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Una delle escursioni gornaliere più affascinanti è quella alle Everglades, uno splendido parco tropicale che potrete esplorare navigando a bordo del tipico airboat.
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Un'altra escursione mozzafiato da Miami è quella lungo la strada panoramica Overseas Highway, che arriva fino a Key West, l'isola più affascinante delle Florida Keys.
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In città avrete l'occasione di vedere una partita di basket dei Miami Heat, una delle squadre più forti e vincenti dell'NBA.
Biglietti NBA a Miami: come comprarli e arrivare allo stadio

Come in tutte le grandi città turistiche anche a Miami sono disponibili i city pass per risparmiare visitando molteplici attrazioni. Per scegliere il pass più adatto alle vostre esigenze leggete il nostro articolo:
Guida ai Pass di Miami

Le più popolari attività e visite guidate in città:
Attività e Tour Guidati a Miami

Miami Guida di Viaggio

Centro gravitazionale di tutta la Florida, Miami è una città tanto appariscente quanto stimolante: il caratteristico stile Art Déco di South Beach, le sue magnifiche spiagge tropicali, gli affascinanti quartieri che testimoniano le molte anime di questa città, la vitalità che la rende meta prediletta per chi è in cerca di vita mondana… In questa guida di viaggio a Miami troverete tutti i nostri consigli per pianificare una vacanza in proprio, con consigli su cosa vedere, alberghi, attrazioni, tour, city pass e molto altro.

Miami Florida: informazioni generali


Miami si trova nella contea di Miami-Dade, nel sud-est della Florida ed è posizionata tra l’Oceano Atlantico e le Everglades, una zona tropicale composta da paludi e acquitrini, famosa anche per essere la dimora di alligatori, serpenti corallo e pantere della Florida, per citarne alcuni. Fa parte di una grande area metropolitana che include, tra le altre città, anche Fort Lauderdale.

L’area occupata dall’odierna metropoli di Miami era, un tempo, patria della tribù di nativi americani Tequesta che ne furono gli abitanti oltre 2.000 anni fa, sino a quando decisero di migrare verso Cuba nella metà del Settecento. Occupata in origine dagli Spagnoli prima e dagli Inglesi poi, con successivi continui passaggi di mano tra l’una e l’altra Nazione, l’area venne successivamente ceduta agli Stati Uniti d’America nel 1821.

Per la sua posizione strategica (e la prossimità con stati quali il Messico e la stessa isola di Cuba), Miami è sempre stata un crocevia di popoli che l’hanno eletta a loro dimora, talvolta anche a meta di riscatto sociale ed economico. Tra i dettagli storici a nostra disposizione ce n’è uno che, probabilmente, non conoscete: Miami è l’unica grande città degli USA ad essere stata fondata da una donna. Si tratta di Julia Tuttle, una ricca coltivatrice di agrumi nativa di Cleveland che fu la prima proprietaria della terra in cui la città venne successivamente costruita (nel 1896). Il nome Miami ha origine dall’omonimo fiume e dal termine nativo-americano Mayaimi che stava ad indicare il Lago Okeechobee, il “mare interno” della Florida.

La città di Miami si estende su una superficie di appena 92 kmq, una delle più contenute di tutti gli Stati Uniti d’America, ed è l’unica metropoli americana a confinare con due parchi Nazionali: l’Everglades National Park e il Biscayne National Park.

Ma i suoi record non finiscono qui. La città, infatti, è la seconda più popolosa della Florida (la prima è Jacksonville), nonché l’ottava nella classifica delle aree metropolitane più grandi. Infine, Miami accoglie nove dei dieci grattacieli più alti di tutta la Florida, il più svettante dei quali (240 metri) è il Four Seasons Hotel & Tower. Ma dovete sapere che in tutto ne ha ben 300, 58 dei quali superano i 150 metri di altezza.

Una domanda legittima che vi potete porre è: Miami e Miami Beach sono la stessa cosa? La risposta è no. Si tratta, infatti, di due municipalità ben distinte tra loro, che hanno ognuna un proprio organismo di governo e sindaci diversi.

