La catena montuosa della Sierra Nevada è una regione tanto estesa quanto ricca di attrazioni naturali degne di nota. Certamente fra i luoghi di interesse principali vi sono alcune tappe tipiche dei più comuni itinerari on the road del South West, come i parchi nazionali di Yosemite, Sequoia e, un po’ meno battuto, Kings Canyon. Ma fra le maestose vette montane e le fitte foreste della Sierra Nevada vi aspetta molto di più.
Nella zona a est dell’area (Eastern Sierra) si trovano alcune fra le strade panoramiche degli Stati Uniti più mozzafiato, laghi cristallini incastonati fra le montagne, inusuali bellezze naturali plasmate dall’attività vulcanica e imponenti montagne fra i 3000 e i 4000 metri vi attendono in uno scenario difficile da dimenticare. Ecco un itinerario pensato proprio per attraversare la dorsale della Sierra Nevada costeggiando le sue splendide cime innevate e rimanendo con gli occhi spalancati;
Indice
Eastern Sierra: quando e perché?
L’itinerario di cui parliamo oggi corre lungo la US 395 ed è funzionale ai tour della West Coast che includono Yosemite National Park e Death Valley (ad esempio questo tour di 20 giorni). Solitamente, dopo aver attraversato il parco di Yosemite tramite la Tioga Road, si inizia, dopo un pernottamento, la discesa lungo la Eastern Sierra per raggiungere la Valle della Morte; i più indomiti proseguono poi fino a Las Vegas, la maggioranza invece decide di pernottare nel parco o nelle città vicine (trovate tutte le info in proposito nella nostra guida su come trovare un hotel in zona Death Valley).
Il tragitto da percorrere è lungo e per questo la zona della Eastern Sierra viene spesso attraversata di fretta, senza concedere tempo alle numerose attrazioni che si accampano lungo il percorso. Questo articolo ha lo scopo di rendervi consapevoli della regione che state attraversando, sta a voi poi decidere a cosa dare più importanza e se dedicare eventualmente una giornata in più all’esplorazione dell’area. Chiaramente, per le ragioni espresse sopra, è molto probabile che vi troviate ad attraversare questa zona durante il periodo estivo, quando trovate aperta la strada che collega Yosemite alla Eastern Sierra, per ulteriori approfondimenti su percorso e tempi di aperture della strada date un’occhiata al nostro articolo sulla Tioga Road.
Da Yosemite a Death Valley: itinerario fra le meraviglie montane
L’itinerario si svolge da Nord a Sud (con una deviazione nella seconda tappa) provenendo da Yosemite National Park, ma può essere compiuto anche in direzione inversa.
Lee Vining
Appena usciti dall’East Gate del parco di Yosemite (Tioga Pass Entrance) si parerà davanti a voi la visione sublime del Mono Lake, l’attrazione principale della cittadina di Lee Vining. Il lago colpisce per le sue particolari conformazioni di tufo che fuoriescono dall’acqua, inizierete a notarlo scendendo con l’auto dal passo montano, troverete lungo la strada vari punti per fermarvi e scattare foto, ma il mio consiglio è quello di arrivare fino al lago per visitarlo da vicino (e perché no, anche fare un’escursione in canoa). Trovate tutti i dettagli per visitare il lago nel nostro articolo su Mono Lake. La cittadina offre qualche altro elemento di interesse, sebbene non paragonabile alla bellezza di Mono Lake:
- Lundy Canyon Trail: se amate le escursioni in montagna, questo sentiero che parte dal lago Lundy per arrivare alle omonime cascate è da prendere in considerazione visto gli splendidi paesaggi del canyon; arrivando fino alle Lundy Falls il sentiero non è particolarmente difficile e può essere esteso a livelli più impegnativi arrivando fino al Saddlebag Lake. L’attacco del sentiero si trova alla fine della Lundy Lake Road.
- Upside Down House: chi ama le attrazioni bizzarre può fare un salto nei pressi di questa casa a testa in giù (interni compresi); ce ne sono parecchie a giro per il mondo di questa tipologia, se siete fan del genere ne trovate un’altra nella nostra guida al lato canadese delle Cascate del Niagara. La casa si trova nel centro cittadino, in 129 Mattly Avenue.
Alloggi disponibili a Lee Vining
Bridgeport (deviazione verso Nord)
Una volta raggiunto Lee Vining, la direzione più naturale di questo itinerario sarebbe quella di scendere a sud verso Mammoth Lakes, ma così facendo ci perderemo una vera e propria chicca, una di quelle tappe a cui è davvero un peccato rinunciare. Deviamo allora verso nord in direzione Bridgeport, cittadina montana con una Main Street dal sapore western, non seguiamo però la 395 fino al centro cittadino; svoltiamo a destra sulla 270 per avventurarci in un’autentica città western perfettamente conservata: Bodie State Historic Park.
