La Sal Mountain Loop

Moab Utah cosa vedere: la porta d’accesso ai parchi più belli dello stato

Febbraio 21, 2025 /

Purtroppo molti tour della West Coast la saltano a pié pari, ma Moab in Utah è una città davvero cruciale per la visita di almeno metà dei fenomenali Mighty Five, e non solo! Non a caso, di questa deliziosa cittadina situata in una posizione davvero fortunata dello Utah sud-orientale, abbiamo parlato in relazione a un gran numero di mete di interesse naturale di questa zona: da Arches a Canyonlands, passando per piccole chicche come Goblin Valley o Dead Horse Point State Park, oltre a una corposa lista di itinerari, percorsi a piedi ed escursioni nei ricchissimi dintorni.

Per capire quale sia l’importanza turistica di questa cittadina di appena 5000 abitanti o poco più basterebbe pensare a Moab come se fosse la Page dello Utah: ambedue si pongono come meta irrinunciabile a motivo di tutte le immense bellezze naturali dei dintorni, ma la differenza principale è che in sé Moab – con il suo stile rustico e i suoi spazi verdi – è molto più gradevole di Page.

Ma torniamo a noi: cosa vedere in questa piccola città? Quali sono le attrazioni e i luoghi di interesse naturale che è possibile visitare facendo tappa in città? In questo articolo voglio fare un utile riepilogo di tutte queste informazioni, e darvi qualche consiglio sulla strategia per scegliere il miglior alloggio possibile.

Cosa vedere a Moab: la mappa con tutte le possibilità

moab main street cosa vedereChi si ferma qui, solitamente lo fa per 2-3 giorni, perché la quantità di cose da vedere a Moab è davvero sovrabbondante. Ecco la mappa con tutte le attrazioni indicate nell’articolo.

Parchi

I parchi naturali più vicini a Moab sono Arches, il distretto Island in the Sky di Canyonlands e Dead Horse Point State Park, ma ne citerò anche altri altrettanto imperdibili, che di solito vengono inseriti in questa parte dell’itinerario. Eccoli, in ordine crescente di distanza da Moab.

Moab-Arches National Park (8 km)

itinerario las vegas yellowstone

Cominciamo con un must assoluto: Arches National Park. Se già conoscete un po’ i famosi parchi dello Utah forse non c’è bisogno di dirvi altro, perché forse è per lui che avete raggiunto Moab. Tuttavia, per tutti gli altri, vale la pena ricordare che Arches racchiude molti panorami eccezionali sulle rocce rosse e soprattutto alcuni tra gli archi naturali di arenaria più impressionanti di tutta la zona. Nell’articolo cosa vedere ad Arches troverete numerosi approfondimenti su come visitare al meglio il parco, e su quali sono gli archi naturali e le altre formazioni rocciose che bisogna assolutamente raggiungere con la macchina o a piedi. Tra gli altri, vi segnalo il sontuoso Delicate Arch, l'”aerodinamico” Landscape Arch e gli archi dell’area The Windows.

Moab funge sostanzialmente da anticamera del parco, trovandosi appena 10 minuti a sud rispetto al Visitor Center di Arches: vi basterà percorrere la US-191 S e uscire sulla destra dove indicato dal cartello marrone, niente di più comodo.

Moab – Dead Horse Point State Park (53 km)

dead horse point 01-3La seconda tappa che vi segnalo è un mio pallino: il Dead Horse Point State Park. Sì, perché anche Moab, come Page, ha il suo Horseshoe Bend, l’inconfondibile firma del Colorado River. Nell’articolo dedicato al Dead Horse Point State Park abbiamo indicato le peculiarità di questo sottovalutato parco statale, che poco ha da invidiare a panorami ben più blasonati della zona e che soprattutto è veramente semplice da visitare, essendo a conti fatti un punto di osservazione con annesso parcheggio che non richiede lunghe escursioni per essere raggiunto.

Per arrivare da Moab a Dead Horse Point occorrono circa 35 minuti, di cui buona parte (17 km circa) da fare sulla già citata US-191 S. Troverete poi una deviazione sulla sinistra: è lì che si imbocca la UT-313 W, una strada che dovrete percorrere non solo per il Dead Horse Point State Park, ma anche per uno dei distretti di Canyonlands: Island in the Sky. Ne parlerò subito dopo, ma diciamo già ora che, per motivi strategici, ha senso combinare la visita del Dead Horse Point con quella di Canyonlands.

Moab-Canyonlands (distanza variabile)

canyonlands-mesa-archEsatto, tra Moab e Canyonlands la distanza è “variabile”: cosa significa tutto ciò? Lo scoprirete leggendo il nostro articolo di approfondimento su come visitare Canyonlands, un altro importante componente dei rossi Mighty Five, e forse il più complesso da esplorare nella sua interezza. In estrema sintesi, Canyonlands è diviso in tre distretti molto distanti l’uno dall’altro: il già citato Island in the Sky, Needles, e l’impenetrabile The Maze.

  • Island in the sky è il più facile da raggiungere da Moab: la distanza di circa 50 km si copre in poco meno di un’ora, anche se dopo c’è da guidare all’interno del parco per raggiungere i vari punti di interesse. Il tragitto automobilistico da fare è lo stesso indicato per Dead Horse Point State Park, ma c’è anche un’alternativa ad alto tasso d’avventura: la Potash Road. Ne parlerò dopo.
  • Needles, con i suoi imponenti pilastri di arenaria, si trova da tutt’altra parte: per raggiungere il parco dovrete muovervi da Moab in direzione sud, macinando una sessantina di chilometri sulla US-191 S e poi seguendo in direzione ovest la statale UT-211 W per altrettanti km.
  • The Maze è pieno di meraviglie ma assolutamente remoto. Se la vostra base è Moab, noi ve lo sconsigliamo, perché per raggiungerla è necessario fare un giro molto più lungo. L’Hans Flat Ranger Station dista 3 ore da Moab, e comunque i ranger scoraggiano visite che siano inferiori a tre giorni.

Moab-Goblin Valley (160 km)

goblin valley cosa vedereUn viaggio di 1.40 ore vi aspetta se vorrete visitare la bizzarra e misteriosa Goblin Valley partendo da Moab: si tratta di un viaggio un po’ più lungo rispetto agli altri e infatti, sia per la Goblin Valley che per Capitol Reef (di cui parleremo subito dopo), Moab sarebbe da considerarsi più che altro una tappa d’arrivo dopo la visita.

Se non volete perdervi le peculiari forme rocciose di questo parco, i suoi eserciti di tozzi gnomi (o orchi?) di arenaria e i poderosi castelli rocciosi, prendete nota delle indicazioni per arrivarci da Green River, uno snodo importante sull’autostrada I-70,  a nord-ovest di Moab: le trovate sul nostro articolo dedicato alla Goblin Valley.

Moab-Capitol Reef (235 km)

capitol reef

Anche in questo caso vale il discorso fatto prima: le 2 ore occorrenti per lo spostamento da Moab a Capitol Reef possono sembrare eccessive, per quanto poi le distanze in America siano da valutare con un metro diverso.  In ogni caso, se venite da ovest, un passaggio a Capitol Reef prima di raggiungere Moab è un’idea da prendere in considerazione.

