new york in 7 giorni

Itinerario di 7 Giorni a New York: programma per visitare la città in una settimana

Marzo 25, 2024 /

Fra i tanti interrogativi che ti assilleranno durante l’organizzazione di un viaggio a Manhattan, non potrà mancare il seguente: quanti giorni servono per visitare una grande metropoli come New York?

Questa domanda è una delle più difficili a cui mi sia capitato di rispondere, perché le cose da vedere nella Grande Mela sono tantissime: agli amanti di lungo corso della città e a quelli di voi che non vorrebbero perdersene nemmeno un centimetro quadrato potrebbe non bastare un mese! Tuttavia occorre fare i conti con la realtà, e spesso il tempo a disposizione è quello che è: dunque qual è un tempo ragionevole da dedicare alla città? E come sfruttarlo al meglio?

Secondo la mia esperienza, il periodo di visita più comune è da quantificare in 5 giorni, ma c’è anche chi si accontenta di 4 giorni o meno e c’è chi invece riesce a visitare New York in 6 giorni o addirittura 8 giorni (in ambedue i casi con visita alle Cascate del Niagara inclusa).

Ovviamente, fra le varie possibilità, non manca chi può dedicare alla città un’intera settimana: New York in 7 giorni può essere goduta davvero in modo pieno e senza alcun rischio di tralasciare attrazioni importanti e non solo: una settimana di visita ti permetterà anche di fare una delle classiche escursioni nei dintorni, senza per questo togliere tempo alla visita della metropoli. Andiamo quindi a vedere come organizzare un itinerario.

7 giorni a New York: come suddividerli?

Clima New York Quando andare

Secondo me, per fare una bella esperienza della città non è strettamente necessario passare un’intera settimana a New York senza mai lasciarla; consiglio piuttosto di inserire un’escursione giornaliera nei dintorni. Per questo motivo, il mio itinerario ideale è così suddiviso:

  • 6 giorni da spendere in città
  • 1 giorno da dedicare a un’escursione verso una meta della East Coast (Philadelphia, Boston, Washington, Niagara Falls ecc.). Io consiglio Niagara Falls, sia per la loro portentosa bellezza, sia per staccare un po’ dal contesto metropolitano, tuttavia, anche scegliendo una delle altre città nei dintorni non rimarrete delusi (in ogni caso, abbiamo dedicato un articolo alle possibili escursioni da New York City)

L’itinerario day by day che ti propongo di seguire è dunque suddiviso di conseguenza, tuttavia, se preferisci dedicare 7 giorni interi esclusivamente alla città, alla fine di questo articolo ti darò anche alcune dritte su cosa vedere a New York in una settimana senza fare escursioni.

Una cosa è certa, però: in nessuno di questi casi ti consiglierò percorsi massacranti, nell’improbabile pretesa di vedere TUTTO (ma proprio tutto) di una città infinitamente ricca di motivi di interesse. Certo, per visitare New York con profitto ci sarà da trottare, ma mi è capitato di leggere itinerari decisamente troppo ambiziosi, tanto che per farli non basterebbero giornate di 48 ore (e anche in quel caso sarebbero serviti i superpoteri di Flash). Abbiamo 7 giorni, godiamoceli e prepariamo un itinerario realistico!

New York in una settimana: risorse utili

Prima di andare a vedere nel dettaglio come organizzare le singole giornate della tua permanenza newyorchese, ecco qualche consiglio di lettura preliminare.

Consigli per la scelta di un pass

New York Tour in Elicottero

Ho volutamente lasciato fuori da questo breve elenco la questione legata ai pass turistici per affrontarla in un modo appena più specifico. Come forse saprai, l’offerta per New York è piuttosto variegata, motivo per cui nella nostra sezione sui pass di New York abbiamo deciso di pubblicare delle recensioni per ogni singolo prodotto (ne esistono sia per numero di giorni che per numero di attrazioni).

Per farti un’idea generale sulle differenze, leggi il nostro articolo Quale pass di New York conviene veramente; se invece vuoi fare una comparazione immediata tra i vari pass vedendo in modo istantaneo quale sia il più adatto alle tue esigenze, utilizza il nostro

ComparaPass

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Una raccomandazione che ti faccio riguarda il numero di giorni del tuo pass: non è detto che tu debba prendere un prodotto che copra l’intera durata della tua permanenza a New York. Dal mio itinerario potrai farti un’idea di quante e quali attrazioni vuoi vedere e calcolare il numero di giorni che ti servirà per vederle tutte. Probabilmente, a seconda delle tue esigenze, potrebbe bastarti un pass che ti copra solo per 3, 4 o 5 giorni.

Qual è il pass più adatto a questo itinerario?
Se decidi di seguire i miei suggerimenti su attrazioni e attività da fare durante i tuoi 7 giorni a New York, allora ti consiglio di scegliere il Sightseeing Unlimited valido 5 giorni o il Sightseeing Flex con 10 o 12 attrazioni. Per questo tipo di programma sono i più adatti, sopratutto perché comprendono la Freedom Tower e tutte le altre attrazioni indicate. Manca l’Empire State Building, ma potrai acquistare l’ingresso a parte.

Cosa vedere a New York in 7 giorni: itinerario dettagliato con escursione

Ecco il programma dettagliato day by day con consigli su cosa vedere e dove mangiare:

Giorno 1: Times Square e Midtown

Times Square Cosa Vedere

Prendi il tuo biglietto o abbonamento della Metro e raggiungi Times Square–42 Street o 49 Street. Il tuo itinerario comincia dalla piazza (se così vogliamo chiamare questo “bivio”) di Times Square, lo sfavillante e ipnotico fulcro turistico di New York, l’immagine simbolo di Manhattan che abbiamo tutti in mente (insieme alla sua inconfondibile skyline).