Se volete proseguire in direzione Bridgeport c’è un’altra interessante attrazione a circa 5 minuti di macchina dal centro cittadino. Si tratta di Travertine Hot Spring, una sorgente termale immersa fra le montagne dove potete provare l’ebrezza di fare il bagno ad alta quota. Nella regione delle Eastern Sierra ci sono diverse sorgenti termali di questo tipo e la più suggestiva è probabilmente quella di Hilltop Hot Springs nella vicina Mammoth Lakes. Procedendo ancora a Nord si trova una delle attrazioni principali della regione settentrionale, il Lake Tahoe, ma la deviazione ci porterebbe troppo fuori strada… sarà per un’altra volta.
Alloggi disponibili a Bridgeport
Mammoth Lakes
Eccoci al fiore all’occhiello della Eastern Sierra: rinomata località sciistica con moltissime strutture ricettive, Mammoth Lakes è un vero e proprio scrigno di meraviglie naturali da esplorare in auto o con rigeneranti passeggiate. Laghi cristallini, cascate, caldere e crateri vulcanici, antichi siti geologici, cime maestose e sorgenti termali concorrono alla creazione di un paesaggio stupefacente.
Gli amanti delle bellezze naturali fuori dal comune potranno sbizzarrirsi visitando Crowley Lake Columns e Devils Postpile National Monument, chi è in cerca di paesaggi lacustri non deve perdersi il June Lake Loop, mentre Minaret Vista è il modo migliore per avere un rapido colpo d’occhio su tutte le principali vette della zona. Tipici di questa zona sono anche i segni lasciati dall’azione dell’eruzione vulcanica: la voragine di Earthquake Fault, le acque ribollenti e multicolori di Hot Creek Geological Site, i crateri di Inyo (Inyo Craters) e la cupola vulcanica di Obsidian Dome. Da non trascurare anche la suggestiva area delle sorgenti termali, il cui fiore è all’occhiello è la già citata Hilltop Hot Springs. Insomma, le cose da vedere in quest’area sono così tante che abbiamo deciso di raccoglierle in un articolo dedicato: la nostra guida a Mammoth Lakes.
Alloggi disponibili a Mammoth Lakes
Bishop
Posta a un’ora e 20 minuti dal Tioga Pass e 2 ore e 40 dalla Valle della Morte, Bishop è una delle cittadine principali della Eastern Sierra e, vantando un discreto numero di strutture ricettive, è presa spesso in considerazione come tappa per il pernottamento. L’attrazione principale è sicuramente il Laws Railroad Museum (a 10 minuti di distanza dal centro), una ricreazione a cielo aperto della città western di Laws, che in passato fu uno snodo importante per i trasporti nell’area della Owens Valley. Oltre ai numerosi edifici restaurati, troverete un gran numero di locomotive storiche sul posto; consigliato per gli appassionati di ferrovie e vecchio West!
Se invece andate in cerca di cose strane e bizzarre il territorio americano come sapete ha sempre qualcosa da offrire in proposito e Bishop non fa eccezione. Potete uscire dalla città in direzione Ovest sulla 168, imboccare Red Hill Road, girare sulla destra in Ed Powers Road e poi a sinistra in Tungsten City Road. Dopo poco più di 1 km dovrete prendere una strada sterrata sulla destra che vi condurrà a Pet Cemetery, un cimitero degli animali che farà un certo effetto nostalgia agli amanti di Stephen King. Trovare il punto esatto sul navigatore non è semplice, provate a inserire queste coordinate: N 37° 21.861 W 118° 29.519.
Se il bizzarro è ciò che vi attrae i luoghi di interesse non finiscono qui. In East Bishop Creek Road, appena usciti dalla Route 168, a circa 7 miglia a ovest di Bishop si trova un Gravity Hill, uno di quei siti misteriosi dove la gravità sembra funzionare in modo del tutto particolare… un’illusione ottica fa percepire una discesa come fosse una salita fino a dare la sensazione che la macchina si muova da sola. Non ci credete? Date un’occhiata al video qui sotto, girato con la macchina in folle…
Big Pine
La piccola cittadina di Big Pine è il punto d’appoggio ideale per 2 splendide attrazioni naturali dei dintorni, anche se gli alloggi disponibili in città non sono molti in verità .
Ancient Bristlecone Pine Forest
A circa 3/4 d’ora dal centro di Big Pine e a 1 ora da Bishop si trova una delle attrazioni a mio avviso più interessanti della Eastern Sierra: in questa foresta sulle White Mountains nella contea di Inyo si trovano infatti gli alberi più antichi del mondo, ben più vecchi delle sequoie giganti presenti sul versante ovest della Sierra Nevada (ad esempio Yosemite e Sequoia National Park), basti pensare che il più antico, il Methuselah Tree (l’albero di Matusalemme) ha oltre 4700 anni. Ciò che rende particolarmente interessanti questi alberi, oltre alla loro veneranda età , è sicuramente la forma intricata dei rami, tali da renderli esemplari unici al mondo.