Nel nostro articolo su Capitol Reef vi abbiamo dato tutte le dritte per visitare questo parco un po’ trascurato in poche ore o in una giornata: a nostro parere si può fare, specialmente se il vostro programma prevede una permanenza nello Utah sud-orientale e avete Moab come punto di riferimento per la tappa successiva.

Strade panoramiche

Nei dintorni di Moab si snodano alcune strade panoramiche di eccezionale bellezza, conosciute molto bene dalla gente locale, ma spesso sottovalutate dal turismo. Dettaglio importante: 3 delle 4 strade di cui vi parlerò costeggiano il Colorado River, il che le rende esperienze più uniche che rare.

Upper Colorado Scenic Byway (UT-128)

fisher tower utahRaramente ho visto panorami spettacolari come quelli della UT-128, una strada alternativa alla US-191 che collega Moab all’autostrada I-70 in direzione dello stato del Colorado. Eh sì: quando mi sono trovato a percorrere la Upper Colorad Scenic Byway nel cuore della Professor Valley, alla vista delle formazioni rocciose della Castle Valley mi è venuto in mente niente meno che il Forrest Gump Point, il famoso punto panoramico della leggendaria Monument Valley. A proposito, se state pianificando un viaggio verso questo iconico luogo degli Stati Uniti, vi invito a leggere il nostro approfondimento dedicato agli itinerari da Moab alla Monument Valley.

Ma non finisce qui! Con brevi deviazioni si possono raggiungere aree naturali di grande bellezza dove fare escursioni indimenticabili, come le Fisher Towers, il Grandstaff Canyon (ex Negro Bill Canyon) e, non ultima, la ghost town di Cisco. Il tutto senza dimenticare che si guida seguendo il corso impetuoso del Colorado River, proprio come in un film western.

Potash Road e Shafer Trail

potash road utah

Poco sopra vi dicevo che c’è un modo molto più avventuroso di raggiungere Island in the Sky da Moab: la Potash Road. Questa mitica strada piena di sorprese si svolge in parte su strada asfaltata e in parte su strada sterrata, attraversando i panorami eccezionali dello Shafer Canyon (Canyonlands) fino allo Shafer Trail, un percorso che si inerpica pericolosamente sulla parete del canyon stesso.

Nel mio articolo dedicato alla Potash Road ho dato tutte le informazioni necessarie a chi voglia fare questa esperienza, descrivendo anche tutti i sentieri e gli on the road che possono essere percorsi lasciando la macchina sul bordo della strada. Con deviazione più o meno lunghe possono essere raggiunti archi naturali eccezionali come il Corona Arch e il Bowtie Arch, il profondo e scenografico Long Canyon Road, le variopinte vasche di evaporazione del potassio e il famoso Thelma & Louise Point, overlook reso celebre dal film.

Kane Creek Road

Kane Creek RoadMentre la Potash Road percorre il lato nord del Colorado River, la Kane Creek Road ne segue invece il lato sud. Questa eccellente strada panoramica è molto meno conosciuta delle altre, ma farà la gioia di coloro che amano guidare su strade sterrate dentro ai canyon rossi tipici della zona. La prima parte del tragitto si svolge in realtà su strada asfaltata, dando accesso ad alcuni sentieri nei canyon (Moonflower Canyon e Pritchett Canyon); poi la strada abbandona il Colorado River e diventa sterrata, inoltrandosi nel Kane Creek Canyon.

Si può continuare a guidare (meglio se con una macchina alta e con trazione integrale) raggiungendo il sito archeologico di Birthing Scene Petroglyph e l’attacco del sentiero per il Funnell Arch (conosciuto anche come Cable Arch). Dopodiché potete decidere se procedere ancora lungo la serpentina stretta del canyon, superando la congiunzione con l’Hunter Canyon (dotato di un’area campeggio) e raggiungendo così un panorama aperto e selvaggio, dove comincia poi un’altra strada: la Chicken Corner Safari Route. Da qui vi consiglio di tornare indietro quando vi sentite soddisfatti del viaggio.

Kane Creek Road si imbocca dal centro di Moab, deviando dalla strada principale in questo punto e guidando in direzione ovest. In totale, come indicato dalla mappa sottostante, vi suggerisco di guidare per 10-12 km dal momento in cui la Kane Creek Road affianca il Colorado River.

La Sal Loop Scenic Drive

La Sal Mountain LoopCome si capisce facilmente dal nome, questa strada panoramica sale per circa 1300 mt sulle La Sal Mountains, la catena montuosa dello Utah che si staglia sullo sfondo di quasi tutti i panorami di Moab. Si tratta di un lungo loop di 100 km con partenza e ritorno da Moab, che segue un tratto di UT-128, attraversa la Castle Valley e poi sale sul fianco occidentale delle montagne, offrendo panorami eccezionali su quest’ultime, ma anche tutta la valle di Moab.

Lungo il tragitto principale si trovano anche incroci con strade secondarie per raggiungere i numerosi laghi della zona: Oowah Lake, Warner Lake e Kens Lake. La parte finale del loop si svolge sulla US-191 N, alla quale ci si ricongiunge all’altezza di Spanish Valley, a sud di Moab.

Uscendo dalla Castle Valley, occorre seguire con attenzione le indicazioni per la Scenic Drive, ma può esservi d’aiuto ulteriore seguire la mappa sottostante.

Altre escursioni e luoghi di interesse

Se non vi bastano i parchi e le strade panoramiche citate, tenete conto che la zona di Moab è davvero benedetta oltre ogni previsione, tanto che una settimana potrebbe non essere sufficiente per vederne tutte le bellezze. Quindi, oltre a citare ancora una volta Fisher Towers, Grandstaff Canyon, Corona Arch, Bowtie Arch come escursioni da fare assolutamente deviando brevemente dalle strade panoramiche citate, vi segnalo anche le seguenti escursioni a Moab e dintorni, più o meno facilmente raggiungibili in macchina.

A Moab

  • Sand Flats Recreation Area: la cittadina di Moab si trova nel cuore di un’ampia valle difesa da alte muraglie rocciose di colore rosso. Sulla cima del versante orientale si trova Sand Flats, un’area naturale ricreativa a pagamento molto amata dai campeggiatori e, soprattutto dai bikers e dagli appassionati di off road. Mentre i ciclisti e gli escursionisti percorrono le dune pietrificate di Slickrock Trail o il Porcupine Rim Trail fino ad affacciarsi sul Colorado River, gli esperti di 4×4 si avventurano sul crinale guidando sulla Hell’s Revenge, una delle strade più pericolose della zona. Per l’estrema difficoltà tecnica della guida, a meno che non siate esperti guidatori, è consigliabile prenotare un’escursione guidata a questo link. Ecco l’indirizzo della Sand Flats Recreation Area.
  • Mill Creek Falls: sempre sul lato orientale di Moab, lungo il torrente Mill Creek si trova un bel sentiero che permette di scappare dalle alte temperature, specialmente durante i mesi caldi. Il parcheggio si trova a questo indirizzo, pochi chilometri fuori dal centro cittadino. Vi troverete davanti alla cascata generata dalla Mill Creek Power Dam, poi, dopo qualche centinaio di metri, vi aspetta un facile tragitto dentro il canyon (2.6 km andata e ritorno) che conduce a una piscina naturale nella quale si getta una cascatella. Si cammina su roccia liscia (attenzione, può essere scivolosa), spesso all’ombra degli alberi. Quasi alla fine del sentiero, prima di raggiungere le cascate, occorre attraversare il fiumiciattolo per rimanere sul braccio nord (North Fork) del fiume: non vi spaventate, è un’impresa semplice. Se fa veramente caldo, non rinunciate a tuffarvi nella piscina in fondo al sentiero!
  • Hidden Valley: in cima al versante occidentale della valle di Moab si trova la Hidden Valley, una valle praticamente sconosciuta che molti escursionisti esperti della zona definiscono come una perla tra le più preziose della zona. Diversamente dal Mill Creek Falls, per raggiungere la Hidden Valley c’è da scarpinare un bel po’ in salita, dal momento che il sentiero inizia praticamente alla base della parete. Il trailhead si trova qui, in corrispondenza di un parcheggio con cartelli esplicativi dell’escursione. Dopo alcuni tornanti, si raggiunge la cima del canyon salendo gradualmente per un dislivello di 200 mt. Ci si trova su un sentiero sabbioso circondato da bassa vegetazione, in un panorama frastagliato di rupi d’arenaria, rocce aguzze e cupole a perdita d’occhio. In totale, il sentiero è lungo quasi 10 km, quindi vi prenderà minimo 3 ore.