Inoltre, sebbene le due città siano praticamente l’una la continuazione geografica dell’altra, entrambe hanno proprie caratteristiche che le distinguono: dalla cultura alle tradizioni, dalla cucina al costo stesso della vita (Miami è decisamente più economica di Miami Beach soprattutto per ciò che riguarda appartamenti e case).

Miami è una delle destinazioni must-have degli Stati Uniti e i suoi interessanti quartieri ci spiegano perché. Si spazia dalla zona dedicata alla vita notturna e ai locali di South Beach, all’energia storica ed etnica di Little Havana, e Calle Ocho, dal prezioso e culturale Distretto Art Deco sino ad approdare al vivace e quartiere dei murales, Wynwood.

Merita una menzione a parte, poi, Coral Gables, una zona elegante e raffinata in cui le strade prendono il nome da città spagnole e italiane. Se desiderate approfondire i plus di ognuna delle zone e dei quartieri più famosi di Miami, leggete la nostra guida dettagliata ai quartieri di Miami.

Secondo il censimento ufficiale tenutosi nel 2020, la città di Miami ha un numero di abitanti pari a 442.241 ed è la 44^ città più popolata di tutti gli Stati Uniti. Nell’area metropolitana, invece, il numero complessivo di abitanti raggiunge la cifra di 6.138.333.

Il clima di Miami è tipicamente tropicale: l’estate (maggio-ottobre) è particolarmente calda e umida, mentre l’inverno (novembre-aprile) è secco e temperato.

La città si trova sulla costa, appena sopra il Tropico del Cancro, e le sue temperature, mitigate in parte dalla Corrente del Golfo, si attestano su medie giornaliere intorno ai 20 gradi da dicembre a marzo, mentre in estate salgono fino ai 28° C di media, con un alto tasso di umidità e possibili, frequenti acquazzoni.

Il mese più “freddo” dell’anno è gennaio, con temperature che raggiungono i 16° C. Per saperne di più leggete i nostri consigli su quando visitare la città in base al clima di Miami.

Miami si trova nella fascia Eastern Standard Time (UTC-5)6 ore indietro rispetto all’Italia. A marzo si attiva l’ora legale Eastern Daylight Time (UTC -4), che viene ripristinata a novembre. Per maggiori dettagli vi rimando alla nostra guida sulle fasce di fuso orario negli Stati Uniti.

A Miami ci sono ben 17 strutture tra università e college che si dividono quasi equamente tra private e pubbliche. Le quattro più famose e frequentate sono: Miami Dade CollegeFlorida International UniversityUniversity of Miami e Barry University.

  • Il Miami Dade College, fondato nel 1958, è un istituto pubblico composto da 8 campus ed è il più grande in assoluto della Florida, oltre che il secondo di tutti gli Stati Uniti, con una media di oltre 100.000 studenti iscritti ogni anno. Tra i corsi proposti vi segnalo quelli di vigile del fuoco, servizi medici di emergenza, ingegneria, CSI (sì, proprio come il serial TV, esiste un corso di Crime Scene Investigation), finanza e molto altro ancora. Al Miami Dade College si è laureato, tra gli altri, anche Sylvester Stallone.
  • L’Università Internazionale della Florida, invece, è un’istituzione scolastica pubblica di ricerca, fondata nel 1965. Si tratta della seconda università più grande della Florida e della quinta più grande degli USA. Con i suoi 11 college interni, questa università offre laboratori specialistici e oltre 200 programmi di studio. I corsi di specializzazione che vengono offerti spaziano dall’ingegneria alle nano-tecnologie, dalla biologia marina al management turistico, dalla business administration alla medicina, solo per citarne alcuni. Qui ha completato gli studi anche un personaggi del calibro di Andy García.
  • L’Università di Miami, invece, è una struttura di ricerca privata che si trova a Coral Gables. Una delle più antiche (venne infatti fondata nel 1925), questa università è anche tra le più prestigiose degli Stati Uniti. Tra i corsi che propone (di laurea, di dottorato o di ricerca) si può scegliere percorsi di studio in medicina, scienze marine e atmosferiche, ricerca contro i tumori, biotecnologie e molti altri ancora. Essendo privata, per accedere a questa università è necessario sottoporsi ad un test di ingresso piuttosto difficile (il tasso di ingresso all’università è di circa il 28% delle domande ricevute) e il costo della retta annuale non è proprio alla portata di tutti (il costo totale per gli studenti che non risiedono nel campus, ma partecipano solo alle lezioni è di oltre 69.000 $). Una curiosità: è qui che si sono laureati, tra gli altri, Gloria Estefan e Donald Justice (premio Pulitzer nel 1980).
  • La Barry University, infine, è un’università privata cattolica, istituita nel 1940. L’offerta didattica vanta oltre 100 corsi tra lauree triennali e dottorati di ricerca. I corsi proposti in questa università annoverano specializzazioni in arte, scienze, scienze mediche, podologia, infermieristica e giurisprudenza. Molti studenti laureati alla Barry University hanno intrapreso carriere di successo nel mondo del giornalismo e della politica.