Il fatto che tu veda Times Square per la prima volta al mattino non significa che non vorrai tornarci di notte: sì, perché per capire veramente lo spirito folle di Times Square bisogna venirci quando il sole è calato ed è la luce accecante dei neon a farla da padrona, in un caos totale di rumori, suoni, voci, odori, immagini e volti differenti.

Di giorno potrai avere un semplice assaggio di quella che viene giustamente chiamata la città che non dorme mai: ascolta il costante rumore di voci e suoni, alza lo sguardo verso i grattacieli, lasciati colpire dagli enormi manifesti pubblicitari, prendi nota dei musical che si terranno nei giorni successivi nei teatri di Broadway che si moltiplicano nelle strade intorno alla piazza.

Prenota un tour per scoprire Broadway e Times Square

L’elettricità di Times Square ti scorrerà ancora nelle vene quando te la lascerai alle spalle, dunque perché abbassare la tensione? Dirigiti verso la famosa 5th Avenue, di cui percorrerai solo il tratto dalla 50th Street alla 23rd Street (fino a Madison Square Park), lasciando ai giorni successivi il tratto settentrionale che va verso Central Park.

Saint Patrick Cathedral New York cosa vedere

Prima di raggiungere la cattedrale gotica di St. Patrick per il tuo primo contatto con la famosa Quinta Strada, fai un salto verso il Rockefeller Center, solo per prendere dimestichezza col luogo. Ti troverai ai piedi del Top of the Rock, uno dei più alti grattacieli di New York: so che vuoi salirci subito, ma non rovinarti la sorpresa che ti aspetta la sera stessa del primo giorno, ovvero vedere New York al tramonto proprio da lassù.

Prenota un tour guidato al Rockefeller Center

Dalla St. Patrick Cathedral fino a Madison Square Park puoi anche andare a piedi evitando di prendere la metro, tante sono le cose da vedere (anche solo dall’esterno o con rapide visite):

  • Grand Central Terminal: la stazione più bella di New York. Per raggiungerla dovrai voltare a sinistra non appena incrocerai la East 42nd Street. Prenota un tour alla scoperta dei segreti della stazione
  • Chrysler Building: si trova a due passi dalla stazione. Non potrai salirci né tantomeno vedrai granché dal livello della strada, quindi puoi saltarlo o visitarne la bella lobby per poter dire “ci sono stato”.
  • New York Public Library e Bryant Park: tornando sulla Quinta Strada ti troverai davanti a un imponente edificio in stile neoclassico, la New York Public Library. Se sei un bibliofilo o ti ricordi la scena dei Ghostbuster puoi entrare a visitarla, ma non dimenticare di fermarti anche nell’attiguo Bryant Park per riposarti un po’.
  • Pranzo a Virgil’s Real Barbecue (152 W 44th St, a 5 minuti dalla piazza), per gustare un po’ di carne alla griglia prima di ripartire. Se invece ancora non è ora di pranzo perché stai bruciando le tappe, continua fino a Madison Square Park e mangiati un bell’hamburger a Shake Shack.
  • Empire State Building: non ha bisogno di presentazioni questo storico grattacielo. Se tu avessi avuto meno giorni a disposizione ti avrei detto di scegliere tra questo e il Top of the Rock, ma in questo caso direi che non ci sono dubbi! Potrai salire a uno dei vari livelli disponibili e godere del panorama circostante, sapendo che la sera stessa potrai godere delle luci dell’Empire State Buidling guardandolo di notte dall’alto del Top of the Rock.  Acquista i biglietti saltafila
  • Flatiron Building: l’ultimo grattacielo che vedrai si trova proprio in un angolo di Madison Square Park. La forma a ferro da stiro lo ha reso celebre, ma purtroppo non sarà possibile salire fino in cima: dovrai limitarti a osservarlo da fuori.

Dopo una (mezza) giornata così, non ti resta che tornare in albergo per riposare un po’. Non prenderla con troppa calma, però! Ti aspetta lo spettacolare tramonto sulla città dall’alto della piattaforma di osservazione del Top of the Rock.

Se ti spaventa l’idea di trovare troppa gente, puoi scegliere di andare anche più tardi, visto che l’ultimo accesso è alle 23:15 e New York di notte lascia decisamente senza fiato. Al link indicato trovi tutte le info sull’osservatorio, compresa la lista dei pass che lo includono. Per la cena, ti consiglio di provare il Bar SixtyFive, per una indimenticabile cena con vista su New York.

Atmosfere natalizie
Se il tuo viaggio è nel periodo natalizio, ritieniti fortunato, perché nella Rockefeller Plaza (all’interno dell’omonimo Rockefeller Center) potrai vedere anche l’Albero di Natale illuminato e la famosa pista di pattinaggio (The Rink).

Giorno 2: Lower Manhattan (Liberty Island, Ellis Island, Ground Zero, Wall Street e Ponte di Brooklyn)

visitare statua libertà
Foto dal traghetto per Liberty Island

Se il primo giorno hai visitato buona parte delle attrazioni di Midtown New York, il secondo giorno lo dedicherai a Lower Manhattan e alle sue numerose attrattive. Svegliati presto: sarà una giornata intensa e già ti aspetta la Statua della Libertà! Dovrai raggiungere con la metro Battery Park, il parco dove si trova Castle Clinton, da cui partono i battelli che portano ai due storici isolotti a sud di Manhattan: Liberty Island e Ellis Island.