A nord di Moab

sego canyon50 minuti a nord di Moab, in località Thompson Springs, si trova il Sego Canyon, un vero e proprio sito archeologico a cielo aperto. Circa 5.5 km dopo Thompson Springs, troverete sulla sinistra gli indicanti per Sego Canyon Rock Art. Lasciate la macchina nel parcheggio e fate il breve sentiero che conduce di fronte agli impressionanti petroglifi, i più antichi dei quali sono risalenti a circa 8000 anni fa. Poco più avanti la strada asfaltata lascia spazio a uno sterrato.

Deviando sulla destra dopo appena 800 mt, raggiungerete l’antico cimitero mentre 3 km dopo si trovano i resti di Sego, ormai una ghost town che sta cadendo a pezzi. Qui le coordinate per raggiungerla.

A sud di Moab

A sud di Moab, facendo più o meno brevi deviazioni dalla US-191, si possono trovare alcuni punti di interesse facilmente raggiungibili in macchina: minimo sforzo, massimo risultato. Ecco quali sono:

  • Looking Glass Rock: un’impressionante roccia cava nel mezzo del deserto. Per raggiungerla venendo da Moab, occorre lasciare la US-191 in questo punto, imboccando la Looking Glass Rock Road. Si guida su un ampio sterrato per 3 km e poi si volta a sinistra. Parcheggiata la macchina, occorre girare intorno alla cupola camminando sulla roccia liscissima, finché non ci si trova davanti alla parte cava della roccia, che si presenta come un enorme teatro naturale. C’è anche la possibilità (un po’ pericolosa a dire il vero) di entrare dentro la cupola, arrampicandosi sulla roccia liscia fino in cima ed entrando da una “finestra” aperta sulla parete laterale, visibile sopra al parcheggio. Sconsigliato a chi soffre di vertigini!
  • Wilson Arch: circa 40 km a sud di Moab troverete un ampia piazzola sul lato destro della US-191. Parcheggiate la macchina e contemplate il Wilson Arch, un maestoso arco naturale che si affaccia proprio sulla strada.
  • Needles Overlook: siamo un po’ distanti da Moab, ma anche questo punto di osservazione ha come punto di riferimento cittadino Moab. Needles Overlook si chiama così perché offre una vista emozionante sul distretto Needles di Canyonlands. Per raggiungerlo occorre deviare a destra in questo punto e guidare su una strada asfaltata un po’ monotona per 35 km fino al punto di osservazione, gestito direttamente da NPS. Da lì, prendetevi una mezz’oretta per godere l’immenso panorama.
  • Anticline Overlook: in questo punto del tragitto tra la US-191 e il Needles Overlook si trova un bivio: voltando a sinistra si raggiunge quest’ultimo, mentre invece proseguendo a dritto su uno sterrato per 26 km si raggiunge l’Anticline Overlook, un punto panoramico eccellente su Dead Horse Point e Island in the Sky.

Negozi bizzarri e attrazioni giurassiche

rock shop fossilsDa queste parti non mancano attrazioni e negozi che tengono alta la bandiera del kitsch a stelle strisce. Siccome a me piacciono non poco, ho deciso di segnalarvene un paio, nel caso vogliate curiosare un po’:

  • Hole N” The Rock, degna di nota questo appariscente ed eclettico negozio scavato nella roccia che, con la sua enorme scritta bianca e la dune buggy in cima al costone, spunta da un momento all’altro lungo la US-191 a sud di Moab. Se vi piace l’anima kitsch tipica della Route 66, qui ne troverete una sorta di succursale in Utah! Di tutte le sue stranezze abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato alla Hole N” The Rock. Buona lettura!
  • Moab Rock Shop: mentre la Hole N” The Rock si trova un bel po’ a sud del centro, il Rock Shop Fossils vi dà il benvenuto a nord di Moab, non lontano da Arches. Di cosa si tratta? Parliamo di un negozio specializzato in pietre, fossili e… ossa di dinosauro! Se avete qualche migliaio di dollari da spendere potete portarvi a casa un femore di tirannosauro, altrimenti accontentatevi di qualche fossile un po’ più modesto o di una pepita d’oro per fingervi pionieri del far west. All’esterno sono esposte locomotive, mezzi di estrazione mineraria e rugginosi carrelli da miniera del secolo scorso.
  • Moab Giants: le testimonianze della presenza dei dinosauri in questa zona sono innumerevoli. Bene, Moab Giants è un piccolo parco a tema pensato appositamente per gli appassionati di T-rex è compagnia. Se siete venuti qui per le bellezze naturali, forse Moab Giants non sarà la prima cosa che vorrete visitare, ma se siete con i bambini (o voi stessi siete rimasti tali!) potreste considerare una visita di un paio d’ore. Tra le attrazioni principali, oltre a vari laboratori per bambini e una collezione museale di fossili e orme di dinosauri della zona segnalo il Dinosaur Trail, con oltre 100 esemplari di dinosauri a grandezza naturale (o quasi); il 5D Prehistoric Aquarium, un’esperienza virtuale alla scoperta dei mostri sottomarini; il 3D Theater, una sorta di entusiasmante lezione di preistoria in tre dimensioni. Moab Giants si trova qui, all’incrocio tra la US-191 e la UT-313: se state andando da Moab a Island in the Sky o Dead Horse Point, non potrete non vederlo!

Clima e temperature di Moab: quando andare?

moab quando andareIl cima di Moab è molto ben definito, essendo caratterizzato da estati molto calde e da inverni rigidi, con le stagioni di mezzo a fare da cuscinetto fra i due estremi. È anche un clima molto asciutto; pensate che il mese più piovoso è ad agosto quando ci sono in media solo 6 giorni di precipitazioni in totale. Andiamo quindi a vedere più nel dettaglio che temperature aspettarsi durante una vacanza a Moab.

Nei mesi estivi (giugno, luglio e agosto) in media la temperatura minima che potrete incontrare è di 14° nei primi giorni di giugno, mentre la massima si assesterà intorno ai 37° del mese di luglio che è il periodo più caldo dell’anno (il record fatto registrare è di 46°). In autunno (settembre, ottobre, novembre), come accennato, le temperature cominciano a calare. Si passa infatti da un mese ancora abbastanza caldo come settembre (massime 30°, minime 11°) e si arriva a novembre quando la stagione fredda è ormai alle porte, visto che le massime non supereranno quasi mai i 13° e le minime potrebbero andare di poco sotto lo zero. Ottobre è secondo me ideale per una visita.

