Milwaukee: cosa vedere nella città della Harley Davidson e di Fonzie

Milwaukee, sulle coste del Lake Michigan è la città più grande del Wisconsin, pur non essendone la capitale. Conosciuta soprattutto per la serie tv Happy Days, e per la Harley Davidson, troppo spesso è oscurata dalla fama della vicina Chicago. In realtà, oltre alla statua di Fonzie, ha molto da offrire ai visitatori.

Vale la pena dedicarle un giorno intero per scoprirne tutte le attrazioni, dal bel centro recentemente rinnovato agli interessanti musei, fino agli storici birrifici di origine tedesca. Scopriamo allora cosa vedere a Milwaukee!

Cenni storici

L’area di Milwaukee era abitata sin dall’antichità da diverse tribù indiane. Il suo nome, lo stesso del fiume che l’attraversa, deriva dal termine algonchino Millioke, che significa “la buona terra”.  Nel corso del ‘600 e ‘700, diversi missionari e commercianti passarono di qui, senza però mai insediarsi in modo stabile.

La città fu infine fondata nel 1818 dal francese Solomon Juneau, ma la sua espansione è dovuta soprattutto all’immigrazione tedesca, a partire dal 1840. Questa forte influenza germanica si vede ancora oggi, infatti Milwaukee ospita molte birrerie, ristoranti tedeschi, e a Ottobre celebra l’Oktoberfest.

Essendo una città industriale, in seguito divenne un centro multietnico e multiculturale, attirando comunità polacche, irlandesi, italiane, ungheresi e afroamericane.

Dagli anni ’60 in poi, la città ha vissuto un vero e proprio restyling, che ha permesso di ridurne lo spopolamento ed aumentarne la vivibilità. Interi quartieri, come il Riverwalk, Third Ward e East Side, sono stati modernizzati e rivalutati, sono nati nuovi musei e poli commerciali.

Oggi, Milwaukee è sede di molte multinazionali, finanziarie, e aziende tecnologiche. Ospita inoltre diversi eventi, tra cui la manifestazione musicale Summerfest, che si tiene normalmente ad inizio luglio.

Come arrivare, dove parcheggiare e come muoversi

Milwaukee ha un aeroporto internazionale, il Mitchell International Airport, che si trova a 17 km dal centro. Non esistono, tuttavia, voli diretti dall’Italia. Sia da Roma sia da Milano, occorre mettere in conto almeno uno scalo.

In ogni caso, è molto più probabile che visitiate la città nell’ambito di un viaggio on the road negli Stati Uniti, e che quindi siate già in America, e con un’auto a noleggio. Ecco le indicazioni per raggiungere Milwaukee in auto:

• Da Chicago, prendete la I-94 / I-90 verso nord (strada a pedaggio), e continuate fino all’uscita 310C. Entrate nella I-794 E in direzione Lakefront, e prendete l’uscita 1E. Vi troverete in centro, di fronte al Milwaukee Public Market. Il tragitto è lungo 150 km per un’ora e mezza di percorrenza, ma consideratene almeno due per via del traffico molto intenso.
• Da Minneapolis, prendete la I-94 direzione est, e continuate fino all’uscita 1E, quella che vi porta in centro. Il tragitto è lungo 550 km, per un tempo di percorrenza di 5 ore.

Se non avete la possibilità di lasciare l’auto in hotel, dovrete utilizzare i parcheggi a pagamento in centro. Le tariffe sono spropositate per soste brevi (1-2 ore), ma diventano più convenienti per soste prolungate. Ecco alcune soluzioni:

• Bonnie Lot South, nella zona immediatamente ad ovest del fiume, all’807 N 2nd Street. Un’ora costa 5$, due ore 8$, da 3 ore in avanti parte la tariffa giornaliera a 12$. Aperto 24 ore.
• Parking Pavillon al 330 East Wells Street. Un’ora costa 6$, due ore 9$, da 4 ore in avanti parte la tariffa giornaliera a 18$. Aperto 24 ore.
• Parcheggio del Public Market al 400 N Water St. Un’ora costa 5$, due ore 7$, da 3 ore in avanti 16$. Se fate acquisti all’interno, validate lo scontrino per avere un’ora di sosta gratuita. Aperto dalle 10.00 alle 20.00 dal lunedì al sabato, e dalle 10.00 alle 18 la domenica.
• a bordo strada con parchimetro (metered parking). A seconda della zona, le tariffe vanno da 0,75$ a 2,00$ l’ora, e gratuito la domenica. In alcuni quartieri, come a Third Ward, la sosta è gratuita anche il sabato, per due ore.