Siccome la coda è una costante al molo, il mio consiglio è quello di arrivare anche prima dell’apertura (non dopo le 8 di mattina) possibilmente avendo già il biglietto o il pass. Se non hai il titolo, dovrai fare doppia coda: una per l’acquisto del biglietto, l’altra per l’ingresso al battello. Risultato? Una perdita di tempo irritante, considerato che tra code, traversate e visita delle isole va via gran parte della mattinata.

Acquista il biglietto per la crociera 

Nel nostro articolo dedicato alla Statua più famosa degli Stati Uniti troverai tutte le informazioni sui vari tipi di accesso al monumento. Prima di tornare a Battery Park col battello avrete la possibilità di scendere a Ellis Island, l’isolotto dove un tempo si trovavano gli uffici della Stazione d’immigrazione. Non è obbligatorio scendere, ma ve lo consiglio caldamente per l’importanza storica del luogo.

New York in 7 giorni

Dopo aver fatto una passeggiata nello spazio verde di Battery Park con spuntino allo spartano Cucina Liberta Market (17 Battery Plaza), ti aspetta una tappa molto importante: Ground Zero. Impossibile arrivare in questa parte della Downtown a cuor leggero, com’è impossibile non commuoversi di fronte allo struggente tributo ai morti dell’11 settembre 2001: stare in silenzio di fronte all’abisso delle vasche centrali del 9/11 Memorial è un’esperienza di indescrivibile profondità che unisce tutti nel segno della speranza di una rinascita, ben simboleggiata dal Survivor Tree, un albero miracolosamente recuperato dalle macerie.

Un segno di rinascita più visibile a Ground Zero è il recente One World Trade Center, conosciuto anche come Freedom Tower, il grattacielo che nella skyline di New York dovrebbe prendere il posto delle Twin Towers. Il motivo principale per cui dovrai visitare la Freedom Tower è lo One World Observatory, una eccezionale piattaforma di osservazione a 360°. Nell’articolo indicato trovi tutte le informazioni per visitarlo, ma ti consiglio di leggere con particolare attenzione l’approfondimento relativo ai pass con la Freedom Tower, perché solo alcuni permettono di risparmiare sul costoso biglietto d’ingresso.

Acquista il biglietto all-inclusive per le attrazioni di Ground Zero

Rimandiamo la visita del 9/11 Memorial Museum a domani: ora è il momento di inoltrarsi nel cuore del quartiere Finanziario, Wall Street. Il fascino di questa zona – un tempo New Amsterdam – è unico: ti consiglio di prenderti un po’ di tempo per passeggiare facendoti spazio tra la folla di investitori che dalle 9 alle 16 si aggirano nei dintorni della Borsa di New York ( New York Stock Exchange NYSE).

Come puoi vedere nell’articolo linkato sopra, i luoghi di interesse sono tanti. Ecco cosa vedere partendo dalla Freedom Tower con un tour a piedi:

  • Woolworth Building: su Barclay Street, nel quartiere di Tribeca – previa prenotazione obbligatoria – puoi visitare la splendida lobby di questo maestoso grattacielo inaugurato nel 1913;  non lontano, all’incrocio tra Broadway e Fulton Street, si trova la St. Paul Chapel. Prenota un tour alla scoperta di Tribeca.
  • Un paio di blocchi più a sud si trova Liberty Street, dove potrai ammirare l’antico grattacielo Liberty Tower e la Federal Reserve Bank of New York, luogo chiave per la finanza americana.
  • Camminando lungo Broadway, incrocerai la Wall Street vera e propria, anticipata dal profilo di Trinity Church, che ritaglia il suo spazio tra i grattacieli. Imbocca la strada: potrai vedere la Federal Hall (dove Washington giurò come presidente) e l’edificio della Borsa.
  • Potrai infine vedere il toro di Wall Street, simbolo del quartiere. Si trova lungo Broadway in Bowling Green, il parco pubblico più antico di New York. Di fronte al toro, vedrai la Fearless Girl, statua più recente che sta a ricordare l’importanza della leadership femminile nel campo della finanza e degli affari.

Da qui, visto che probabilmente sarai un po’ stanco, ti consiglio di prendere la metro rossa (fermata Wall Street Station) fino alla Clark Street Subway Station a Brooklyn, per l’ultima tappa della tua giornata: il Brooklyn Bridge con vista su Manhattan al tramonto.

Dalla stazione, raggiungi l’accesso alla passeggiata pedonale (Tillary Street), percorrendola fino ad arrivare sul ponte vero e proprio. Potrai così fare un trionfale ingresso a Manhattan mentre cala il sole. Se hai ancora qualche energia, prima di cominciare la passeggiata, dalla medesima stazione cammina verso l’East River e raggiungi il Brooklyn Bridge Park per una vista eccezionale della skyline + ponte di Brooklyn (vedi qui).

Troppo stanco?
La giornata è molto intensa: se non ce la fai a percorrere tutto il ponte da Brooklyn a Manhattan, dopo la visita di Wall Street prendi la metro verde da Bowling Green a Brooklyn Bridge City Hall Station e fai un breve pezzo del passaggio pedonale sul ponte da Manhattan verso Brooklyn: ci sarà meno strada da fare e potrai accontentarti di qualche bella foto del ponte senza percorrerlo tutto.

Dopo due giorni di cibo americano e pranzi frugali, per cena potresti andare a Il Brigante in 214 Front St, una stradina acciottolata non lontano dal Ponte: buona cucina italiana, prezzi abbastanza in linea con i ristoranti di Manhattan.

