Diario di viaggio moto

West Coast in moto: in viaggio fra i parchi dell’Ovest e la Route 66

Settembre 5, 2023 /

Con questo diario di viaggio la nostra lettrice Elisa Grandi ci racconta del suo viaggio on the road sulla West Coast americana sia in macchina che soprattutto in moto. Per coloro che fossero particolarmente interessati a organizzare un viaggio in motocicletta vi consigliamo il nostro articolo dedicato su come prenotare una moto in USA. Inoltre vi segnaliamo altre due risorse che possono essere particolarmente interessanti per coloro che hanno in mente di andare sulla Route 66 in moto, come ha fatto per qualche tratto Elisa, oppure di fare un meraviglioso coast to coast con le due ruote.

Il nostro sogno si è avverato! finalmente abbiamo realizzato un viaggio, o meglio, il viaggio per eccellenza in moto sulle strade americane attraversando Colorado, Utah, Arizona, Nevada e California.

Diario di viaggio moto Abbiamo prenotato con largo anticipo (a gennaio) solo alcune cose: il volo con la Delta, la moto Indian Roadmaster, una notte presso il Goulding Lodge nella Monument Valley e l’auto a noleggio Chevrolet Camaro cabrio per gli ultimi quattro giorni; tutto il resto deciso al momento. A Denver ritiriamo presso Eaglerider la nostra Indian Roadmaster: moto estremamente confortevole e comoda con due borse laterali e un baulone molto capienti; manovrarla da ferma risulta piuttosto impegnativa (pesa circa 400 kg a secco) ma in movimento è eccezionale.

Partiamo per Moab dove rimaniamo per due giorni, visitiamo Arches National Park (15$/moto), Canyonlands (15$/moto), Dead Horse Point (10$/moto). All’interno dei parchi non ci sono stazioni di servizio per cui è necessario calcolare bene i km da percorrere.

Da Moab si parte per la Monument Valley su strade secondarie I191-I163, anche qui pochissimi distributori; sosta per una merenda al caratteristico paesino di Bluff e poi via fino a Kayenta (nessun distributore lungo il percorso).
Su questa strada il panorama con lo sfondo della Monument Valley è davvero mozzafiato, ci sono diverse aree dove poter sostare per fare foto strepitose. Prima notte trascorsa a Kayenta, pochi hotel piuttosto cari, seconda notte al Goulding Lodge prenotato dall’Italia; questa struttura, decisamente cara, si affaccia direttamente sulla Monument Valley, lo spettacolo del tramonto e dell’alba però sono impagabili. Abbiamo effettuato un tour di otto ore (135$ a testa) organizzato da loro in quanto alle moto e ai camper non è consentito l’accesso alla Monument Valley. Nei pressi del Lodge è presente una stazione di rifornimento con un supermercato molto rifornito.

Diario di viaggio motoLa tappa successiva è il Meteor Crater un enorme cratere prodotto dall’impatto di un meteorite, per raggiungerlo bisogna percorrere la I40 in direzione Winslow; l’ingresso è a pagamento (18$ a testa), la struttura include un bellissimo museo, un negozio e un fast food ben fornito. Una tappa molto carina sulla Route 66 è il paesino di Ash Fork con il caratteristico negozio Zettler (trovato per caso su Facebook) dove vendono gadget di ogni genere relativi alla Mother Road.

Si riparte per il Grand Canyon visitando il South Rim. All’interno del parco ci sono diverse navette gratuite che si fermano in tutti i punti panoramici, noi abbiamo scelto quella della linea rossa.

Diario di viaggio motoPercorrendo il tratto di Route 66 in Arizona in direzione Las Vegas ci siamo fermati a Seligman al Roodkill Cafe un tipico locale per fare colazione: occhio alle porzioni sono letteralmente esagerate, i pancake avevano la dimensione delle nostre pizze! Anche in questa zona i distributori scarseggiano, meglio avere sempre metà serbatoio e possibilmente acqua o bevande reidratanti perché il caldo è veramente esagerato.

Prima di arrivare a Las Vegas ci fermiamo a visitare la diga di Hoover sotto un sole cocente (45°C-47°C), per fortuna lungo il percorso ci sono fontanelle che erogano acqua freschissima. Ci sono numerosi parcheggi a pagamento per le auto, liberi per le moto. Giro veloce, foto di rito poi partenza direzione Las Vegas. Avevamo pensato di andare nella Death Valley ma le temperature proibitive (52°C) ci hanno fatto desistere, in moto non è fattibile mentre in macchina si fa tranquillamente.

Diario di viaggio motoDa Las Vegas, di giorno abbastanza insignificante e di sera un luna park di dimensioni enormi, si parte in direzione Rachel sulla 375 Extraterrestrial Highway zona della tanto famosa Area 51. Ci siamo fermati al negozio Alien un enorme hangar con davanti la statua gigantesca di un alieno; il negozio è davvero molto originale, vendono gadget di ogni genere relativi agli alieni. A pranzo ci siamo fermati a Rachel, paesino con pochissime case ed un piccolo ristorante (Little A’Le’Inn) con alcune stanze per dormire. In questa zona non c’è segnale di alcun tipo, non funzionano i cellulari, le carte di credito e non c’è internet; inoltre gli unici distributori prima di Rachel sono al paese di Alamo ed Ash Spring dopo di che fino a Benton non esiste più nulla (120 miglia circa).

Diario di viaggio motoCi si rimette in moto sulla US395 direzione Mono Lake un bellissimo lago con formazioni di tufo, l’entrata è ad offerta libera: c’è una scatola di metallo nella quale sono presenti delle buste di carta, vanno compilate con la targa del veicolo, il numero di persone ed altre varie informazioni, si stacca una parte di busta che va apposta sul veicolo in segno di “offerta effettuata”, si inseriscono le banconote e si infila la busta nell’apposita apertura.

Dopo la visita al Mono Lake procediamo per Bodie Ghost Town (8$ a testa) una vecchia città mineraria abbandonata, praticamente un bellissimo museo a cielo aperto. Le ultime tre miglia prima di arrivare a Bodie sono di strada sterrata comunque ben percorribile anche dalla nostra Indian Roadmaster.

Diario di viaggio motoUn altro luogo che avevamo intenzione di visitare era lo Yosemite National Park ma purtroppo, causa nevicate abbondanti dell’ultimo inverno, non sono riusciti a pulire le strade per cui il tragitto per il Tioga Pass era chiuso. Per raggiungere lo Yosemite è possibile arrivarci facendo il giro dal Sonora Pass; anche qui i distributori scarseggiano, il primo dopo il passo si trova a Cold Spring (dopo 85 miglia). Passiamo per il Tahoe Lake fino a Emeral bay ma anche qui, trovando un altro passo chiuso per neve, abbandoniamo l’idea di andare allo Yosemite. La scelta cade quindi sul Sequoia National Park (25$/moto); si gira tranquillamente in moto e a piedi negli appositi percorsi per vedere da vicino queste gigantesche piante. Nel Sequoia c’è un solo distributore di benzina.

Si parte poi per San Francisco, sosta al Pier45 Fisherman Warf, al Pier 39, Pier 1-2 Ferry Building, Embarcadero, Finantial District e l’immancabile Golden Gate. Se si intende visitare Alcatraz è bene prenotare con largo anticipo in quanto i tempi di attesa sono molto lunghi (a giugno due settimane).

A San Francisco lasciamo la nostra fantastica Indian Roadmaster, gli ultimi quattro giorni li facciamo con una grintosissima Camaro cabrio. L’intenzione è quella di percorrere la Pacific Coast Highway in direzione Los Angeles via Big Sur ma dopo alcuni km troviamo i cartelli di strada chiusa; il brutto tempo e le piogge torrenziali hanno fatto franare la strada rendendola impraticabile; non è dato sapersi quando sarà riaperta.

Diario di viaggio motoSi torna indietro fino a Monterey, ci fermiamo a visitare il circuito di Laguna Seca (entrata libera se non ci sono prove) e poi percorriamo la strada interna fino a Morro Bay, da lì riprende la Pacific Coast Highway. Lungo la strada ci fermiamo a Pigeon Point Light Station, un piccolo museo che racconta la storia del faro e poi a San Simeon a vedere gli elefanti marini sulla spiaggia, sono tantissimi distesi al sole . . . loro non temono il vento gelido che soffia insistentemente.

Volevamo cercare ancora alcuni tratti di Route 66 in California prima di arrivare a Los Angeles per cui abbiamo deviato per San Bernardino percorrendo la Route 66 fino a Claremont. Oramai il nostro lungo viaggio è terminato, l’ultimo giorno lo passiamo girando per Santa Monica, foto di rito al cartello “End Route 66”, a piedi per Hollywood e in macchina tra le ville di Beverly Hills.

Dopo quasi 6000 km… neve sui passi… caldo atroce nel deserto del Nevada… incontrato persone fantastiche… visto paesaggi indimenticabili… il nostro sogno americano si è avverato.

Per finire alcuni consigli ulteriori che ci sono stati particolarmente utili durante il nostro viaggio

  • Patente: abbiamo fatto la patente internazionale in quanto alcuni stati non riconoscono quella italiana.
  • Motel: abbiamo sempre dormito in Motel lungo le strade, li abbiamo trovati sempre puliti dotati di asciugamani e prodotti da toelette, diversi avevano la colazione inclusa; in ogni caso quasi tutti hanno la macchinetta per farsi il caffè americano in camera. Wi-fi gratuita sempre presente. Nella maggior parte dei Motel sono presenti lavatrici ed asciugatrici ed alla reception vendono il detersivo (visto il nostro bagaglio ultra ristretto, le abbiamo utilizzate alla grande: lavaggio ed asciugatura perfetti)
  • Pasti: tutte le stazioni di servizio sono ben fornite di cibi e bevande, in alcune si può anche pranzare o cenare; in ogni caso la scelta di ristoranti o catene di fast food in cui si può mangiare di tutto è infinita. Da notare che l’acqua servita al tavolo è sempre gratuita. Per le altre bevande si paga solo la prima consumazione, le altre sono gratuite.
  • Benzina: i distributori nelle strade secondarie scarseggiano, appena c’è la possibilità fare sempre benzina.
    Per fare rifornimento si può: o pagare con la carta di credito direttamente alla pompa digitando il pin, oppure andare direttamente dall’addetto, comunicare quanti dollari si intendono fare e saldare subito in contanti o con carta di credito. Se l’importo è inferiore l’addetto darà il resto in contanti se invece si paga con la carta di credito la differenza verrà riaccreditata.
  • Navigatore: necessario se si prenotano hotel nelle grandi città altrimenti una buona cartina è più che sufficiente.
  • Casco: non è possibile portarsi il casco utilizzato in Italia perché non è conforme alle normative USA, è necessario quindi noleggiarlo in loco (di solito compreso nel noleggio della moto); inoltre per i turisti stranieri è obbligatorio indossarlo.
  • Bagaglio: essendo un viaggio organizzato in autonomia senza mezzi di supporto, il bagaglio era ridotto ad uno zaino; consiglio di mettere il vestiario in buste così da rendere più veloce il continuo “togli e metti” nelle borse laterali. Inoltre viste le temperature piuttosto elevate di alcuni stati è bene portarsi una borsa termica in cui inserire le bevande.
  • Mance: nei ristoranti considerate di lasciare un 15% circa di mancia, non è obbligatoria ma sempre ben accettata.

Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

Potrebbero interessarti

itinerario west coast 10 giorni

Itinerario West Coast 10 Giorni: Diario di Viaggio on the Road

Il viaggio che sognavamo… e non ci abbiamo creduto davvero fin quando non ci siamo seduti sull’aereo. 10 giorni di tour (più 2 per viaggio andata e ritorno) tra Arizona, ...
Da Las Vegas a Los Angeles in 14 giorni

Diario di viaggio da Las Vegas a Los Angeles in 13 giorni

Pubblichiamo il diario di viaggio di Paolo Cassone che ci racconta il suo on the road da Las Vegas a Los Angeles. IndiceOrganizzazione del viaggioSuggerimenti pratici28 giugno Las Vegas29 giugno ...
Diario-Viaggio-Parchi-Ovest-USA

Diario Viaggio Parchi Ovest USA: road trip di 17 notti tra California, Nevada, Utah e Arizona

L’ on the road negli Stati Uniti è un’esperienza talmente coinvolgente che quando sei sull’aereo di ritorno stai già programmando il viaggio successivo. Dal 5 al 23 agosto scorso io ...
Hill Country Luckenbach

Viaggio on the road in Texas di 15 giorni: Itinerario fra Dallas e Houston

Ma come ti è venuto in mente di fare un viaggio in Texas? Cosa ci sarà mai da vedere? In effetti, quando ho pigiato su “prenota volo”, ero abbastanza scettica ...
Avatar photo
Elisa Grandi

Uno spettacolare viaggio con la nostra moto “Indian Roadmaster” lungo le strade del Colorado, Utah, Arizona, Nevada e California.

Leggi prima di lasciare un commento
I commenti inviati vengono posti in fase di moderazione, quindi non preoccuparti se il tuo commento non viene pubblicato subito. Cerchiamo di rispondere a tutti entro il giorno lavorativo successivo a quello in cui viene inviato il commento (non il sabato e la domenica), compatibilmente con il tempo a disposizione e il numero di commenti, spesso molto elevato. Prima di scrivere un commento ti consigliamo di leggere queste brevi linee guida, per capire qual è il tipo di aiuto che possiamo darti e in quale forma. Per pubblicare un commento scorri in basso.

AMERICAN DREAM ROUTES