In quale itinerario inserire Milwaukee

Milwaukee si sposa bene con un itinerario dei Grandi Laghi, che comprenda anche Chicago, il Minnesota, parte di Canada con Toronto e le Cascate del Niagara. Inseritela tra Chicago e Minneapolis.

Quando andare

Milwaukee ha un clima continentale umido, con precipitazioni frequenti per tutto l’anno e venti moderati.

• L’inverno è molto freddo, le temperature sono ben al di sotto dello zero, e le nevicate sono frequenti.
• La primavera è fresca, con una notevole escursione termica tra giorno e notte. Le temperature iniziano a diventare piacevoli da maggio in poi.
• L’estate è calda e umida, con possibili temporali pomeridiani, soprattutto in agosto.
• L’autunno è gradevole tra settembre e ottobre, mentre da novembre può già iniziare a nevicare. Così come in primavera, c’è un’importante escursione termica.

Il periodo migliore per visitare Milwaukee va da maggio a settembre. Agosto è considerato alta stagione, quindi la disponibilità di hotel potrebbe essere inferiore, ed i prezzi più elevati. La stessa cosa vale per i periodi in prossimità delle feste nazionali.

Quanto tempo dedicare

Se siete a corto di tempo, potete vedere le cose essenziali di Milwaukee anche in mezza giornata; visitate il museo della Harley, fate un tour in una birreria, e poi un giro sul Riverwalk con cena in zona.

Sarebbe però opportuno dedicare alla città un giorno intero, o meglio due mezze giornate con un pernottamento. Avrete così modo di apprezzare con calma il bel centro storico, ricco di arte pubblica, e vedere un museo in più. Ecco cosa potete fare a Milwaukee in un giorno:

• Museo della Harley, poi un giro a Third Ward e pranzo al Public Market
• Giro in centro e sul Riverwalk, passeggiata sul lago, un altro museo a scelta e tour di una birreria

Molti visitano Milwaukee come gita fuori porta da Chicago. Considerando il traffico e un tempo di percorrenza di 2 ore, questa non è però un’opzione consigliabile. E’ molto meglio arrivare in tarda mattinata, dormire lì, e ripartire dopo pranzo il giorno successivo.

Cosa vedere a Milwaukee

Itinerario del centro a piedi

Ecco cosa potete vedere durante una piacevole passeggiata nel centro della città.

Riverwalk

Il Riverwalk è una passeggiata su passerelle in legno, che si estende per oltre 20 isolati da nord a sud lungo il fiume Milwaukee, collegando i distretti Third Ward, Downtown, e Beerline B. Nacque negli anni ’90 da un’idea di un comitato dedicato al rinnovamento urbano, ed  è un modo eccellente per esplorare il centro a piedi.

Le sue attrazioni più celebri sono il Bronze Fonz, che raffigura il mitico Fonzie di Happy Days, e la piccola statua dell’anatra Gertie, la cui storia è molto interessante. Gertie era una femmina germano reale che nel 1945 fece il proprio nido proprio sotto il ponte di Wisconsin Avenue. In piena Seconda Guerra Mondiale, questa piccola famiglia di pennuti diede un messaggio di speranza ai cittadini, che spesso si fermavano ad osservare i progressi della covata, mandando persino lettere di auguri per la festa della mamma. Delle 9 uova deposte, 6 si schiusero, ed infine rimasero 5 pulcini. Gertie e i suoi piccoli furono trasferiti dapprima al centro commerciale Gimbels, dove furono visitati da oltre 2 milioni di visitatori, ed infine ricollocati nel laghetto del Juneau Park.

Queste due statue fanno parte del Riversculpture!, un più vasto progetto di arte pubblica, di cui parlerò nei prossimi paragrafi. Oltre a tutto ciò, lungo il Riverwalk troverete negozi, bar, ristoranti e locali. Attraversa inoltre il quartiere dei teatri, con il Milwaukee Repertory Theater, Pabst e Riverside Theater, e il Marcus Center for Performing Arts.