Giorno 3: 9/11 Memorial Musem, Soho, Chinatown e Little Italy

9/11 Museum New York Cosa Vedere 01

Dopo due giornate abbastanza faticose, eccone una con ritmi un po’ meno serrati, alla scoperta di un bellissimo musei e di alcuni quartieri di New York molto interessanti, uno dei quali ti sarà anche vagamente familiare. Dopo una buona colazione, prendi la metro (stazioni Chamber Street o Fulton Street) e dirigiti nuovamente verso Ground Zero. Il giorno precedente avrai notato che, proprio in mezzo alle due vasche, si trova l’edificio in vetro che ospita il 9/11 Memorial Museum: prendersi un paio d’ore per visitarlo è un’occasione per rivivere i drammi e le rinnovate speranze di quel giorno nefasto.

Prima tappa dopo il museo è Soho, un quartiere caratterizzato dalla presenza di eccezionali palazzi in ghisa e mattoni rossi, edifici tipici delle ambientazioni newyorkesi più memorabili nella storia del cinema a stelle e strisce. Inoltre, se è tua intenzione fare un po’ di shopping a New York, Soho si presenta come una versione in minore della Fifth Avenue, adatta quindi a una passeggiata tra le vetrine più eleganti.

Comincia il tour di Soho prendendo la metro da Cortland Street Station fino alla Prince Street Station: da Prince Street dirigiti verso Greene Street, il cuore pulsante del cosiddetto Cast Iron District, dove troverai una bella serie di edifici storici e attrazioni curiose, come il Trompe L’Oeil mural, un murales ben conosciuto in zona! Se vuoi farti un’idea di come sono dislocati i palazzi più affascinanti del quartiere, leggi il nostro articolo dedicato a Soho, dove troverai anche qualche informazione sulle gallerie d’arte presenti in zona.

Ebbene sì: a cavallo tra i Sessanta e i Settanta Soho fu anche meta di molti artisti, che ne fecero una sorta di quartier generale dell’arte. Per il pranzo raggiungi Fanelli Café in 94 Prince Street, un locale storico dove si mangia cucina americana.

Fan di Ghostbuster?
A sud di Soho e a ovest di Chinatown, nel quartiere di Tribeca, si trova Hook and Ladder, la caserma dei Ghostbusters (al 14 di North Moore St). Si trova appena fuori dal tuo itinerario, ma se sei un vero fan di Ghostbuster troverai il modo di raggiungerla a piedi o in metro (la stazione più vicina è Franklin Street). (

Soho confina a est con Chinatown, il secondo quartiere che visiterai oggi. Per raggiungere Canal Street, la strada principale del quartiere cinese di New York, puoi fare una passeggiata di 15 minuti da Prince Street, oppure prendere la metro fino all’omonima stazione.

Ci sono vari modi per entrare nell’atmosfera di Chinatown, e uno di questi è immergersi in due tra le vie più vivaci e colorate: Pell Street e Doyers Street. Oltre a queste due strade – dove è evidente il meltin pot culturale – il consiglio è quello di raggiungere anche il tempio buddista di Mahayana a Canal Street e, un po’ più a sud, il Columbus Park, luogo di ritrovo della popolazione cinese.

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Inutile dirlo… camminando per il quartiere la tua attenzione verrà attirata dai numerosissimi negozi di souvenir, dalle boutique, i negozi e i ristoranti tipici cinesi: per non perdere l’orientamento ti rimando al nostro approfondimento su Chinatown!

Durante una visita di New York, data la vicinanza, Chinatown e Little Italy vanno quasi sempre a braccetto. Certo, il quartiere italiano di New York ha perso molto dell’atmosfera che lo caratterizzava all’inizio del secolo scorso, ma seguendo i nostri consigli potrai fare anche tu una piccola full-immersion in quest’angolo di Manhattan dove lo spirito originale dell’italianità cerca di sopravvivere alle trappole per turisti e ai luoghi comuni culturali e gastronomici.

L’arteria principale del quartiere – molto ridotto anche in termini di estensione – è Mulberry Street, una traversa di Canal Street: qui, all’angolo con Grand Street si trova l’Italian American Museum, che ti può aiutare a conoscere da vicino la storia dell’emigrazione degli italiani nel Nuovo Mondo. Se hai voglia di mangiare qualcosa o di visitare qualche negozio dove sentirti per un attimo a casa, leggi il nostro articolo dedicato a Little Italy.

E per cena? Il mio consiglio è tornare in zona Times Square per vederla di notte, nel momento in cui dà il meglio di sé. Non perderti una cena-spettacolo a Ellen’s Stardust Diner, dove i camerieri, tra una portata e l’altra, canteranno brani di musical famosi.

Scopri i tre quartieri con un tour organizzato

Giorno 4: Greenwich Village, West Village e Chelsea

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Il quarto giorno di New York è in parte dedicato ad un affascinante quartiere di Manhattan, talvolta incomprensibilmente escluso dagli itinerari consigliati dalle guide: Greenwich Village, luogo chiave per chi ama la musica e l’arte in generale. Il miglior modo per comprendere la vitalità socioculturale del Village è iniziare l’itinerario da Washington Square Park, arrivando con la metro a una delle due stazioni più vicine (West 4 St-Washington Sq o 8 Street Station). Avvicinandoti alla piazza, aguzza le orecchie!

