Sebbene le cascate più famose degli Stati Uniti (e forse del mondo!) si trovino sulla East Coast, non si può certo dire che dall’altra parte dell’America del Nord non sia possibile vederne qualcuna davvero indimenticabile. Le cascate più famose del West sono in California, a Yosemite, ma ce sono molte altre negli stati del North West e della Real America, tra cui le Mesa Falls e le Shoshone Falls in Idaho, le cascate del Grand Canyon of Yellowstone, le Palouse Falls e le Snoqualmie Falls nello Stato di Washington e le Toketee Falls in Oregon.
ATTENZIONE: a partire da marzo 2023 non è più possibile raggiungere le Grand Falls, che sono state chiuse al pubblico su richiesta dei residenti. Ecco il post facebook dell’ente turistico Discover Navajo che annuncia la chiusura. Probabilmente in futuro sarà possibile accedere alle cascate tramite un tour organizzato, ma ancora non sappiamo niente. Vi terremo aggiornati.
A questo breve elenco (ovviamente parziale) si aggiungono alcune perle nascoste in stati insospettabili, come le Upper and Lower Calf Creek Falls in Utah e le ambitissime e misteriose Havasu Falls in Arizona nel Grand Canyon. Bene, non molto lontano dal parco più famoso di Arizona si trovano anche le cascate di cioccolata! Sì, proprio come quelle della Fabbrica di Cioccolato di Willie Wonka: sono le Chocolate Falls, soprannome curioso (che spiegheremo a breve) per quelle che sono meglio conosciute come Grand Falls in Arizona.
Indice
Perché si chiamano così
L’immagine che ho evocato è molto fantasiosa e suggestiva, ma come immaginerete la realtà è ovviamente un po’ più prosaica: il nome Chocolate Falls è dato dal colore dell’acqua fangosa che in alcuni momenti dell’anno si rovescia tumultuosamente nel canyon sottostante da un’altezza di 55 mt (sì, le Grand Falls sono più alte delle Niagara Falls!). Uno dei fenomeni più apprezzati è la formazione di un arcobaleno alla base della cascata, che contrasta con il colore marrone delle acque fangose.
Le cascate si sono formate a causa di un’eruzione del vicino Meriam Crater, la cui colata di lava ha creato una sorta di argine naturale che ha bruscamente deviato il corso del fiume. Il Meriam Crater è visibile dalla Leupp Road in questo punto.
Dove si trovano
Le Grand Falls si trovano nella Navajo Nation in Arizona, una remota area vulcanica all’interno del Painted Desert nei pressi di Leupp, un piccolo centro abitato a est di Flagstaff. Qui si trova la Leupp Chapter House, la sede governativa locale che si occupa della manutenzione dell’area naturalistica. Leupp è facilmente raggiungibile anche da est (proveniendo da Winslow), deviando dalla Route 66 (I-40) all’uscita 245.
Le cascate si trovano sul corso del Little Colorado River, uno dei più importanti affluenti del Colorado River, capace di originare uno spettacolo naturale come la Little Colorado River Gorge.
Come arrivare
Ci sono vari modi per arrivare alle Grand Falls da Leupp tramite le numerose Indian Route che tagliano il deserto, ma vi consiglio di percorrere la Indian Route 6910, uno sterrato in buone condizioni che non richiede necessariamente un mezzo 4×4 (a meno che non sia piovuto recentemente e il terreno sia quindi bagnato). Da Leupp occorrono circa 30 minuti per raggiungere le cascate.
Per arrivare alle Grand Falls da Flagstaff è consigliabile invece percorrere la Route 66 (I-40 E) fino a Winona, poi raggiungere la Leupp Road e guidare fino all’incrocio con la Indian Route 70 (seguite il cartello “Grand Falls Bible Church”). La strada porta direttamente alle cascate, ricongiungendosi alle 6910. Sono 62 km da percorrere in 55 minuti circa.
Cosa vedere
Alla fine del vostro itinerario in auto arriverete presso il Grand Falls Campground, dove si trovano dei bagni e alcuni gazebo per ripararsi dal caldo. Sarete sul bordo dell’argine vulcanico che sovrasta le cascate, e potrete quindi ammirare lo spettacolo semplicemente scendendo dall’auto e facendo due passi.
Se volete vedere le cascate da varie prospettive, raggiungete i vari gazebo panoramici a piedi oppure rimettetevi in macchina e seguite lo sterrato che porta proprio di fronte alle cascate. Il tragitto è molto intuitivo, e la strada è più o meno nelle stesse condizioni delle Indian Route.
Il sentiero
Si può anche scendere al livello del fiume dal bordo del canyon per avvicinarsi ancora di più alla grande cascata. Questo è il punto da cui si comincia a scendere verso il fiume, quindi la lunghezza del sentiero varia a seconda se avete lasciato la macchina al campeggio o se avete proseguito. Dal parcheggio principale occorre circa mezz’ora per percorrere gli 1.8 km (A/R) del sentiero (dislivello 57 mt), senza contare il tempo per vedere la cascata.
Quando andare
I mesi migliori per andare a vedere lo spettacolo delle Chocolate Falls sono quelli primaverili: specialmente tra marzo e i primi di aprile la portata della cascata è ai massimi livelli a causa dello scioglimento delle nevi sulle White Mountains (il Little Colorado River ha la sorgente vicino al Mount Baldy in Arizona).
Se vi trovate da quelle parti in estate, probabilmente non riuscirete a vedere le cascate nel loro splendore, a meno che recentemente non ci sia stato un temporale durante la stagione dei monsoni. Il consiglio però è quello di informarvi prima di andare lì e trovarle secche o con una portata minima. Una buona risorsa per capire autonomamente se è il caso di andare è questa pagina dell’USGS: prima di organizzarvi, verificate che il valore indicato (piedi cubi al secondo) sia minimo 200. Se il valore è intorno a 1000, visitate le cascate entro 24-48 ore.
Dove dormire
Forse dopo le Grand Falls avrete bisogno di fare una tappa per il pernottamento. Avete principalmente due opzioni:
Attrazioni nei dintorni
La zona delle Chocolate Falls è davvero molto remota, ma nei dintorni di Flagstaff e Holbrook ci sono tantissime cose da vedere, oltre ovviamente al Grand Canyon. Ecco una lista:
- Petrified Forest /Painted Desert: nei pressi di Holbrook trovate un parco per visitare questo suggestivo panorama desertico multicolore, con antichissimi fossili di alberi. Anche la zona di Grand Falls avrebbe questi colori se non fosse stato per le colate di lava dei vicini vulcani.
- Meteor Crater: da queste parti ci sono tantissimi crateri vulcanici non facili da raggiungere, ma l’enorme Meteor Crater (cratere meteoritico e non vulcanico) è visitabile pagando un biglietto.
- Prima o poi potremo anche visitare il futuristico edificio creato da James Turrell nelle profondità del Roden Crater, ma dopo parecchi anni ancora (al 2024) il progetto non è concluso.
- Wupatki National Monument: geograficamente molto vicino alle cascate ma raggiungibile solo da Flagstaff, il Wupatki National Monument è una zona di grande interesse archeologico dove vedere i reperti di antichi pueblos dei nativi americani.
- Sedona: una cittadina fortunata tra le rocce rosse. Ci sono numerosi sentieri da seguire per raggiungere i cosiddetti “vortici energetici” di questa zona.
- Winslow: come tutte le altre cittadine sulla Route 66 in Arizona, Winslow ha parecchie storie da raccontare, come suggeriscono gli Eagles: “Well, I’m a standin’ on a corner in Winslow, Arizona. Such a fine sight to see”…
- Attrazioni naturali nei dintorni di Flagstaff: a questo link potrete vedere tutte le altre destinazioni che vale la pena visitare nei dintorni di Flagstaff. Senza dimenticare che la cittadina stessa ha un grande fascino e un certo risalto turistico.