L’inverno (dicembre, gennaio e febbraio) è molto rigido, durante il mese più freddo di gennaio le massime superano a stento i 6° mentre le minime possono arrivare ai -7°. Di contro, se il clima non è clemente, questo è il periodo in cui i prezzi degli alberghi sono più bassi visto che siamo nel pieno della bassa stagione. Durante questi mesi è possibile anche incontrare qualche giorno di neve. Durante la primavera (marzo, aprile e maggio) abbiamo subito un rialzo delle temperature a marzo quando dai 10° di febbraio si passa a oltre 17°, mentre a maggio siamo praticamente già in estate visto che le massime si attestano sugli oltre 28° mentre le minime non scendono quasi mai sotto i 9°.

Tour organizzati da Moab

moab-utah

Ecco alcune delle principali escursioni organizzate che si possono intraprendere da Moab per raggiungere i parchi nelle vicinanze.

  • Tour in 4×4 ad Arches: un tour perfetto per chi vuole visitare l’Arches National Park percorrendo sentieri poco battuti dal turismo che, grazie all’utilizzo di un fuoristrada, possono essere intrapresi in tutta comodità. La durata dell’escursione sarà di 5 ore grazie alle quali potrete visitare i punti panoramici di Marching Men, Tower Arch e Eye of the Whale.
  • Rafting sul fiume Colorado e tour di Canyonlands: grazie a questo tour combinato potrai iniziare la tua giornata esplorando il parco nazionale di Canyonlands a bordo di un fuoristrada e, dopo pranzo, avventurarti a fare rafting nel fiume Colorado. La durata del tour è di circa otto ore, divisi equamente fra le due escursioni.
  • Parco nazionale delle Canyonlands in fuoristrada: per chi preferisce non dividere la giornata fra due attività diverse, come il tour precedente, ma vuole dedicarsi esclusivamente alla visita a Canyonlands questa è sicuramente l’attività indicata. Una vera e propria full immersion di 10 ore nel parco nazionale grazie a cui avrete modo di visitare praticamente tutto dal The Needles a Chesler Park con pranzo incluso.
  • Tour di mezza giornata del parco nazionale di Canyonlands: se per motivi di tempo non avete la possibilità di dedicare un’intera giornata all’esplorazione di Canyonlands questo tour può essere un buon compromesso. In circa 4 ore percorrerete la White Rim Road, visiterete la zona di Island in the Sky e osserverete il panorama dallo spettacolare Gooseneck Overlook.
  • Tour con fuoristrada 4×4 ad Hell’s Revenge: un tour pensato apposta per visitare una zona di Moab altrimenti difficilmente accessibile. Grazie al fuoristrada riuscirete infatti a scalare le rocce rosse di Sands Flat e osservare spettacolari panorami delle La Sal Mountains e della valle di Moab.

Scopri tutte le attività a Moab

Dove mangiare a Moab

dove-mangiare-a-moab

Ecco alcuni consigli su ristoranti e diner di Moab da provare:

  • Moab Diner: piccolo ristorante in purissimo stile americano, situato nel cuore di Moab lungo la strada principale. Seduti comodamente ai divanetti tipici di questi locali, si mangiano porzioni ricche e gustose, dall’hamburger ai piatti di carne. Insolitamente però, il diner non serve birra (189 S Main St, Moab).
  • Desert Bistro: questo locale si trova in una zona più appartata, davanti a un parcheggio in una zona verde di Moab. Il menu del Desert Bistro offre pochi piatti decisamente più elaborati rispetto al Moab Diner, con elementi di cucina fusion. Se vi siete stufati di mangiare carne alla griglia, venite a provare uno dei loro piatti (36 S 100 W, Moab)
  • The Broken Oar: rispetto ai due ristoranti che vi ho segnalato, il Broken Oar – oltre a solleticarvi il palato con il suo menu di carne – vi conquisterà con la sua atmosfera far west. Tutta la struttura, disposta su due piani, è infatti in stile rustico-montano, costruita interamente in legno: all’interno la sala è abbellita da un camino, all’esterno c’è una veranda che ricorda molto i saloon (53 W 400 N, Moab).

Dormire a Moab: consigli utili per la prenotazione

Moab Museum of Film and Western HeritageMoab è un paesino relativamente piccolo e un po’ sperduto, accarezzato dal Colorado e dominato dai canyon di roccia rossa tutt’intorno: a uno verrebbe da pensare che non sia poi così difficile trovare un hotel a Moab. Niente di più sbagliato: proprio per la sua fortunata posizione geografica, Moab si è guadagnata una certa fama turistica ed è diventata un punto di riferimento per l’attività sportiva outdoor e ricreativa, tanto che gli alloggi in zona sono sempre pieni e i prezzi molto alti.

Dunque è bene muoversi con anticipo se ci si vuole accaparrare gli alloggi migliori, senza trascurare anche i ranch-resort eccezionali lungo il Colorado River, sulla UT-128, tra cui il Red Cliffs Lodge, segnalato di seguito.

Ecco i nostri consigli:

  • Inca Inn: classico motel che vive dell’atmosfera del luogo, ma la qualità del servizio qua è superiore alla media. Alloggio simpatico a partire dalla bicicletta sul tetto. La piscina è un dettaglio importante: ricordate che qui a Moab fa parecchio caldo d’estate.
  • Bighorn Lodge: motel caratteristico in stile rustico con camere in legno abbellite da decorazioni indiane in una zona abbastanza centrale di Moab. Un ulteriore punto a favore oltre alle dimensioni, alla pulizia e all’allestimento della camera è la presenza di un supermercato City Market nelle vicinanze: molto fornito.
  • Sun Outdoors Arches Gateway: a due passi da Arches, questo resort-campeggio offre, oltre alla fondamentale piscina, anche alcuni ottimi cottage in legno. Tutto bellissimo, anche se un po’ assolato…
  • Red Cliffs Lodge: siamo un po’ fuori Moab, vicino all’attacco del Grandstaff Canyon, affacciati sulla Castle Valley. Questo lodge con annessi vigneti e museo dei film western è uno dei pochi 4 stelle della zona ed è impossibile trovare difetti nell’ospitalità… Intanto il Colorado scorre a due passi, e le scarpate di roccia rossa vigilano sul vostro sonno.

Tutti gli alloggi disponibili a Moab


Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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33 commenti su “Moab Utah cosa vedere: la porta d’accesso ai parchi più belli dello stato”

  1. Ciao,
    Ho in programma un tour West Coast ad agosto – saro a Moad due giorni/notti arrivando da Page.
    Questo quello che ci piacerebbe fare e su cui vorrei un vostro parere e consiglio.

    PRIMO GIORNO. Partenza da Page, Monument Valley, Forrest Gump Point, Goosenecks, Moki Dugway (UT-261), Moab.
    Qui sono indeciso se inserire ancora Island in the Sky e Dead Horse Point verso sera oppure se è troppo…

    SECONDO GIORNO. Qui ho più di un dubbio perchè le cose da vedere sono davvero tante. Quello che mi piacerebbe fare è un tour fra gli archi e un giro sulla Upper Colorado Scenic Byway (UT-128) ma non so bene come organizzare la giornata (Arches Nationa Park richiede anche la prenotazione) .
    Pensate si possa fare tutto in giornata, si possa aggiungere qualche ulteriore tappa ?
    Cosa ne pensate dell’organizzazione delle due giornate?