Potresti sentire la musica di qualche artista di strada che ha deciso di allietare il pubblico sfidando la concorrenza dei tanti musicisti e artisti accorsi in questa frequentatissima piazza per il loro quarto d’ora di celebrità. Il viavai di persone è impressionante, ma tu hai un posto da raggiungere: dirigiti verso Macdougal Street, dove si trovano bar, ristoranti e imperdibili locali storici della scena rock e jazz.

Se ti viene voglia di tornare a vedere un concerto da queste parti, prendi nota dei migliori leggendo il nostro approfondimento dedicato ai locali di Greenwich Village. Se ti senti particolarmente nostalgico e ti piacerebbe visitare qualche vecchio negozio, nell’articolo troverai anche alcuni consigli sui negozi di dischi e le librerie indipendenti che continuano la loro battaglia culturale in una metropoli che è in continuo cambiamento.

Prenota un tour di Greenwich Village

Camminando dalla piazza verso nord-ovest, ti troverai nel West Village, la sofisticata zona residenziale che è un po’ il sogno proibito di tutti coloro che vorrebbero vivere a Manhattan. Qui non ci sono altri grattacieli, attrazioni da raggiungere o visitare: basterà aggirarsi nei dintorni di vie tranquille e pulite quali Grove Street, Bleecker Street, Christopher Street e Bedford Street per fare qualche foto alle stupende case in muratura, ai bar ai piccoli teatri e alle botteghe antiche all’ombra degli alberi diligentemente allineati al lati della strada.

Potresti raggiungere il numero 90 di Bedford Street per vedere l’appartamento della serie tv Friends o al numero 66 di Perry Street per omaggiare la residenza di Carrie di Sex and the City: due serie tv non da poco, che ti spiegano qual è il tipo di atmosfera che devi cercare da queste parti di Manhattan.

Spostati a piedi verso il Meatpacking District: quello che era l’antico quartiere dei mattatoi a ridosso dell’Hudson River, oggi ha cambiato faccia: la presenza del Whitney Musem of American Art dovrebbe fartelo capire. Potrai decidere di visitarlo se ti interessa l’arte contemporanea ma, se non ne hai il tempo, limitati a dare un’occhiata alla sua interessante struttura esterna, opera del noto architetto Renzo Piano.

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Nei pressi del museo, in Gansevoort Street, inizia la High Line, la seconda tappa della tua giornata, anche questa spesso ignorata di turisti che si recano a New York per la prima volta. Cos’è la High Line? Nel nostro articolo dedicato troverai il percorso consigliato e la storia di questo notevole esempio di riqualificazione urbana che ha trasformato una antica ferrovia sopraelevata destinata ai vagoni merci in una passeggiata verde nel contesto urbano post-industriale.

La passeggiata lungo i 2.5 km del parco è un’esperienza davvero piaceole, ma ti consiglio di interromperla temporaneamente non appena incontrerai proprio sul tuo cammino verso nord il Chelsea Marketuna tappa che non si limiterà a soddisfare il tuo palato (è ora di pranzo!), ma che si rivelerà un’esperienza tra le più caratteristiche di New York.

Potrai perderti nella selva di pasticcerie, forni, bar e ristoranti che offrono ogni tipo di cucina, in un’esplosione totale dei sensi: vista, olfatto e, ovviamente gusto! Dopo aver mangiato, dai un’occhiata anche agli altri negozi di oggettistica, abbigliamento e souvenir e agli spazi artistici e creativi che vi si trovano.

Torna sulla High Line e percorrila fino all’incrocio con la W 26th St. Qui puoi decidere di scendere le scale e avventurarti alla scoperta delle famose gallerie d’arte del quartiere, di cui abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato a Chelsea. Se poi sei un fan della NBA e/o della NHL e non vuoi farti sfuggire l’occasione di vedere con i tuoi occhi il Madison Square Garden, sappi che sei molto vicino a esaudire il tuo sogno! Ecco come vedere una partita dell’NBA a New York.

Dalla zona delle gallerie occorrono circa 15-20 minuti per raggiungerlo, dato che si trova in 4 Pennsylvania Plaza. Ogni giorno c’è un evento a cui assistere ma, come leggi nel nostro articolo dedicato interamente al Madison Square Garden, è possibile anche visitarlo con un tour, il cui biglietto è compreso anche nei principali pass.

In alternativa a Madison Square Garden, puoi decidere di raggiungere l’Intrepid Sea, Air & Space Museum, dedicato alla storia militare e marittima americana. Il museo non si trova nel centro del quartiere di Chelsea, ma affacciato sull’Hudson River, proprio sul Pier 86. Potrai visitare, tra le altre cose, la portaerei Intrepid, la navicella spaziale Enterprise e il sottomarino Growler, ma ricordati di consultare gli orari di visita dell’Intrepid sul sito ufficiale: nel periodo di bassa stagione il museo chiude prima e potresti non fare in tempo ad entrare. Qui puoi comprare i biglietti.

Se anche deciderai di non visitare l’Intrepid Sea, Air & Space Museum, ti consiglio comunque di raggiungere il Pier 83, che è appena più a sud, a due passi dalla fine della High Line: proprio da qui partono la maggior parte delle crociere turistiche gestite dalla Circle Line. Il mio consiglio è di chiudere la giornata con una crociera panoramica all’ora del tramonto con cena, per godere della skyline di Manhattan al calar del sole: ricordati che ci sono alcuni pass di New York che includono questa attività! Se non prenderai il pass, ti consiglio di scegliere questa crociera in battello con cena a New York.