In estate, il Pere Marquette Park si anima di eventi all’aperto, che attirano molte persone. Poco oltre il parco si estende un isolato, chiamato North Old World 3rd street, che ricorda le origini germaniche della città. Qui si trovano infatti alcuni edifici in stile tedesco, ristoranti e birrerie a tema, tra cui la Old German Beer Hall.

City Hall

Il municipio di Milwaukee, del 1895, è un imponente edificio in stile neorinascimentale fiammingo. Il palazzo ha otto piani, e una torre di oltre 100 metri, la cui campana è dedicata a Solomon Juneau, fondatore e primo sindaco di Milwaukee. La sommità della torre è stata ricostruita a seguito di un incendio nel 1929, e ricorda molto le torri civiche tipiche della Germania.

Cathedral of Saint John the Evangelist

La cattedrale, del 1852 e in stile neorinascimentale, è la sede episcopale dell’arcidiocesi cattolica. Disegnata dall’architetto Victor Schulte, è costruita in mattoni di argilla locale color crema.

La chiesa ebbe una storia alquanto travagliata. Nel 1893, la torre originale fu sostituita per ragioni di sicurezza, mentre nel 1935 un incendio distrusse completamente l’edificio, lasciando ironicamente intatta proprio la torre. Fu ricostruita nel 1942, ed infine restaurata nel 2012. Quest’ultimo restauro suscitò non poche polemiche, principalmente per lo spostamento dell’altare dall’abside al centro della navata.

All’interno, il particolare crocifisso in vetroresina circondato da una corona di spine è opera degli artisti italiani Arnaldo Pomodoro e Giuseppe Maraniello.

Arte pubblica 

Per certi versi, Milwaukee è una Chicago in miniatura. Entrambe le città sono sul lago Michigan, hanno dei bei vialoni decorati con aiuole fiorite, e gallerie d’arte pubbliche di tutto rispetto. Indubbiamente, quella di Chicago è molto più famosa, visto che include opere di nomi altisonanti, dal Cloud Gate di Anish Kapoor alle sculture di Picasso e Mirò.

Le opere d’arte di Milwaukee sono più modeste, ma comunque molto interessanti. Si tratta principalmente di sculture e murales, sparsi tra la Wisconsin Avenue, il Riverwalk, e North Broadway Street. I temi rappresentati sono spesso a sfondo sociale, come immigrazione, razzismo, attualità politica, ma ci sono anche opere più leggere, che raffigurano soggetti musicali e cinematografici.

Online troverete la mappa e la descrizione di tutte le opere, queste sono quelle più famose:

• Immigrant Mother, statua di una donna immigrata con i suoi due figli.
• Holocaust Memorial, nei pressi del Museo Ebraico, dedicata ai milioni di ebrei uccisi dal regime nazista.
• The Calling, nel William O’Donnel Park,  enorme sole nascente in acciaio, alto 12 metri e dipinto di arancione.
• Holiday Home, accanto a The Calling, è una casetta rosa che sembra uscita da un fumetto, opera del 2019 dell’artista britannico Richard Wood.
• Dream With the Fish, dei pesciolini che nuotano sulle mura dell’Empire Building lungo il Riverwalk. Di sera, illuminanti dalle luci al neon, sono ancora più affascinanti e ravvivano l’atmosfera.

Third Ward

Third Ward è il quartiere a sud della East-West Freeway, la vecchia area commerciale e di magazzini. Fondata dalla comunità irlandese e devastata da un incendio nel 1892, era un’area malfamata con un alto tasso di criminalità, conosciuta come “bloody third”. Dopo l’incendio, furono gli italiani a ripopolare la zona, fondando diverse imprese. Nacquero così pastifici, drogherie, banchi di frutta e, naturalmente, ristoranti italiani.

In seguito alla costruzione dell’autostrada, il quartiere fu di fatto tagliato fuori dalla vita della città, e anche l’attività di stoccaggio merci andò scemando. Dopo un periodo di declino, a partire dagli anni ’80 cominciò una vasta opera di riqualificazione del distretto, con importanti ristrutturazioni e un nuovo assetto urbanistico. Una nuova primavera, che ha portato il Third Ward ad essere una zona alla moda, dove hanno sede gallerie d’arte, studi grafici e di architettura, fotografi e agenzie pubblicitarie. Il tratto di Riverwalk di questo quartiere è stato premiato nel 2007 dalla American Institute of Architects come eccellenza nell’architettura urbanistica.