Miami non è solo spiagge, mare, vita notturna e bar alla moda, anzi. L’offerta culturale è piuttosto interessante. Qui vi consiglio i migliori musei da visitare.

Vizcaya Museum and Gardens

Questo museo si trova a Coconut Grove, quartiere di Miami, ed è ospitato all’interno di una villa padronale risalente al XX secolo. Circondato da splendidi giardini curatissimi in tipico stile rinascimentale, l’architettura della villa affascina per il perfetto mix di stili Revival Mediterraneo e Barocco. 200.000 mq di bellezza che comprendono la villa, i giardini e le foreste naturali che la circondano, qui ci si trova proiettati in un’oasi imperdibile in cui andare alla scoperta di arti decorative, complementi d’arredo d’epoca, disegni antichi, oggetti preziosi di epoca napoleonica e stanze dedicate a città italiane (Milano, Palermo, Venezia). All’esterno, nel giardino, si ammirano statue antiche, busti in marmo, vasi e urne decorative, rarità rinascimentali e barocche. Molte delle opere esposte provengono da ville venete, mentre altre furono create appositamente per il proprietario della villa.

Frost Art Museum

Questo museo, ospitato all’interno del campus della Florida International University, espone opere di arte latino-americana e americana del XX secolo, tra cui vanno menzionati dipinti di scuola e tradizioni haitiani e cubani, sculture moderne, fotografie, ma anche oggetti d’arte provenienti da Asia e Africa. Particolarmente suggestivo è il percorso esterno chiamato Avenue of the Arts: un sentiero in cui immergersi, letteralmente, in opere d’arte moderna e contemporanea ad opera di artisti famosi, ma anche emergenti. Il Frost Art Museum è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 11 alle 17 e l’ingresso è gratuito.

Frost Museum of Science

Planetario, museo di scienze e acquario, il Frost Museum of Science si trova downtown Miami, nei pressi del Pérez Art Museum (che vedremo tra poco). Al suo interno si trova un acquario su più livelli in cui ammirare pesci e fauna marina della Florida come i lampuga, i diavoli di mare e gli squali martello. Nel planetario, poi, ci si può sedere per godere di spettacoli strabilianti che mostrano i segreti meglio custoditi dello spazio. Infine, meritano una menzione speciale le mostre permanenti ospitate nel museo che danno spazio a temi di estrema importanza e attualità come l’ecologia, gli eco-sistemi, l’evoluzione animale dai dinosauri ai giorni nostri. Il museo è aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 19.

Pérez Art Museum Miami

Il Pérez Art Museum di Miami è un polo museale interamente dedicato all’arte contemporanea in cui trovano spazio opere del XX e XI secolo, di artisti americani, ma anche africani ed europei. La maggior parte delle opere che sono qui esposte sono state donate al museo e vi si ammirano non solo quadri, ma anche sculture, fotografie e altri oggetti, spesso provenienti da collezioni private. Tra gli artisti più famosi, le cui creazioni si trovano a disposizione dei visitatori, vi ricordo Christo, John Baldessari, Diego Rivera e Wilfredo Lam. A proposito di quest’ultimo, vi segnalo che il Pérez Art Museum è uno dei musei che mette in mostra il numero maggiori di opere d’arte contemporanee di artisti cubani.

Lowe Art Museum

Anche questo museo è parte integrante di un’università, nello specifico della University of Miami e si trova a Coral Gables. Al suo interno potrete ammirare oggetti d’arte provenienti da tutto il mondo, che raccontano oltre 5000 anni di storia dell’umanità. Diviso in 14 sale tematiche, si spazia dall’arte africana a quella americana, dall’area mediterranea (con oggetti provenienti dall’antica Grecia all’Impero Romano) sino all’Egitto e ai reperti dei nativi americani. Particolarmente interessante, poi, è il Palley Pavillion che espone opere d’arte vetraria, porcellane finissime e ceramiche. All’esterno si trovano, anche, centinaia di sculture prodotte da artisti americani famosi, ma anche studenti della stessa università.

Miami Children’s Museum

Interamente pensato per i più piccolini, questo museo è una vera e propria istituzione per la città di Miami. Le mostre, suddivise in aree e obiettivi, hanno lo scopo di approfondire tematiche importanti, utilizzando linguaggi e metodi che possano essere facilmente accessibili ai bambini. Si passa quindi dall’arte in tutte le sue forme (e colori) al risparmio, dall’edilizia alla cultura. Ogni sezione è impreziosita da esperienze interattive che si pongono lo scopo di insegnare temi magari anche piuttosto complessi ai bimbi, parlando un linguaggio semplice. Ma soprattutto, permettendo loro di diventare protagonisti, interagendo direttamente con quanto viene esposto. Il museo è aperto tutti i giorni, con orari differenti. È necessario prenotare in anticipo, scegliendo orario e giorno desiderati. Per ulteriori informazioni, visitare il sito del museo.

HistoryMiami Museum

Secondo museo di storia più importante della Florida, l’HistoryMiami Museum venne fondato negli anni ’40 del Novecento e contiene al suo interno una raccolta di più di un milione di immagini storiche, oltre a tram, mezzi di trasporto in disuso e persino zattere che vennero usate dai migranti in arrivo in Florida. Tra le mostre più significative, senza dubbio c’è Tropical Dreams: A People’s History of South Florida che racconta, attraverso 12.000 oggetti e reperti, la storia e lo sviluppo dell’area dai nativi americani all’arrivo dei conquistatori spagnoli, sino alla Seconda Guerra Mondiale. Il museo dà, inoltre, ampio spazio al fenomeno degli sbarchi di cubani sulle coste della città, attraverso fotografie, lettere, oggetti appartenenti a migranti della speranza.

Institute of Contemporary Art

Infine, va menzionato l’Institute of Contemporary Art, Miami, sito nel Design District. Perché dovreste visitarlo? Semplice: perché è uno dei pochissimi musei di arte contemporanea del mondo che dà spazio, contemporaneamente, ad artisti locali, emergenti, ma soprattutto a designer che faticano a farsi un nome, soprattutto perché senza main sponsor che li supportino. Un altro motivo è che l’edificio stesso è una vera e propria opera d’arte: costruito per somigliare ad una Scatola Magica, dal design geometrico, da scoprire passo dopo passo. Le mostre cambiano continuamente così da dare spazio e voce a diversi artisti differenti, ma propone anche un’installazione permanente in cui nomi noti ed emergenti si fondono. Il museo è aperto dal mercoledì alla domenica, dalle 12 alle 18. L’ingresso è gratuito, ma si consiglia di prenotarlo preventivamente online.