Prenota un tour alla scoperta di Chelsea e Meatpacking District

Giorno 5: Central Park, Museum Mile

New York in 5 giorni - Central Park

Oggi è il turno di Central Park, lo sterminato polmone verde di Manhattan: tu ci starai all’incirca una mattinata, ma non ti basterebbe l’intera giornata per vederlo tutto, soprattutto esplorandolo a piedi.

Dal momento che per te Central Park è solo la prima tappa di una giornata intensa come tutte le altre, il consiglio che ti do per godertelo al massimo è di noleggiare una bici e di pedalare su e giù per i vialetti del parco con la spensieratezza di uno del posto. Nel mio articolo dedicato al Central Park troverai un itinerario consigliato con info e consigli su come arrivare e cosa vedere, ma ti riporto qua alcuni highlights che ritengo praticamente imperdibili:

  • The Mall, viale alberato orlato di olmi americani
  • Literary Walk: la gradevole passeggiata letteraria di Central Park
  • Bethesda Terrace: ampia e monumentale terrazza affacciata al lago
  • Strawberry Fields: non lontano dalla terrazza, il tributo a John Lennon dei Beatles
  • Alice in Wonderland: rapido passaggio di fronte alla statua raffigurante i protagonisti del libro di Carroll
  • The Ramble: un vero e proprio bosco ombroso all’interno del parco
  • Great Lawn: la sezione del parco a nord del lago e del bosco. Qui puoi vedere il delizioso Shakespeare Garden, il Delacorte Theater e il Belvedere Castle, da cui si vede la skyline di New York che incornicia la distesa verde del parco
  • Metropolitan Museum of Artesatto, è proprio da queste parti uno dei musei d’arte più importanti di New York! Se vuoi visitarlo interrompendo la tua pedalata, fallo pure, ma l’itinerario che ti consiglio prevede l’attività museale solo nel pomeriggio.

Quando avrai pedalato abbastanza, torna verso sud fino a Grand Army Plaza per ricongiungerti alla Fifth Avenue. Ricordi che il primo giorno l’avevi percorsa da Saint Patrick in giù? Beh oggi ne visiterai la prima parte, con una deviazione interessante di carattere gastronomico. Ma prima fai attenzione a Grand Army Plaza, dove si impone lo sfarzoso Plaza Hotel e giganteggia l’iconico cubo di vetro dell’Apple Store.

Nel primo tratto della Quinta Strada ci sono alcuni tra i più costosi ed affascinanti negozi di New York, di cui ho parlato nel mio articolo. Vedrai anche la sfarzosa Trump Tower, che sì, appartiene proprio al presidente tycoon e che a te servirà soprattutto come punto di riferimento per raggiungere il luogo dove riempire la pancia.

Visto che probabilmente la visita di Central Park ti ha messo fame, non appena vedi la torre di Trump svolta in W 56th Street e raggiungi l’hotel di lusso Le Parker Meridien al numero 119. Se ti dico che devi entrare in questo hotel per mangiare uno dei più famosi hamburger di New York ci credi? E se ti dico che non mangerai questo hamburger in versione gourmet su un tavolo finemente apparecchiato, ma nel casino di un fast food? Per saperne di più su questa bettola nascosta in un hotel, leggi il nostro articolo dedicato a Burger Joint

Fan di How I Met Your Mother?
Se ti piace esplorare ogni angolo di New York alla ricerca dei posti che hai visto nelle serie tv, sappi che a due passi da Burger Joint, in 240 W 55th St, troverai il McGee’s Pub, il locale che ha ispirato la serie di Ted, Marshall, Robin, Lily e Barney. Purtroppo non potrai vederlo apparire ad un tratto esclamando “Suit up!”, ma potrai comunque rivivere l’atmosfera unica del locale!

Il resto del pomeriggio è dedicato alla visita di una a scelta tra le ricche e famose collezioni d’arte di Manhattan. Al mattino mentre esploravi il Central Park, avrai incrociato il Met (Metropolitan Musem of Art), che è “solo” uno dei tanti che si trovano sulla Museum Mile, il segmento della Fifth Avenue dove si concentra il maggior numero di musei di New York. Al link indicato troverai i più importanti, ma ti consiglio di rimanere in zona scegliendo tra il Met, il Guggenheim e il MoMA, tenendo conto che quest’ultimo è il più vicino al Burger Joint, nonché il mio preferito.

Siamo arrivati a sera, ed è arrivato il momento di fare una delle esperienze top di New York: assistere a uno spettacolo di Broadway! Per saperne di più, dai un’occhiata alla nostra sezione interamente dedicata ai fantastici musical che rallegrano le serate di Times Square.

Giorno 6: Cascate del Niagara e ritorno a New York

Tour New York Cascate del Niagara

Preparati, perché è giunto il momento di lasciare la città per un’escursione giornaliera: come anticipato, ti consiglio di scegliere le Niagara Falls, una delle scelte più comuni per chi va a New York e vuole cambiare un po’ aria. Dai un’occhiata al nostro articolo su come organizzare un viaggio da New York alle Cascate del Niagara, in particolare alla sezione dedicata ai tour di 1 giorno.

Prenota un’escursione giornaliera alle Niagara Falls

Come vedrai, conviene affidarsi ai tour organizzati per via aerea, perché la distanza tra Manhattan e le cascate scoraggia qualsiasi tentativo di fare il viaggio in giornata via terra: anche avendo 2 giorni a disposizione, lo spostamento a/r in macchina sarebbe di oltre 13 ore e, tutto sommato, dati anche i disagi e i costi del noleggio auto a New York, davvero non ne vale la pena. Mi rendo conto che può suonare un po’ strana una cosa del genere detta da un amante degli on the road, però uno spostamento del genere è esageratamente faticoso anche per un viaggiatore provetto… ben venga il tour organizzato!