Qui si trova inoltre il recente Public Market, che dalla sua nascita nel 2005 conta ogni anno 1 milione di visitatori. E’ un mercato coperto dove acquistare generi alimentari, tra cui i celebri formaggi del Wisconsin, ma ve lo consiglio soprattutto per gli stand gastronomici. Tra pizza, tortillas messicane, sushi, enormi cookies e street food, troverete sicuramente qualcosa che soddisfi il vostro appetito!

Museo della Harley Davidson

Nel 1901, William Harley e Arthur Davidson costruirono un motore, e lo montarono su una bicicletta, creando così un prototipo di motocicletta. L’esperimento fu un fallimento, ma i due non si diedero per vinti e, dopo 2 anni di tentativi, nel 1903 costruirono la prima moto Harley Davidson.

L’azienda fu fondata nello stesso anno, e crebbe pian piano grazie alle vendite per le forze di polizia e le poste. All’epoca, il mercato civile a scopo ricreativo non era per nulla sviluppato.

Una strategia che permise all’azienda di fare fortuna durante i due conflitti mondiali, vendendo moto all’esercito, e adattandole anche con un sidecar per il trasporto di oggetti. Si stima che, nella Seconda Guerra Mondiale, l’azienda abbia prodotto 88.000 motociclette per le forze armate.

La vera svolta a livello mondiale fu la fine della guerra, quando i soldati rientrarono in patria abbandonando le moto in Europa. Questi mezzi furono riciclati dalla popolazione civile nel vecchio continente, scatenando una vera e propria passione che contribuì ad incrementare le vendite in tutto il mondo, e soprattutto a sdoganare il mercato civile.

• nel corridoio centrale sono esposte le moto, in ordine cronologico.
• sulla destra si racconta la storia dell’azienda, con alcuni dei modelli forniti alla polizia, alle poste, e all’esercito
• sulla sinistra ci sono le aree che si occupano di tecnologia. Potrete ascoltare l’inconfondibile suono dei motori di varie epoche, scoprirne tutti i vari componenti e i nuovi sviluppi.

Oltre questa sezione c’è la galleria più bella del museo, quella dedicata agli iconici serbatoi. Sono esposti per anno, su un pannello al neon che ne fa risaltare i colori. Divertitevi a trovare quello corrispondente al vostro anno di nascita!

Continuando si arriva all’area dedicata al folklore. Qui sono in mostra le Harley più bizzarre e curiose, nonché tutti gli accessori e capi d’abbigliamento che contribuiscono ad alimentare il mito di questa marca: cinture, cappellini, spille, borse, e quant’altro. Una delle moto più particolari è quella recuperata da un container ritrovato sulle coste canadesi, trascinato lì dal Giappone in seguito allo Tsunami del 2011.

Infine, è possibile provare a cavalcare qualche modello di Harley. Fate un salto al negozio di souvenir, che è molto ben fornito anche per quanto riguarda l’abbigliamento.

Biglietti per il Museo Harley Davidson

Oltre alla visita standard, chi lo desidera potrà acquistare un tour guidato, per visitare il museo in compagnia di una guida esperta. Il museo è raggiungibile in auto, o in autobus con la linea 19. Per info aggiornate sugli orari di apertura, consultate il sito ufficiale.

Tour delle Birrerie

Gli immigrati tedeschi portarono a Milwaukee l’arte della produzione della birra, fondando numerosi birrifici. Oggi, abbiamo ancora diversi stabilimenti che offrono tour guidati, dei quali i due più famosi sono quelli menzionati qui sotto.

Lakefront Brewery

Lakefront Brewery è il mio birrificio preferito, per molti motivi. Per prima cosa, per la sua suggestiva posizione sul fiume, in più è l’unico birrificio ad effettuare tour fino a sera, ma soprattutto, insieme al tour offrono ben 4 assaggi di birra da 20 cl. Sarete accompagnati da ragazzi preparati e spiritosi, che raccontano il processo di produzione ed imbottigliamento in modo divertente ed interattivo. Fanno infatti partecipare i visitatori ad alcuni semplici giochini, premiandoli poi con un ulteriore assaggio di birra.

I tour si tengono tutti i giorni, ogni 30 minuti, e durano circa un’ora. Per essere ammessi, è necessario avere compiuto 21 anni. In settimana iniziano alle 12.00 e continuano fino alle 19.00 – 20.00 a seconda del giorno e della stagione. In questo caso, tuttavia, il tour è più limitato, perché il birrificio è operativo e non è quindi possibile visitarne tutte le aree. La domenica, invece, l’ultimo tour è alle 16, ma in compenso è possibile fare una visita più completa. Il costo è 10$ in settimana e 12$ nel weekend.

La birreria ha anche un ristorante di cucina tipica americana, aperto fino alle 21. Le birre sono moltissime, dalle classiche lager o IPA fino a quelle stagionali, per esempio la birra alla zucca, e alle edizioni limitate, come quella invecchiata nelle botti di bourbon. Potete raggiungere la Lakefront Brewery in auto, a piedi (30 minuti dal centro), oppure con la linea 15 del bus.

Miller Brewery

Miller Brewery è la birreria più grande e famosa di Milwaukee. Il tour si svolge sia all’interno sia all’esterno della fabbrica, e racconta la storia del marchio sin dalla sua nascita nel 1855, quando Frederick Miller arrivò dalla Germania portando con sé un tipo speciale di lievito. Per prima cosa, vi offriranno un assaggio, e poi andrete a scoprire le tecniche di produzione, imbottigliamento ed imballaggio, e le cantine. Le sale più belle sono la Miller Inn, birreria in stile bavarese, e l’High Life Room, un saloon decorato con pannelli in legno, che ha tutta l’aria di un club per gentiluomini di inizio ‘900.

Il tour è aperto a tutta la famiglia, costa 10$ per gli adulti ed è gratuito fino ai 20 anni, in quanto sotto quest’età non è servito alcool. C’è un tour ogni 30 minuti, dalle 10.00 alle 15.30 in inverno e fino alle 16.00 in estate. Potete andare in auto, oppure con la linea del bus GOL. Per info aggiornate sugli orari di apertura, consultate il sito ufficiale.

Altri musei da vedere a Milwaukee

Milwaukee Art museum

La galleria d’arte di Milwaukee risale al 1888, e contiene oltre 25.000 pezzi, dal XV secolo in avanti. Il complesso, in posizione panoramica sul Lake Michigan, è stato ampliato e restaurato nel 2001, restauro che porta l’inconfondibile impronta dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava. Osservando la struttura futuristica da fuori, probabilmente vi verrà in mente l’Oculus di New York City, che sorge sopra il 9/11 Memorial Museum al World Trade Center.

Al suo interno troviamo opere di Toulouse-Lautrec, Manet, Miro, Picasso, Andy Wharol, e molti altri nomi famosi, ma il fulcro della collezione sono gli artisti locali, come Georgia O’Keeffe, e l’arte americana dagli anni ’60 in poi. La collezione permanente include non solo dipinti e sculture, ma anche fotografie, pezzi d’arredo, e oggetti di arte pop americana. Oltre a tutto ciò, il biglietto include anche l’accesso alle mostre temporanee.

L’ingresso costa 19$ per gli adulti, 17$ per gli over 65, ed è gratuito per bambini e ragazzi fino a 12 anni. Potete raggiungerlo a piedi dal centro, oppure in auto pagando il parcheggio, 5$ per la prima ora, e 7$ fino a due ore. Per info aggiornate sugli orari di apertura, consultate il sito ufficiale.

Discovery World

Il Museo di Scienza e Tecnologia Discovery World si trova sempre sulle sponde del lago Michigan, ed è nato nel 1982. Benché interessante anche per gli adulti, è pensato soprattutto per bambini e ragazzi. Le sue esposizioni sono educative e incentrate sull’interattività, dei veri e propri laboratori per apprendere nozioni di tecnologia, e sugli ecosistemi di acqua dolce.

Per esempio, è possibile scoprire come nasce un tornado, come funzionano i motori, giocare con la gravità, far piovere o creare la nebbia. Inoltre, sono proiettati filmati ultra-immersivi, come quello sul sistema solare, in cui sembra di camminare sugli anelli di Saturno. Infine, ospita il Reiman Aquarium, popolato da pesci di mare e del Lake Michigan, e una replica della goletta Challenge (del 1852), che potrete provare a pilotare.

L’ingresso costa 20$ per gli adulti, 16$ per bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni e per gli over 60. Anche questo museo è raggiungibile a piedi dal centro. Per info aggiornate sugli orari di apertura, consultate il sito ufficiale.

Pabst Mansion

Questa dimora storica era la casa del Captaino Frederick Pabst, che arrivò a Milwaukee dalla Germania nel 1848. Oltre che capitano della Marina, Pabst era anche filantropo, sostenitore delle arti, nonché fondatore del birrificio Pabst Brewing Company. Così come il municipio, anch’essa è in stile neorinascimentale fiammingo, e fin dal suo completamente nel 1892 fu considerata la villa più bella di Milwaukee.

Oggi è visitabile con un tour guidato di circa un’ora, che ne esplora tutti gli ambienti. Si passa dal lussuoso salone alle cucine, fino alle stanze e studi del piano nobile. Tutti gli interni sono riccamente arredati, e decorati con stucchi, porte in legno intarsiato e vetrate colorate.

L’ingresso costa 14$ per gli adulti, 8$ per bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni, e 12$ per gli over 65. Dietro la casa c’è un piccolo parcheggio, ma potete anche prendere la linea 30 dell’autobus, che parte dal Riverwalk con un tragitto di 15 minuti. I tour si tengono tutti i giorni, ma ad orari diversi, pertanto consultate il sito ufficiale.

Milwaukee Public Museum

Il museo di storia naturale e antropologica è stato istituito nel 1882, mentre l’attuale sede è del 1962. Un po’ come l’American Museum of Natural History di New York, contiene diorami che raffigurano in modo dettagliato diversi ambienti. Le installazioni coprono veramente tutto il globo e tutte le epoche, spaziando dalla savana africana al gelido Artide, dai giardini giapponesi a un mercato indiano, dall’Isola di Pasqua ai villaggi di tende dei nativi americani.

Le ricostruzioni più popolari sono Streets of Old Milwaukee, che raffigura la città ad inizio ‘900, e la rappresentazione di un villaggio europeo dello stesso periodo. Parlando di animali, preistorici e non, abbiamo lo scheletro di un mammuth ritrovato nella zona, di una megattera e di un triceratopo. E poi vari insetti, rettili, modellini di dinosauri e ricostruzioni di vari ecosistemi, come la foresta tropicale.

La sezione più recente è Crossroads of Civilization, del 2015, che ospita oltre 200 manufatti delle civiltà antiche di Asia, Europa e Africa, analizzandone i punti di incontro e come si sono mescolate tra loro. Sono inoltre presenti mostre temporanee, incluse nel biglietto.

L’ingresso costa 18$ per gli adulti, 12$ per bambini e ragazzi tra i 4 e 13 anni, e 14$ per gli over 65. Il museo è a 10 minuti a piedi dal Riverwalk. Per info aggiornate sugli orari di apertura, consultate il sito ufficiale.

American Family Field (Miller Park)

L’American Family Field è lo stadio della squadra locale di baseball, i Milwaukee Brewers, che militano nella Major League. Il tour guidato dura 90 minuti circa, e permette di visitare il campo di gioco, le panchine, la sala stampa, e molto altro.

Il costo del tour è 15$ per gli adulti, 10$ per bambini e ragazzi tra 3 e 12 anni, e per gli over 60. E’ raggiungibile con le linee del bus GOL e BLU, più un breve tragitto a piedi. Oppure, potete andare in auto, il parcheggio gratuito riservato ai tour è il Parking Lot 2, vicino al negozio ufficiale della squadra.

Gli orari sono variabili, perché dipendono dal calendario della stagione di baseball. Sono solitamente disponibili tra marzo e settembre, la mattina alle 10.15 e 11.15. Tuttavia, potrebbero essere annullati in caso ci fosse la partita, oppure qualche concerto. Fate quindi riferimento al sito ufficiale per verificare se c’è un tour disponibile nelle vostre date.

Milwaukee County Zoo

Lo zoo di Milwaukee fu fondato nel 1892, ed ospita animali da tutto il mondo, come tigri, orsi, rettili, pinguini, foche e leoni. Molte attrazioni e attività sono studiate per far divertire i più piccoli. Per esempio, c’è una pet farm, dove i bimbi potranno accarezzare gli animali, ed a determinati orari è possibile anche dar loro a mangiare (a pagamento). Scaricate la mappa per scoprire tutti gli animali e le sezioni dello zoo.

Oltre agli animali, sono presenti una giostra, e in estate un trenino e una seggiovia sopraelevata, che fanno il giro del parco permettendovi di osservare gli animali stando comodamente seduti.

L’ingresso costa 14,25$ per gli adulti, 11.25$ per bambini e ragazzi tra 3 e 12 anni, e 12.75$ per li over 60. Potete raggiungere lo zoo in auto, pagando 15$ per il parcheggio, oppure con la linea del bus GOL. In questo caso, il tragitto dal centro dura circa 50 minuti.

Lo zoo è aperto tutti i giorni tranne a Natale, Capodanno e Ringraziamento, con orari variabili. Per info aggiornate sugli orari di apertura, consultate il sito ufficiale.

Cosa vedere e fare sul Lago Michigan

Dopo tanto camminare e visitare, ci vuole anche una pausa ristoratrice, e a Milwaukee ci sono tante aree verdi per rilassarsi in riva al lago.

La prima è Veterans Park, una bella passeggiata lungolago con vista sullo skyline e sul Milwaukee Art Museum. Nella zona interna del parco c’è una laguna, dove noleggiare pedalò a forma di cigno, kayak e stand-up paddle.

Più a nord si trova il McKinley Park, che è principalmente un piccolo porto, ma ha anche una spiaggia di ciottoli. Per trovare la sabbia dovrete però andare un po’ più a nord, a Bradford Beach. Questo è il luogo migliore per passare qualche ora a prendere il sole e fare il bagno. L’atmosfera è proprio vacanziera, ed in più, il Lake Michigan è così esteso, che vi sembrerà di essere al mare. Parcheggio libero.

Il parco più grande, Lake Park, è ancora un pochino più a nord. Istituito nel 1889, ha grandi spazi verdi, un sentiero ciclo-pedonale, piccole cascate, ponticelli, e un faro (North Point Light Station) da cui si gode un magnifico panorama sul Lake Michigan.

Dove dormire

Se volete dormire in centro, così da essere più vicino ai principali punti di interesse, consiglio l’hotel Spring Hill Suites by Marriott Milwaukee Downtown, a pochi minuti a piedi dal Riverwalk. Oppure, non lontano dalla cattedrale, il The Plaza Hotel, dove le stanze sono dotate anche di angolo cottura. Questo hotel è molto bello, ma non è dotato di ascensore.

Per risparmiare qualche dollaro, e godere di servizi come il parcheggio e la colazione inclusi, dovrete allontanarvi un po’ dal centro. Alcune soluzioni sono il Best Western Plus Milwaukee West e l‘Holiday Inn Milwaukee Riverfront, entrambi a 8 km dal Riverwalk.

Per un soggiorno d’atmosfera, scegliete invece lo Schuster Mansion Bed & Breakfast, una sontuosa dimora storica dive ogni stanza è arredata con uno stile unico.

Tutti gli alloggi a Milwaukee

Dove mangiare

A Milwaukee potrete assaggiare cucine da ogni parte del mondo. Data la sua origine tedesca, suggeriamo lo storico ristorante Mader’s, dove si mangiano stinco, wurstel e crauti, patate e giganteschi bretzel.

In tema di cucina americana, due specialità locali ipercaloriche che dovete provare sono i fried cheese curds, cubetti di cheddar fritti, e i tater tots, delle piccole crocchette di patate. Entrambi piatti poco adatti a chi è a dieta!

Li trovate da AJ Bombers, che serve hamburger insoliti, come quello con pancetta e burro di arachidi, oppure al Red rock saloon, che serve anche cucina del sud come il pulled pork e il pollo fritto con panini al latticello. In quest’ultimo locale fanno spesso musica dal vivo.

Infine, gli amanti del barbecue devono recarsi allo Smoke Shak, dove mangeranno costine, brisket e alette di pollo, con ottimi contorni come crema di mais e mac & cheese.

Per pranzo, il posto migliore è il già citato Public Market. Nei suoi stand gastronomici troverete ogni genere di leccornia, ma anche semplici insalate e macedonie di frutta.