Un altro luogo in cui si possono osservare i Bristlecone Pine è nel Great Basin National Park del Nevada.
Palisades Glacier
Nella John Muir Wilderness le granitiche vette delle Palisades (oltre 4000 metri) si ergono sopra il ghiacciaio più grande di tutta la Sierra Nevada. La vista è straordinaria ma la camminata è tanto appagante quanto impegnativa: 30 km andata e ritorno con un dislivello di 1550 metri circa da fare in 2 giorni. Per fortuna è possibile farne una sola parte fermandosi a Second Lake (il punto consigliato per accamparsi spezzando la camminata), godendo comunque di uno splendido panorama. In questo caso potrete cavarvela (si fa per dire) con 600 metri di dislivello e 20 km di passeggiata (andata e ritorno). Il sentiero è uno dei più battuti nell’area, per questo occorre richiedere un permesso e con largo anticipo. L’attacco del sentiero è al Glacier Lodge, a 30 minuti di macchina da Big Pine.
Alloggi disponibili a Big Pine
Independence
Siamo esattamente a metà fra l’ingresso Est del parco di Yosemite e Death Valley, la cittadina di Independence è un piccolo insediamento adagiato in una pianura incorniciata dal montagne maestose, usato spesso solo per passare la notte, ma nei suoi dintorni ci sono 2 attrazioni notevoli:
Manzanar National Historic Site
A 15 minuti di macchina da Independence si trova il luogo di interesse storico più rilevante di tutta la Sierra Nevada. Qui e in altri campi di concentramento, durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti internarono migliaia di giapponesi in seguito all’attacco di Pearl Harbor. Sul sito potrete visitare una serie di edifici (alcuni ricostruiti, altri in veste originale) fra cui container, stanze di detenzione, la sala mensa e il cimitero del campo. Qui furono rinchiuse oltre 10000 persone e le interessanti mostre del sito mettono in risalto come, in questa dura circostanza, i prigionieri siano riusciti a creare un forte senso di comunità fra loro. Il sito si trova 12 km a sud di Independence, per trovarlo proseguite sulla 395 e seguite le indicazioni.
Kearsage Pass – Onion Valley
A circa 30 minuti dal centro cittadino, in direzione ovest (imboccando la Onion Valley Road), si trova uno dei punti panoramici più belli di tutta la Sierra. Per raggiungerlo però dovrete faticare non poco, visto che il sentiero è lungo 8 miglia andata e ritorno con un dislivello di 800 metri. Per arrivare in cima dovrete accamparvi una notte (Flower Lake è il punto ideale) e richiedere il permesso.
Alloggi disponibili a Independence
Lone Pine
La piccola cittadina di Lone Pine è calata in uno splendido contesto naturale, non a caso usato da Hollywood per girare moltissime pellicole western. La città è il punto di riferimento per chi vuole ammirare il Monte Whitney, il più alto di tutti gli Stati Uniti contigui (4421 metri); scalarlo è un’impresa riservata a pochi esperti ma per goderselo in tutta la sua maestosità è sufficiente uscire dalla 395 svoltando in direzione Ovest sulla Whitney Portal Road. Vi si parerà davanti uno splendido contrasto, quello che le colline di roccia delle Alabama Hills formano con la vertiginosa cima di Mount Whitney sullo sfondo (vedi l’immagine di copertina di questo articolo).
L’intera zona merita una bella esplorazione on the road e varie escursioni. Le Alabama Hills sono un’area ricca di conformazioni rocciose dalle strane forme (e talvolta rese ancora più bizzarre dall’opera dell’uomo, come nel caso di Nightmare Rock), avviluppati archi di roccia (il Mobius Arch ad esempio) e set cinematografici (esiste un percorso da seguire, chiamato Movie Road, se siete appassionati di film western non potete perdervelo). A celebrare il passato hollywoodiano di Lone Pine c’è anche il Museum of Film History, dove troverete numerosi cimeli riguardanti i film girati in questa zona.
Proseguendo nella direzione per visitare Death Valley, potete fare una piccola deviazione a Cerro Gordo Ghost Town, ciò che resta di un cittadina mineraria del vecchio West; prima di arrivare potete fermarvi a Owens Dry Lake, un lago in gran parte prosciugato dove si verificano alcune inusuali colorazioni del terreno (in alcune zone si riscontra un inverosimile rosso acceso). Sul versante orientale del lago, dove prosegue la Highway 136 in direzione Valle della Morte, potete fermarvi all’Owens Lake Plaza, esplorare i dintorni e leggere i cartelli esplicativi che vi informano sulle origini e le trasformazioni del lago. Che vi fermiate o meno una delle vedute panoramiche migliori su Owens Lake è proprio dalla città western di Cerro Gordo. Poco prima di arrivare voltatevi e scattate una foto come questa: