Le vacanze estive sono ormai finite, ma la voglia d’America non per questo si esaurisce; sono molti che mi scrivono chiedendo consigli per pianificare un tour invernale in California. L’ultimo è stato Massimo, che vuole fare un giro nel Golden State nel periodo dicembre-gennaio (per le vacanze natalizie insomma).
Da questa e varie altre richieste che ci sono arrivate è nata l’idea di buttare giù questo itinerario, nella speranza che possa fornire spunti utili a chiunque voglia visitare la California in inverno.
Ovviamente, la scelta delle tappe deve tener conto della stagione, molto più facilmente esposta a neve e maltempo. Le condizioni meteorologiche influiscono soprattutto in caso vogliate visitare i parchi dello stato, in cui spesso, causa neve, si trovano strade bloccate o chiuse per mesi e mesi. Nessuno dei parchi principali chiude, ma molti di essi, proprio a causa del clima della California, diventano più scomodi da esplorare e diverse aree restano comunque inaccessibili.
In questo percorso ho allora privilegiato i parchi delle aree desertiche che, oltre a non essere soggetti a imprevisti climatici, sono particolarmente affascinanti anche in bassa stagione (e talvolta anche più facilmente visitabili e godibili che nel periodo estivo).
L’itinerario si può fare in una quindicina di giorni, ma è ampiamente personalizzabile, scrivetemi pure nei commenti per consigli, proposte, o variazioni.
Indice
- Tappa 1: Ambientiamoci a San Francisco
- Intermezzo 1: Degustiamo un buon vino californiano
- Tappa 2: Godiamoci Los Angeles
- Intermezzo 2: Respiriamo l’aria del vecchio West
- Tappa 3: Neve nella Valle della Morte
- Tappa 4: Gli eccessi di Las Vegas
- Intermezzo 3: attraversando il Mojave National Preserve
- Tappa 5: Scopriamo un’oasi… e uno spettrale deserto!
- Tappa 6: Dritti a San Diego
Tappa 1: Ambientiamoci a San Francisco
Appena arrivati a San Francisco, ed esserci ripresi dal capriccioso fuso orario degli USA, arriva il momento di esplorare questa affascinante città, tenendo conto che potrebbe fare freddo. Di informazioni in proposito sul sito ne trovate a bizzeffe. Mi limito a segnalarvi alcune risorse utili:
- Consigli su dove dormire a San Francisco
- Guida su cosa vedere a San Francisco
- Informazioni sul clima a San Francisco
- La sezione del sito dedicata a San Francisco
- La nostra guida alla città che include tutti gli articoli pubblicati sull’argomento
Conclusa la visita è arrivato il momento di noleggiare un’ auto (non l’avete già fatto vero? Non penserete mica di girare San Francisco in macchina!) e sfrecciare in direzione sud, verso la città degli angeli.
Tante sono le strade che conducono da San Francisco a Los Angeles. La più famosa è sicuramente l’Highway 1, che permette di attraversare tutta la costa, ma, visto che per percorrerla ci vogliono più di 8 ore, non si adatta a questo itinerario. Inoltre, in inverno la strada è spesso chiusa a causa delle frequenti frane.
Il collegamento più breve (5 ore e mezzo) sarebbe quello tramite la Interstate 5 (South ovviamente), ma neanche questo fa al caso nostro…
Intermezzo 1: Degustiamo un buon vino californiano
Preferiamo prendere la US-101, meno rapida (6 ore e 20 circa), ma di certo non meno importante: stiamo infatti parlando di una strada molto antica (risale al 1926), nonché della highway più lunga di tutta la California!
Ma il motivo per cui l’abbiamo scelta non è certo il suo interesse storico: infatti il vero segreto di ogni buon viaggio on the road è sempre la scelta azzeccata delle tappe di sosta e in questo caso abbiamo scelto di fermarci a metà strada, a Paso Robles, graziosa cittadina dal passato western ormai diventata un’importante centro enogastronomico.
Insomma, siamo qui per degustare gli ottimi vini californiani, quelli della contea di San Luis Obispo, che, secondo molti esperti, non hanno poi così tanto da invidiare ai più rinomati prodotti di Napa Valley e Sonoma. La zona è piena di cantine a conduzione familiare e in alcuni casi (ad esempio alla Vinoteca) potrete assaggiare formaggi artigianali (ebbene sì, li fanno anche in America, ma prima controllate gli orari di apertura).
Altre cantine interessanti sono Dark Star Cellars, Linne Calodo, Paso Wine Center e Zenaida Cellars. Dopo aver allietato il palato è l’ora di ripartire. Abbiamo ancora poco più di 3 ore per arrivare a Los Angeles.
Tappa 2: Godiamoci Los Angeles
Arrivati a Los Angeles dobbiamo prepararci a esplorarla. E non è una cosa facile! Stiamo parlando di una metropoli immensa e visitarla senza un programma preciso potrebbe rovinarci il soggiorno. Le attrazioni principali sono quelle riconducibili al mondo di Hollywood e i parchi a tema come Universal Studios e Disneyland, ma se volete programmare bene il vostro itinerario vi consiglio il nostro articolo sulle cose da vedere a Los Angeles, da abbinare a tutti gli altri post dedicati alla città.
Per indicazioni sulla zona di pernottamento, date un’occhiata ai nostri consigli su dove cercare un albergo a Los Angeles.
Intermezzo 2: Respiriamo l’aria del vecchio West
La nostra prossima meta è la Valle della Morte, raggiungibile con un viaggio di 4 ore e mezzo. Ma perché non fermarsi per una sosta intermedia per riposarsi un po’ e godere di un’attrazione in tipico American Style?
Ecco allora che, a metà tragitto, incontriamo la città western Calico Ghost Town, cittadina ricostruita, ma che può rivelarsi comunque un’esperienza divertente. Trovate tutte le informazioni necessarie per visitare Calico nell’articolo che gli abbiamo dedicato.
Tappa 3: Neve nella Valle della Morte
Eccoci finalmente giunti a Death Valley, uno dei parchi nazionali americani più affascinanti e suggestivi. Un giorno intero al parco vi permetterà di visitarne una buona parte e il clima invernale, decisamente più clemente di quello estivo, rende tutta la zona decisamente più godibile. Tra l’altro avrete occasione di ammirare alcune cime innevate, cosa impossibile durante le altre stagioni dell’anno.
Il parco è immenso ma ci sono almeno 7 meraviglie che fossi in voi non mi perderei: leggete la nostra guida per programmare il vostro tour a Death Valley. E non fatevi sfuggire i nostri suggerimenti per trovare un hotel nella Valle della Morte.
Tappa 4: Gli eccessi di Las Vegas
In poco più di 2 ore di viaggio arriveremo a Las Vegas, una delle città più singolari che potrete visitare in USA. Tutte le attrazioni principali si concentrano in sostanza su una zona sola, quella della Strip, la famosa strada costellata di alberghi assurdi, infiniti casinò e tutta la vita notturna che potete desiderare (forse anche troppa!).
Anche per Sin City rimando alla nostra sezione dedicata a Las Vegas, soprattutto per quanto riguarda le attrazioni gratuite in città e i consigli sul pernottamento, sia per la scelta di un albergo a tema, o per un hotel di lusso.
Passate la notte a Sin City e preparatevi al mattino a ripartire, è l’ora di tornare in California!
Intermezzo 3: attraversando il Mojave National Preserve
La prossima tappa è Palm Springs, raggiungibile con 4 ore di viaggio, e lungo la strada avremo la fortuna di attraversare la Mojave National Preserve, una riserva che costituisce un vero e proprio mosaico di ambienti desertici, fra cui emergono dune di sabbia ondulate, coni vulcanici di cenere e alberi formati da bizzarri Yucca (una sorta di incrocio fra un cactus e un albero). E se siamo fortunati, potremo trovare anche un po’ di neve sulle montagne.
Il luogo meriterebbe un’esplorazione più approfondita, ma può essere comunque interessante fare un salto almeno al Kelso Depot, a sud di Baker (la città che vanta il termometro più alto del mondo), un edificio storico (originariamente una stazione) che ospita un museo e che ci troveremo proprio sulla strada.
Tappa 5: Scopriamo un’oasi… e uno spettrale deserto!
Giungiamo così a Palm Springs, l’oasi dei ricchi in mezzo al deserto della California, una delle città con la più alta concentrazione di piscine e campi da golf degli Stati Uniti, caratterizzata da bassi edifici tipici in adobe e con palme disseminate praticamente ovunque!
Date un’occhiata alla nostra guida per visitare questa affascinante cittadina e lasciatevi anche il tempo di fare una piccola gita fuori porta di una quarantina di minuti per esplorare Joshua Tree National Park, un parco dall’area quasi spettrale, un immenso deserto puntellato da ammassi di roccia e agavi Yucca.
Tappa 6: Dritti a San Diego
Arriviamo infine all’ultima tappa, San Diego, città dalle affascinanti spiagge e dal clima stupendo. Fra le attrazioni di questa città brillano i parchi: Legoland, SeaWorld, Wild Animal Park e il famoso zoo cittadino. Per ulteriori informazioni sui parchi cittadini date un’occhiata al nostro articolo su cosa vedere a San Diego. Per il pernottamento, invece, trovate alcuni consigli su dove dormire qui.
Siamo giunti alla fine del nostro tour invernale in California, ed è purtroppo arrivato il momento di riprendere l’aereo. Qui sotto trovate una cartina interattiva per studiarvi bene tutto il percorso, le strade da prendere e le distanze. Buon viaggio!