La convenienza di un tour organizzato
Nell’articolo citato ho segnalato anche il tour di Viator, che ha ottime recensioni: devo dire che non mi aspettavo che un’escursione così complicata da fare in giornata potesse essere gestita in modo così soddisfacente. Il pacchetto, oltre al volo aereo, comprende anche il pranzo, il tour in battello alle cascate, la visita guidata e il trasferimento all’hotel di Manhattan.

Se invece non ti interessano le Cascate del Niagara, puoi anche decidere di andare in una delle altre grandi città della East Coast. Di seguito i nostri articoli su come organizzare un’escursione giornaliera, con relativi link ai tour organizzati disponibili:

Giorno 7: Harlem e Museum of Natural History

New York in 7 giorni

Se l’escursione ti ha stancato e la fatica di questa settimana newyorchese si sta facendo sentire, non preoccuparti: oggi, abbassiamo i ritmi, dedicando la giornata a un museo e alla visita di Harlem, il quartiere afroamericano di New York. Come suddividere la giornata?

Dipende dal giorno della settimana in cui ti trovi a New York! Se il tuo settimo giorno a New York cade di mercoledì o di domenica, vai ad Harlem al mattino per assistere a una messa gospel. Altrimenti ti consiglio di andarci con calma nel pomeriggio e restarci fino a sera: potresti assistere a un concerto jazz a New York in uno dei luoghi dove il jazz è davvero di casa!

Prenota un tour per scoprire il gospel

Cominciamo dal museo: come avrai capito, hai l’imbarazzo della scelta qua a New York! Puoi tornare sulla Museum Mile e visitare uno dei musei che non hai visitato il quinto giorno, magari scegliendo uno di quelli gratuiti.

Altrimenti, ed è il mio consiglio, raggiungi il famoso e celebrato Museo di Storia Naturale di New York: anch’esso si trova lungo Central Park ma, diversamente dagli altri, è situato sul lato ovest. Puoi raggiungerlo tranquillamente in metro scendendo alla stazione omonima (81 Street-Museum of Natural History Station). Ti invito a leggere il nostro approfondimento dedicato ai biglietti del museo, dove troverai anche i pass che includono l’accesso.

Acquista i biglietti per il museo

Per quanto riguarda Harlem, tieni conto che le attrazioni più interessanti di questo quartiere in rapido cambiamento si trovano lungo la W 125th St, facilmente raggiungibile con la metro grazie alla stazione omonima. Cosa vedere nei pressi di questo importante crocevia del quartiere?

  • lo storico Apollo Theater, dove si sono esibiti molti tra i maggiori talenti del jazz americano
  • lo Studio Museum in Harlem, un piccolo spazio espositivo dedicato all’arte afroamericana

Appena fuori dai confini del quartiere, a ridosso dell’angolo nord-occidentale del Central Park, si trovano due edifici che possono ulteriormente arricchire il programma del tuo pomeriggio: l’antica e prestigiosa Columbia University (116th Street / Broadway) e l’impressionante Cattedrale di St. John the Divine (1047 Amsterdam Ave). In stile neogotico, è tra le più imponenti al mondo.

Le possibili tappe di carattere gastronomico ad Harlem possono essere il Malcolm Shabazz Market (52 W 116th St) e i famosi (e un po’ inflazionati) Red Rooster (310 Lenox Ave) e Sylvia’s (328 Malcolm X Blvd). Per trovare un po’ meno gente, puoi provare anche Harlem Shake (373 Malcolm X Blvd).

7 giorni a New York senza escursione: Brooklyn e Coney Island

New York in 7 giorni

Se non hai voglia di fare una delle escursioni consigliate per il sesto giorno, allora dovrai organizzare anche l’ultima giornata a New York. Come avrai capito, in 6 giorni si visita praticamente tutto il top di New York, dunque non ti resta che aggiungere al programma due mete che, avendo meno giorni a disposizione, di solito non vengono inserite nei tour classici della città: Brooklyn e Coney Island.

Di Brooklyn abbiamo già avuto un assaggio a inizio settimana, ma oggi vogliamo dedicare a questo quartiere l’importanza che merita. Prima di iniziare la tua esplorazione, ti consiglio di leggere l’articolo di Filippo su cosa vedere a Brooklyn, per prendere un po’ di ispirazione.

La prima tappa è a DUMBO (nessun riferimento all’elefantino di Disney, è solo l’acronimo di Down Under The Manhattan Bridge Overpass). Scendi alla stazione York Street Subway Station e recati subito in 45 Washington Street per provare il caffè della Brooklyn Roasting Company, locale ricavato da un antico capannone industriale.

In effetti, camminando per le vie del quartiere che si estende tra il ponte di Brooklyn e il ponte di Manhattan, capirai di trovarti in una zona industriale riconvertita in quartiere residenziale, pieno di caffetterie, gallerie d’arte, ristoranti e locali raffinati. Uscito dal caffè, rimani su Washington Street, supera l’incrocio con Water Street e goditi il panorama della skyline di Manhattan tagliata dal ponte di Brooklyn: se per te sarà un’immagine familiare è perché sei esattamente in una delle location più memorabili del film di Sergio Leone Once Upon a Time in America.

