di circa 365m, conquistato lungo tornanti che superano il 10% di pendenza, fa sì che ad ogni curva la vista spazi in maniera sempre più ampia sulla vallata sottostante.

Il panorama offerto agli intrepidi che si avventurano in questa strada, specialmente nelle giornate limpide, raggiunge anche alcune meraviglie abbastanza lontane. Si ha una perfetta visuale sulla sottostante Valley of the Gods, ma l’occhio si può spingere fino al limitare della Monument Valley. Potrete avvistare addirittura la Sleeping Ute Mountain in Colorado e la Shiprock in New Mexico.

Insomma, nonostante l’altitudine della Cedar Mesa non sia estrema, non si può dire di tornare a casa delusi da quanto si riesce ad ammirare dalla sua sommità. Su alcuni tornanti degli spiazzi permettono di accostare per godere meglio del panorama e scattare qualche foto, così come sulla sommità dell’altopiano.

Con il meteo ottimale (soprattutto in estate) è possibile percorrere la Moki Dugway con qualsiasi auto (non è d’obbligo il 4×4), ma vista la pendenza è altamente sconsigliato avventurarvisi alla guida di camper.

Attenzione però: durante l’inverno la neve può far sì che la strada venga chiusa, e anche se fosse aperta è comunque rischioso guidare su questo ripido sterrato per via del possibile ghiaccio. Evitatela anche in caso di pioggia: il fango renderebbe pericoloso il tragitto, ma del tutto impraticabile se non si ha un 4×4. In linea generale comunque, le caratteristiche della strada impongono sempre una certa cautela alla guida.

Muley Point

Muley PointCome accennavo nel paragrafo precedente, la Cedar Mesa si trova in una posizione ideale per allungare la vista sulla vallata sottostante e non solo. Ma come potete immaginare, non tutto il perimetro dell’altipiano è raggiungibile comodamente in auto. Se già guidando sulla Moki Dugway non potrete lamentarvi della vista, per essere davvero soddisfatti vi suggerisco di allungare il tragitto di qualche minuto per raggiungere il Muley Point.

Questo punto panoramico affaccia sul corso del fiume San Juan, lo stesso che a poca distanza crea le suggestive anse conosciute come Goosenecks. Dal bordo del burrone, in cima alla Cedar Mesa, l’orizzonte si allarga sulla vallata fino ai confini della Monument Valley. L’abbinata dei due punti panoramici (Moki Dugway e Muley Point) consente di avere una visione completa dell’area sottostante.

Se nel caso della tortuosa strada a tornanti si ammira al meglio dall’alto la Valley of the Gods, perché sale sul versante orientale della mesa, il Muley Point è un overlook affacciato sul fronte meridionale dell’altipiano e che permette quindi di arrivare con lo sguardo fino in Arizona.

Per arrivare al Muley Point ci vuole un quarto d’ora di guida dalla sommità della Moki Dugway e circa 40 minuti dall’imbocco della UT-261 lungo la UT-95. Ma in verità, i punti panoramici sono due. Seguendo la Muley Point Road – una strada sterrata che si dirama dalla UT-261 poco distante dall’inizio della Moki Dugway – arriverete prima al Muley Point East, un bellissimo overlook dal quale si inizia ad intravedere la magnifica serie di anse attorcigliate del fiume San Juan.

Risalendo in auto e guidando ancora qualche minuto, arriverete all’estremità del dito di roccia che si allunga dalla mesa: il vero e proprio Muley Point. Qui la vista è ancora più ampia e lascia letteralmente a bocca aperta (le foto purtroppo non rendono proprio giustizia).

Pochi altri punti panoramici di quest’area geografica, almeno tra quelli comodamente raggiungibili in auto, consentono di avere una vista così ampia, a cavallo tra tre stati. E oltre a ciò che si ammira al di là del ciglio del burrone, è impressionante il bordo stesso dell’altipiano sul quale vi trovate. Pare infatti sgretolarsi sotto i vostri piedi (tranquilli, è solo un’impressione!) per via dei giganteschi blocchi di pietra, dalle forme cubiche così perfette da sembrare tagliate da mano d’uomo, pronti a cadere nel precipizio.

Nota bene: durante l’inverno la neve può rendere impraticabile la strada. Pertanto: se vi recate qui nella bella stagione potrete arrivare senza problemi anche con un’auto normale, mentre in caso di neve sarà necessario un 4×4 o sarà del tutto impossibile raggiungere il punto panoramico.

Punti d’interesse nei dintorni

valley of the gods cosa vedereLa Moki Dugway e il Muley Point sono due attrazioni da abbinare fra loro, trovandosi così vicini e ben collegati. Ma c’è molto altro da vedere nella zona. A meno che non abbiate i tempi proprio risicati, se vi recate qui dovreste inserire nell’itinerario anche un giro attraverso la Valley of the Gods. La sorella minore della Monument Valley, infatti, si visita in auto in maniera abbastanza rapida e soprattutto gratuita. Certo, la grandiosità della Monument non può essere eguagliata, ma non per questo rimarrete delusi dalle imponenti rocce di questa valle desertica.

La sommità della Cedar Mesa rende ben visibile la sinuosità del fiume San Juan, l’affluente del Colorado che compete con quest’ultimo per la bellezza delle anse profondamente scavate nella roccia nel corso dei secoli. Il luogo migliore in cui godere di questa vista è senza dubbio il Goosenecks State Park. Non sarà facile far entrare in una foto tutte le curve del fiume, ma certamente vi rimarranno ben impresse nella memoria.

Da prendere in considerazione anche una tappa alla cittadina di Bluff, per due motivi. Innanzitutto potete fermarvi a mangiare qualcosa al Twin Rocks Cafè, accanto alle interessanti rocce gemelle che gli danno il nome. Sempre qui potete visitare il museo dedicato alla San Juan Expedition: la spedizione dei mormoni che diede vita alla Hole in the Rock Road.

Come inserire Moki Dugway e Muley Point in un itinerario on the road?

Entrambe le attrazioni di cui parliamo in questo articolo possono essere ben inserite in un itinerario on the road: anche in uno di quegli itinerari classici, le cui tappe sono esclusivamente o quasi le più battute dal turismo. Vediamo di seguito due alternative, tenendo presente che la direzione scelta implica qualche differenza.

Da Moab a Monument Valley: Moki Dugway in discesa 

Siete reduci di una visita al parco di Arches, a Canyonlands e alle altre bellezze cui si accede dalla città di Moab? Se il vostro itinerario prevede di muovervi da qui verso sud, diretti alla Monument Valley, al Grand Canyon ed in generale allo Stato dell’Arizona, il mio consiglio è il seguente.

La linea tracciata sulle mappe più classiche è quella che segue la UT-191 fino a Bluff e poi la UT-163 in direzione Monument Valley. Seguendo questo classico itinerario, saltereste a piè pari la Moki Dugway, impiegando circa 2 ore e 40 minuti da Moab alla Monument Valley. Basta mezzora in più di guida per percorrere la UT-261 e aggiungere quindi al vostro itinerario l’intrigante strada a tornanti.

Il mio suggerimento è quello di non trascorrere l’ultima notte precedente a Moab, ma di avvicinarvi già di qualche chilometro pernottando a Monticello. In questo modo al mattino potrete mettervi in marcia verso sud, svoltare a destra sulla 95 dopo Blanding, prendere la 261 e raggiungere il Muley Point abbastanza presto. Da qui, scendete lungo la Moki e poi svoltate a sinistra addentrandovi nella Valley of the Gods, fino a riprendere la UT-163 e dirigendovi verso Mexican Hat e Monument Valley facendo tappa al Goosenecks.

Da Monument Valley a Moab: Moki Dugway in salita 

Vi siete lasciati alle spalle la Monument Valley e programmate di recarvi verso Moab e i parchi che la circondano? Il mio suggerimento è quello di pernottare a Mexican Hat da dove, in soli 10 minuti, potete raggiungere il Goosenecks State Park di prima mattina, quando ancora è difficile trovare altri turisti.

Da qui bastano altri 10 minuti di guida in direzione Bluff per trovare sulla sinistra l’accesso alla Valley of the Gods, che potete attraversare nel senso inverso rispetto a quello citato nel paragrafo precedente, arrivando quindi ad imboccare la Moki Dugway dal basso. Guidare su questa strada in salita fa sì che ad ogni tornante la visuale si allarghi sempre più, con un crescendo d’emozione.

Anche in questo caso, la deviazione per il Muley Point è d’obbligo, prima di dirigersi verso la UT-191 e, quindi, Moab, che può essere la successiva città dove pernottare.

Mappa dei punti d’interesse

Ecco una mappa contenente la Moki Dugway, il Muley Point e tutti gli altri punti d’interesse citati nell’articolo.

Dove dormire prima o dopo aver percorso la Moki Dugway?

A seconda di come state programmando il vostro itinerario, potreste aver bisogno di trovare un alloggio nei pressi di una delle due estremità della Moki Dugway e, in generale, della UT-261. Molto vicino, a sud, potete cercare un alloggio a Mexican Hat. Sul versante nord, invece, potreste optare per un hotel a Monticello. Essendo però probabile che passiate di qui macinando più chilometri durante la giornata, magari muovendovi tra la Monument Valley e Moab (città di partenza per visitare i parchi di Arches e Canyonlands), vi suggerisco di dare un’occhiata ai nostri consigli di seguito.

I nostri consigli su dove dormire alla Monument Valley

I nostri consigli su dove dormire a Moab


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Andrea Cuminatto

Giornalista e viaggiatore. Parlo spagnolo, inglese e sto imparando il russo. Più che vedere i luoghi, amo conoscere chi li abita.

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