Le principali squadre di Miami (che si dividono tra calcio, baseball, football, hockey e basket) sono cinque:

  • L’Inter Miami CF è una squadra di calcio fondata nel 2018 (quindi molto giovane) che si è da subito imposta nel campionato maggiore. Di proprietà di David Beckham, tra gli altri, il team gioca in casa nel Miami Freedom Park.
  • Il Miami Dolphins è, invece, un team di giocatori di football americano che milita nell’NFL (National Football League) e il cui stadio è l’Hard Rock Stadium. Questa è una delle squadre storiche della città di Miami: fondata nel 1966, i Dolphins sono il team sportivo professionale più “vecchio” di tutta la Florida.
  • C’è poi la squadra dei Miami Heat che milita nell’NBA. Fondata nel 1988, questa squadra gioca in casa nell’FTX Arena e ha vinto tre campionati di NBA.
  • Per quanto riguarda il baseball, invece, la squadra più seguita e famosa di Miami è quella dei Miami Marlins che milita nella MLB (Major League Baseball). Fondato nel 1993, il team gioca in casa nel LoanDepot Park.
  • Infine, in rappresentanza dell’hockey su ghiaccio, va menzionata la squadra dei Florida Panthers che milita nel campionato nazionale e gioca le partite in casa nell’FLA Live Arena.

Ci sarà una ragione se Miami è conosciuta come “la città magica”. Anzi, ce ne sono tante di motivazioni. Miami è famosa per le sue spiagge infinite, ognuna delle quali ha qualcosa di particolare da vivere. La vita notturna, vivace e chic, è un altro motivo per cui la città è famosa: innumerevoli sono i club, i beach bar e i ristoranti che offrono esperienze divertenti e uniche, adatte a soddisfare tutti i gusti e tutte le esigenze.

E per chi ama fare VIP watching, c’è solo l’imbarazzo della scelta (ma io vi consiglio di segnarvi questi: LIV, Mynt, STORY, Bâoli, Delano South Beach e Nikki Beach). Se amate dedicarvi anche alla cultura, poi, come vi raccontavo la città è una vera e propria fucina di musei e angoli ricchi di design, oltre ad eventi dedicati. Per la sua vicinanza a Cuba, inoltre, Miami è una sorta di “distaccamento” dell’isola caraibica. Qui potrete avvicinarvi alla cultura cubana, alle sue tradizioni e alla sua gastronomia, soprattutto nel quartiere di Little Havana.

Per un’immersione nell’Art Deco, infine, sappiate che non c’è posto migliore di Miami Beach: qui se ne apprezzano influenze e stili, colori e geometrie. Ultime, ma non meno importanti, sono il panorama gastronomico in generale (a Miami la scena culinaria è vastissima e ricca, impreziosita dalle innumerevoli influenze multiculturali) e la natura. Essendo la città compresa tra due parchi nazionali, visitandola si ha l’opportunità di scoprire ecosistemi variegati e protetti.

Si può scegliere di percorrere la città a piedi (per spostamenti di prossimità), coi mezzi pubblici o in auto. Dipende molto da dove si deve andare e qual è il punto di partenza. Senza dubbio, per i più allergici ad autobus, metro e mezzi di superficie, l’affitto di un’auto è la scelta ideale. In alternativa, per la zona di Miami Beach, vi potete affidare al Miami Beach Trolley (che sono completamente gratuiti!) che circolano all’incirca ogni 30 minuti. Non sono puntualissimi, ma se siete in vacanza certamente potete prendervela con calma. Altrimenti, un altro mezzo di trasporto pubblico gratuito è il Metromover, metropolitana sopraelevata, perfetto se vi trovate a Brickell o Downtown. Un’altra soluzione è la Metrorail (a pagamento) che conduce a Coral Gables, Coconut Grove e South Miami.

Per avere un’idea approfondita di come muovervi in città o come noleggiare un’auto, vi segnalo i nostri articoli di approfondimento:

Per quanto riguarda i voli, per raggiungere Miami si può atterrare nei seguenti aeroporti:

  • Il Miami International Airport si trova a circa 13 chilometri dal centro città. Da qui, per raggiungere Miami potete usufruire del Miami Beach Airport Express, un bus che parte ogni 30 minuti, oppure dei Metrobus. In alternativa, si può scegliere la navetta condivisa, che va prenotata in anticipo. Infine, ovviamente, fuori dall’aeroporto sono a disposizione i taxi per arrivare in centro città o a Miami Beach.
  • Il Fort Lauderdale Airport si trova nella città di Fort Lauderdale e dista all’incirca 45 chilometri dal centro di Miami. Nonostante la distanza sia maggiore rispetto al precedente, anche da qui il tempo di percorrenza per raggiungere Miami non supera i 30-35 minuti. Tra i mezzi per raggiungere la metropoli vi consiglio le navette condivise o i Supershuttle (privati o cumulativi). In alternativa, è possibile usufruire del Tri-Rail, che però non vi consiglio: è un mezzo di trasporto pubblico che parte dal Fort Lauderdale ed arriva al Miami International Airport. Da qui, dovrete comunque scegliere una delle opzioni presentate sopra. Non credo però che abbia molto senso allungare il proprio viaggio.

Se vi state (giustamente) chiedendo dove vi conviene dormire a Miami, sappiate che la sua offerta ricettiva è molto vasta ed in grado di soddisfare le esigenze di tutti. Che desideriate una vacanza a cinque stelle oppure preferiate una soluzione più abbordabile, ma comunque accogliente e di charme, nessun problema, ci sono molti quartieri tra i quali scegliere, ognuno con la propria personalità. Abbiamo preparato un’utile guida che vi aiuterà nella scelta della migliore sistemazione possibile. La trovate cliccando sul pulsante qui sotto

Dove dormire a Miami

La scena gastronomica di Miami assomiglia ad un enorme, fantastico melting pot del gusto. Crocevia di numerose culture e popolazioni differenti, anche il cibo ha assunto una connotazione multi-culturale e le offerte sono davvero vastissime. Che si voglia mangiare cibo americano o che si preferisca scegliere un locale etnico, qualsiasi sia il vostro desiderio, a Miami viene esaudito. Sappiate, però, che l’influenza più forte proviene dalle popolazioni latinoamericane e caraibiche che hanno dato vita, addirittura, ad una cucina definita Floribbean (dall’unione tra Florida e Caribbean).

Tra le chicche imperdibili vi segnalo il Cuban sandwich e l’espresso cubano – che adorerete, se siete amanti del caffè e considerate una brodaglia quello classico servito solitamente in America. Ma c’è ovviamente molto di più. Per consigli approfonditi vi invito a leggere la nostra guida dedicata a cosa si mangia a Miami e quali ristoranti scegliere.

Miami è anche una meta perfetta per chi desidera fare shopping di qualità o scovare le ultime novità del momento. Esistono diversi quartieri e zone tra i quali scegliere:

  • Il Bayside Marketplace, un enorme centro commerciale all’aperto e sul mare, in cui trovare non solo negozi, ma anche ristoranti e bar.
  • Oppure il The Shops at Mary Brickell Village, in downtown Miami, ricco di negozi di tutti i tipi, comprese Spa e centri estetici, oltre a ristoranti e bar dal sapore sudamericano.
  • Se amate i gioielli preziosi, invece, la shopping destination da non perdere è il Time Century, sempre a downtown: quattro piani sfavillanti in cui trovare preziosi eccentrici, ma anche tradizionali, orologi e oggetti raffinati.
  • Merita una menzione a parte, infine, la Mecca dello shopping di Miami: Lincoln Road. Si tratta di un’area pedonale nel cuore della città piena di negozi di ogni tipo, da grandi catene a basso costo fino alle boutique più esclusive. Non mancano, però, anche gallerie d’arte, ristoranti alla moda, negozi di designer e accessori.

Vi suggerisco di dare un’occhiata ai nostri approfondimenti su Bayside Marketplace e Lincoln Road per una panoramica completa.

Se volete divertirvi, Miami è la scelta giusta. Vi segnalo qui i cinque migliori quartieri per vivere appieno la nightlife cittadina.

South Beach

È la regina della notte, dove la maggior parte delle feste e degli happening al chiaro di luna hanno inizio (e non si sa quasi mai quando finiscono). Ricca di club e dive bar, il quartiere di South Beach scintilla di migliaia di luci stroboscopiche al ritmo di diversi sound. È qui, poi, che si trovano alcuni dei locali più alla moda e chic di Miami: da LIV a Mansion, da Story a Cameo, fino al Mac’s Deuce Bar, storico locale sulla spiaggia, in auge da più di 100 anni. Ma non solo. Quasi tutti gli hotel organizzano i loro party in piscina, rigorosamente privati, e moltissime location propongono spettacoli e concerti dal vivo.

Wynwood

Hipster e super cool, Wynwood è il quartiere dei murales. Passeggiare lungo le sue vie significa imbattersi in enormi, stupefacenti opere d’arte che mutano continuamente. È qui che si trovano galleria d’arte chic, ma anche locali alla moda. Il più famoso di tutti è la Wood Tavern (attenzione, perché per entrarci si fa sempre coda), location perfetta per ascoltare musica, anche dal vivo, ballare, sorseggiare drink strepitosi e immergersi in un’atmosfera al contempo moderna e retrò.

Downtown & Brickell

Se amate ballare, è qui che dovete andare. Downton è ricco di bar e locali che propongono musica dal vivo di tutti i tipi, dal rock ai DJ set, oltre a indirizzi che offrono spettacoli di burlesque o performance di jazz e blues. Il quartiere di Brickell, invece, è la destinazione preferita dagli studenti che si ritrovano qui per rilassarsi, sorseggiando cocktail e approfittando di musica ed eventi organizzati dai numerosi bar e nightclub. Il più gettonato (e caro) della zona è il Blackbird Ordinary: sempre affollato, serve drink incredibili mixati da barman che si esibiscono in preparazioni acrobatiche, i DJ propongono musica reggae e funk e ci si può scatenare fino alle prime luci dell’alba.

Little Havana

Infine, il quartiere di Little Havana è un concentrato di energia e sapori latini, con club e locali che propongono concerti dal vivo, il tutto in chiave latino-americana, ovviamente. Tra gli indirizzi più famosi, vi segnalo il Ball & Chain di Calle Ocho che serve sublime cibo cubano e cocktail paradisiaci, organizza serate live con spettacoli di salsa e bachata, concerti di jazz e blues, ma anche DJ set.

Come qualsiasi altra grande città del mondo, anche Miami ha dei quartieri che è meglio evitare. Il tasso di criminalità della metropoli è uno dei più alti di tutta l’America, ma raramente i turisti sono stati coinvolti in episodi violenti. Basta semplicemente prendere alcune precauzioni (come evitare di uscire con molti contanti, non indossare gioielli vistosi, ecc.) ed evitare i quartieri che vi segnalo.

  • Liberty City, per esempio, è classificato come quartiere ad alto rischio perché frequentato da rapinatori e spacciatori.
  • Overtown è un’altra zona a nord-ovest di Downtown che, di notte, è meglio evitare: mentre di giorno è vivace e tranquillo, oltre una certa ora si anima di gang violente e spacciatori ed è bene, dunque, evitarlo.
  • Un altro quartiere che è estremamente piacevole di giorno, ma assolutamente sconsigliabile di notte, è Little Haiti, che con il favore delle tenebre si anima di malviventi e scippatori.
  • Un discorso per certi versi simile è da farsi per Little Havana e Wynwood: per non cacciarsi in situazioni spiacevoli è bene rimanere nelle zone turistiche (quelle disseminate di locali, per intenderci) ed evitare di passeggiare nelle vie laterali poco affollate.
  • Vi segnalo, infine, il quartiere di Allapattah, che si trova tra Little Havana e Wynwood: un tempo era estremamente tranquillo, mentre oggi è considerato uno dei più a rischio di Miami.

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Annalisa
Annalisa Costantino

Annalisa, giornalista e blogger, è mamma di due gemelle, lettrice appassionata e fervente sostenitrice del forest bathing. Dopo aver visitato tutti i continenti, si dice pronta a ricominciare daccapo.

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