Se non sei riuscito a farlo il secondo giorno, dopo aver visitato DUMBO, raggiungi il Brooklyn Bridge Park, uno spazio verde di recente costruzione che offre fantastici panorami su Manhattan. Come fare? Torna su Water Street, passa sotto al ponte di Brooklyn e raggiungi l’incrocio con Fulton Street: da lì inizia il lungofiume del parco. Raggiungi il grande prato (Harbor View Lawn) e goditi la vista, poi torna verso lo Squibb Park Bridge, un piccolo ponte pedonale che ti porterà su Columbia Heights, da dove potrai cominciare il tuo tour di Brooklyn Heights

viaggio a new york in 7 giorni

Ti consiglio di passeggiare senza meta tra le case in brownstone nel reticolo di strade tra Henry Street, Middagh Street, Montague Street e Pierrepont Street: respirerai un’atmosfera d’altri tempi, nei luoghi in cui Truman Capote ha scritto i suoi romanzi (abitava in Willow Street). Quando arriverai a Pierrepont Street, cammina verso il fiume e raggiungi l’ingresso della Brooklyn Heights Promenade, una splendida passeggiata panoramica. Percorrila tornando indietro verso il ponte di Brooklyn almeno fino a Clark Street, dove si trova la Clark Street Subway Station.

Prendi la linea 3 della Metro fino ad Atlantic Avenue Barclays Center Station e poi la linea N fino alla Coney Island-Stillwell Av Station, direzione Coney Island, ci vorranno circa 50 minuti. Negli immediati pressi della stazione, in 1310 Surf Ave, troverai il leggendario Nathan’s Famous, dove fare un bel pranzo a base di hot-dog, la specialità della casa.

Con la pancia piena, recati sulla spiaggia di Coney Island e percorri il Boardwalk per godere di un panorama inedito: il mare di New York! Se il tuo viaggio si svolge in estate puoi anche pensare di fare un tuffo nell’oceano, ma ricordati che non potrai limitarti all’attività balneare, perché a due passi dalla spiaggia si trova un’attrazione da visitare assolutamente: il luna park di Coney Island.

Questo non è un luna park qualsiasi: come leggi nel nostro articolo dedicato, è stato il primo della sua categoria ad essere chiamato così, in onore di Luna Dundy, la sorella del proprietario che inaugurò il parco divertimenti nel 1903. Nello stesso articolo trovi anche tutte le informazioni su prezzi, orari e attrazioni del parco.

Per la serata ti consiglio di tornare nel distretto di Brooklyn, direzione Williamsburg. Si tratta del quartiere dove i giovani amano andare a fare serata: vagando tra Bedford Avenue e Grand Street vedrai un sacco di artistoidi un po’ trasandati, hipster, pittori che espongono le opere sui marciapiedi, musicisti ecc. che passano di bar in bar per trovare l’ispirazione.

Tra una birreria artigianale e un caffè letterario dove ascoltare reading di poesia, potresti entrare in uno dei negozi di abbigliamento vintage di Driggs Avenue e dintorni. Per la cena, vai al Peter Luger Steak House (178 Broadway) uno dei più antichi ed apprezzati ristoranti di Williamsburg. Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento su Williamsburg (Brooklyn).

Prenota un tour guidato di Williamsburg

E se vado a New York in inverno?

La tappa di Coney Island non riguarda chi si trova a New York nel periodo da novembre a marzo: in quel periodo il Luna Park è chiuso e – per quanto il panorama sul mare in inverno sia una splendida cornice per le giostre dismesse – forse non vale la pena arrivare fino a laggiù. In tal caso ti consiglio di spostare la visita di Brooklyn al pomeriggio (con la serata a Williamsburg) e di passare la mattinata a Manhattan. Ecco cosa potresti fare:

  • visitare un altro museo tra quelli già citati, oppure andare al museo delle cere Madame Tussauds in 234 W 42nd Street. Qui puoi acquistare i biglietti.
  • visitare un paio di spot interessanti nella zona di Turtle Bay / Upper East Side.
    • Puoi raggiungere ed esplorare la sede dell’ONU. Il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite è visitabile nei giorni feriali solo tramite tour guidati in italiano prenotabili qui. Si arriva al palazzo scendendo alla Grand Central – 42 St Station, proseguendo poi fino ad arrivare sul fiume East River.
    • Dopo la visita del palazzo potresti raggiungere la Roosevelt Island Tramway, una funivia che collega Manhattan alla Roosvelt Island. Per raggiungere la stazione della teleferica puoi fare una passeggiata di 20 minuti lungo la 2nd Avenue oppure tornare alla stazione della metro Grand Central e scendere alla stazione Lexington Avenue/59 Street. Il breve viaggio sulla funicolare è molto suggestivo, ma i turisti non conoscono questa attrazione e snobbano l’isola! Quando sarai arrivato sulla Roosvelt Island, puoi passeggiare lungo la W Loop Road verso la punta meridionale dell’isola, dove si trova il tranquillo Parco Franklin D. Roosevelt Four Freedoms Park, un’insolita oasi di pace alla larga dai turisti che affollano la metropoli. Oltre a vedere il monumento dedicato alla memoria di Franklin Delano Roosvelt, potrai godere di una vista fantastica sulla skyline di Manhattan.

Un Consiglio Importante:
Ricordati l’assicurazione sanitaria, non farla potrebbe rovinarti la vacanza in USA! Se non sai come orientarti nella scelta puoi leggere la nostra guida: Assicurazione USA: come scegliere la polizza migliore?

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bernardo pacini
Bernardo Pacini

Scrivo di viaggi in USA e Spagna, ma ho pubblicato anche alcuni libri di poesia e traduzioni di poeti americani. Tra le mie passioni, oltre ai viaggi, la letteratura, la musica prog, la Fiorentina e la buona cucina.

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