    Grazie infinite per i continui aggiornamenti e le tantissime notizie presenti sul sito 🙂

    Rispondi
    • Ciao Gianfranco.
      Credo che aggiungere una tappa a Moab il primo giorno possa essere un po’ troppo ma, nel caso vogliate provarci, tale tappa dovrebbe essere Dead Horse Point al tramonto e forse vi richiederebbe di partire un po’ prima da Page e fare tutto un po’ più velocemente, sacrificando magari Gooseneck State Park (che pur essendo una visita veloce per me è sacrificabile perché meno bello di Dead Horse Point).
      Il secondo giorno non è facile da organizzare. Onestamente il periodo ideale per visitare in modo soddisfacente Moab è 2 giorni netti, per cui a qualcosa dovrai rinunciare se ne lasci solo uno in programma. Considera che Arches richiede minimo 3-4 ore per una visita base, quindi io investirei almeno tutta la mattina fino a pranzo. Nel pomeriggio puoi fare un pezzo di UT-128 tenendo conto che dovrai tornare indietro sulla stessa strada verso Moab. A mio parere non ti entra nient’altro, dovrai di sicuro rinunciare a Island in the Sky. Se aggiungi un giorno, allora le cose si fanno molto più interessanti e potrai vedere gran parte delle migliori attrazioni naturali della zona con maggior agio.

      Rispondi
  2. Ciao a tutti! Ho in programma di arrivare a Moab partendo di prima mattina da Salt Lake City…l’idea sarebbe quella di dormire lì 1 notte per poi spostarmi il giorno dopo verso MV e Page. Ho il dubbio che sia troppo poco tempo per visitare anche solo 1 dei parchi nei dintorni, eventualmente prolungare la permanenza a 2 notti potrebbe essere sufficiente!
    Grazie mille, i vostri articoli si stanno rilevando veramente preziosi!

    Rispondi
    • Ciao Mattia, di solito nell’area di Moab si passano almeno 2 giorni, perché se si vuole visitare Arches, il suo parco più famoso, con calma e in completezza occorre tutta la mattina arrivando molto presto fino a metà pomeriggio. Se stai solo un giorno, rischi dunque di perderti Island in the Sky, Dead Horse Point e l’altra miriade di bellezze della zona che hai letto nell’articolo. Vista però la concentrazione di escursioni che si possono fare, per quanto siano la scelta più comune, anche 2 giorni potrebbero risultare insufficienti!

      Rispondi
    • Grazie mille Bernardo! Ti propongo qui di seguito l’itinerario che ho pensato per il nostro viaggio, è abbastanza denso ma guardando le distanze giornaliere mi sembra fattibile; ho solo le incognite sul dedicare troppo poco tempo a LA e sullo spostamento Grand Canyon-LA in una giornata, paghiamo l’inserimento di Yellowstone ma è il nostro sogno e non vorremmo rinunciarci!

      Giorno 1: arrivo a Los Angeles in mattinata
      Giorno 2: Los Angeles –> Las Vegas
      Giorno 3: Las Vegas –> Bryce passando per Zion National Park
      Giorno 4: visita Bryce Canyon e poi spostamento a Salt Lake City
      Giorno 5: Salt Lake City –> West Yellowstone
      Giorno 6: Yellowstone (pernottamento West Yellowstone)
      Giorno 7: Yellowstone (pernottamento Jackson Hole)
      Giorno 8: Jackson Hole –> Salt Lake City
      Giorno 9: Salt Lake City –> Moab
      Giorno 10: Moab
      Giorno 11: Moab –> Page passando per Monument Valley
      Giorno 12: visita Antelope Canyon e spostamento + visita Grand Canyon
      Giorno 13: Grand Canyon –> Los Angeles
      23 giugno: Los Angeles
      24 giugno: ritorno

      Fattibile secondo voi? Grazie mille!

      Rispondi
      • Ciao! Per via di Yellowstone, il tuo viaggio è ambizioso ma sulla carta fattibile. Il giorno 11 è un po’ stretto se passi molto tempo a Moab. Se invece parti al più tardi a metà mattina rimane una tappa abbastanza fattibile, con la Monument comunque da fare un poco di fretta. Se riuscissi a partire presto da Moab, potresti anche fare un salto a vedere il tramonto a Horseshoe Bend dopo la Monument. Per quanto riguarda il giorno 9, ti consiglio di partire presto da SLC per utilizzare parte della giornata per visitare qualcosa a Moab, ad esempio Island in the Sky e, se riesci, il tramonto a Dead Horse Point, dedicando dunque il giorno 10 a Arches.
        Il giorno 13 è obiettivamente faticoso per via dei motivi che hai detto: se hai il tour dell’Antelope Canyon non troppo tardi al mattino il 12, potresti cercare di arrivare il prima possibile al Grand Canyon e poi fare uno sforzo per avvicinarti il più possibile alla California per il pernottamento: Williams o, meglio ancora, Kingman.

  3. Ciao! Sulla base dei tanti vostri articoli ho formulato un itinerario on the road di circa 2 settimane (previsto per fine luglio-inizio agosto), vorrei approfittare della tua esperienza per un parere generale sull’itinerario, che mi rendo conto essere molto denso e temo di non avere tempo a sufficienza.
    Giorno 1: Los Angeles (Universal Studios).
    Giorno 2: mattina a Los Angeles, poi in direzione Yucca Valley per il pernottamento (passando per una visita veloce a San Bernardino, Palm Springs e Pioneertown).
    Giorno 3: Joshua Tree con qualche breve percorso a piedi, poi visite veloci a Seligman e Williams con pernottamento a Flagstaff.
    Giorno 4: Grand Canyon (south rim) e tramonto all’Horseshoe Bend, notte a Page.
    Giorno 5: Punti panoramici di Lago Powell, Antelope Canyon (h11) e poi Monument Valley, notte a Moab.
    Giorno 6: Arches National Park (con qualche breve sentiero a piedi) e visita “breve” a Island in the Sky.
    Giorno 7: Capital Reef e Bryce Canyon, se rimane tempo velocissima visita al Red Canyon.
    Giorno 8: Zion National Park (mentre Zion Mount Carmel Highway si può percorrere in auto giusto??), poi in direzione Las Vegas passando per Valley of Fire se c’è tempo. Las Vegas (vorrei rimanere giusto il minimo indispensabile).
    Giorno 9: Veloce visita al Red Rock Canyon in auto, poi direzione Death Valley.
    Giorno 10: Sequoia National Park con qualche breve sentiero, Fresno e Yosemite National Park.
    Giorno 11: Lake Tahoe (percorrendo scenic byway), con South Lake Tahoe, North Lake Tahoe. Poi in direzione San Francisco passando per Sacramento.
    Giorno 12/13: San Francisco (inserendo anche Alcatraz).
    Giorno 14: da San Francisco fino a Malibu, viste le tante ore di macchina se c’è tempo vorrei inserire qualche stop come Carmel-by-the-sea, Monterey, Los Olivos, San Simeon, ecc… (Highway 1).

    Quello che mi lascia più dubbi è il giorno 10 dove temo di essere costretta a scegliere tra Sequoia e Yosemite.
    In più mi piacerebbe percorrere Shafer Trail e Potash Road per arrivare a Canyonlands, ma so che ruba un po’ più di tempo, potrebbe essere fattibile?
    Ho cercato di includere diverse strade panoramiche dentro e fuori dai parchi e punti panoramici raggiungibili direttamente con l’auto (presi dai vostri articoli) e di limitare il più possibile i sentieri a piedi per guadagnare tempo.

    Quindi ti chiedo gentilmente un’opinione sul programma, malgrado non abbia inserito in dettaglio strade e punti panoramici, ti ringrazio tanto in anticipo 🙂

    Rispondi
    • Ciao! Il vostro itinerario inizia molto bene, ma poi ha alcuni problemi e dal giorno 10 in poi è molto confusionario.

      1) perché andate a dormire a Flagstaff se poi andate al Grand Canyon? Io pernotterei a Williams (visitandola in serata), e userei il tempo che rimane per fare un passaggio a Oatman.
      2) il giorno 5 rischia di essere un po’ stretto, visto che al momento attuale la Monument Valley presenta delle criticità nella visita (entrano solo 5 auto all’ora nella valley drive, consiglio un tour. Inoltre potrebbero esserci un po’ di code all’ingresso). Il viaggio da Page a Monument non è brevissimo, voi non partirete prima delle 12.30, e dovete ricordare che si perde un’ora per il fuso, e anche il viaggio da MV a Moab non è breve.
      3) Arches è un parco grande e secondo me richiede tempo per una visita soddisfacente, che non può essere esaurita con il solo viaggio in macchina. Vi consiglio di cominciare molto presto, facendo come prima cosa il Delicate Arch e poi continuando la visita. Metterei Island in the Sky come opzionale, vedendo lì per lì se riuscite a inserirlo o, in alternativa mi organizzerei nei dettagli per lasciare Arches nel primo pomeriggio, perché non so quanto valga la pena arrivare lì a Island in the Sky e passarci poco tempo. Per un mordi e fuggi magari al tramonto, molto meglio Dead Horse Point.
      4) Giorno 7: non dico che sia impossibile, però noi sconsigliamo sempre di fare due parchi in un giorno, e anche questo è il caso. Se volete mantenere questo programma, partite presto da Moab e selezionate 1-2 punti di osservazione/sentieri brevi di Capitol Reef per arrivare al Bryce non più tardi delle prime ore del pomeriggio. Ricordate che UT-12 e UT-24 sono piene di tentazioni e vorrete fermarvi.
      5) La Zion Mount Carmel Highway è la strada che da Bryce vi porta a Zion, e fa parte del parco. Organizzate bene la visita a Zion perché non potrete usare la vostra auto e vi aspetta il viaggio a LV.
      6) Vi sconsiglio di andare al Red Rock Canyon dopo Vegas se poi dovete andare alla Death Valley, che è un parco grande. Inoltre farà caldo, e prima arrivate e meglio è, evitando le ore più torride. Dovrete poi scegliere un pernottamento in funzione di quello che volete fare il giorno dopo, e qui cominciano i problemi
      7) dal giorno 10 in poi mi perdo un po’ nei vostri piani. Posto che è impossibile fare Yosemite e Sequoia in 1 giorno (essendoci anche un lungo viaggio in auto dalla zona della DV). Logica vorrebbe che voi facciate uno dei due, e vi consiglierei Yosemite, dormendo lungo la Eastern Sierra dopo la DV. Non capisco poi Lake Tahoe dopo Yosemite: dovreste tornare indietro sulla Tioga Road per arrivarci, quella stessa Tioga Road che avrete già percorso per raggiungere Yosemite dalla Eastern Sierra.
      9) Da San francisco a Malibu in un giorno passando dalla Highway 1 vi richiederebbe circa 8 ore di viaggio senza contare le soste… ve lo sconsiglio caldamente. L’unico modo (già di per sé faticoso) di andare da San Francisco a Los Angeles in un giorno è passare dall’autostrada. L’alternativa è che la notte del 13 la facciate non a SFO, ma a metà strada (Monterey o oltre).
      10) Potash Road e Shafer Trail è un’esperienza eccezionale, ma richiede un mezzo adeguato e soprattutto un bel po’ di tempo, che sulla carta voi non avete, dal momento che visitate Arches in quello stesso giorno.

      Rispondi
  4. Ciao!! Nel mio OTR di settembre 2020(coronavirus permettendo) sarò 3 notti a moab per poi proseguire in direzione Capitol Reef e successivamente Bryce. Un giorno lo dedicherei completamente ad Arches e l’altro lo suddividerei tra Island in The Sky e Dead Horse State Park per il tramonto, la mattina successiva all’alba prima di dirigermi verso Capitol Reef vorrei percorrere un pezzo della Ut128 visto che ho letto che è una strada bellissima, secondo te è possibile come tempistica considerando che anche la Ut24 verso Capitol Reef si presta già a diverse soste? Grazie

    Rispondi
    • Ciao Massimiliano, se nn ho capito male da un altro commento (a proposito, cerca di condensarli in una unica soluzione la prossima volta, per favore 🙂 ) vuoi arrivare un po’ prima del tramonto a Capitol Reef, corretto? In tal caso, partendo davvero all’alba e percorrendo tutta la UT-128 fino a Cisco con qualche tappa panoramica (rinunciando però ai trail, ad esempio Fisher Tower), ti rimarrebbe un bel po’ di tempo per fare la UT-24 (consiglio una tappa a Goblin Valley, un pit stop a Hanksville e a Factory Butte. Non altro con i tuoi tempi a disposizione). Insomma, se parti presto ce la puoi fare e forse ti rimangono un paio d’ore a Capitol Reef prima del tramonto.

      Rispondi
      • Grazie mille. Scusa pensavo fosse meglio fare le varie domande nei post specifici. Da ora in poi racchiudo più domande anche di diversi argomenti in un unico post. Grazie

      • Ciao Bernardo!!! Approfittando della tua gentilezza e disponibilità avrei da chiederti altre informazioni in merito al mio OTR e come da te suggeritomi te le faccio tutte in unico post:
        1 – Capitol Reef: quanto tempo occorre per il Cohab Canyon Trail? Un posto
        panoramico per ammirare l’alba? Nel caso avanzassi un pò di tempo quale altro
        trail non lungo mi consiglieresti? Per Factory Butte intendi il Moonscape
        Overlook e quando tempo ci va dalla UT24?
        2 – Bryce Canyon: avendo 2,5-3 ore al pomeriggio e il mattino successivo dall’alba
        fino alle 13 circa come mi consigli di organizzare la visita magari facendo
        qualche trail(pensavo Navajo Loop e Sunset to Sunrise)? Alba al Bryce Point e
        poi proseguire per Inspiration Point giusto? Punto panoramico per il tramonto?
        3 – La Valley of Fire con partenza e rientro a Las Vegas si fa in mezza giornata visto
        che a Las Vegas starò 2 notti e vorrei dedicargli una mattinata? Pensavo una sera
        passarla sulla strip e una sera sulla Fremont ma mantenendo lo stesso albergo
        sulla strip, che ne dici?
        4 – Da Las Vegas andrò alla Death Valley con pernottamento nei dintorni quindi
        avrei tutto il pomeriggio e parte della mattina seguente per poi andare a Lee
        Vining o dintorni dove pernotterei, come organizzeresti questi 2 gg perchè pur
        leggendo i vari articoli del sito ho le idee molto confuse.
        5 – Da Lee Vining partendo all’alba nell’arco di una giornata intera cosa potrei
        vedere di Yosemite considerando di pernottare in zona Mariposa a fine
        giornata per poter vedere le sequoie?
        Scusa per le molte domande ma tutti i dubbi che ho li ho concentrati in un solo post.
        Grazie ancora per la disponibilità.

      • Ciao Massimiliano. Ecco le risposte:
        1) per il Cohab Canyon ci vuole 1 ora o poco più con partenza da Fruita e ritorno nello stesso punto. Se avanza tempo puoi fare anche Capitol Gorge Trail o Hickman Bridge Trail. Per l’alba a Capitol Reef ti consiglio o Panorama Point o il Visitor Center in direzione del Capitol Reef Castle. Per Factory Butte Recreational Area mi riferisco a quanto scritto qui. Puoi anche raggiungere il Moonscape Overlook ma ci vorrà più tempo (secondo me quasi un’ora tra arrivarci deviando dalla strada principale, goderne e ripartire).
        2) come dice il nome, il posto migliore per vedere il tramonto al Bryce è il Sunset Point. Ti consiglio di andare lì. Come sentieri puoi valutare anche l’idea di allungare il Navajo Loop prendendo la congiunzione con il Queen’s Garden Trail.
        3) sì, la Valley of Fire può essere visitata in 3-4 ore. Ma occhio alle temperature…
        4) Un passaggio alla Fremont Street può valer sicuramente la pena. Se hai due notti una puoi farla sulla Strip e una a Fremont.
        5) nel tuo tempo a disposizione (praticamente una giornata divisa in due parti) puoi tranquillamente aggiungere al tuo itinerario 6 delle 7 attrazioni indicate qui (Scotty’s Castle è chiuso, ma puoi andare all’Ubehebe Crater, che è in quella zona). Gli spostamenti tra le varie tappe dovrai farli in auto e ti richiederanno una media di 30-40 minuti tra zona e zona (Badwater-Dante’s View-Zabriskie-Stovepipe-Riholyte). Ubehebe è più lontano, valuta tu se andarci.
        6) Se parti all’alba da Lee Vining puoi dedicare alla Tioga Road 2-3 ore, poi andare nella Yosemite Valley e fare 1-2 sentieri. Nel tempo rimanenti decidi tra Mariposa Grove e Glacier Point prima di andare a dormire a Mariposa.

      • Ciao Bernardo e grazie mille per tutti i tuoi preziosi consigli, volevo chiederti cosa ne pensi del trail a Badwater Salt Flats da fare in prima mattinata ed eventualmente il Badlands Loop a Zabriskie Point verso nel tardo pomeriggio prima del tramonto?
        Partendo dalla death valley verso le 10:30-11 con destinazione Lee Living o June Lake secondo te riesco a fare soste a Alabama Hill, Convict Lake, Hot Creek Geological Site e Mary Lake? Purtroppo mi sa che non riuscirò a inserire Bodie ma devo fare delle scelte visto il tempo a disposizione.
        Il giorno seguente all’alba prima di imboccare la Tioga Road farei velocemente il giro in macchina per qualche foto all’alba sulla strada 158 che passa per June Lake, Silver Lake e Grant Lake per poi tornare sulla 395, a Mono Lake sosta al vista Point per foto a Mono Lake, ci sono posti per fare belle foto a Mono Lake nei dintorni di Lee Vining prima di imboccare la Tioga Road?
        Grazie

      • Ciao Massimiliano, considera che Badwater Salt Flats non è un trail lungo ma un’area perlopiù panoramica che puoi esplorare per qualche centinaio di metri accontentandoti di quanto fatto. Ricorda soprattutto che il caldo potrebbe spingerti a non rimanere troppo fuori dalla macchina. Allo stesso modo lì per lì capirai se ce la fai a percorrere Badlands Loop o se ti puoi accontentare di Zabriskie Point (punto panoramico).
        Per quanto riguarda il tuo programma di viaggio verso Lee Vining, direi che è fattibile. Anche se tra i due laghi e Bodie il confronto di interesse è schiacciante, purtroppo arrivare fino a lassù può risultare impossibile. Leggi bene anche questi due articoli (Eastern Sierra e Mammoth Lakes) per capire se ci sono altre destinazioni che possono interessarti. Qui trovi info su Mono Lake.

      • Ciao Bernardo e grazie per gli articoli da te suggeriti…Visto che la tua gentilezza avrei altre domande da farti..
        1 – In un giorno intero a Sedona dall’alba al tramonto (visto che pernotterò 2 nt a Flagstaff) cosa mi consigli di vedere tra tutte le attrazioni descritte nell’articolo relativo a Sedona magari con qualche breve trail?
        2 – A Page volevo fare il Lower Antelope Canyon al mattino presto(l’orario per il lower non è importante come per l’upper giusto) e poi X Canyon che sembra molto interessante vedendo il vostro articolo in merito. Pensi potrebbe essere una buona soluzione?
        3 – Leggendo attentamente l’articolo su Arches NP ho visto che ci sono molte cose da vedere, avendo 1gg intero a disposizione(ingresso all’alba e uscita dopo il tramonto) cosa mi consigli di vedere e in quale ordine comprendendo anche qualche trail di facile-media difficoltà? Delicate Arch meglio subito come specificato nell’articolo o al tramonto?
        4 – Avendo quasi un giorno intero per Island in the Sky (devo solo essere a Dead Horse Point State Park per il tramonto) quali trail mi consigli di fare?
        5 – Yosemite, vorrei farli entrambi ma dovessi scegliere un trail tra Cook’s Meadow Loop e Mirror Lake Trail quale mi consigli?
        Grazie ancora per la tua gentilezza e disponibilità nel rispondere alle mie domande

      • Ciao Massimiliano, ci fa enorme piacere che tu legga con grande attenzione i nostri articoli, e infatti finora abbiamo risposto sempre alle tue domande, che erano coerenti e ben circostanziate. Troppo spesso dobbiamo rispondere a commenti di persone che avrebbero trovato facilmente risposta nel testo che forse non hanno nemmeno letto. Tuttavia, organizzarti passo passo ogni singola tappa giornaliera mettendo in ordine sentieri e punti di osservazione mi richiederebbe tantissimo tempo: lo facciamo solitamente in modo orientativo, non così nello specifico. Sono certo che con tutti i dati, i consigli, le informazioni e le foto che trovi negli articoli e nei commenti sarai in grado di scegliere in base ai tuoi gusti le escursioni che ti piacerebbe fare nel tempo a disposizione.

      • Ciao Bernardo.. Ci mancherebbe.. Siete una fonte preziosissima in questa fase di organizzazione. Se possibile a breve posso poi chiedervi un parere generale sul mio itinerario se non è un problema? Grazie e complimenti ancora per il sito.

      • Ciao Bernardo.. Ecco qui in seguito il mio day by day per settembre (sperando di non doverlo rinviare al 2021).

        5/09: arrivo a San Francisco
        6/09: highway 1 fino a Morro Bay percorrendo la 17 mile scenic drive e
        soste a Carmel, Big Sur con Pfeiffer beach e Elephant Seal Vista
        Point
        7/09: giornata di trasferimento fino a Bartstow o Needles con brevi
        soste a Avila beach,Pismo beach e Calico
        8/09: arrivo a Flagstaff con soste a Oatman, Kingman, Seligman
        9/09: Sedona
        10/09: da Flagstaff a Canyon de Chelly passando per Petrified Fosert e
        Painted Desert, South Rim Drive con White House Trail, notte a
        Chinle
        11/09: North Rim Drive e poi direzione Grand Canyon, pernottamento
        a Yavapai Lodge
        12/09: Grand Canyon con 2 trail
        13/09; al mattino Hermit Road e poi direzione Page con tramonto a
        Horseshoe Bend
        14/09: Lower Antelope Canyon, X canyon(o Waterholes canyon) e poi
        direzione Monument Valley con Wild Cat Trail, pernottamento
        al The View
        15/09: visita Monument Valley, Forrest Gump point, Goosenecks State
        Park,Muley Point,Valley of the Gods, Wilson’s Arch e arrivo a
        Moab
        16/09: Arches National Park
        17/09; Canyonlands (Island in the sky) e Dead Horse Point State Park
        al tramonto
        18/09; al mattino UT128, poi UT24 con breve sosta a Goblin Valley,
        arrivo a Capitol Reef(Fruita e Capitol Reef scenic drive), notte a
        Torrey
        19/09: Cohab Canyon Trail, Hickman Bridge Trail, UT12 fino a Bryce
        Canyon e prima visita al Bryce nel tardo pomeriggio, notte a
        Tropic
        20/09: Alba al Bryce Point e poi Inspiration Point, visita del Bryce
        Canyon fino alle 13 con trail Navajo Loop + Queens Garden Trail,
        arrivo a Las Vegas in serata passando per la UT9 senza soste allo
        Zion
        21/09: mattino Valley of Fire e pomeriggio a Las Vegas
        22/09: da Las Vegas alla Death Valley e visita della Death Valley, motte
        a Death Valley Junction
        23/09: alba a Dante’s View e poi da Death Valley a June Lake con
        varie tappe intermedie e notte a June Lake Village
        24/09: giornata allo Yosemite attraverso il Tioga Pass e pernottamento
        a Fish Camp
        25/09: visita alle sequoie di Mariposa Groove e arrivo a San Francisco
        nel primo pomeriggio
        26/09: San Francisco
        27/09: San Francisco
        28/09: San Francisco e nel tardo pomeriggio volo di rientro

        Che ne dici? Potrebbe essere un itinerario fattibile? Al mattino partenza sempre all’alba per sfruttare al massimo il tempo a disposizione.. Nel caso dovessi rinviare il viaggio al prossimo anno, in base al mio itinerario come periodo è meglio settembre oppure partire verso metà maggio per avere qualche ora in più di luce?
        Grazie ancora per la tua disponibilità.

      • Ciao, bellissimo tour e fattibile, per quanto molto denso. Solo un paio di appunti:

        1) il giorno 15 organizzalo bene partendo molto presto perché è molto fitto.
        2) il giorno 20 puoi evitare di arrivare a Las Vegas se il giorno successivo devi andare a Valley of Fire. Dormi a St. George.

        Io ho fatto giri molto simili sia a settembre che ottobre e me la sono goduta molto soprattutto per le temperature (meglio ottobre…!). Anche maggio può andare se l’obiettivo è avere 1-2 ore di luce in più.

  5. Spettabile redazione di Viaggi-Usa,
    siete il nostro punto di riferimento per le vacanze negli Stati Uniti. Siete sempre chiari e precisi, riuscite a tranquillizzare anche viaggiatori non esperti come noi trasmettendo la vostra voglia e entusiasmo.
    Abbiamo in programma un viaggio per quest’estate: LA, San Diego,Joshua Tree, Phoenix, Arches, Canyonlands, Mesa Verde, Las Vega, LA
    Purtroppo tra Moab e Las Vegas ci sono 750km di tratta e non sappiamo cosa visitare lungo il percorso, potete darci un consiglio? Lungo la strada c’è Zion, pero’ ho paura che non ci sia il tempo sufficiente per visitarlo bene. Ci aiutate?
    Davvero, complimenti di cuore per il vostro sito!
    Grazie del vostro tempo,

    Rispondi
    • Ciao Paolo, ti aiuterei a capirlo volentieri ma mi mancano dei dati sui giorni a disposizione. Devi coprire la distanza Moab e Las Vegas in un solo giorno? Sei sicuro di non poter spezzare il viaggio con un pernottamento intermedio?

      Rispondi
      • Francamente sì, farei questa tappa solo se strettamente necessario. Senza deviazioni dalla strada più veloce e senza pause sono 7 ore, quindi potrai forse scegliere solo qualche tappa rapida sul tragitto. Nel tratto che farai sulla I-15 mi vengono in mente le bellezze naturali nei dintorni di St. George (ci passerai),la sezione di Zion chiamata Kolob Canyon (abbastanza sulla strada), il Cedar Breaks (ma richiede una deviazione, come anche la Valley of Fire). Sulla I-70 c’è invece un lungo tratto poco interessante, per cui non vale la pena fermarsi se non per riposarsi. Ci sarebbe una strada molto più bella da fare: la UT-12, ma i tempi di percorrenza si allungano tantissimo. Ecco una mappa che ti dice come dovresti fare.

    • Ciao Elia, secondo il mio modo di vedere sì, è una pazzia. Sono oltre 8 ore di viaggi senza pause e senza contare i (brevi) spostamenti nel Bryce, la cui visita richiede minimo 2.30 ore.

      Rispondi
  6. Non mi ripeto con i complimenti, li ho già fatti nel commento in un altro articolo 😉
    Domanda: c’è qualcosa che merita inserire nel percorso che da Bryce (partenza al mattino dal Ruby’s Inn) arriva a Moab (saremo all’Inca Inn per tre notti)? Prolungheremo fino al Hole ‘N’ The Rock comunque…

    Rispondi
  7. Ciao Bernardo innanzitutto grazie per i sempre vostri utilissimi consigli che ho avuto modo di utilizzare in vari viaggi che ho fatto negli States.
    Mi servirebbe un consiglio riguardo al prossimi viaggio che faremo ad agosto. Una delle nostre tappe è Moab dove avremo 2 giorni pieni da dedicare alle sue attrazioni. Una giornata verrò dedicata alla visita di Island in the Sky e rafting sul Colorado (per le quali pensavamo di affidarci ad un tour organizzato come da voi consigliato). Il secondo giorno prevede, invece, la visita dell’Arches NP. In considerazione dell’elevata temperatura e del superaffollamento di quel periodo opterei per entrare nel parco dopo le 15. Secondo te è possibile, avendo solo mezza giornata, riuscire a visitare l’intero percorso escludendo ovviamente i sentieri più lunghi da fare a piedi? L’alternativa sarebbe entrare prima delle 8 dirigendoci subito al Devil’s Garden per percorrere il Devil’s Garden Trail e poi al ritorno fermarsi nei vari punti panoramici, in questo caso però ci troveremmo ugualmente a visitare il parco nelle ore più calde. Cosa mi consigli?
    Grazie
    Daniela

    Rispondi
    • Tra le due opzioni mi convince più la prima. Come leggi qui, non è insolito entrare molto presto ad Arches per non soccombere al caldo o alla calca. Meglio fare il sentiero più lungo e impegnativo al mattino che nel pomeriggio, quando il caldo è più torrido.

      Rispondi

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